sorciverdi58 Inviato 25 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 25 Giugno 2010 (modificato) Come qualcuno - certamente - ricorderà, lunedì 28 Giugno ricorre il 70° Anniversario del fatale abbattimento, ad opera della contraerea italiana, dello "Sparviero" del Governatore della Libia. Le circostanze esatte non si sono mai del tutto chiarite. Certo è, ad ogni modo, che proprio mentre il dott. Balbo si accingeva ad atterrare a Tobruk (campo T-2), NON era ancora suonata la sirena del cessato allarme aereo: sino a pochi minuti prima, infatti, era in corso un bombardamento inglese, operato dai Bristol Blenheim. A bordo del S.M. 79, pilotato personalmente dall'ex ministro dell'Aeronautica, si trovavano alcuni passeggeri: Nello Quilici (direttore del Corriere Padano); il nipote Lino; il cognato conte Cino Florio; Caretti (federale di Tripoli); il maggiore Brunelli; il maggiore pilota Frailich; il capitano motorista Capannini; il maresciallo marconista Berti. Un secondo "Gobbo Maledetto", con a bordo il generale Porro, accompagnava il velivolo del Maresciallo dell'Aria: questo "Sparviero" riuscì ad evitare il fuoco amico, rifugiandosi sull'aeroporto di El Gazala. E, così, trovava la morte un grandissimo Aviatore, il meno fascista dei personaggi del regime, una persona di enorme carisma e intelligenza pratica/decisionale, nonchè un profondo anti-interventista, inviso a Mussolini e ai tedeschi (che, peraltro, NON amava certamente !!!). Modificato 25 Giugno 2010 da sorciverdi58 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Hobo Inviato 25 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 25 Giugno 2010 (modificato) "Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello " Purgatorio; Canto VI. E già, forse la grandezza di questo paese è alle spalle. Quilici Folco mi pare scrisse un gran bel libro sul padre morto con Balbo. Comunque, dietrologia a parte, pare che sia stato per davvero un incidente, in parte dovuto anche alla tensione per l'attacco inglese (e all'impreparazione degli artiglieri che non distinguevano gli aerei amici dai nemici neanche se si presentavano in circuito con il carrello abbassato... ma come si fa!). Personalità travolgente da emiliano (mio conterraneo modestamente) qual'era. Spirito avventuroso, si buttò nella conquista del cielo a capofitto, facendosi trasportare dal travolgente sviluppo dell'Arma Aerea e dell'Aviazione come solo negli anni '20-'30 era forse possibile fare. Organizzatore e leader delle storiche "Crociere Transatlantiche" intercontinentali, sull'onda della sensazionale impresa di Lindberg. Oggi pare normale, ma allora l'impressione di ste cose era immensa, roba tipo l'uomo sulla Luna o giù di lì... Altamente conosciuto e stimato per le sue doti di tecnico (e di uomo) sia dagli americani che dagli inglesi. Negli Stati Uniti ottenne un successo travolgente. Ancora oggi, a Chicago c'è la General Balbo Drive, che si getta nel Chicago River. Qualcuno dice che fu proprio a causa del suo grande carisma che Balbo si fece dei nemici. Forse lo mandarono all'estero per toglierselo dai piedi, ma proprio così facendo ne aumentarono enormemente la fama. Onore anche ai mitici "Sorci Verdi", che comandati da Balbo decollarono per la trasvolata atlantica diretti a Chicago. Gli idro SM-55X a Orbetello, da dove partivano dall'Idroscalo, diretti in massa negli States, o a Rio. Modificato 25 Giugno 2010 da Hobo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
franzisket Inviato 25 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 25 Giugno 2010 (modificato) ...........Certo che come era scritto sul fianco dell'argine...oltretorrente................ " BALBO AVRAI ANCHE ATTRAVERSATO L'ATLANTICO MA NON HAI PASSATO IL PARMA " ............il tutto scritto in dialetto ovviamente.... Modificato 25 Giugno 2010 da franzisket Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
