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MIM-14 Nike Hercules


161VAM

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  • 4 settimane dopo...
  • 1 mese dopo...

Salve a rieccomi ultimamente sono un po impegnato con la ricostruzione in 3D del 81°GRUPPO I.T base qui ho svolto il servizio militare nel 1986,visto che la Base e chiusa oramai da 14 anni allora sto cercando di rendergli onore facendola rivivere virtualmente...

In questa SLIDE del Area Lancio vediamo partendo da destra L'ingresso, un costruzione adibita a deposito,lo spaccio che comprendeva anche le stanze dove gli OM alloggiavano quando erano all'lancio ,il carro LCT (Launching Control Trailer /Carro Controllo Lancio), e il Warehead Building ossia l'edificio di assemblaggio delle testate di guerra (anche speciali) ecco il perchè della presenza dei centri di fuoco.

sezionelancioconwbspacc.jpg

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  • 2 mesi dopo...
  • 3 settimane dopo...
  • 2 settimane dopo...
  • 1 mese dopo...

03/10/2010 Presentazione Base Tuono finalmente anche in Italia un Museo sui Testimoni della Guerra Fredda.

Trattasi del museo più grande in Europa dove sono esposti 3 MIM-14 Nike Hercules più uno smontato per uso didattico,più i vari apparati per il lancio e controllo dello stesso Missile.

Aggiungo articoli di testate giornaliste che ne hanno parlato

ilsole24ore

 

.montagnaconamore

 

 

001clvv.jpg

 

n56ib9.jpg

 

r225cp.jpg

 

 

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005kiw.jpg

 

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Saluti a Tutti

Modificato da 161VAM
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  • 4 settimane dopo...

Massimo rispetto per chi ha allestito, e presidiato, tutto questo sistema antiaereo el Nord est, non solo vi era la complessità intrinseca del sistema, ma il tutto doveva funzionare nella zona più "impervia" d'Italia, dove le strade sono quasi tutte strette ed in forte pendenza, e gi inverni poco hanno da invidiare a quelli del Nord europa. Immagino che quando faveva "galaverna" chi era aviere avrà avuto il suo daffare a sghiacciare le antenne radar imprigionate dal ghiaccio, per non parlare del rischio non nullo di assalti armati durante gli anni di piombo. Certo, non era il Vietnam, ma nemmeno un comune servizio militare come nelle caserme di città

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  • 3 settimane dopo...

Massimo rispetto per chi ha allestito, e presidiato, tutto questo sistema antiaereo el Nord est, non solo vi era la complessità intrinseca del sistema, ma il tutto doveva funzionare nella zona più "impervia" d'Italia, dove le strade sono quasi tutte strette ed in forte pendenza, e gi inverni poco hanno da invidiare a quelli del Nord europa. Immagino che quando faveva "galaverna" chi era aviere avrà avuto il suo daffare a sghiacciare le antenne radar imprigionate dal ghiaccio, per non parlare del rischio non nullo di assalti armati durante gli anni di piombo. Certo, non era il Vietnam, ma nemmeno un comune servizio militare come nelle caserme di città

Verissimo tanto di cappello per chi in quel periodo ho gestito,il tutto a quella altitudine e pensare che i GRUPPI DI MONTAGNA erano 4 e tutto il resto PIANURA e comunque tutti situati nel NORD EST che in quegli anni in particolar modo dagli anni 60 fino a meta anni 80 aveva vicino un bel confine...

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Da quel che mi ricordo ogni sito aveva tre gruppi di lancio, di cui 2 facilmente identificabili per via della doppia recinzione.

Questi 2 erano quelli gestiti dal 559° USAAD?

 

Se si, i loro nike montavano testata atomica pronta al lancio, anche se per tempi molto brevi?

Nel caso la testata fosse invece mantenuta dentro ai bunker, questi si trovavano nella base o c'era bisogno di un chinook proveniente da deposito esterno?

Ho passato parecchio tempo su google heart e ho notato più volte dei depositi esterni a doppia recinzione non molto distanti dalle basi dei Nike.

 

 

I nike erano dell'esercito.

