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Bombe Alla Grafite


dread

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ho letto che nella I guerra delo golfo sono state utilizzate delle bombe G (alla grafite) che rilasciavano nell'atmosfera delle fibre di carbonio o qualcosa del genere che in terrompeva i cirucuiti elettrici

 

confermate?come funzionano esattamente queste bombe?che differenza c'è tra le bombe N che mi sembrano abbiano lo stesso effetto?

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All'apertura della campagna aerea contro l'Irak nella prima guerra del golfo del 1991, gli americani utilizzarono alcune decine di missili ALCM, trasportati da bombardieri B-52, nei quali la testata era costituita da filamenti di materiale elettro-conduttore a base di grafite.

 

Questi filamenti, dispersi sopra le linee elettriche e sopra le centrali elettriche, provocarono subito una serie di corto circuiti che misero fuori uso le centrali, togliendo energia elettrica a gran parte del paese.

 

Il sistema aveva il vantaggio di non distruggere le centrali, per cui si trattava di un sistema "soft kill" , una specie di arma non letale.

 

Successivamente è stata costruita un'arma appositamente progettata, la cluster bomb CBU-94 con testata BLU-114B, impiegata per la prima volta contro i serbi nel 1999.

 

L'arma è chiamata Graphite Bomb, o Black Out Bomb.

 

blu114roz.gif

 

blu-114-bombica0s.jpg

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Le bombe N (questa sigla genera confusione: molti infatti chiamano A le atomiche a fissione, H le atomiche a fusione, N quelle a Neutroni) , intendendo in questa sede le bombe Nucleari in generale, generano tutte una forte onda elettromagnetica, che chiama EMP o, in italiano, impulso elettromagnetico.

 

Allora, diciamo subito che già di per sè le radiazioni "penetranti" emesse da un'arma nucleare sono distruttive, entro un certo raggio, di qualsiasi apparecchiatura elettronica.

Questo non è un vero effetto EMP, ma un effetto distruttivo vero e proprio, che si aggiunge agli altri (infatti i tre effetti distruttivi principali sono calore, sovrapressione e radiazioni).

 

A questi effetti si aggiunge l'impulso EMP, che al contrario dei precedenti non è distruttivo in senso stretto (non è nocivo agli esseri viventi, ad esempio) ma manda in tilt le apparecchiature elettroniche, quanto più esse sono sofisticate e sensibili.

 

L'effetto EMP è sempre presente nelle esplosioni nucleari, ed è direttamente proporzionale alla potenza dell'esplosione e alla quota alla quale essa avviene.

Infatti per ottenere il massimo effetto EMP, la bomba andrebbe fatta esplodere negli strati più alti dell'atmosfera, nel qual caso creerebbe una vera e propria tempesta magnetica.

 

Gli apparati elettronici colpiti da questo impulso possono andare in tilt, come abbiamo detto, o addirittura bruciarsi.

Si è scoperto che i sistemi a valvole sono meno sensibili rispetto ai più sofisticati circuiti integrati e transistor, per cui molti apparati sensibili militari - destinati a operare in ambiente di guerranucleare reale - sono costruiti con valvole.

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La bomba N è nata come arma tattica, e permette di eliminare l'avversario producendo solo limitate devastazioni del territorio, e riducendo l'inquinamento radioattivo. In questo modo è possibile il recupero dei mezzi bellici e industriali del nemico. La bomba N è una bomba a neutroni. Si tratta di una bomba termonucleare di modesta potenza che concentra l'energia sviluppata nella reazione nucleare principalmente nell'emissione di neutroni veloci e meno negli effetti di scoppio e di calore, al contrario di ciò che avviene con le bombe A a fissione anche di piccole potenze. La bomba N è praticamente una bomba a fusione di piccole dimensioni e di limitata potenza, probabilmente inferiore a un kiloton, ma dotata di opportuni accorgimenti tecnici che consentono una notevole diffusione di neutroni entro un raggio molto superiore a quello distruttivo dell'ordigno che dovrebbe essere di 200-300 m. I neutroni possono penetrare attraverso notevoli spessori di materia e quindi per un grande raggio di azione essi possono uccidere tutti gli esseri viventi senza distruggere costruzioni e materiali.

 

Chiaro?

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In effetti, Davide, le cose sulle bombe a neutroni sono un po' più complesse.

