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La vita di un agente segreto


Maverick1990

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Ragazzi vi siete mai chiesti com'è la vera vita di un agente segreto?

Non intendo roba da film dove c'è il Bond di turno che spara ai cattivi e passa nottate focose con altre spie tra una partita a poker e un martini bianco, intendo qualcosa di più reale...

Personalmente mi immagino una vita piena di viaggi e di avventura, sicuramente tantissimo tempo lo passeranno ad ascoltare e registrare conversazioni dentro un camioncino nero posteggiato sotto un hotel, talvolta qualcosa di più dinamico, ma al di la di questo, tra false identità e menzogne, in un luogo dove forse non ti puoi fidar nemmeno del tuo collega, questi eroi vivono una vita comunque sacrificata e passata in gran parte in solitudine.

Mi immagino rapporti di amicizia solo con colleghi, nessun tipo di vita familiare e pochissime relazioni con l'altro sesso se no con partner occasionali....

 

Voi cosa ne pensate? c'è magari qualcuno che ci può raccontar qualcosa o suggerire qualche bel libro da leggere su questo argomento?

 

PS x moderatori: eventualmente e la sezione fosse errata spostate pure...

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E' una domanda che mi sono posto anche io...Di certo è ben lontana dai film di James Bond, ma secondo anche il furgoncino nero sotto l'hotel è roba da film...Nel senso, quello credo sia più un lavoro da FBI o cose simili, quindi non propriamente servizi segreti. So che i membri dei servizi segreti sono divisi essenzialmente in due categorie: gli analisti e gli agenti sul campo. I primi se ne stanno praticamente sempre chiusi in un ufficio, ad esaminare documenti, scrivere rapporti e cose simili, e al limite diventano dirigenti o consiglieri per chi governa. Roba da ufficio insomma. Quelli sul campo, invece solitamente restano tali da quel che so. Al limite diventano istruttori una volta finità l'attività. Loro sono gli agenti propriamente detti, e la loro vita prevede certo molti spostamenti, ed è avventurosa nel senso che c'è il rischio costante di venire "bruciati" cioè scoperti e di dover sparire in fretta. Oltre ovviamente a dover passare inosservati, raccogliere informazioni, pedinare qualcuno, fingere di fare tutt'altro lavoro...E poi ci sono le attività più rischiose, e meno ordinarie, come rubare documenti, compiere atti di sabotaggio, assassinare o rapire qualcuno e via dicendo. Certo è una vita carica di tensione, e come dici tu passata da soli, con pochi amici quasi eslusivamente tra i colleghi. E per quanto riguarda i rapporti con l'altro sesso, non saprei...o si trova un/a marito/moglie disposto a una vita di segreti e a non sapere mai cosa si stia facendo e dove (e dubito che un matrimonio del genere funzionerebbe), oppure hai ragione tu e si hanno solo rapporti occasionali, magari con prostitute. Di certo non si può lasciar molto spazio ai sentimenti e alla vita privata. Quindi sì, direi che è una vita di sacrifici, poi non lo so, queste sono solo le mie idee.

Riguardo ai libri non saprei, certi romanzi di Clancy parlano di spionaggio, e anche se sono vicende inventate secondo me descrivono bene le attività di un agente (poi a volte ci sono dei rifeimenti a fatti accaduti davvero). Per il resto non saprei.

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