Tuccio14 Inviato 17 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 17 Marzo 2009 La FOB sarà una base deserta che ospiterà distaccamenti di Eurofighter alla bisogna.Detto in non-politichese è un modo come un altro per non chiudere una base e far sloggiare militari e famiglie (stesso motivo per cui è rimasta aperta Grazzanise e ne rimarranno aperte tante altre senza un valido motivo). Sì ma è assurdo che non ci sarà una coppia di caccia costantemente pronta a decollare per coprire il fianco sud-ovest del Paese, e che per fare polizia aerea nel nord est debbano decollare dei caccia da Grosseto. Non era la difesa aerea il compito principale dell'AMI? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Little_Bird Inviato 18 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 18 Marzo 2009 (modificato) A parte il fatto che personalmente non condivido molte delle scelte che ha fatto o vuole fare l'AM, in tempi come questi due basi bastano (sempre a mio modo di vedere). Se proprio tre basi sono necessarie, invece di dislocare gli Eurofighter due 2 basi e gli F-35 su 3 basi (come da piani AM) si potrebbe far il contrario, ovvero Eurofighter su 3 basi e F-35 su 2 basi. Modificato 18 Marzo 2009 da Little_Bird Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
freenick Inviato 19 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 19 Marzo 2009 Eurofighter nations edge closer to Tranche 3A agreement By Craig Hoyle Germany, Italy, Spain and the UK will in late March resume negotiations with the Eurofighter industry consortium over Tranche 3 production of the multirole type. The partner nations earlier this month tasked the NATO Eurofighter and Tornado Management Agency with seeking "significant life cost reductions" before agreeing a delayed deal. The nations say a satisfactory outcome will enable them to sign a "Tranche 3A" contract covering the first 107 of the remaining 236 Eurofighters from their umbrella commitment for 620 aircraft. Meanwhile, the German air force has logged its 10,000th flight hour with the Eurofighter, marking the milestone during a 16 March ceremony at its Neuburg air base near Munich (below). The type entered air force service in April 2004 with Fighter Wing 73 at Rostock-Laage air base, and this unit has accounted for around 75% of the total German fleet hours, the service says. A recent operational highlight involved the deployment of four FW73 aircraft to the Aero India 2009 show in Bangalore to support Eurofighter's EADS-led sales campaign in the nation. Supported by a German air force Airbus A310 multirole tanker transport (below), the aircraft performed individual sorties lasting up to 8.5h. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
super64des Inviato 19 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 19 Marzo 2009 Sì ma è assurdo che non ci sarà una coppia di caccia costantemente pronta a decollare per coprire il fianco sud-ovest del Paese, e che per fare polizia aerea nel nord est debbano decollare dei caccia da Grosseto. Non era la difesa aerea il compito principale dell'AMI? Guarda Tuccio che in UK la RAF fa così;e loro hanno a che fare di nuovo con i Bear russi non con velivoli civili fuori rotta.. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Little_Bird Inviato 19 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 19 Marzo 2009 Anche se ci fossero 10 basi aeree sparse sulla penisola con ugnuna una coppia di Eurofighter pronti al decollo sarebbe impossibile difendersi da attacchi suicida di velivoli dirottati (se è a questo che si pensa), la cosa sarebbe tecnicamente impossibile, almeno che di non tenere perennemente una coppia in CAP sopra ogni grande citta o sito sensibile, è chiaro che la cosa è assurda. Nessuno da est ci minaccia più ormai. Quindi due basi possono anche bastare in periodi di tranquillità. L'unica cosa che non riesco a capire è perchè gli Eurofighter su 2 basi, mentre gli F-35 su 3. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Sparviero Inviato 19 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 19 Marzo 2009 L'unica cosa che non riesco a capire è perchè gli Eurofighter su 2 basi, mentre gli F-35 su 3. little secondo me non è proprio esatto dire che gli F35 saranno organizzati su 3 basi, sarebbe meglio dire che gli F35A saranno organizzati su 2 basi e gli F35B su di 1... quello che io non riesco a capire è l'acquisto degli F35B per l'aeronautica (cioè capisco le motivazioni che lo hanno generato ma non le condivido) comunque anche io penso che per le minacce che siamo chiamati ad affrontare due basi di EFA sono più che sufficienti Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tuccio14 Inviato 21 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 21 Marzo 2009 Guarda Tuccio che in UK la RAF fa così;e loro hanno a che fare di nuovo con i Bear russi non con velivoli civili fuori rotta.. Ok, mi avete convinto! Abche se in UK hanno un territorio leggermente meno vasto da coprire. L'unica cosa che volevo approfondire è proprio il concetto di suddivisione in MOB e FOB. Cosa supporterà i Tifoni in una FOB? Quando ci si dovranno rischierare? E per fare cosa? Quando non ci saranno velivoli cosa si farà nella base? Avevo formulato l'ipotesi dei due caccia in turno d'allarme perchè credevo che potesse essere l'unica utilità pratica di una base perennemente allestita. Al massimo può fare da base per il rischieramento durante le esercitazioni (tipo Decimomannu)... Comunque, forse, anche i Lighting II parteciperanno ai turni d'allarme... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Focke wulf Inviato 22 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Marzo 2009 Ok, mi avete convinto! Abche se in UK hanno un territorio leggermente meno vasto da coprire. L'unica cosa che volevo approfondire è proprio il concetto di suddivisione in MOB e FOB. Cosa supporterà i Tifoni in una FOB? Quando ci si dovranno rischierare? E per fare cosa? Quando non ci saranno velivoli cosa si farà nella base? Avevo formulato l'ipotesi dei due caccia in turno d'allarme perchè credevo che potesse essere l'unica utilità pratica di una base perennemente allestita. Al massimo può fare da base per il rischieramento durante le esercitazioni (tipo Decimomannu)... Comunque, forse, anche i Lighting II parteciperanno ai turni d'allarme... Ma a regime, ovvero con un centinaio di EF 2000 in organico, saranno sufficienti solo Gioa e Grosseto a contenere tutte le macchine? Ci sono abbastanza shelter su queste basi? Anche considerando che una parte di essa sarà a rotazione presso i Gea non credo che questi costosissimi velivoli saranno parcheggiati all'aperto. Credo piu' verosimilmente che almeno 6/8 macchine a Birgi ed altrettante e Cervia (avendone 2 per base in allarme) verrano basate, anche perchè queste basi previste alla funzione Mob e Fob dispongono di almeno 10 shelter ciascuna che potranno tra l'altro tenere ricoverati gli aerei. In ta lmodo Cervia coprirebbe il nord est e Trapani il sud estremo.(come del resto accade oggi con gli F 16). Siamo si circondati da paesi amici ed alleati ma sguarnire a tal punto avendo in dotazione il secondo miglior caccia al mondo mi sembra folle e non credo che i vertici dell'aeronautica lo siano. E dal Sud non è detto poi che siano improbabili le sorprese... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
super64des Inviato 22 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Marzo 2009 Ok, mi avete convinto! Abche se in UK hanno un territorio leggermente meno vasto da coprire. L'unica cosa che volevo approfondire è proprio il concetto di suddivisione in MOB e FOB. Cosa supporterà i Tifoni in una FOB? Quando ci si dovranno rischierare? E per fare cosa? Quando non ci saranno velivoli cosa si farà nella base? Avevo formulato l'ipotesi dei due caccia in turno d'allarme perchè credevo che potesse essere l'unica utilità pratica di una base perennemente allestita. Al massimo può fare da base per il rischieramento durante le esercitazioni (tipo Decimomannu)... Comunque, forse, anche i Lighting II parteciperanno ai turni d'allarme... In teoria dovrebbe funzionare così;sulle FOB i velivoli vengono rischierati a fronte di particolari minacce(magari su segnalazioni dell'intelligence o in vista di particolari eventi politici quali summit o altro).Le FOB saranno probabilmente a personale ridotto(si spera)e quando non ci saranno velivoli non si farà una mazza..ora il fatto è che per un motivo o un altro Cervia e Trapani non si possono al momento chiudere(per Trapani la considero un fortuna)ma per motivi economici non ci possono stare Stormi/Gruppi/GEA e quindi ecco la soluzione delle FOB.Ora per fare l'esempio dell'UK la RAF se necessario usa pure gli scali civili o basi di altri reparti non è che tiene apposta basi vuote per fare le FOB. -per Focke Wulf:bisogna vedere effettivamente quanti EF2000 avremo;ora Gioia dispone di molti Shelter (ricordiamo che ha ospitato ben tre gruppi di volo)ed oltre agli shelter ci sono anche i soft hangar;poi i velivoli saranno come hai detto ai GEA ma anche in ditta e all'RSV.Insomma non credo ci saranno problemi di ricovero. