maxweber Inviato 29 Marzo 2010 Segnala Condividi Inviato 29 Marzo 2010 Lo scorso mese lo SPC dell’ESA ha approvato la Cosmic Vision che prevede la realizzazione di tre missioni scientifiche europee tra il 2015 e il 2025. Le missioni sono state selezionate tra 52 in concorso tra loro e vedono assegnato all’Italia un ruolo da protagonista. I primi due lanci sono previsti per il 2017. La prima missione, denominata Euclid, indagherà sulla esistenza e sulla natura della materia oscura che sembra dominare l’Universo. L’Italia si occuperà dell’intero canale spettroscopico, sotto la responsabilità di Andrea Cimatti dell’Università di Bologna. La seconda, Plato, cercherà altri pianeti fuori dal sistema solare con caratteristiche simili alla Terra e con una distanza dalla loro stella che possa definirsi abitabile. Giampaolo Piotto dell’Università di Padova curerà la progettazione e la realizzazione dei circa 30 telescopi di bordo necessari per la missione. Infine, Solar Orbiter studierà il Sole per capirne meglio le fasi a più elevata attività che influenzano maggiormente la vita sulla Terra. Il coronografo sarà di costruzione italiana e avrà come responsabile Ester Antonucci degli Osservatori Astronomici di Torino e dell’INAF. Mi sembra una gran bella notizia. Che ne pensate? Forza Europa! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Brando Inviato 30 Marzo 2010 Segnala Condividi Inviato 30 Marzo 2010 quindi anche l'ASI avra un ruolo importante essendo l'agezia spaziale italiana, sono tutte e 3 missioni molto interessanti che renderanno onore al campo scientifico italiano, anche se preferivo nomi per le missioni unpochino piu italianizati Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
maxweber Inviato 30 Marzo 2010 Autore Segnala Condividi Inviato 30 Marzo 2010 quindi anche l'ASI avra un ruolo importante essendo l'agezia spaziale italiana, sono tutte e 3 missioni molto interessanti che renderanno onore al campo scientifico italiano, anche se preferivo nomi per le missioni unpochino piu italianizati Si, hai ragione Brando: anche a me sarebbero piaciuti nomi più italiani, ma dobbiamo prendere atto che le collaborazioni in ambito europeo o internazionale ...parlano molto poco...italiano....e quasi sempre inglese, ma difficilmente possono prescindere dal contributo dell'intelligenza italiana....Plato sta per "Planetary Transit and oscillation of stars", e come vedi ...l'inglese la fa da padrone. Comunque resta il fatto che all'Italia viene ritagliato un ruolo importante. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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