 

La bomba a neutroni è un'invenzione americana (i cinesi hanno lasciato intendere di essere riusciti a riprodurre questa tecnologia, ma non l'hanno mai confermato) sulla quale esiste un segreto militare strettissimo.

 

In realtà non è nemmeno noto se gli USA l'abbiano prodotta in serie oppure no.

 

Di certo l'hanno sperimentata in una serie di test tra il 1963 ed il 1976.

 

In effetti, per molto tempo non si è saputo nulla sulla tecnologia costruttiva, sulle tattiche di impiego e sulle sue effettive capacità, e ancora oggi c'è molta confusione.

 

Infatti il suo inventore, Samuel Cohen, ha scritto un libro in cui ha narrato la storia della bomba a neutrone e ha fornito una versione molto diversa da quelle ufficiali.

 

Vediamo allora di fare chiarezza.

 

In grosso problema è che una bomba a fissione è, appunto, una bomba in cui la fissione incontrollata (o meglio: amplificata) genera il rilascio di energia sotto forma di onda d'urto, calore e radiazioni.

 

Nella bomba a fusione, una bomba a fissione viene utilizzata per fondere gli isotopi di idrogeno ottenendo così un'esplosione di vari ordini di grandezza più potenti (da 100 a 1000 volte).

 

Ora, è chiaro che una bomba a fusione non può mai essere meno potente della bomba a fissione utilizzata per innescarla. Inoltre, una bomba a fusione deve essere necessariamente molto potente, per compensare l'aumento di peso derivante dalla presenza dell'ordigno a fissione.

 

In altre parole: fino a una certa potenza è conveniente usare una bomba a fissione.

Solo oltre una certa potenza è conveniente (o necessario) usare una bomba a fusione.

 

Nella bomba a neutroni, invece, si usa il meccanismo della bomba a fusione per realizzare un'esplosione che potrebbe essere ottenuta, in maniera molto più economica, con una bomba a fissione.

Il vantaggio sta nel fatto che si ottiene un'esplosione di potenza più o meno equivalente alla bomba a fissione utilizzata (e quindi anche solo 1-2-3 kt) ma con l'emissione radioattiva aumentata dalla presenza della fusione.

 

La caratteristica dovrebbe essere quella di poter ottenere una bomba che ha un effetto di distruzione (onda d'urto e calore) limitato a pochissime centinaia di metri (proprio come una piccola bomba a fissione), e un effetto radioattivo che può arrivare a distanze triple o quadruple (ossia il doppio rispetto a una bomba a fissione di pari potenza).

 

Ecco quindi la formula base: una bomba a neutroni ha la stessa forza distruttiva di una bomba a fissione di pari potenza, ma un'emissione di neutroni che è letale a una distanza doppia rispetto a una bomba fissione di pari potenza.

 

E questo spiegherebbe la tesi di Cohen: per utilizzare davvero una bomba a neutroni in maniera che non distrugga comunque anche gli edifici (così come farebbe la bomba a fissione equivalente) occorre farla esplodere a una quota di circa 10.000 metri, in maniera che l'effetto distruttivo è neutralizzato, mentre quello radioattivo raggiunge il suolo.

 

Che Cohen dica la verità, oppure no, poco importa.

 

Infatti la bomba a neutroni non è mai stata concepita per salvare le città: questo è lo slogan utilizzato per rendere accettabile all'opinione pubblica (specialmente quella tedesca, visto che queste bombe erano destinate all'utilizzo difensivo in Germania) lo sviluppo di un nuovo ordigno nucleare.

 

La verità è che la bomba a neutroni è stata concepita per colpire le formazioni corazzate.

Infatti i carri armati, grazie alla spessa corazza di cui dispongono, si sono dimostrati molto poco vulnerabili rispetto alle esplosioni nucleari tradizionali, ed in particolare all'effetto di onda d'urto e di calore.

Invece le radiazioni possono trapassare lo scudo, specialmente se si tratta di neutroni, e uccidere l'equipaggio.

Inoltre l'acciaio della corazza reagisce con i neutroni emettendo raggi gamma, anch'essi nocivi.

Infine, l'uranio impoverito presente nelle corazze e nelle munizioni, si "arricchisce" grazie ai neutroni che lo colpiscono, e produce un effetto di fissione che emette radiazioni letali.

 

Una bomba a fissione da 1 KT può uccidere l'equipaggio di un T-72 alla distanza massima di 360 metri, mentre una bomba a neutroni fa la stessa cosa fino a 690 metri.

