THE STIG Inviato 13 Agosto 2010 Segnala Condividi Inviato 13 Agosto 2010 sò che durante la seconda guerra mondiale italia e inghilterra svilupparono aerei che sfruttavano un motore con elica intubata. quali vantaggi portava questa soluzione ? e sopratutto quali svantaggi? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 13 Agosto 2010 Segnala Condividi Inviato 13 Agosto 2010 (modificato) A che aerei ti riferisci? Al Campini C.C.2 italiano? Se è quello in realtà era un motoreattore (se n’è parlato in giro per il forum ed è meglio continuare lì...). Comunque l’elica intubata consente di limitare lo scorrimento radiale dell’aria e di creare un condotto di alimentazione e scarico dell’aria con un miglior controllo di pressioni e flussi d’aria rispetto alla configurazione ad elica “libera”. Se l’elica però ha un diametro elevato (come solitamente succede), anche le carenature sarebbero voluminose e darebbero un contributo non trascurabile alla resistenza. Non a caso il Campini adottava una via di mezzo tra un’elica e un compressore con diametro quindi molto ridotto e più stadi. In ogni caso è stato deludente sotto il profilo delle prestazioni, sia come aereo a elica che come “mezzo”reattore: più lento di un aereo convenzionale a elica. Una brutta copia degli aerei a reazione che stavano nascendo in quegli anni e un concetto che era un vicolo cieco tecnologico. Oggi le “eliche intubate” che si vedono più spesso, sono i rotori anticoppia di certi elicotteri che le sfruttano perchè più protette (gli urti sono pericolosi e relativamente frequenti) e un po’ più silenziose. Modificato 13 Agosto 2010 da Flaggy Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
sorciverdi58 Inviato 19 Agosto 2010 Segnala Condividi Inviato 19 Agosto 2010 (modificato) A che aerei ti riferisci? Al Campini C.C.2 italiano? Se è quello in realtà era un motoreattore (se nè parlato in giro per il forum ed è meglio continuare lì...). Comunque lelica intubata consente di limitare lo scorrimento radiale dellaria e di creare un condotto di alimentazione e scarico dellaria con un miglior controllo di pressioni e flussi daria rispetto alla configurazione ad elica libera. Se lelica però ha un diametro elevato (come solitamente succede), anche le carenature sarebbero voluminose e darebbero un contributo non trascurabile alla resistenza. Non a caso il Campini adottava una via di mezzo tra unelica e un compressore con diametro quindi molto ridotto e più stadi. In ogni caso è stato deludente sotto il profilo delle prestazioni, sia come aereo a elica che come mezzoreattore: più lento di un aereo convenzionale a elica. Una brutta copia degli aerei a reazione che stavano nascendo in quegli anni e un concetto che era un vicolo cieco tecnologico. Oggi le eliche intubate che si vedono più spesso, sono i rotori anticoppia di certi elicotteri che le sfruttano perchè più protette (gli urti sono pericolosi e relativamente frequenti) e un po più silenziose. Flaggy, tutto giusto, quello che tu scrivi.Forse, però, THE STIG si riferiva più al celebre Stipa-Caproni, l' aereo botte, o aereo barile. Ideato dall'ingegnere Luigi Stipa, esso venne realizzato, come mero prototipo, dalla Caproni di Milano/Taliedo, agli inizi degli anni 30. E, come ben sai, nonostante la positività di alcuni aspetti, si valutò che, nel complesso, i vantaggi non ne giustificavano lo sviluppo. Per ulteriori notizie, Wikipedia è a disposizione... Bye, bye. Modificato 19 Agosto 2010 da sorciverdi58 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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