Berkut Inviato 23 Marzo 2010 Segnala Condividi Inviato 23 Marzo 2010 Articolo da Repubblica.it Non ho capito bene, come funziona questa tecnologia? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Einherjar Inviato 23 Marzo 2010 Segnala Condividi Inviato 23 Marzo 2010 Bah a me questa cosa dei campi di forza alla star treck giunge nuova e mi pare una cosa cosi improbabile, Nell'articolo pero vengono citati supercapacitori eccetera e la cosa mi fa pensare a quei progetti realmente esistenti di scariche elettriche cosi intense da far vaporizzare i penetratori solidi (per non parlare di cosa sarebbero capaci di fare alle altre testate) .. cio aggiunto al fatto che è un'articolo di stampa generica e alla tendenza dei giornalisti di parlare di argomenti tecnici senza averne alcuna cognizione mi fa fare 2 + 2 e pensare che stiano parlando del progetto che ho citato presentandolo come una roba da fantascienza. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Blue Sky Inviato 24 Marzo 2010 Segnala Condividi Inviato 24 Marzo 2010 (modificato) Un misconosciuto ai più di nome Nikola Tesla aveva già in passato molto probabilmente dimostrato dal punto di vista teorico la fattibilità della cosa;) P.S. Concordo pienamente con il concetto esposto da Einherjar Modificato 24 Marzo 2010 da Blue Sky Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Berkut Inviato 24 Marzo 2010 Autore Segnala Condividi Inviato 24 Marzo 2010 A dire il vero un pò di tempo fa avevo immaginato anche io una cosa de genere! Ma quindi cosa succede al proiettile/missile? Esplode prima di impattare? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
super64des Inviato 24 Marzo 2010 Segnala Condividi Inviato 24 Marzo 2010 Più o meno;tempo fa anche sulla stampa specializzata si faceva riferimento a questo sistema.Si ipotizzava anche un impiego sperimentale sui Challenger 2 impiegati nell'operazione Telic;in una discussione sul forum di Pagine di Difesa Bonsignore scrisse che in realtà tale tecnologia era tutt'altro che matura oltre al piccolo particolare che per alimentare la "corazza" era necessario mantenere il mezzo sempre acceso,per poter generare l'energia sufficiente all'alimentazione. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
cama81 Inviato 24 Marzo 2010 Segnala Condividi Inviato 24 Marzo 2010 (modificato) avevo letto qualcosa in passato ; però spiegavano diversamente non si trattava di scudi alla star trek , ma di campi elettromagnetici il cui scopo era quello di far esplodere precocemente le testate dei missile , dall 'articolo che tu proponi sembra qualcosa di diverso , come un qualcosa che respinga e impedisca ai colpi di avvicinarsi. il fatto è che dubito che un dardo di uranio impoverito possa essere respinto ;non tanto per per la sensibilità: l' Uranio è paramagnetico , quanto per l energia necessaria , nello stesso articolo affermano che il campo funziona solo per pochissimi istanti , pochi per fermare un proiettile a 2000 m/s Modificato 24 Marzo 2010 da cama81 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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