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Esercitazioni 'Green Flag' e 'Red Flag' per 10 AMX dell'AMI


picpus

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E per questo che è stata annullata la Giornata azzurra ? Per 10 miseri AMX ? :pianto:

 

 

Francamente mi pare ben più importante partecipare ad un'esercitazione come la Red Flag piuttosto che fare uno spettacolo da circo, bello per gli appassionati, quanto inutile per l'operatività dell'AM. In tempi di ristrettezze finanziarie scegliere di mantenere un air show dovendo rinunciare a delle esercitazioni mi parrebbe una scelta demenziale.

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Nel secondo link c'è la data di fine ma non quella d'inizio dell'esercitazione Green Flag:quale sarebbe?

Anche dall'articolo al link che segue, tratto dal sito ufficiale dell'AMI, non si ricava il dato che chiedi:

 

http://www.aeronautica.difesa.it/Sitoam/de...ez=2&idArg=

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  • 4 settimane dopo...

Green Flag provides Italian Air Force new insight on close air support

 

8/25/2009 - NELLIS AIR FORCE BASE, Nev. -- Italian Airmen sharpened their close air support skills in realistic combat conditions here during their first-ever exercise appearance at Green Flag West Aug. 9-20.

 

Nearly 180 Italian Airmen from four different squadrons comprised the "Reparto Autonomo Volo," or Autonomous Flying Wing, at the 549th Combat Training Squadron, where pilots, maintainers, support and Joint Terminal Attack Controllers participated in full-spectrum training integrating with both U.S. Air Force and Army forces otherwise known as Green Flag West. Their goal was to get an education on close air support and irregular warfare conditions currently found in Iraq and Afghanistan.

 

"If we were to deploy in the future, we must be prepared for situations such as this," said Col. AArnn Pil. Giorgio Foltran, commander of Italian Air Force detachment. "It is great to work with the Army and Air Force and it is important for us to do this training now with everything going on in theater. This is a great opportunity for us and I'm absolutely happy for our pilots and JTACS to train with U.S. forces."

 

Conducted by the 549th Combat Training Squadron at Nellis and the 12th Combat Training Squadron at Fort Irwin, Green Flag West provides a realistic close air support training environment for Airmen and Soldiers preparing to deploy in support of combat operations in Southwest Asia. Aircrews, working closely with Air Force joint terminal attack controllers embedded with the 3rd Infantry Division, protect 6,000 Soldiers and 400 armored and support vehicles from an opposing enemy force in a 1,000-square-mile combat environment.

 

The Italian contingent deployed to Nellis with 10 AMX surface attack aircraft used for battlefield interdiction, close air support and reconnaissance - appropriate for today's warfare in Southwest Asia. They also brought six JTAC Airmen to practice coordinating air attacks alongside their U.S. Army counterparts. The unit spent most of their days flying up to 16 sorties, coordinating air attacks with MQ-9 Reapers and MQ-1 Predators from Holloman Air Force Base, N.M., Creech Air Force Base, Nev., and the California Air National Guard.

 

"Anytime you can get a coalition pilot or JTAC talking with a U.S. pilot or JTAC on the radio in peacetime it's a good training experience," said Lt. Col. John Walker, 549th Combat Training Squadron commander. "It requires a lot of coordination and it's difficult, but two weeks of 'difficult' will make exercise participants better in the AOR (area of operations). This exercise will help to form a solid doctrinal foundation for them build upon."

 

One pilot recalls a highlight of the exercise.

 

"I flew a mission where I worked with guys that were firing mortars and using helicopters to attack a target. This meant we had to attack the target in a very coordinated fashion," explained 1st Lt. Marco Fagiani, an AMX pilot based out of Istrana Air Base, Italy and native of Rome. "The challenge was in the coordination. As pilots we had to attack the target at a very specific time to de-conflict with the mortar attacks and helo attacks. The American JTAC lased our bomb on target and it hit the target. It was a successful mission and it's the first time I've done something like this along with U.S. forces."

 

Not only were there numerous tactical successes, the Italian Airmen gained from the realistic training scenarios during Green Flag West.

 

"One of the amazing things about Green Flag is the ranges," said Capt. Davide Dentemaro, AMX pilot also based out of Istrana AB and native of Bari, Italy. "You have actual cities and villages with people just like in Iraq and Afghanistan. Here you train CAS and you don't simulate anything. You actually see from your canopy what you would see in combat. You see friendlies and enemies. It's the best realistic training."