sorciverdi58 Inviato 25 Giugno 2010 Autore Segnala Condividi Inviato 25 Giugno 2010 Si, è vero Folco è il figlio di Nello; e, un paio di anni fa, lessi il suo libro, scritto dopo essere stato sia a Tobruk, sia Sidi Azeis (località presso la quale intendeva giungere il dott. Balbo, e in cui vi era una modesta guarnigione del Regio Esercito). Non dimentichiamoci, peraltro, che se è vero che le idee - circa le trasvolate atlantiche - sorgevano nella fervida mente del Governatore dell'A.S.I., è parimenti vero che poi, per metterle in pratica nei dettagli, era necessaria la presenza del grande STEFANO CAGNA (che fu il più giovane generale della Regia Aeronautica e che perì, durante la battaglia delle Baleari, il 1° agosto del 1940, alla testa della sua X Brigata da bombardamento "Marte"). Hobo, perdonami, ma i "Sorci Verdi" (cioè la 205 Squad.) NON c'entrano con il Maresciallo dell'Aria. Essi nacquero dopo le traversate atlantiche, nella seconda metà degli anni trenta; e furono il primo reparto ad avere in dotazione gli "Sparvieri": a quell'epoca, infatti, Balbo era già Governatore in Libia (dal 1934). C'entra, invece, quel Bruno Mussolini (capitano della Regia) che partecipò e vinse sia la "ISTRES - DAMASCO - PARIGI" nel 1937, sia la "ROMA - DAKAR - RIO DE JANEIRO" nel 1938. E, da questi mirabolanti successi, nacque il detto: "ti faccio vedere i sorci verdi". Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Hobo Inviato 25 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 25 Giugno 2010 (modificato) Oh pure io mi ricordavo così e mi ricordavo l'SM-79 per i Sorci, poi ti vado a leggere questo qua http://www.rassegnastampa.comune.roma.it/View.aspx?ID=2010022415044303 e mi sono detto "boh forse ti ricordi male te" e invece... Vatti a fidare.... In effetti ci si può fidare di uno che scrive "...decollita da Orbetello"? Modificato 25 Giugno 2010 da Hobo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
sorciverdi58 Inviato 25 Giugno 2010 Autore Segnala Condividi Inviato 25 Giugno 2010 Hobo, ciao: nessun problema. Effettivamente, molti - in buona fede o per causa di errori delle fonti - confondono le due cose !!! Peraltro, come saprai, la 205 Sq. era inquadrata nel 41° Gruppo (comandato dal magg. Ettore Muti, tuo conterraneo) del 12° Stormo. Dal 1941, peraltro, il 41° Gruppo divenne autonomo, trasformandosi in Aerosilurante ("usque ad inferos"): anche la 205 Sq., quindi, modificò il proprio emblema, perdendo i 3 tipici topacci verde chiaro, per acquisire il caratteristico emblema bianco e rosso, raffigurante un Nettuno con il tridente!!! Ciao; e grazie ancora per i tuoi ripetuti e apprezzati interventi, Hobo !!! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Hobo Inviato 25 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 25 Giugno 2010 Beh considerato che frescacce che sparo, grazie.... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
sorciverdi58 Inviato 28 Giugno 2010 Autore Segnala Condividi Inviato 28 Giugno 2010 Proprio questo pomeriggio - ricordo a tutti !!! - saranno 70 anni dall'assurdo abbattimento dello Sparviero, pilotato dal dott. Italo Balbo, nei cieli di Tobruk. Onore ai caduti per l'Italia !!! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
S939 Inviato 28 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 28 Giugno 2010 (modificato) B' he è curioso sapere che l' unico s 55 esistente è quello acquistato dal Brasile dopo la trasvolata............ Lo stanno restaurando recentemente, e alcune parti le hanno portate qui in italia al Gavs e al 1° rmv per essere restaurate. Se mi ricordo bene erano dei piani di coda. Modificato 28 Giugno 2010 da S939 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