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Focke wulf Inviato 22 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Marzo 2009 In teoria dovrebbe funzionare così;sulle FOB i velivoli vengono rischierati a fronte di particolari minacce(magari su segnalazioni dell'intelligence o in vista di particolari eventi politici quali summit o altro).Le FOB saranno probabilmente a personale ridotto(si spera)e quando non ci saranno velivoli non si farà una mazza..ora il fatto è che per un motivo o un altro Cervia e Trapani non si possono al momento chiudere(per Trapani la considero un fortuna)ma per motivi economici non ci possono stare Stormi/Gruppi/GEA e quindi ecco la soluzione delle FOB.Ora per fare l'esempio dell'UK la RAF se necessario usa pure gli scali civili o basi di altri reparti non è che tiene apposta basi vuote per fare le FOB.-per Focke Wulf:bisogna vedere effettivamente quanti EF2000 avremo;ora Gioia dispone di molti Shelter (ricordiamo che ha ospitato ben tre gruppi di volo)ed oltre agli shelter ci sono anche i soft hangar;poi i velivoli saranno come hai detto ai GEA ma anche in ditta e all'RSV.Insomma non credo ci saranno problemi di ricovero. ok. Grazie per le delucidazioni. Speriamo almeno che venga confermata in toto la tranche 3 (anche per ragioni industriali e per continuare a dare lavoro a personale superqualificato) e che i 16/18 monoposti tranche 1 block 5 verranno in qualche modo ceduti a qualche paese amico (dopo il 2012) come da piu'di un forumista auspicato Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 23 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 23 Marzo 2009 The four Eurofighter nations will likely halve their next order for the Typhoon combat aircraft. Expected to be included in the U.K. numbers will be Royal Air Force aircraft diverted to meet a Saudi Arabian order as part of its commitment—a precedent that other partners will also be able to follow. Germany, Italy, Spain and the U.K. are in the final throes of Tranche 3 negotiations, with further meetings expected by the end of this month. Failure to secure a deal shortly means a gap between production batches is increasingly likely, with an unwelcome impact on cost. Some long-lead items, not least of all for the aircraft engines, are already late in being ordered if the Tranche 3 production startup is to be met. The Tranche 3 run was originally meant to total 236 aircraft for the four nations. Funding pressures, and a shift in requirements, mean not all partners will take the previously anticipated total number of Typhoons. Splitting production into two batches, Tranche 3A and 3B, is key to moving ahead, say military officials and industry executives involved in the program. The Tranche 3A order may cover 110 aircraft, including 40 for the RAF. The U.K. originally signaled it would take 88. This number, however, could well include the 24 originally due to be delivered to the RAF as part of its second tranche order, but shifted to meet part of a 72-aircraft order from Saudi Arabia. The first aircraft is expected to be handed over to Riyadh in June. Discussions are also understood to be continuing between the U.K. and Saudi Arabia on a further purchase of 40-48 aircraft. This order could be used to meet the U.K.’s Tranche 3B number. Aircraft and powerplant final assembly of the remaining 48 aircraft from the first order will be carried out in country, as would any follow-on procurement. The partner nations are also asking for life-cycle cost reductions. Work is already underway in a number of areas. They have tasked Eurojet to consider engine enhancements to reduce the overall lifetime cost on the aircraft. This work is due to conclude by midyear. The overall target is to cut life-support costs for the Typhoon by up to 30% using a joint air force/industry approach. Continuing with Tranche 3 by splitting the order also would allow the partner nations to sidestep issues of cancellation penalties, program restructuring costs and industry workshare. Germany and Spain publicly maintain they will complete the acquisition of all the aircraft for which they have subscribed under the “umbrella contract” (180 for Germany and 87 for Spain). London had originally signed up for a total of 232 and Rome, 121. A decision on Tranche 3B could be deferred several years and would be influenced by the further export success of the aircraft. Internal Eurofighter studies suggest a potential export market for 150-200 Tyhpoons, and orders could be used to offset reductions in numbers among the four partner nations. Some industry