redDevil Inviato 22 Marzo 2010 Segnala Condividi Inviato 22 Marzo 2010 Scienziati militari australiani e americani hanno eseguito oggi per la seconda volta con successo un test di un aereo ipersonico a più di quattro volte e mezzo la velocità del suono, dalla base missilistica di Woomera, nel remoto entroterra dell'Australia. L'aereo senza pilota ha viaggiato a più di 5000 km/ora, ed il test aggiunge peso alla fattibilità di una nuova generazione di aerei ipersonici, capaci di ridurre da 24 a sole due ore i voli dall'Australia all'Europa. Il ministro australiano per la scienza della difesa, Greg Combet, ha definito «pietra miliare scientifica» il collaudo di oggi, secondo di una serie di 10, dopo il primo condotto nel maggio dello scorso anno. Il programma, detto Hypersonic International Flight Research Experimentation (Hifire), si concentra sulla scienza della tecnologia ipersonica e sul suo potenziale per la prossima generazione di sistemi aeronautici, ha spiegato. Per testare la tecnologia del volo ipersonico, il veicolo viene lanciato da un razzo attraverso l'atmosfera fino ad una quota di 200 km, per poi ripiombare a ipervelocità Il funzionamento del motore detto scramjet è meccanicamente molto semplice: non ha parti mobili e ricava dall'atmosfera tutto l'ossigeno necessario per bruciare il carburante di idrogeno. Ciò lo rende più efficiente del motori convenzionali dei razzi poichè non deve avere a disposizione riserve di ossigeno, quindi ogni veicolo potenzialmente potrà trasportare un maggiore carico utile. Gli scramjet tuttavia non cominciano a funzionare finchè non raggiungono una velocità cinque volte maggiore del suono, quando l'aria che passa attraverso il motore è sufficientemente compressa e calda per ottenere l'accensione, e la rapida espansione dei gas di scappamento crea la propulsione. (leggo) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
meason Inviato 22 Marzo 2010 Segnala Condividi Inviato 22 Marzo 2010 per me una cosa del genere arrriverà anche oltre la prossima generazione, da quel che hai proposto si capisce che l'aereo parte o viene lanciato da un aereo madre e dopo una discesa raggiunge mach 5, facendo rimettere tutti i passeggeri. credo che nella prossima generazione è già bello se vediamo un cargo ipersonico con il motore che dici tu, ma per vedere un'efficiente aereo ipersonico dovremo aspettare ancora un bel po', credo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Brando Inviato 22 Marzo 2010 Segnala Condividi Inviato 22 Marzo 2010 mah sinceramente sono dubbioso non penso che al momento attuale lo scramjet sia un motore efficente per avviarsi necessita di muoversi a mack 5 e non è mica tanto facile arricarci, per non parlare di come si arriva a mach 5 ve lo immaginate un aereo della stazza del A380(solo un esempio anche se la tecnologia scramjet avra uso pratico si faranno certamente nuovi aerei basati su esso) arrivare a mack 5 per avviare lo scramjet? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Robby Inviato 22 Marzo 2010 Segnala Condividi Inviato 22 Marzo 2010 Un aereo come il 380 a mach5 lo vedo bene a carnevale... si trasforma in tanti bei coriandoli Mah, dubito che ne possa venire fuori un' applicazione in campo civile entro la prossima generazione. Più che altro mi stupisce che gli USA, dopo aver in gran parte accantonato l' ipervelocità in campo militare, si mettano in collaborazione con l' Australia a studiare un progetto simile... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianfra1987 Inviato 22 Marzo 2010 Segnala Condividi Inviato 22 Marzo 2010 beh non sia mi detto, le vie della scienza e della tecnica sono infinite, chi l'ha detto mai che non riusciamo a far qualcosa di grande , magari un cargo ed un domani un aereo passeggeri e farlo realmente volare a mach 5 ? L'aereo stesso è stato fino al 900 un utopia, all'inizio non si riusciva neanche a capire come l'uomo potesse vincere la forza di gravità, come potesse librarsi in volo, l cose che mancavano erano l'idea del volo stesso , il concetto di motore ed il concetto del carburante da bruciare. l'idea cui solitamente si rifaceva l'uomo del passato era quella del volo degl uccelli, spesso abbinato a se stesso, l'idea la leggenda di icaro e dedalo grandi piume di uccelli attaccate cobn la cera e dalo che volle volare più in alto volò vino al sole e finì per sciogleire la cera e precipitare. L'idea è sempre stata quella di grandi ali, fino ad arricvare ai fratelli montgolfiere che inventarano appunto quella macchina "infernale" chiamata la mongolfiera... tra lo stupore generale, l'incredulità e la superstizione che la definì un opera diabolica... sappiamo le cose come sono andate nel 900 , con l'aereo ad elica , fino a quello a getto, cturboventola insomma il mondo dell'aeronautica si è evoluto in 100 anni più di quanto non abbia fatto in lunghi anzi lunghissimi 3000 anni dall'antica grecia fino al 900 .. se avessimo preso un uomo del passato gli dicessimo che in sole 48 ore possiamo fare il giro del mondo ci prenderebbe per scemi, invece noi abbiamo creato il mezzo allo stato primordia fino ad evolverlo al punto da rendelo un mezzo potente e vitale per il nostro mondo, siam passati dagli aerei in legno di balsa e tela della prima guerra mondiale a quelli in mettalo attuali, che nonostante siano più pesanti godono anche di motori più potenti. Mai dire mai, magari si studieranno materiali più leggeri ma più resistenti per qeulle quote e velocità, si concepiranno nuove strutture oggi inconcepibili. ed il tutto non si sa in quanto tempo, può essere in vent'anni come in 50 così come anche in soli 10 anni, basti vedere internet che in 10 anni ha rivoluzionato il modo di vivere od il cellulare adesso se dobbiamo anche viaggiare fino al apese affianco ci domadniamo "come facciamo senza cellulare?" dimenticandoci che negli anno 80 ed i primi 90 molti di noi non avevano il cellulari e viaggivano anche fino ad Helsinki da Catanzaro. non sappiamo cosa la ricerca possa prospettarci, diciamo che nel trasporto aereo siamo ad un ottimo punto volutivo e diciamo che adeso il concetto di volo aereo è diventato alla portata di tutti dove compagnie low cost ma sicure ci offrono la possibilità di viaggi aerei a prezzi competitivi. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Sky Knight Inviato 22 Marzo 2010 Segnala Condividi Inviato 22 Marzo 2010 Interessante, però la vedo un po' dura. Certo come dice gianfra, la ricerca va avanti sempre più velocemente, però un progetto del genere ha bisogno del suo tempo per maturare. Da quel che ho capito siamo solo al secondo volo sperimentale, a distanza di un anno dal primo, se ne devono seguire altri 8 hai voglia...Poi dovrebbero anche migliorare il motore, creare un aereo apposito per il trasporto di merci o passeggeri, poi c'è il discorso sulla sicurezza che è stato fatale al Concorde...Secondo me bisognerà aspettare ancora diversi anni per un impiego civile, anche se in futuro potrebbe anche essere realizzato. Ma non ho capito una cosa: stando a quanto scritto da redDevil, sono i militari a condurre queste operazioni di collaudo, quindi perchè parliamo di impiego civile del volo ipersonico? Inoltre le nuovo tecnologie tendono a trovare prima un utilizzo militare che civile. Magari gli Americani hanno deciso di formare una partnership con L'Australia per dividere i costi e simili, un po' come hanno fatto i Russi insieme agli Indiani per creare il Firefox. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
admin Inviato 24 Marzo 2010 Segnala Condividi Inviato 24 Marzo 2010 A proposito di velivoli ipersonici, ecco una notizia sull'X-51: Sarà effettuato entro fine marzo, se tutto procederà secondo i piani, il test inaugurale dell’X-51 WaveRider, nuovo velivolo ipersonico dell’Aeronautica Militare americana, progettato per dimostrare tecnologie realistiche che potranno portare allo sviluppo di aerei di linea a militari ipersonici e di vettori SSTO (Single Stage To Orbit), molto più economici degli attuali mezzi di trasporto spaziale. Il piano di volo prevede che l’X-51 sia sganciato in quota da un B-52 sull’Oceano Pacifico. Dopo una caduta libera di quattro secondi, sarà acceso un motore a razzo che spingerà il velivolo fino a 5.800 chilometri orari, appena al di sotto di Mach 5 (6.100 chilometri orari) considerato il punto di passaggio al volo ipersonico. A questo punto entrerà in funzione lo scramjet (Supersonic Combustion Ramjet) realizzato dalla californiana Pratt & Whitney, che spingerà l’X-51 a Mach 6 (oltre 7.400 chilometri orari). Rispetto al suo predecessore, l’X-43, che volò due volte nel 2004 raggiungendo Mach 10, l’X-51 WaveRider raggiungerà velocità inferiori, ma con un’accensione 30 volte più lunga (cinque minuti, contro i 10 secondi dell’X-43) che gli farà percorrere circa 900 chilometri. A differenza dell’X-43 che bruciava idrogeno liquido, per l’X-51 sarà usato come propellente il JP-7 (lo stesso carburante impiegato sul ricognitore strategico statunitense SR-71 Blackbird), ma il suo motore potrebbe essere adattato a bruciare anche altri tipi di idrocarburi. Un’altra modifica rispetto all’X-43 consiste nell’introduzione sull’X-51 di un sistema di raffreddamento attivo a liquido dello scramjet (assente nel precedente dimostratore), sistema che permetterà di allungare la durata del motore. Fonte: Dedalonews Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianfra1987 Inviato 25 Marzo 2010 Segnala Condividi Inviato 25 Marzo 2010 Ottima notizia Fabio, speriamo , la tecnica si sta ffinando ancora una volta sempre di più, certo è ovvio ma anche sensato pensare che non se ne faccai un utilizzo su larga scala in un tempo imminente, però sono tutte innovazioni che si stanno applicando a questo prototipo finchè , almeno lo spero qualcuno potrà una volta reso il modello più sicuro ed affidabile: <<Ecco il velivolo del futuro.>> Sembra fantasciefico a dirlo così, un po un piccolo abbozzo di sorriso è naturale che venga, tuttavai è la realtà della scienza che ogni giorno ci sta donando picolle invenzioni, piccole scoperte . Spero che il progetto vadi aventi e spero si avrano innovazioni tecniche nel futuro, la cosa che però mi rattrista è di vedere come al solito le aziende americane in prima linea , ora con gli austrealiani, ma mai una partecipazione anche piccola di aziende europee, speriamo che il progetto vadi avanti e le nostre compagnie mostrino un certo relativo interesse. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
admin Inviato 28 Marzo 2010 Segnala Condividi Inviato 28 Marzo 2010 Ecco un'altra notizia sul lancio di un razzo ipersonico australiano: L’Australia ha lanciato oggi con successo dalla base di Woomera un razzo nell’ambito di ricerche congiunte con gli Stati Uniti per investigare le condizioni di volo ipersonico e sperimentare le relative tecnologie. Il programma, denominato Hypersonic International Flight Research Experimentation (HiFiRE), prevede 10 lanci, dei quali l’odierno è il secondo. Nel corso del test il razzo ha raggiunto Mach 5,5. Anche in Italia si sta studiando il volo transonico e ipersonico presso il CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali), che ha realizzato allo scopo due dimostratori USV (Unmanned Space Vehicle), Castore e Polluce, il secondo dei quali in procinto di essere lanciato al largo della Sardegna con un pallone che lo porterà fino a 24 chilometri di quota. Si sta però studiando la possibilità di effettuare ulteriori lanci proprio in cooperazione con l’Australia: in questo caso il dimostratore sarà più piccolo, sarà lanciato con un razzo australiano ed eventualmente dotato anche di un motore scramjet (Supersonic Ramjet), per un volo prolungato a velocità ipersonica (oltre Mach 5). Il volo ipersonico sta catturando sempre maggiore interesse per le ricadute che potrà avere nel settore spaziale (primi stadi recuperabili di vettori a basso costo) ed aeronautico civile e militare, per la possibilità di realizzare velivoli capaci di raggiungere in due ore qualsiasi parte del mondo. Fonte: Dedalonews Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Brando Inviato 28 Marzo 2010 Segnala Condividi Inviato 28 Marzo 2010 bene bene se cresce il numero di paesi interessati avremo maggiori sviluppi in meno tempo sperando che collaborino Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