Inoltre, se un equipaggio nuovo occupa il carro in sostituzione di quello morto, l'effetto neutronico (irradiazione della corazza e dei materiali in uranio impoverito) lo uccide entro le successive 24 ore.

 

Questa è la vera funzione della bomba a neutrone.

 

E Cohen ha detto anche un'altra cosa, che è senz'altro condivisibile: per le stesse ragioni, una bomba a neutroni è micidiale contro le portaerei e le grosse unità navali da combattimento.

 

Scusate se mi sono dilungato, ma ho voluto fornire un quadro completo per dissipare dubbi e leggende su quest'arma.

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  • 3 anni dopo...

ovviamente oltre all'effetto istantaneo di provocare un black out nella zona interessata che potrebbe durare anche giorni, le sub munizioni al grafite hanno anche un effetto per così dire psicologico.. in quanto potrebbero a lungo termine scatenare nelle popolazioni delle rivolte contro la leadership del proprio paese... ed indurli a terminare le ostilità e/o altro...

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Ospite intruder
ovviamente oltre all'effetto istantaneo di provocare un black out nella zona interessata che potrebbe durare anche giorni, le sub munizioni al grafite hanno anche un effetto per così dire psicologico.. in quanto potrebbero a lungo termine scatenare nelle popolazioni delle rivolte contro la leadership del proprio paese... ed indurli a terminare le ostilità e/o altro...

 

Assolutamente no, l'unico risultato ottenuto, penso ad esempio alla Iugoslavia, fu di paralizzare completamente la vita civile, senza energia elettrica la nostra perfetta civiltà muore: ospedali, acquedotti, ferrovie, metropolitane, frigoriferi... tutto fermo. Senza dimenticare gli ascensori. Prova, se hai ottantanni, a farti venti piani di scale di qualche condo del socialismo reale per andare a fare la spesa...

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bombe alla grafite non le avevo mai sentite che storia...

 

domanda scema: ma se tipo prendessimo una montagna di matite e tiriamo fuori la grafite (mi sa che è piu facile portar via la materia prima alle fabbriche di matite lol), carichiamo tutto su un aereo e poi sganciamo tutto su una centrale l'effetto sarebbe uguale?

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Gabu credo non intendesse dire letteralmente:

ma se tipo prendessimo una montagna di matite e tiriamo fuori la grafite (mi sa che è piu facile portar via la materia prima alle fabbriche di matite lol), carichiamo tutto su un aereo e poi sganciamo tutto su una centrale l'effetto sarebbe uguale?

Ma intendeva dire di un ipotetico utilizzo da parte terrorista di graffite trattata.

Se non è così me ne scuso, ho frainteso le sue parole.

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Ospite intruder
Gabu credo non intendesse dire letteralmente:

ma se tipo prendessimo una montagna di matite e tiriamo fuori la grafite (mi sa che è piu facile portar via la materia prima alle fabbriche di matite lol), carichiamo tutto su un aereo e poi sganciamo tutto su una centrale l'effetto sarebbe uguale?

Ma intendeva dire di un ipotetico utilizzo da parte terrorista di graffite trattata.

Se non è così me ne scuso, ho frainteso le sue parole.

 

La grafite usata nelle bombe di cui parliamo, è sotto forma di filamenti molto sottili, non so e non credo si possa ricavare dalle Faber numero 2.

 

 

blu-114-art.jpgblu-114-kalem.jpg

 

http://www.fas.org/man/dod-101/sys/dumb/blu-114.htm

Modificato da intruder
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La grafite usata nelle bombe di cui parliamo, è sotto forma di filamenti molto sottili, non so e non credo si possa ricavare dalle Faber numero 2.

...

 

Mettiamo subito al bando le matite micromina, l'estrazione della grafite è ancora più facile... :ph34r::rotfl:

 

A parte gli scherzi, ci sono informazioni più precise sull'effetto di questi filamenti: p.e. si posano sui cavi elettrici, provocano il corto circuito e poi si bruciano subito, mandando semplicemente in sovraccarico l'impianto elettrico della centrale? O creano un corto circuito permanente e devono essere rimossi per ripristinare il funzionamento della centrale? Dato che sono molto fini, immagino sia la prima ipotesi quella più plausibile. Concordo con Intruder sulle ripercussioni che un simile attacco ha sulla popolazione civile di un'area urbana in un paese industrializzato e sui dubbi che possano aiutare a far sollevare la popolazione contro un tiranno.

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