Blabbo Inviato 24 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2010 (modificato) non dimenticate che stiamo discutendo in via ipotetica di come dovrebbe essere l'AI di questo UCAV eh... Modificato 24 Settembre 2010 da Blabbo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Alpino_sommerso Inviato 24 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2010 (modificato) Mah.. Se mai dovesse spuntare fuori una minaccia non prevista (tipo sistemi SAM) perché non lasciare all'IA il compito di decidere se bombardarlo o no. Scusate, mi spiego meglio. Nell'ottica di porre dei "paletti" ad arginare il rischio teorico che un UCAV possa essere "hackerato", e maggiormente in questo caso trattandosi di un UCAV dall'elevato raggio d'azione, troverei più opportuno che fossero previsti paletti più stringenti: mai bombardare altro che non sia nella area predefinita d'attacco. Definire a livello hardware l'area di attacco (non di volo), cambiandola di missione in missione, metterebbe al riparo da teoriche e eventuali amare sorprese. Tutto qui. Quanto alla SAM, beh si, ci mancherebbe, a patto che sia nell'area predefinita. Pensa ad un eventuale sorvolo (indesiderato, post eventuale hackeraggio) di uno spazio aereo di un altro Stato. Modificato 24 Settembre 2010 da Alpino_sommerso Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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