sorciverdi58 Inviato 29 Giugno 2010 Autore Segnala Condividi Inviato 29 Giugno 2010 Ricordo, per gli interessati, che, proprio stasera, Folco Quilici presenterà la trasmissione televisiva «L’ultimo volo», in cui ricostruisce minuziosamente questo caso clamoroso di fuoco amico. Il programma nasce proprio con l’intento di chiarire alcuni punti oscuri della vicenda, una sorta di invito pubblico agli storici della materia perché continuino ad indagare: andrà in onda su Retequattro, alle ore 23.15. Nasce anche dall’amore filiale: Folco Quilici vuole «riscattare» la memoria del padre Nello, incaricato da Balbo di scrivere il diario di guerra. Il fuoco amico versus la storiografia parentale: un caso interessantissimo per gli studiosi della Seconda guerra mondiale !!! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
franzisket Inviato 27 Luglio 2010 Segnala Condividi Inviato 27 Luglio 2010 Buongiorno a tutti, Un mio amico tedesco ha ritrovato nel 1989 sul sito della distrutta Karinhall (la sontuosa villa di campagna di Goering) insieme a tanti altri oggetti che facevano parte dell'arredamento anche questa targhetta in argento di 6cmx12cm con scritto "resti del volantino di comando dell'apparecchio del maresciallo dell'aria Italo Balbo- cielo di Tobruk 28-6-1940" . Probabilmente faceva parte di una "memorabilia" su Balbo donata a Goering da qualche personaggio italiano.....il fatto che la scritta sia in italiano mi fa pensare che il destinatario originale del pezzo non fosse Goering stesso, altrimenti l'avrebbero fatta in tedesco immagino, ma qualche personaggio o politico italiano, che poi l'abbia "girata" al "grassone"...........ecco, noi ci si chiedeva chi poteva essere questo personaggio italiano che ha fatto questo regalo.......magari esiste un foto d'epoca del pezzo completo, oppure da qualche parte un elenco dei "doni" che sono stati fatti in occasione di eventi ufficiali fra politici italiani e tedeschi.........l'unica cosa certa, secondo me, è che temporalmente il regalo dovrebbe essere stato fatto fra la fine del 1940 e il settembre del 1943 (per ovvi motivi !!).......qualcuno ci può aiutare???? http://img213.imageshack.us/img213/5667/balbo.jpg Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
S939 Inviato 27 Luglio 2010 Segnala Condividi Inviato 27 Luglio 2010 E' un pò difficile capirlo, dato che durante quegli anni i " regali " tra i pezzi grossi del fascismo e del nazismo erano molto frequenti e svariavano dalle auto agli abiti. Ci potrebbe essere una possibilità che questo cimelio sia stato trafugato durante le vicende dell' 8 settembre, magari in qualche base aerea italiana durante l' operazione Alarico e Asche. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
franzisket Inviato 27 Luglio 2010 Segnala Condividi Inviato 27 Luglio 2010 E' un pò difficile capirlo, dato che durante quegli anni i " regali " tra i pezzi grossi del fascismo e del nazismo erano molto frequenti e svariavano dalle auto agli abiti. Ci potrebbe essere una possibilità che questo cimelio sia stato trafugato durante le vicende dell' 8 settembre, magari in qualche base aerea italiana durante l' operazione Alarico e Asche. ...effettivamente hai ragione.....il fatto che invece di un regalo potrebbe essere una "preda" non l'avevo preso in considerazione........se così fosse....chi in Italia avrebbe potuto avere quel tipo di "souvenir"?? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
S939 Inviato 27 Luglio 2010 Segnala Condividi Inviato 27 Luglio 2010 ...effettivamente hai ragione.....il fatto che invece di un regalo potrebbe essere una "preda" non l'avevo preso in considerazione........se così fosse....chi in Italia avrebbe potuto avere quel tipo di "souvenir"?? A saperlo...............! Molti potrebbero aver avuto la possibilità di trafugare un cimelio del genere. Da Kesserling a Rahn se volgliamo mettere i pezzi grossi che erano a contatto con Goering, ma anche semplici ufficialotti. Potremmo prendere anche in considerazione l' ipotesi di ufficiali italiani della regia aeronautica che hanno combattuto con i tedeschi dopo l' armistizio. E' difficile saperlo, ma soprattutto dovremmo sapere dove si trovava prima di arrivare in Germania. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