raptor1995 Inviato 7 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 7 Giugno 2010 avevo sentito di un alimentazione a idrogeno per aerei civili ipersonici se ne sa qualcosa(mi riferisco a un articolo di repubblica di 1-2 anni fa)? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Andrea75 Inviato 8 Agosto 2012 Segnala Condividi Inviato 8 Agosto 2012 Proseguono ricerche e test sul volo ipersonico: DARPA HYPERSONICS—THE NEW STEALTH Il futuro (ancora lontano) Today, that strategic advantage is threatened as other nations’ abilities in stealth and counter-stealth improve. Restoring that battle space advantage requires advanced speed, reach and range. Hypersonic technologies have the potential to provide the dominance once afforded by stealth to support a range of varied future national security missions.Extreme hypersonic flight at Mach 20 (i.e., 20 times the speed of sound)—which would enable DoD to get anywhere in the world in under an hour—is an area of research where significant scientific advancements have eluded researchers for decades. Thanks to programs by DARPA, the Army, and the Air Force in recent years, however, more information has been obtained about this challenging subject. e test Third X-51A Hypersonic Test Targeted For Mid-August U.S. Air Force officials say the third, and possibly final, attempt to reach or exceed sustained speeds beyond Mach 5 with the X-51A hypersonic demonstrator is set for Aug. 14.escribing the X-51A as “the key to the next step in hypersonics,” Air Force Research Laboratory Aerospace Systems Director Doug Bowers says that even the mixed success of the initial X-51A flights has proved invaluable to advancing the state-of-the-art. Speaking at the American Institute of Aeronautics and Astronautics Joint Propulsion Conference earlier this week, Bowers said, “The first X-51 was mostly a success, the second flight was a hung store [failed to release from the B-2 mothership] and on the third the inlet started but un-started. Every flight test we’ve had has been a learning opportunity, and until we took it to flight we really didn’t know the unknowns.” The latest X-51A includes a series of hardware and software changes to counter issues that are thought to have brought the last flight to a premature end after only 9.5 sec. of powered flight at around Mach 5. The second flight, on June 13, 2011, ended when the vehicle’s Pratt & Whitney Rocketdyne SJX61-2 engine failed to transition from ethylene fuel to JP-7. The ethylene is used to start the scramjet, while JP-7 is used for sustained flight. Designed to demonstrate technologies for sustained, air-breathing hypersonic flight up to Mach 6.5, the first flight of the X-51 on May 25, 2010, reached Mach 4.88. Although the first X-51A did not reach Mach 5, the test was considered a technical success as some 143 sec. of the vehicle’s 210 sec. of total powered flight time was under scramjet power, making the flight 11 times longer than any previous air-breathing flight with a scramjet. A fourth X-51A is close to completion at Boeing’s Palmdale, Calif., facilities, but is currently not funded for flight testing. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Andrea75 Inviato 3 Settembre 2012 Segnala Condividi Inviato 3 Settembre 2012 Failures In Flight Testing Create A Learning Curve Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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