Il 559° é dell'esercito e sul loro stemma c'è anche il semovente da 155mm

Mi viene logico pensare che fossero i custodi anche dei proiettili atomici, dell' "Giovanni il Virtuoso" e anche delle mine atomiche.

 

Risposte please

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. . . do una risposta . . . i NIKE sono dell'A.M. e di nessun altro. La zona a doppia recinzione si chiama zona F ed era sotto il doppio comando USA/ITALIA.

Le testate potevano essere speciali ma eran contrassegnate da dei bindelli rossi.

Le testate non erano in nessun bunker, i bunker erano utlizzati dagli operatori di rampa in fase di lancio.

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Scusa mi son espresso male....il 559° è dell'esercito usa, ma gestiva anche le nuke per il 155 mm oltre a quelle per il nike? (visto il loro stemma?)

 

Per bunker intendevo quello per le testate.....erano conservate internamente al sito di lancio oppure venivano prelevate da un altro posto e poi montate sul missile?

 

Un' ultima cosa: spiegami il fatto che solo la zona F abbia la doppia recinzione ossia solo 2 rampe sulle 3 totali .

Questa zona a comando USA/ITALIA forse era l'unica abilitata all'impiego speciale?

Quella solo AMI poteva portare solo armamento convenzionale?

 

Scusa la particolarità delle domande ma guardando dall'alto certe domande sorgono spontanee :hmm:

 

questa è la zona di lancio in questione, poco distante si trova l'installazione con i radar per il tracciamento

ceggia_launch.jpg

 

Sopra Ceggia ho scovato questo deposito.

Notare la doppia recinzione ed identica torre di guardia alta per i soldati usa= armamento nucleare.

ceggia_depot.jpg

Modificato da ROBY1
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L'installazione di Cordovado

cordovado_top.jpg

 

La mimetizzazione nato è niente in confronto a quella russa....

 

 

Longare

Questo è un deposito dell'esercito usa, solita torretta doppia recinzione.

Dovrebbe chiamarsi site pluto, in giro per il mondo c'è il site castor e tutti gli altri

image.jpg

Modificato da ROBY1
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la zona F era a controllo USA (testate speciali), nessun bunker, soprattutto a cordovado perchè c'era il site castor nelle vicinanze, che tu hai cerchiato.

 

per altre cose guarda su guardiano silenzioso . . . un mondo affascinante . . .

 

guarda qui . . . è c'è il nuke . . . 45°30'29.40"N 11°32'23.92"E

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Ok...

 

 

Su 45°30'29.40"N 11°32'23.92"E su una collinetta c'è scritto A.S.P 7.

 

Ammunition special point 7

 

Non capisco però..... se a Longare c'è già la zona F, cosa c'è nell a.s.p 7?

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  • 2 settimane dopo...

Da quel che mi ricordo ogni sito aveva tre gruppi di lancio, di cui 2 facilmente identificabili per via della doppia recinzione.

Questi 2 erano quelli gestiti dal 559° USAAD?

 

Se si, i loro nike montavano testata atomica pronta al lancio, anche se per tempi molto brevi?

Nel caso la testata fosse invece mantenuta dentro ai bunker, questi si trovavano nella base o c'era bisogno di un chinook proveniente da deposito esterno?

Ho passato parecchio tempo su google heart e ho notato più volte dei depositi esterni a doppia recinzione non molto distanti dalle basi dei Nike.

 

 

I nike erano dell'esercito.

Il 559° é dell'esercito e sul loro stemma c'è anche il semovente da 155mm

Mi viene logico pensare che fossero i custodi anche dei proiettili atomici, dell' "Giovanni il Virtuoso" e anche delle mine atomiche.

 

Risposte please

 

TRATTO DAL SITO WEB GUARDIANO SILENZIOSO

nikemissile

559° Artillery Group Italy

 

Il Reparto trae le sue origini dal 559th Field Artillery Battalion, rinominato 559th Field Artillery Missile Battalion l' 11 settembre 1956 e quindi 559th Artillery Group il 7 settembre 1967. L'unità era parte della SETAF (Southern Europe Task Allied Force) con sede presso la caserma Ederle di Vicenza.