executives remain sceptical that the U.K. will take any more aircraft for the RAF beyond Tranche 3A. Italy is looking at the possibility of swapping out Tranche 1 aircraft from its inventory—for export sale—and to replace these with Tranche 3 versions. Romania is a potential customer for 24 ex-Italian air force Tranche 1 aircraft, while Bulgaria may present another opportunity. The likely mechanism for any deal would see the Italian air force sell T1 aircraft to Alenia Aeronautica, which would then sell them under a government-to-government framework. Notionally, such a scheme could provide the air force with a way to field an all-T2/T3 Typhoon fleet at a reduced cost. One particularly sensitive area is that of pricing. While pursuing a split purchase, the partner governments still want a unit cost based on a 236-aircraft run. Industry is arguing that either the governments need to commit to substantially more than the 110 aircraft of Tranche 3A or accept that prices should reflect the actual number of aircraft being purchased. A further area yet to be resolved is drawing a road map for the introduction of an active, electronically scanned array radar. The availability of an AESA will be a key factor in some export campaigns, including to India, while the RAF is also eager to secure an upgrade path. Levels of support for an AESA to replace the mechanically scanned Captor differ among the partners. Italy is not particularly keen at present, since the radar would not likely be available until late T3A aircraft, and the country is disinclined to operate two Typhoon standards. Meanwhile, the U.K. has been supporting two AESA research areas—a collaborative effort with the Typhoon partners and a national program, with elements of an AESA radar flown on a Tornado GR4A. Some of the partners are concerned that the U.K. could pursue development of a national standard with its own AESA, perhaps using funding from further export sales, for example, from Saudi Arabia. www.aviationweek.com Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paperinik Inviato 23 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 23 Marzo 2009 Italy is looking at the possibility of swapping out Tranche 1 aircraft from its inventory—for export sale—and to replace these with Tranche 3 versions. Romania is a potential customer for 24 ex-Italian air force Tranche 1 aircraft, while Bulgaria may present another opportunity. The likely mechanism for any deal would see the Italian air force sell T1 aircraft to Alenia Aeronautica, which would then sell them under a government-to-government framework. Notionally, such a scheme could provide the air force with a way to field an all-T2/T3 Typhoon fleet at a reduced cost. Ah beh, smollare 24 T1 a Rumeni e Bulgari sarebbe una gran cosa.... Meanwhile, the U.K. has been supporting two AESA research areas—a collaborative effort with the Typhoon partners and a national program, with elements of an AESA radar flown on a Tornado GR4A. Some of the partners are concerned that the U.K. could pursue development of a national standard with its own AESA, perhaps using funding from further export sales, for example, from Saudi Arabia Questo per quelli che sostengono che se il radar AESA non viene implementato nel Typhoon è perchè il Captor è più che sufficente...tanto sufficente che gli inglesi (sempre memori del poco europeo "chi fa da sè fa per tre") già stanno pensando di farsi in casa un bel radar AESA con cui dotare tutti i loro Typhoon. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Blue Sky Inviato 23 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 23 Marzo 2009 Questo per quelli che sostengono che se il radar AESA non viene implementato nel Typhoon è perchè il Captor è più che sufficente...tanto sufficente che gli inglesi (sempre memori del poco europeo "chi fa da sè fa per tre") già stanno pensando di farsi in casa un bel radar AESA con cui dotare tutti i loro Typhoon. Gli inglesi hanno sempre visto giusto per gli update dei loro velivoli, l'esempio lampante lo si è avuto con i Tornado! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Little_Bird Inviato 23 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 23 Marzo 2009 Gli inglesi hanno i soldi da poter spendere per poter implementare sul Typhoon quello che gli serve. Italiani e spagnoli non hanno una lira, mentre la Germania integrerà il l'AESA a partire dal 2012 (almeno queste sono le intenzioni). Come al solito ci si scorda che con un bilancio da paese di terza linea non ci si può di certo paragonare ad altri livelli. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Blue Sky Inviato 23 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 23 Marzo 2009 (modificato) Gli inglesi hanno i soldi da poter spendere per poter implementare sul Typhoon quello che gli serve. Italiani e spagnoli non hanno una lira, mentre la Germania integrerà il l'AESA a partire dal 2012 (almeno queste sono le intenzioni). Come al solito ci si scorda che con un bilancio da paese di terza linea non ci si può di certo paragonare ad altri livelli. Osservazione del tutto legittima, ma in parte ci fa rendere conto di una cosa: Un paese di terza linea non dovrebbe sobbarcarsi in più progetti impegnativi contemporaneamente, ma dovrebbe magari concentrare le poche risorse in modo più equilibrato, evitando di voler apparire a tutti i costi come potenza militare "di prima linea" Modificato 23 Marzo 2009 da Blue Sky Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
picpus Inviato 23 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 23 Marzo 2009 Gli inglesi hanno i soldi da poter spendere ... ... per la RAF forse, perché per come si presenta la situazione della Royal Navy, non sembrerebbe che siano messi molto meglio di noi in materia di disponibilità finanziarie (fatte, ovviamente, le debite proporzioni!)!!! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Little_Bird Inviato 23 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 23 Marzo 2009 Osservazione del tutto legittima, ma in parte ci fa rendere conto di una cosa: Un paese di terza linea non dovrebbe sobbarcarsi in più progetti impegnativi contemporaneamente, ma dovrebbe magari concentrare le poche risorse in modo più equilibrato, evitando di voler apparire a tutti i costi come potenza militare "di prima linea" Giustissimo, infatti l'Italia sta facendo il passo più lungo della gamba. Questo per me porterà ada avere tanti sistemi d'arma (tanti aerei, tanti veicoli, qualche nave più del previsto) che non potranno essere aggiornate nel tempo (la notizia del radar aesa del Typhoon è la più recente come vedete) e che si muoveranno poco, per mancanza di soldi per attività di addestramento e operative. E' quello che dico già da un bel pò di tempo ma vengo scambiato per pazzo. Questa del radar aesa del Typhoon sarà solo la prima probabilmente di tante. ... per la RAF forse, perché per come si presenta la situazione della Royal Navy, non sembrerebbe che siano messi molto meglio di noi in materia di disponibilità finanziarie (fatte, ovviamente, le debite proporzioni!)!!! Ma ogni FF.A. inglese comunque ha tagliato, e per rimanere in ambito aereo, la stessa RAF ha detto che intende diminuire gli Eurofighter, ed anche gli F-35, in un modo o nell'altro, tutto il mondo è paese. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paperinik Inviato 24 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 24 Marzo 2009 (modificato) A proposito di sistemi radar AESA.... Come detto altre volte il Typhoon eventualmente vincitore del bando indiano MMRCA dovrà essere implementato della tecnologia AESA, alla quale gli indiani sembrano prestare molta attenzione. Ovviamente i due contendenti americani sono quelli che hanno offerto radar le cui qualità e prestazioni sono ampiamente verificate e garantite: l'F-16IN è dotato del sistema APG-80 già visto sui Desert Falcon degli UAE e che vanta già 4 anni di servizio con il 100% di efficenza (nessuna avaria), mentre il Super-Hornet adotta il combat-provedAPG-79. Il Rafale verrebbe offerto con l'ultima variante del Thales RBE2 che dovrebbe evolvere dalla tecnologia PESA (Passive ESA) ad AESA (Active ESA). Il Gripen NG potrà scegliere fra diverse soluzioni: dalla versione potenziata del Selex-Galileo Vixen al Raytheon RACR, ma entrambi presentano punti oscuri. Veniamo al nostro campione.... Il Typhoon potrebbe essere quello che offre la solizione più interessante ma al contempo quella meno matura, ovvero integrare sistemi AESA in altre aree dell'aereo diverse dal cono di prua dove è solitamente alloggiato il sistema radar. Eurofighter notoriamente ha già approntato un radar AESA (il CAESAR), ma lo sviluppo si sta profila lungo e soprattutto dispendioso. Per questa ragione il Consorzio (secondo quanto dichiarato dell'ingegnere capo di EADS Peter Gutsmiedl) avrebbe offerto una combinazione fra sistemi AESA ed il radar Selex-Galileo Captor ECR-90 dell'EF-2000. In pratica il Typhoon verrebbe dotato dii piccoli sistemi AESA che potrebbero essere montati ai fianchi del velivolo oppure su piattaforme rotanti all'interno di antenne. Questi radar