mustang Inviato 4 Dicembre 2009 Segnala Condividi Inviato 4 Dicembre 2009 (modificato) girando nel web ho recentemente scoperto l'esistenza di quest'arma, fu usata soprattutto come come arma contarerea dalla Regia Marina e so che fu montata in alcune versioni del carro leggero L3/38 oltre che usata in fanteria. ho trovato solo questo: http://www.regioesercito.it/armi/armi_port...tra_breda31.htm (ma è possibile che col treppiede pesi 215 kg ??!! ) da quel poco che so capisco che non è una Browning ma cmq può essere un'arma efficacie. avrei delle domande: -come si compotava per la fanteria? -com'era come arma antiaerea? -visto che gli italiani amavano montare armi contraeree su carri e semoventi, non potevano montare questa invece della 8 mm che non abbattva nemmeno un westald lysander? -il colpo da 13,2 x ?? era superiore al 12,7 x 81 mm Vickers delle Breda SAFAT montate sui caccia? se sì, perchè non usavano il 13,2 anche in aviazione? se no, perché non usavano anche in marina e esercito il 12,7? Modificato 4 Dicembre 2009 da mustang Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
cap.med.cpl. Inviato 4 Dicembre 2009 Segnala Condividi Inviato 4 Dicembre 2009 la breda 31 era una copia su licenza , come molte altre armi breda, di un arma hotkiss adottata dai francesi. Era a sottrazione di gas e con caricatore curvo da 30 colpi. Le sue prestazioni erano equivalenti alla M2, rispetto all breda-safat era molto più ingombrante e pesante, Il peso con treppiede potrebbe, dico potrebbe, riferirsi al supporto per il tiro antiaereo pensato per essere fisso e stabile. Certo che un l3 con quest'arma e proiettili perforanti sarebbe stato un avversario discreto anche per uno dei primi cruiser, ma come si fa poi a perdere la guerra? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mustang Inviato 4 Dicembre 2009 Autore Segnala Condividi Inviato 4 Dicembre 2009 la breda 31 era una copia su licenza , come molte altre armi breda, di un arma hotkiss adottata dai francesi. quindi sparava colpi 13,2 x 99 mm. non ci sputerei sopra!! certo che è proprio vero che i francesi credevano che l'Italia fosse un buon mediatore con Hitler. Far volontariamente copiare un'arma è un vero atto di fiducia. che pugnalata alle spalle!! Le sue prestazioni erano equivalenti alla M2, rispetto alla breda-safat era molto più ingombrante e pesante. cmq il calibro era migliore e si poteva migliorare la cadenza per farne un arma da caccia. non puoi badare al peso se proprio ci tieni a montare solo due armi. Certo che un l3 con quest'arma e proiettili perforanti sarebbe stato un avversario discreto anche per uno dei primi cruiser discreto, oddio. diciamo ai limiti dell'umanamente passabile. ma come si fa poi a perdere la guerra? Breve OT: beh, vincere una guerra è difficile, perderla invece è molto facile. basta accettare in silenzio da farsi covernare da un certo pirla, che noi chiameremo Pirla1. Pirla1 fa un po' di caciara e covince tutti di essere grande. ad un certo punto un'altro Pirla, forse più pirla di Pirla1, che chiamo Pirla2 attacca una nazione sovrana e si far dichiare guerra da due altre grandi nazioni: Scaltro e Mollaccione. In poche settimane Pirla2 sconfigge quasi Mollaccione. A Pirla1 Pirla2 non è mai piaciuto, ma sorpreso dalla veloce vittoria come un babino di 5 anni quando scopre che e Natale gli hanno regalato un carro armato telecomandato decide di allersi con Pirla2. Tuttavia Pirla2 almeno può vantare un gruppo di generali che pirla non sono, un'industria bellica impressionante e un esercito e un'aviazione degne di tutto rispetto. Pirla1 invece è convinto che se Mollaccione ha fatto questa fine anche Scaltro non attenderà molto ed circondato da pirla come lui (che fanno il mordi-e-fuggi quando sono in superiorità numerica), dotato di bugigattoli che ha il coraggio di chiamare industrie ed è dotato di forze armate con elmetti riparati con toppe e fucili che si inceppano due volte ogni caricatore. A quel punto Pirla2 si sente invicibile e attacca Colosso1, che sennò non si sarebbe mai sognato di entrare in guerra. Come se non bastasse un certo Pirla3 attacca Colosso2 e Pirla2 decide di fare lo stesso. Ormai è troppo tardi per Pirla1 ritirarsi. è così Pirla1 rimase schiacciato tra Pirla2 e Scaltro + Colosso2. Ad un certo punto re Vittorio Mollaccione2 terzo decide di far arrestare Pirla1 ma non è che le cose ormai cambino poi molto. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
madmike Inviato 4 Dicembre 2009 Segnala Condividi Inviato 4 Dicembre 2009 La 13,2 Safat non era un arma standard per il REI, avendo questo adottato, come 'mitragliatrice pesante', il cannoncino da 20 mm. L'arma era la ca standard della regia Marina fino all'inizio della Guerra, poi venne progressivamente sostituita dalle 20 mm. L'uso fatto (in termini assolutamente sporadici, dallo EI (in pratica, solo sui carri comando serie M), era dovuto alla impossibilità di montare il 20 mm in casamatta, ed il volere comunque un arma più potente della 8 mm. Come arma, era in effetti una '50 (balisticamente): questo significa che, come affusto singolo, era già insufficente all'inizio degli anni 40. Ed infatti la RM la sostituì... Non avrebbe aggiunto nulla alle nostre FFAA se impiegata in modo più massiccio: specialmente sull'L3, il cui vero problema, contro carri 'veri', era la scarsa manovrabilità, l'armamento in casamatta, ed i limiti intrinseci del mezzo. Comunque, gli L3 armati con la 13,2 NON erano italiani, ma mezzi destinati al Brasile. Per l'EI, fu convertito solo un CV38, nel 1937, provato anche ad Erice, ma gli unici L3 armati con pezzi maggiori delle 8 mm furono i pochissimi esemplari convertiti in AS con il Solothurn anticarro da 20 mm. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Frencio Inviato 2 Marzo 2014 Segnala Condividi Inviato 2 Marzo 2014 (modificato) -visto che gli italiani amavano montare armi contraeree su carri e semoventi, non potevano montare questa invece della 8 mm che non abbattva nemmeno un westald lysander? Immagino che mustang intendesse le M38 montate in funzione antiaerea, quando si riferiva a carri e semoventi. Il motivo principale per cui non fu montato un calibro maggiore in funzione C.A. credo che sia principalmente dovuto a due motivi: 1. utilizzare la stessa cartuccia delle mitragliatrici pesanti del R.E. avrebbe sicuramente evitato una crisi logistica riguardo al rifornimento e alla produzione di cartucce (e già in questo ci pensava la Marina, che, piuttosto che accordarsi con l'Esercito per uniformare i pezzi usati, li richiedeva di propri sdoppiando le linee di montaggio e dimezzando la produzione; basti pensare al 90/50..) 2. La Breda C.A., probabilmente ispirata da alcuni T-26 repubblichini in Spagna ma diffusa nei corazzati quasi esclusivamente sui mezzi italiani (almeno nei primi anni della guerra), era pensata per il supporto ravvicinato contro attacchi aerei da bassa quota in cui i/il velivoli/o avversari/o compie una picchiata a bassisima quota, sufficiente a far entrare la Breda nel Tiro Utile. Più che abbattere penso fosse usata per "distrarre" o "disturbare" il pilota quando doveva scendere in picchiata. E comunque il calibro era superiore alle mitragliatrici leggere montate sui caccia. Sperando di non andare OT, secondo voi, sarebbe stato saggio e/o possibile sostituire, fin dai primi giorni della guerra, la mitragliatrice pesante M37 con le Breda-SAFAT da 12,7, derivate dal modello per aerei di cui possedevamo già la Licenza di costruzione? Qui ne appare una in una foto montata su di un treppiede in forza alle CC.non. Modificato 2 Marzo 2014 da Frencio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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