 

Storia: Il distintivo fu originalmente approvato per il 559° Gruppo di Artiglieria da campagna il 15 marzo 1956. Fu modificato il 4 maggio 1956. Fu ridisegnato per riflettere il cambio della denominazione del reparto in 559° Gruppo Artiglieria "Missili" da campagna l'11 settembre 1956. L'insegna fu abrogata il 3 aprile 1963. L'insegna distintiva di reparto fu reintrodotta e ridisegnata per il 559° Gruppo Artiglieria dell'Esercito degli Stati Uniti il 7 settembre 1967.

 

559USAArtilleryGrpDUI.jpg

 

Simboli: I colori scarlatto e giallo sono quelli dell'Artiglieria. I tre fiori di giglio rappresentano le citazioni d'onore ricevute durante il servizio in Francia nella Seconda Guerra Mondiale, e i due coltelli ricurvi per il servizio prestato in Germania. La fascia nera simula una sezione di una canna di cannone. La punta del palo giallo rappresenta un missile guidato. Il motto significa: Spina dorsale del fronte.

DSC00228A.JPG

Targa ricordo in occasione del commiato del Team 3/31st Art. Detch. USAAD di Bovolone

 

 

Doverosa menzione è riservata alla presenza in alcuni Gruppi Intercettori Teleguidati della componente statunitense, che dal 1964 al 1988 circa ha gestito congiuntamente all’Aeronautica Italiana le capacità operative del sistema d’arma. Nonostante le differenze culturali, anche questa convivenza è stata caratterizzata da professionalità ed entusiasmo, sfociati in molti casi in rapporti di vera e propria amicizia. Forse anche da questo nasce la mentalità di coloro che hanno lavorato sul Nike: un connubio tra il rigore e la precisione americana, dove nulla è lasciato al caso, e la flessibilità (e quel pizzico di genialità!) che caratterizza gli italiani, un popolo sempre in grado di trarre il massimo profitto dalle risorse a disposizione.

 

56° Gruppo I.T. Ca'Tron

 

57° Gruppo I.T. Ceggia

 

Team 4/34th Art. Detch. U.S.A. Da febbraio 1964 - A marzo 1987

 

58° Gruppo I.T. Cordovado

 

Team 4/34th Art. Detch. U.S.A. Da febbraio 1964 - A 16 giugno 1987

 

67° Gruppo I.T. M. Calvarina

 

Team 4/47th Art. Detch. USAAD Da A 1988

 

72°Gruppo I.T. Bovolone

 

Team 3/31st Art. Detch. USAAD Da febbraio 1964 -A giugno1988

 

A Bovolone fu distaccato nel febbraio del 1964, un drappello composto da circa 30 unità, il 3° Team del 31° Distaccamento che operò fino al 30 giugno del 1976. Dopo questa data, a seguito di una ristrutturazione intervenuta di alcuni Gruppi I.T. assunse il nominativo di 2° Team del 47° Distaccamento. Il Team di custodia fu sciolto nel giugno 1988. Gli ultimi americani lasciarono la base di Bovolone nell'autunno successivo.

 

79° Gruppo I.T. Zelo

 

Team 4/31st Art. Detch. USAAD Da 1964 - A settembre1988

 

80° Gruppo I.T. Bagnoli

 

Team 2/34th Art. Detch. U.S.A. Da 1964 - A 15 maggio 1988

 

81° Gruppo I.T. Chioggia

 

Team 3/34th Art. Detch. U.S.A. Da febbraio 1964 - A 15 giugno1987

 

PER IL RESTO BASTA CHE TU VADA ALL'INIZIO DI QUESTA DISCUSSIONE

1PAGINA

 

Comunque le Basi o meglio ancora i GRUPPI I.T erano 12 e tutte dislocate tra il FRIULI,VENETO,LOMBARDIA

In Italia erano presenti 12 GRUPPI I.T. e 3 Reparti I.T. (Intercettatori Teleguidati),Sotto la Dipendenza della 1^Brigata Aerea (Pd),.

 

In Alcuni gruppi c'erano anche i distaccamenti USAAD 559° Artillery Group Italy evidenziati con un *

 

7° REPARTO Vicenza Dismesso 17 novembre 1977

16° REPARTO Treviso Dismesso 31 maggio 1998

17° REPARTO Padova Dismesso 01 Luglio 2007

 

56°GRUPPO I.T. di Ca’ Tron (TV) Gruppo chiuso il 15 dicembre 1977

57°GRUPPO I.T. di Ceggia (VE) *(Team 1/31th Arty. Detch. U.S.A.) Gruppo chiuso il 22 maggio 1998

58°GRUPPO I.T. di Cordovado (PN) *(Team 4/34th Arty. Detch. U.S.A.) Gruppo chiuso il 15 dicembre 2009

59°GRUPPO I.T. di Vittorio Veneto-Monte Pizzoc (TV); Gruppo chiuso il 31 agosto 1979

 

64°GRUPPO I.T. Bassano del Grappa-Monte Grappa (VI); Gruppo Chiuso il 31 dicembre 1976

65°GRUPPO I.T. di Montichiari (Bs) (Scuola Missili Nike Montichiari) Gruppo Chiuso il 25 febbraio 1999

66°GRUPPO I.T. di Tonezza del Cimone-Monte Toraro (VI) Gruppo Chiuso il 31 ottobre 1977

67°GRUPPO I.T. di Monte Calvarina (VR) *(Team 4/47th Arty. Detch. U.S.A.) Gruppo Chiuso il 29 settembre 1995

 

72°GRUPPO I.T. di Bovolone (VR) *(Team 4/34th Arty. Detch. U.S.A.)Gruppo Chiuso il 15 Dicembre 2009

79°GRUPPO I.T. di Zelo (RO) *(Team ?/47th Arty. Detch. U.S.A.) Gruppo Chiuso il 2 maggio 1999

80°GRUPPO I.T. di Bagnoli di Sopra (PD) *(Team 2/31th Arty. Detch. U.S.A.) Gruppo Chiuso il 17 ottobre 2008

81°GRUPPO I.T. di Chioggia (VE) *(Team 2/31th Arty. Detch. U.S.A.) Gruppo Chiuso il 29 settembre 1995

 

 

Tutti i GRUPPI erano formati da 3 sezioni la Zona Logistica dove c'erano gli alloggi per la truppa,il commando ect ect in più c'era attaccata la Zona IFC (Integrated Control Area)

era composta da una serie di differenti radar ed apparati ognuno con una funzione ben specifica.

 

Mentre la Sezione Staccata era il Lancio dove In Area Lancio (Launching Area - LA) erano presenti i missili del sistema Nike oltre agli apparati ed equipaggiamenti necessari al loro controllo e lancio. La configurazione adottata dall’Aeronautica militare prevedeva tre Sezioni di Lancio (Launching Section - LS), con tre lanciatori (Launcher - LCHR) ciascuna, dove venivano custoditi i missili convenzionali e speciali. Ogni Sezione poteva ospitare dai sette ai nove Hercules, sia convenzionali che nucleari.

 

Le Sezioni più delicate erano la Alpha e la Bravo che erano racchiuse dentro ad una doppia recinzione qui al suo interno c'erano le altane dove montavano i V.A.M. di guardia,la zone in questione era chiamata comunemente ZONA F e al suo interno non poteva entrare nessuno ed era sotto la responsabilità degli USSAD e comunque per accedervi serviva un tesserino il N.O.S (Nulla Osta Sicurezza) e chiunque entrasse , e di norma erano gli OM (Operatori Missilistici) dovevano essere scortati da una Guardia USAAD e da un V.A.M.

 

Questa e la zona lancio del 81°GRUPPO IT

cambiozonaf.jpg

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Il Museo Base Tuono Ex 66° GRUPPO I.T.

 

2hns303.jpg

 

 

 

Longare

Questo è un deposito dell'esercito usa, solita torretta doppia recinzione.

Dovrebbe chiamarsi site pluto, in giro per il mondo c'è il site castor e tutti gli altri

image.jpg

 

Il sistema di Vigilanza era similare ( gli USAAD erano gli Sponsor) però c'era un differenza con i GRUPPI I.T qui non c'erano i V.A.M a vigilare ma ben si i C.C.

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  • 2 settimane dopo...

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