incerneriati permetterebbero di accedere ai benefici dei sistemi AESA con un costo limitato e garantendo un cono di ricerca e ingaggio per i missili a guida radar molto più ampio rispetto a qualunque sistema AESA esistente. Ovviamente tutto ciò deve essere ancora costruito e sviluppato con successo. Modificato 24 Marzo 2009 da paperinik Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rick86 Inviato 24 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 24 Marzo 2009 Mmh. Io sapevo che il CAESAR era bello che pronto ma, appunto, non lo si montava sia per ragioni di costi sia per scelta tecnica visto il compito dell'aereo. La soluzione proposta all'India pare mettere insieme i vantaggi dell'ECR-90 con quelli dei radar AESA ma quanto siamo lontani dal vederla operativa? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 24 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 24 Marzo 2009 Si, e gli indiani si vanno a sobbarcare lo sviluppo di qualcosa di nuovo ed incognito quando hanno a disposizione aerei già collaudati della stessa generazione, Rafale, o combat proven aggiornati a puntino? Vabbè che non hanno una logica nelle acquisizioni militari, ma mi sembra davvero strano che l'EFA possa spuntarla. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paperinik Inviato 24 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 24 Marzo 2009 (modificato) Si, e gli indiani si vanno a sobbarcare lo sviluppo di qualcosa di nuovo ed incognito quando hanno a disposizione aerei già collaudati della stessa generazione, Rafale, o combat proven aggiornati a puntino?Vabbè che non hanno una logica nelle acquisizioni militari, ma mi sembra davvero strano che l'EFA possa spuntarla. Mah, sulle possibilità dell'EF-2000 in India andrei cauto....forse è l'unico contratto in cui il Consorzio si è mosso bene e ha giocato bene le sue carte (compensazioni industriali, accordi con aziende indiane, pubblicizzazione del prodotto, etc). Riguardo a questa "interpretazione" della tecnologie AESA non credo proprio che essa debba essere sponsorizzata dall'India...anzi! Eurofighter ha promesso in caso di vincita un Ef-2000 full T3 con AESA, quindi in qualche modo tale promessa deve essere mantenuta. Probabilmente al Consorzio stanno valutando se sia meno costoso appiccicare due sensori AESA sui fianchi (oppure su una piattaforma rotante all'interno di una antenna centrale) integrando le capacità già consolidate del CAPTOR piuttosto che sviluppare a pieno il nuovo CAESAR e integrarlo nell'aereo. Modificato 24 Marzo 2009 da paperinik Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Little_Bird Inviato 1 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 1 Aprile 2009 Eurofighter lancia AMRAAM con radar passivo L’Eurofighter IPA 4 spagnolo con il radar ha lanciato un missile a medio raggio AMRAAM contro un bersaglio volante Selex Galileo Mirach utilizzando i dati radar acquisiti dall’IPA 5 britannico ed inviati tramite il sistema Multi Functional Information Distribution System (MIDS). Lo ha annunciato oggi Eurofighter, sottolineando l’importanza della prova per dimostrare la capacità di combattimento Beyond Visual Range (oltre la portata visiva, BVR) e di operare in modo non individuabile dai sistemi Electronic Support Measures (ESM). Il lancio è stato effettuato sul poligono di Arenosillo, nel sud della Spagna, con la stretta cooperazione tra i centri sperimentali spagnolo e francese. «Questa prova è la prima nota del suo genere ed il primo lancio di missile al quale partecipa la Spagna nell’ambito del programma Eurofighter Typhoon», spiega il consorzio in una nota che sottolinea come gli aerei fossero «separati da una notevole distanza orizzontale». La lunga pianificazione ha visto la partecipazione di rappresentanti di tutte le nazioni partner con l’ulteriore supporto dell’americana Raytheon, produttrice del missile. L’IPA 4 sarà ora portato allo standard Tranche 2 con un aggiornamento della durata di undici mesi. http://www.dedalonews.it Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paperinik Inviato 1 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 1 Aprile 2009 Eurofighter lancia AMRAAM con radar passivo L’Eurofighter IPA 4 spagnolo con il radar ha lanciato un missile a medio raggio AMRAAM contro un bersaglio volante Selex Galileo Mirach utilizzando i dati radar acquisiti dall’IPA 5 britannico ed inviati tramite il sistema Multi Functional Information Distribution System (MIDS). Lo ha annunciato oggi Eurofighter, sottolineando l’importanza della prova per dimostrare la capacità di combattimento