Vai al contenuto

Inabissato Predator


-{-Legolas-}-

Messaggi raccomandati

A quanto pare ha perso il contatto con la stazione a terra.

Ma non dovrebbe aver continuato a fare il volo fino a esaurimento carburante?

Se ricordo bene, quando il Predator perde il link con la ground station (sia in portata ottica che via SAT), dovrebbe essere previamente istruito per "tornare a casa". L'avevo visto su Future Weapons.

 

Metti caso si trattasse del primo bird strike fatale per un drone. :)

Link al commento
Condividi su altri siti

dovrebbe essere il terzo che perdiamo uno negli states , un altro qui in Italia , e infine questo .

 

visto le poche unità comprate mi sembra che abbia un attrito altissimo

 

Concordo su questa impressione. Non ho letto statistiche in tal senso, ma sembra che le perdite per ore di volo per RPV e UAV siano decisamente più alte rispetto ai velivoli pilotati.

Possono esserci varie spiegazioni per questo.

Ad esempio:

- Il controllo a distanza è comunque un ulteriore "aggeggio" soggetto a guasti e problemi;

- Il controllo a distanza non è altrettanto efficace e tempestivo del controllo con pilota a bordo, e quindi aumenta la possibilità che il velivolo si trovi in assetti inusuali o irrecuperabili;

- Dato che manca il pilota, l'intero sistema di manutenzione e controlli è meno stringente rispetto a quello dei velivoli pilotati;

- Dato che manca il pilota, il velivolo viene impiegato anche in condizioni meteo che un pilota preferirebbe evitare (difficilmente un pilota si avventura in una perturbazione, o vola in una formazione nuvolosa molto bassa, e molte missioni di addestramento vengono annullate in caso di condizioni meteo avverse).

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo me è anche per l'immaturità di questi aerei,sopratutto qui in Italia dove non sono allo stato dell'arte e sopratutto secondo me i sistemi di guida sono trascurati.

 

6000h per 3 incidenti,fanno un incidente fatale ogni 2000h,fatale,non sappiamo però quanti "malfunzionamenti e guasti"minori si sono verificati,magari ne abbiamo uno ogni 10 ore(faccio per dire)e non lo sappiamo neanche e sopratutto non sappiamo che sistemi coinvolgono questi guasti.

Link al commento
Condividi su altri siti

Scusate, leggo male io la pagina del Corriere, o l'aereo si è inaBBissato? :woot:

:thumbdown:

 

 

Leggi benissimo, ma non ti preoccupare, è un classico esempio di giornalismo nostrano.. infatti il Predator non solo non si è "inabbissato", ma è stato recuperato e trasportato ad Amendola da specialisti giunti sul posto. Tutto sommato i danni non sono rilevanti e potrebbe essere rimesso in linea... soldi permettendo... :pianto: :pianto:

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo me è anche per l'immaturità di questi aerei,sopratutto qui in Italia dove non sono allo stato dell'arte e sopratutto secondo me i sistemi di guida sono trascurati.

 

6000h per 3 incidenti,fanno un incidente fatale ogni 2000h,fatale,non sappiamo però quanti "malfunzionamenti e guasti"minori si sono verificati,magari ne abbiamo uno ogni 10 ore(faccio per dire)e non lo sappiamo neanche e sopratutto non sappiamo che sistemi coinvolgono questi guasti.

Per poter dire questo sarebbe interessante conoscere le frequenze e tipologie degli incidenti nei paesi dove questo UAV è utilizzato o almeno negli USA. Un semplice confronto aiuterebbe a escludere o consolidare le varie ipotesi.

 

Tutto sommato i danni non sono rilevanti e potrebbe essere rimesso in linea... soldi permettendo... :pianto: :pianto:

Ci costerà sempre meno che sostituirlo con un nuovo esemplare. Speriamo và.

Modificato da Hicks
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...
sarebbe interessante conoscere le frequenze e tipologie degli incidenti

 

Nel 2007 risultavano perduti 53 dei 139 Predator consegnati all'USAF.

