Me262-77 Inviato 27 Luglio 2010 Segnala Condividi Inviato 27 Luglio 2010 La cina sta distruggendo i suoi arsenali, esattamente come gli USA e la Russia, pochi paesi non hanno firmato la convenzione tra cui, vado a memoria, egitto, siria, birmania e qualche altro, ma si contano sulle dita di una mano. Ad una grande potenza oggi non conviene che girino armi del genere. Dominus questo è vero, però ricordiamoci che le armi chimiche non hanno la difficoltà di produzione delle armi nucleari.Per fare un esempio, un mio amico al Petrolchimico di Brindisi, prima della chiusura, produceva un materiale chiamato mi pare DMI. Bene per la produzione di questo materiale usavano come reagente il Fosgene, che certo non è VX, ma credo faccia i suoi danni in un attacco terroristico contro una città da parte di una paese nemico. Questo per dire che qualunque paese abbia un'industria chimica può mettere in produzione armi chimiche in tempo zero. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Guglielmo Inviato 28 Luglio 2010 Segnala Condividi Inviato 28 Luglio 2010 dei matti che si producono questo tipo di armi in "casa".... http://it.wikipedia.org/wiki/Attentato_alla_metropolitana_di_Tokyo Per quanto riguarda le batteriologiche, parlavano anche dell'immuno deficienza umana, anche se è difficile credere che possa essere stata creata in laboratorio. Rimane il fatto, che le super potenze fino a circa 15 anni fa, disponevano di tanta di quella quantità di armi chi-batt, da annientare uno stato. Anche i vacini per queste malattie sono andati pari passo, con le malattie stesse. Non so quanto sia attendibile, ma i "compagni" sovietici si sono davvero sbizzariti nella produzione e nella prova, di questo genere di armi: http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dell'uso_di_armi_biologiche_in_Unione_Sovietica Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Andrea75 Inviato 31 Ottobre 2012 Segnala Condividi Inviato 31 Ottobre 2012 segnalo questo articolo sulle armi ex-sovietiche The History of the Soviet Biological Weapons Program e l'accordo siglato con l'Armenia Cooperation in the Area of Prevention of Proliferation of Technology, Pathogens and Expertise that Could be Used in the Development of Biological Weapons Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Andrea75 Inviato 21 Dicembre 2012 Segnala Condividi Inviato 21 Dicembre 2012 ... segnalo questo paper sulle armi chimiche Chemical Weapons: A Summary Report of Characteristics and Effects The potential for terrorist use of chemical agents is a noted concern highlighted by the Tokyo sarin gas attacks of 1995. The events of September 11, 2001, increased congressional attention towards reducing the vulnerability of the United States to such unconventional attacks. The possibility that terrorist groups might obtain insecure chemical weapons led to increased scrutiny of declared Libyan chemical weapon stockpiles following the fall of the Qadhafi regime. Experts have expressed similar concerns regarding the security of purported Syrian chemical weapons, reportedly including stocks of nerve (sarin, VX) and blister (mustard gas) agents, and their potential use.Military planners generally organize chemical agents, such as chemical weapons and toxic industrial chemicals, into four groups: nerve agents (such as sarin and VX), blister agents (such as mustard gas), choking agents (such as chlorine and phosgene), and blood agents (such as hydrogen cyanide). While the relative military threat posed by the various chemical types has varied over time, terrorist use of these chemicals against civilian targets is viewed as a low probability, high consequence event. Chemical weapons and toxic industrial chemicals cause a variety of symptoms in their victims. These symptoms depend on the chemical agent used, and a victim of chemical exposure may exhibit a combination of symptoms. Some chemical agents cause death by interfering with the nervous system. Some chemical agents inhibit breathing and lead to asphyxiation. Other chemical agents have caustic effects on contact. As a result, effective chemical attack treatment depends on identifying at least the type of chemical agent used. Additionally, chemical agents trapped on the body or clothes of victims may place first responders and medical professionals at risk. Civilian protection from and detection of chemical agents is an area of federal concern. Whether terrorist groups are capable of using chemical agents as weapons of mass destruction is unclear. Some experts have asserted that the volumes of chemicals required to cause mass casualties makes that scenario unlikely. They claim that chemical terrorism is more likely to be small in scale. Other experts have suggested that there has been an increase in terrorist interest regarding chemical agents, and that this interest could lead to their use in terrorist attacks. Some experts assert that insecure stockpiles of military-grade chemical agents would lower the barrier to terrorist acquisition of chemical agents and thus increase the possibility that terrorists might use them. The change of regimes in Libya and Egypt and recent events in Syria have increased concern that such military-grade chemical agents might transition into terrorist hands and then be used to attack U.S. sites either domestically or abroad. ... Types of Chemical Agents Chemical agents are, for the purpose of this report, chemicals posing exceptional lethality and danger to humans. Some chemical agents are toxic industrial chemicals used for commercial purposes, while others are chemicals developed predominantly as weapons. Different chemical weapons cause different symptoms in and injuries to their victims. Because of this range of potential effects, identifying the chemical agent is a key step to determining the most effective treatment. Also, chemical weapons may produce their effects by multiple different exposure routes, for example by skin contact or by inhalation. As a consequence, depending on the encountered chemical, those affected must employ different protective equipment and approaches; for example, a gas mask alone does not provide sufficient protection against chemicals that can damage through skin contact. Military planners generally categorize chemical agents into at least four classes: nerve, blister, choking, and blood agents.2 This method organizes chemical agents by their biological effects. Modern militaries have generally focused on nerve and blister agents as weapons. Several choking and blood agents are chemicals widely used in industrial processes. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Berkut Inviato 22 Settembre 2014 Segnala Condividi Inviato 22 Settembre 2014 Ultimamente si è moto, e si sta tuttora, parlando di armi chimiche; mi è sorta dunque una domanda: come vengono diffuse? Con normali testate riempite di agenti chimici oltre che di esplosivo che esplodendo diffondono l'agente o con sistemi simili a quelli dei gas lacrimogeni usati dalla polizia? Cioè il proiettile cade e rilascia il fumo tossico. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gian Vito Inviato 25 Settembre 2014 Segnala Condividi Inviato 25 Settembre 2014 I mezzi di diffusione degli “aggressivi chimici” sono quanto mai vari. Oltre ai candelotti, si impiegano razzi di ogni calibro e dimensione, bombe cluster, proiettili di artiglieria, serbatoi irroratori, mine e mortai, solo per citarne una parte…Non che non vi siano distinzioni: alcuni agenti sono liquidi, altri sono in polveri sottili, questo comporta che alcuni metodi di diffusione risultano meno efficienti di altri. Lo “scoppio” di una testata teoricamente non va molto d’accordo con la diffusione del gas, ma vi sono stati enormi progressi anche in questo settore. Anche il trasporto ed il maneggio delle munizioni, con l’arrivo dei composti binari, sono divenuti molto più sicuri. In genere è il tipo di aggressivo, oltre alle condizioni meteo locali, a condizionare la scelta del metodo ottimale di lancio. Alcuni composti sono estremamente volatili, altri più o meno persistenti. L’area coperta può variare di conseguenza moltissimo, rendendo aleatorio l’impiego di queste armi. Comunque molto efficaci contro un avversario sprovvisto di protezioni adeguate. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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