franzisket Inviato 27 Luglio 2010 Segnala Condividi Inviato 27 Luglio 2010 Mistero risolto!!!! Mi è giunta una dritta da un utente di un altro forum che il generale Pricolo nel suo libro di memorie scrive: "...Pochi giorni dopo la morte di Balbo, il Maresciallo Longmore, Comandante in Capo di tutte le forze aeree inglesi del Medio Oriente, fece lanciare da un aereo, sull’aeroporto di El Aden (Tobruk), un messaggio, a sua firma, di cordoglio e di ammirazione per il valoroso comandante delle Crociere Atlantiche. Il messaggio era contenuto in una scatola di latta legata da nastri tricolori. Il comandante della 5ª Squadra, Generale Porro, il giorno dopo fece lanciare un messaggio di ringraziamento. A sua volta Göring mi telefonò da Berlino per pregarmi vivamente di fargli avere un qualsiasi relitto dell’aereo di Balbo. Gli feci spedire il volante, contorto e bruciacchiato del posto di pilotaggio del nostro valoroso Maresciallo. Nessun capo militare italiano ha avuto tante testimonianze di stima." BENISSIMO.... credo di poter dire mistero risolto....la targa faceva parte del "souvenir" di Balbo che Pricolo mandò a Goering dopo una sua richiesta..... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
S939 Inviato 28 Luglio 2010 Segnala Condividi Inviato 28 Luglio 2010 Mi fa piacere......................... La stima che Balbo si era guadagnato nella sua carriera aeronautica non aveva confini. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Hobo Inviato 28 Luglio 2010 Segnala Condividi Inviato 28 Luglio 2010 (modificato) Mah non lo so. Due miei cari amici sono morti con la moto. Personalmente, io mica mi sono fatto dare ogni volta qualche pezzo contorto per ricordarmi dell'evento. Sicuri che erano "amici"? Secondo Ciano nel suo diario: "... non ritira [balbo] nemmeno una delle sue riserve sulla politica dell'Asse. Balbo non discute i tedeschi: li odia". Modificato 28 Luglio 2010 da Hobo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
S939 Inviato 28 Luglio 2010 Segnala Condividi Inviato 28 Luglio 2010 E' risaputo che Balbo non era molto filo tedesco. Era il volto buono e mediatico del regime, colui che ovunque andava con i suoi s 55 riscuoteva plausi e rispetto anche da quelli con cui sarà costretto a combattere anni dopo. Il Marescillo Longmore nel suo messaggio scrive che era un dispicere per lui trovare Balbo dalla parte dei nemici. Poi quello che è succeso è ancora un mistero. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nik978 Inviato 30 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato 30 Settembre 2010 A Firenze dovrei avere una foto di una visita di Balbo e del Re in africa. Mio nonno e' stato Ufficiale del Regio Esercito in Libia dal 1933 al 1940 (sul 33 non son sicuro pero) e si occupava dell'assegnazione delle terre. Ne so poco perche' il nonno e' mancato nel 69, la nonna nel 91 e so che il nonno non palrava volentieri della sua epserienza, quindi sia mia madre che mia zia sanno poco o niente) Se riesco e se la zia mi autorizza, verso natale provo a scannerizzarla e metterla qua. (c'e' pure mio nonno sullo sfondo tra l'altro, se ricordo bene). L'impreparazione dei nostri militari era a livelli quasi imbarazzanti...purtroppo a parte alcuni reparti (male equipaggiati, ma comunque preparati all'azione) il livello era veramente basso. Il non interventismo di Balbo credo fosse figlio anche della sua lucidita' militare....bizzarro come proprio lui cadde per causa di quella impreparazione. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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