Credo che questo dato da solo basti a indicare che il tasso di perdite è immensamente più elevato rispetto a quello degli aerei pilotati.

 

Le cause delle perdite vengono indicate principalmente in problemi tecnici ed errori del pilota.

Link al commento
Condividi su altri siti

[...]

Possono esserci varie spiegazioni per questo.

Ad esempio:

- Il controllo a distanza è comunque un ulteriore "aggeggio" soggetto a guasti e problemi;

- Il controllo a distanza non è altrettanto efficace e tempestivo del controllo con pilota a bordo, e quindi aumenta la possibilità che il velivolo si trovi in assetti inusuali o irrecuperabili;

- Dato che manca il pilota, l'intero sistema di manutenzione e controlli è meno stringente rispetto a quello dei velivoli pilotati;

- Dato che manca il pilota, il velivolo viene impiegato anche in condizioni meteo che un pilota preferirebbe evitare (difficilmente un pilota si avventura in una perturbazione, o vola in una formazione nuvolosa molto bassa, e molte missioni di addestramento vengono annullate in caso di condizioni meteo avverse).

[...]

Tenendo in considerazione l'intervento di Gianni, che mi sembra alquanto esplicativo, non penso che si possa attribuire la causa degli incidenti a problemi "congeniti" di immaturità della macchina.. è ovvio che impiegando gli UAV come se fossero degli aeromodelli RC, riducendo i margini di attenzione nella pianificazione e nel pilotaggio, si generino errori umani.. inoltre è normale che "dottrinalmente" la sopravvivenza dell'assetto sia diventato un fattore meno prioritario rispetto allo svolgimento dei "task", abituando chi sta dietro la consolle a spingere la macchina oltre certi limiti che forse non andrebbero superati comunque...

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 4 settimane dopo...
Nel 2007 risultavano perduti 53 dei 139 Predator consegnati all'USAF.

Credo che questo dato da solo basti a indicare che il tasso di perdite è immensamente più elevato rispetto a quello degli aerei pilotati.

 

Le cause delle perdite vengono indicate principalmente in problemi tecnici ed errori del pilota.

Grazie a Gianni per i dati americani.

 

La perdita dei nostri UAV è assolutamente fisiologico nel normale uso operativo e addestrativo.

 

Si tratta di una nuova concezione di velivoli, di tecnologie e di addestramento per tutte le nazioni che li usano, è normale quindi che l'attrito sia alto ma si sapeva bene(basti vedere i numeri qui sopra). Se poi vogliamo che siano operativi bisogna continare gli addestramenti e di certo di UAV ne verranno giù ancora ma cerchiamo però di evitare in futuro le solite sparate a caldo, attendiamo i risultati delle varie inchieste(dati certi) e poi analizziamole.

 

Per quanto riguarda gli investimenti nel settore non siamo ai livelli degli americani ma di certo, per i numeri che possimo permetterci, i risultati ottenuti dai nostri reparti fanno fare all'Italia una ottima figura.

Modificato da Hicks
Link al commento
Condividi su altri siti

Per quanto riguarda gli investimenti nel settore non siamo ai livelli degli americani ma di certo, per i numeri che possimo permetterci, i risultati ottenuti dai nostri reparti fanno fare all'Italia una ottima figura.

 

:adorazione: Concordo con quello che dici, anzi a perorare qunto da te citato vorrei ricordare a tutti quanto già sappiamo , Alenia a maggior ragione di essere una delle comany più impegnata oltre alla Dassault nel progetto nEUROn ha investito parecchio per le sue possibilità ed infatti i lavori che ne son venuti fuori sembrano essere di tutto rispetto in particolare lo sky-x che secondo me potrebbe benissimo avere un futuro e non dimentichiamoci (fatto oggettivamente importante) che putroppo in Europa per inziare un progetto veramente congiunto ce ne vuole. Noi alla sfida nEUROn stiamo cercando di non farci trovare impreparati,anzi con un bagaglio di know-how che dovrebbe essere tutt'altro che marginale. <_< ovviamente correggetemi se sbaglio.

Modificato da Gianfra1987
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...