Beyond Visual Range (oltre la portata visiva, BVR) e di operare in modo non individuabile dai sistemi Electronic Support Measures (ESM). Il lancio è stato effettuato sul poligono di Arenosillo, nel sud della Spagna, con la stretta cooperazione tra i centri sperimentali spagnolo e francese. «Questa prova è la prima nota del suo genere ed il primo lancio di missile al quale partecipa la Spagna nell’ambito del programma Eurofighter Typhoon», spiega il consorzio in una nota che sottolinea come gli aerei fossero «separati da una notevole distanza orizzontale». La lunga pianificazione ha visto la partecipazione di rappresentanti di tutte le nazioni partner con l’ulteriore supporto dell’americana Raytheon, produttrice del missile. L’IPA 4 sarà ora portato allo standard Tranche 2 con un aggiornamento della durata di undici mesi. http://www.dedalonews.it Quindi il Typhoon iberico ha colpito un bersaglio illuminato dal radar del Typhoon spagnolo...... Per lanciare con successo l'Amraam, presumendo che esso fosse la variante C7, il Typhoon si doveva trovare entro le 65 miglia (105km circa) consentite dalla portata massima dell'arma. I sistema radar Captor è però accreditato con un raggio d'azione di almeno 160Km(alcune fonti sostengono che il tracking del bersaglio sarebbe possibile addirittura a 185Km)....quindi il primo pensiero che mi viene in mente è: a che serve un aereo di supporto che ti indica un bersaglio quando quel bersaglio te lo puoi acquisire da solo ben prima di poter procedere al lancio del missile?! Se ho compreso bene l'utilità deriverebbe dal fatto che grazie a questo sistema di connessione fra i velivoli, il Typhoon che procede al lancio potrà tenere il radar in modalità passiva limitando la sua individuabilità nel teatro di battaglia.....dunque un vantaggio in termini di furtività! La furtività....alla fine è la caratteristica verso la quale tutti i costruttori tendono. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Little_Bird Inviato 1 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 1 Aprile 2009 (modificato) Eurofighter: Lancio “cooperativo” di un AMRAAM Presso la base aerea Moron è avvenuto con successo il lancio di un AMRAAM (Advanced Medium-Range Air-to-Air Missile) da parte di un Eurofighter Typhoon spagnolo con i dati del bersaglio ricevuti in volo da un Eurofighter inglese, che ha provveduto ad illuminarlo con il suo radar. I velivoli di prova, rispettivamente gli esemplari IPA (Instrumented Production Aircraft) 4 e IPA 5, hanno collaborato attraverso il sistema di comunicazione data link Multi Functional Information Distribution System (MIDS) permettendo l’aggancio dell’ aerobersaglio Mirach con il radar dell’aereo lanciatore in modalità passiva, quindi virtualmente invisibile ai potenziali sistemi di intercettazione avversari ESM (Electronic Support Measures). Tale test, il primo che riguarda il lancio di un missile in cui partecipa la Spagna, risulta utile al fine della validazione di tattiche di combattimento BVR (Beyond Visual Range). Alla pianificazione della prova hanno partecipato numerosi esperti provenienti dai paesi partner del programma e dagli Stati Uniti. L’IPA5 per raggiungere la base di Moron, nel sud della Spagna, è decollato da Warton, nel Lancashire, registrando un volo di due ore e quattro minuti non-stop senza rifornimento per coprire gli oltre 1600 km di distanza, facendo affidamento solo su due serbatoi esterni di carburante. Durante la campagna di prove si è anche collaudata la capacità di sgancio delle bombe EGBU-16 in modalità Stores Release & Jettison. L’Eurofighter Typhoon è uno dei più avanzati velivoli da combattimento multi-ruolo disponibile oggi sul mercato ed è stato ordinato da sei nazioni (Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna, Austria e Regno dell’Arabia Saudita). Con 707 aerei sotto contratto è il più grande programma di collaborazione militare in Europa e garantisce il potenziamento dell’industria aerospaziale europea nella competizione globale e più di 100.000 posti di lavoro in 400 aziende. Eurofighter Jagdflugzeug GmbH gestisce il programma per conto dei soci Alenia Aeronautica/Finmeccanica, BAE Systems, EADS CASA e EADS Deutschland. http://www.difesanews.it/ Modificato 1 Aprile 2009 da Little_Bird Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
typhoon Inviato 1 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 1 Aprile 2009 L'articolo dice che il bersaglio è stato individuato in modalità passiva, quindi penso che le portate cambino. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora