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Disegni e Profili velivoli italiani


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Il Piaggio P.2 fu una proposta dell'Ingegnere Giovanni Pegna che propose la soluzione minima attorno al propulsore HS 42 di 300 Hp. Un diseño molto pulito aerodinamicamente, era di costruzione lignea con rivestimento in lamine di legno e tela nelle superficie di controllo aerodinamico, il muso era invece rivestito in metallo attorno il motore e gran parte del sistema di raffreddamento era exogeno alla fusoliera.

il Piaggio P.2 partecipo nel concorso per un nuovo caccia del 1923, ma non si raggiunsero le prestazioni suggerite da Pegna e pure l'ambiente non era favorevole per un caccia monoplano. (si fecero due prototipi)

 

Saludos

MC72

 

Piaggio_P-2_Profilo.jpg

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  • 4 settimane dopo...

Sarebbe stato uno dei gioielli dell'Aeronautica Militare,

Letale e supersonico; per quelle cose del destino non arrivò ai cieli d'Europa.

Questo "made in Italy"...................Non ha bisogno di maggiori presentazioni.

 

Saludos

MC72

Phiat56.jpg

Modificato da MC72
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Sarebbe stato uno dei gioielli dell'Aeronautica Militare,

Letale e supersonico; per quelle cose del destino non arrivò ai cieli d'Europa.

Questo "made in Italy"...................Non ha bisogno di maggiori presentazioni.

 

Saludos

MC72

Phiat56.jpg

 

Un altro capolavoro, Renzo!

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  • 3 settimane dopo...

bello...ma...che progetto è???Mc72 quanto ci vuole a fare dei profili così belli?

Si tratta del Fiat G.95/6 dell' Ing. Gabrielli, questo velivolo era un serio intento per dotarsi di aerei VTOL subsonici e supersonici prima incluso dell'arrivo dell Harrier.

La Fiat posteriormente si associò con Vereinigte Flugtechnische Werke (VFW), elaborando il Vak-191 utilizzando l'esperienza previa del Fiat G.95

image011.jpg

Poi quanto ci vuole per fare un buòn profilo....dipende non solo del dominio del programma ad usare, molte volte appena ci sono foto o profili ma molto insipidi e spartani, (come mangiarsi tagliatelle senza ragù ne formaggio), perciò si deve ricopilare previamente informazione che ti permetta di ottenere il massimo di dettaglio e realismo; fare finalmente il profilo....un po' di tempo libero ( due tre ore)

 

Saludos

MC72

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Si tratta del Fiat G.95/6 dell' Ing. Gabrielli, questo velivolo era un serio intento per dotarsi di aerei VTOL subsonici e supersonici prima incluso dell'arrivo dell Harrier.

La Fiat posteriormente si associò con Vereinigte Flugtechnische Werke (VFW), elaborando il Vak-191 utilizzando l'esperienza previa del Fiat G.95

image011.jpg

Poi quanto ci vuole per fare un buòn profilo....dipende non solo del dominio del programma ad usare, molte volte appena ci sono foto o profili ma molto insipidi e spartani, (come mangiarsi tagliatelle senza ragù ne formaggio), perciò si deve ricopilare previamente informazione che ti permetta di ottenere il massimo di dettaglio e realismo; fare finalmente il profilo....un po' di tempo libero ( due tre ore)

 

Saludos

MC72

 

grazie! ne hai altri di velivoli italiani? ne farai altri? Trovo che siano stupendi!

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Cammino al G.55

 

Comprendendo che uno dei problemi principali dei caccia della Regia era la scarsa potenza dei loro motori radiali; La Fiat si diede a ridisegnare il Fiat G.50, si penso in vari motori tra i quali il promettente Fiat A.38, il cuale fu proposto per quello che sarebbe stato il futuro G.55; l' A.38 era un motore con in i pistoni in V e di circa 1250 Hp., per aumentare l'efettivita si propose una soluzione a doppia elica controrotanti (1940-41 circa)

più tardi con l'arrivo del DB.605 questo motore Made in Italy fu lasciato a parte.

(Ali D'Italia Nº10)

 

Qui una rappresentazione di quale sarebbe stata la sua apparienza nel campo di battaglia

 

Saludos

MC72

 

Fiat_G55_A38_copia.jpg

Modificato da MC72
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Cammino al G.55

 

Comprendendo che uno dei problemi principali dei caccia della Regia era la scarsa potenza dei loro motori radiali; La Fiat si diede a ridisegnare il Fiat G.50, si penso in vari motori tra i quali il promettente Fiat A.38, il cuale fu proposto per quello che sarebbe stato il futuro G.55; l' A.38 era un motore con in i pistoni in V e di circa 1250 Hp., per aumentare l'efettivita si propose una soluzione a doppia elica controrotanti (1940-41 circa)

più tardi con l'arrivo del DB.605 questo motore Made in Italy fu lasciato a parte.

(Ali D'Italia Nº10)

 

Qui una rappresentazione di quale sarebbe stata la sua apparienza nel campo di battaglia

 

Saludos

MC72

 

Fiat_G55_A38_copia.jpg

 

Veramente bello il profilo dell'aereo che non fu.

Purtroppo, sempre su Ali d'Italia n. 10, si può leggere che il motore A. 38 era meno potente del DB 605 e, sopratutto, di difficile messa a punto.

Alberto

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  • 2 settimane dopo...
  • 2 anni dopo...

Fiat G.55 S
"Mentre Mantelli faceva cuota sino a 2000 m. per la prova di manovrabilitá. Dopo alcune evoluzioni il pilota inclinó l’aéreo in leggera affondata dirigendosi verso il bersaglio, lo collimó col traguardo di puntamento e a 350 m di quota sganció il siluro, rallentato inmediatamente dopo l’apertura del paracadute; dopo alcuni secondi il siluro centrava con precisione il bersaglio sotto lo sguardo stupefatto dei tedeschi ammirati per la eccezionale prova.
Mantelli riattaccó in forte cabrata, si sbizzarrí in alcuni tonneaux, fece dei loopings e culminó l’esibizione con un classico “passaggione” raso terra.
Che altro aéreo avrebbe eseguito una operazione di siluramento per poi continuare come caccia, e in ambedue in maniera brillante!
I G.55 furono cosí salvati dalla demolizione da una dimostrazione di volontá e di capacitá degli aviatori italiani.
" articolo di Nino Area sul G.55

Solo d' aggiungere che questa Bestia filava a 570 Km/h includendo in "Regalo" un siluro Whitehead WM. 41 da 930 Kg!
V'includo una tavoletta con y colori reali del G.55 S, ossia piccole chiazze verde mimetici-1 su fondo verde scuro mimetico-3, e pancia in grigio azzurro chiaro (in giro si trova un G55S con un fantasiozo fondo in color nocciola! Ahh! e con diritti d'autore)
un saluto speciale per Bigzot
Hasta la vista...........
MC72

iXvLZ1zn38Lqz.jpg

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¡¡¡ Damn Hunchback!!!
Se c'é un aereo italiano della seconda guerra mondiale che si sia guadagnato un appellativo dal nemico che sopravviva fino ai nostri giorni, é quello dato dagli inglesi al S.M.79 per le sue speciali "attenzioni".......di .......Damn Hunchback!! Tradotto in Italiano si direbbe piú o meno "Gobbo Maledetto", aereo temuto dalla Royal Navy, riconosciuto pure dai Tedeschi che qualcosa di bombardamento ne sapevano, ma nella specialita di aerosilurante non aveva rivale; Cavallo di battaglia degli unici piloti italiani che non essendo di caccia, hanno raggiunto status di veri e propi eroi con le loro imprese al miglior stile cinematografico.

Questo eccellente trittico fu pubblicato nell' enciclopedia Storia dell'aviazione di Fabbri editori nel lontano 1974
Saludos
MC72

ibi4YWQT8EAIix.jpg

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Caproni Ca.204

Un Bombardiere Strategico per la Regia

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Proposto dalla Caproni al Concorso per un Bombardiere di grande raggio per la Regia nel 1938-39, sarebbe stato un aereo propolso da 4 radiali Alfa 135 con una velocità massima di 515 Km/h e velocità di crociera di 456 Km/h.

L'equipaggio di otto uomini porterebbe un carico di 3000 Kg+ di bombe a quasi 4900 Km !

difeso da 5 posti differenti con mitragliatrici Breda Safat di 12 mm.

Indubbiamente avrebbe avuto bisogno di grandi ricorsi economici, ma avrebbe dotato alla Regia di una capacità strategica che avrebbe fatto disperdere le forze nemiche per cercare di contrarestare questa capacità

Dai dati ricavati da alcune ricerche ho realizzato un trittico di questa interessante macchina che finalmente non arrivò a prendere il volo

 

Saludos

MC72

ix6Gjo3e9yPcC.jpg

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Notavo che il motore del Caproni trimotore è insolitamente rastremato, quasi fosse il muso di un caccia, e non è il consueto dei bobmardieri di quell'epoca. Che motorizzazione pensavano di adottare?

Il Caproni Ca. 211 avrebbe avuto tre Isotta Fraschini L.180 RC60 di diciotto cilindri accomodati in W e raffreddato per acqua, non si hanno altre informazioni dettagliate, stimo la potenza tra y 1500 e 1800 Hp per far filare questo grosso bestione a ben 536 Km/h

la soluzione del IF L.180 dei 18 cilindri in W, dovrebbe essere stato pròssimo o simile a questo IF 750 , disegno realizzato da Ugo Vincenzi

Saludos

MC72

io4UCjTWCFZTF.jpg

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Bellissimo il disegno del quadrimotore Ca.204 e del trimotore Ca.211. Complimenti a MC72. :okok:

 

Ora, volevo capire chi sia stato il progettista di questi due aerei.

A mio avviso potrebbe trattarsi di Giovanni Pegna, che aveva lasciato la Piaggio dopo aver progettato il quadrimotore P.50 ed era approdato alla Caproni.

In effetti il Ca.204 sembra molto simile a un Piaggio P.50 ingrandito.

Cosa ne pensate ?

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¡¡¡ Damn Hunchback!!!

Se c'é un aereo italiano della seconda guerra mondiale che si sia guadagnato un appellativo dal nemico che sopravviva fino ai nostri giorni, é quello dato dagli inglesi al S.M.79 per le sue speciali "attenzioni".......di .......Damn Hunchback!! Tradotto in Italiano si direbbe piú o meno "Gobbo Maledetto", aereo temuto dalla Royal Navy, riconosciuto pure dai Tedeschi che qualcosa di bombardamento ne sapevano, ma nella specialita di aerosilurante non aveva rivale; Cavallo di battaglia degli unici piloti italiani che non essendo di caccia, hanno raggiunto status di veri e propi eroi con le loro imprese al miglior stile cinematografico.

Questo eccellente trittico fu pubblicato nell' enciclopedia Storia dell'aviazione di Fabbri editori nel lontano 1974

Saludos

MC72

 

MC72, confermo che il disegno pubblicato da Storia dell'Aviazione della Fabbri Editori è molto bello, L'autore era Amedeo Gigli, grande illustratore. Tuttavia se confronti col righello l'apertura alare della vista superiore (quella che tu hai pubblicato) con l'apertura alare della vista inferiore, potrai vedere che non coincidono. Non so quale sia la vista giusta. Secondo me è quella superiore, ma bisognerebbe verificare.

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MC72, confermo che il disegno pubblicato da Storia dell'Aviazione della Fabbri Editori è molto bello, L'autore era Amedeo Gigli, grande illustratore. Tuttavia se confronti col righello l'apertura alare della vista superiore (quella che tu hai pubblicato) con l'apertura alare della vista inferiore, potrai vedere che non coincidono. Non so quale sia la vista giusta. Secondo me è quella superiore, ma bisognerebbe verificare.

 

Ho rivisto y disegni della Storia dell'Aviazione della Fabbri Editori, e ai ragione, il disegno della vista inferiore è leggermente più piccolo (fuori scala) con gli altri 3, che si sono relazionati dimensionalmente tra loro.

Ho trovato sì che la scala posta dal disegnatore Amadeo Gigli nel lontano 1973, è relazionata con la vista inferiore e no con le altre tre.....misteri di Fabbri Editori

Saludos

MC72

 

Salve a tutti.

Volevo proporre il lavoro che ho fatto sul CMASA C.S.15 del 1939. Aeroplano belissimo che non vide la luce per causa belica.

Lo si stimava capace di superare gli 800 Km/h.

Complimenti Zerocinquanta, un interessantissimo aereo e tecnica per la rappresentazione di queste macchine

Saludos

MC72

 

Bellissimo il disegno del quadrimotore Ca.204 e del trimotore Ca.211. Complimenti a MC72. :okok:

 

Ora, volevo capire chi sia stato il progettista di questi due aerei.

A mio avviso potrebbe trattarsi di Giovanni Pegna, che aveva lasciato la Piaggio dopo aver progettato il quadrimotore P.50 ed era approdato alla Caproni.

In effetti il Ca.204 sembra molto simile a un Piaggio P.50 ingrandito.

Cosa ne pensate ?

Veramente non ho nessùn antecedente su chi sarebbe il progettista del Ca.204; Bene potrebbe essere come dici tu, infatti il quadrimotore Piaggio P.50-I fú progettato dal Ing. Giovanni Pegna, questo bombardiere era caratterizzato da una soluzione di motori in Tandem e e posteriormente modificato da Casiraghi nel P.50-II, con una soluzione più tradizionale di quattro motori alari indipendenti.

Personalmente i due modelli (P.50-I e Ca.204) non mi sembrano somiglianti, per la soluzione motrici, per la soluzione del timone di coda e pianta alare......ma tutto ciò non significa che tutte e due non siano del medesimo progettista.

allego una comparazione grafica dei due modelli

Saludos

MC72

 

iJ3wxocAuB5mF.jpg

Modificato da MC72
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Grazie MC72, utilissima e impeccabile la comparazione tra Piaggio P.50-I e Ca.204.

E' singolare comunque che ancora oggi non si conosca la paternità del Ca.204.

Tuttavia questa è una singolarità comune a molti progetti Caproni, diversamente da

Fiat, Macchi, CRDA, Savoia Marchetti, case per le quali il progettista era facilmente identificabile.

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