 

In order to participate in Green Flag West, the Italian pilots had to be combat ready, have 150 hours in the cockpit and 500 hours as a fighter pilot at a minimum and all Airmen had to pass an English test at the embassy.

 

Most of the Italian Air Force pilots conducted their undergraduate pilot training at locations such as Sheppard AFB, Texas.

 

"The Italian pilots are familiar with U.S. flying operations. They even conduct their pre-flight briefings and debriefs in English while here," explained Colonel Walker. "They are extremely focused on the details and when they're not flying they're still involved learning and observing. They're true professionals."

 

Now that Green Flag is over, the Italian Airmen are participating in Red Flag 09-5 which runs through Sept. 4.

 

 

Ci sono alcune foto qui:http://www.nellis.af.mil/news/story.asp?id=123164915

 

 

 

 

Ne ho trovate altre qui:http://www.nellis.af.mil/photos/mediagallery.asp?galleryID=1557&page=1

Modificato da diavolo rosso
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Sull'sito dell'AMI:

 

 

GREEN FLAG: GLI AMX SI ESERCITANO CON IL PREDATOR B AMERICANO

Rischierati a Nellis gli AMX per l’esercitazione ‘Green Flag e Red Flag’, per la prima volta sul poligono di Leach Lake, hanno sganciato due bombe inerti a guida laser guidate da un Predator B americano

All'interno l'articolo de L'espresso di giovedi 13 agosto

 

 

Cap. Filippo Conti - SMA - Ufficio Pubblica Informazione

del 18/08/2009

 

Domenica 17 Agosto durante l’esercitazione Green Flag nel Poligono di Leach Lake che si trova nel NTC (National Tranning Centre) una coppia di velivoli AMX ha effettuato, per la prima volta, lo sgancio di due bombe inerti a guida laser (GBU -12 Lizard) guidate sull’obiettivo mediante il “designatore laser” di un UAV (Unmanned Aerial Vehicle) Predator B americano.

 

Il Predator B era teleguidato via satellite da un operatore americano dalla base di Holloman nel New Mexico situata a circa 1600 chilometri dal Poligono di tiro. Le operazioni in cooperazione con il Predator sono poi proseguite con successo nei giorni della Green Flag sia con operatori americani che inglesi.

 

Un Team avanzato ha curato le predisposizioni iniziali per l’arrivo del contingente italiano, costituendo il Reparto Autonomo di Volo (RAV) nella basea erea di Nellis (Nebada - USA), comandato dal colonnello Giorgio Foltran, in forza al Comando Forze da Combattimento di Milano.

 

Il RAV è composto da personale dell’Aeronautica Militare proveniente dal Comando Forze da Combattimento, dal Comando Logistico, dal 51° Stormo di Istrana (Treviso), dal 32° Stormo di Amendola (Foggia), dal Reparto Sperimentale Volo di Pratica di Mare (Roma), dal 16° Stormo Protezione delle Forze di Martina Franca (Taranto), 17° Stormo Incursori di Furbara (Roma) e dal 185° Reggimento Paracadutisti Ricognizione Acquisizione Obiettivi (RAO)Folgore di Livorno.

 

La base di Nellis si trova vicino a Las Vegas e come cita il suo motto è 'Home of the fighter pilot' (La casa dei piloti da combattimento). La base ospita il US Air Warfare Centre, dal quale dipendono, oltre alla pattuglia acrobatica americana (i Thunderbirds) ed altri enti, il 57° Wing, la cui missione è quella di formare equipaggi di volo in grado di effettuare operazioni da combattimento integrate, sia multinazionali che congiunte. L’addestramento organizzato dal 57° Wing, infatti, integra una moltitudine di unità aree e terrestri sia americane che dei paesi alleati, allo scopo di insegnare agli equipaggi partecipanti le tecniche da combattimento più avanzate.

 

Il 57° Wing ha fra i propri compiti istituzionali la pianificazione, l’organizzazione ed il controllo di due delle esercitazioni congiunte più avanzate a livello mondiale: la 'Green Flag' e la 'Red Flag'.

 

La 'Green Flag' rappresenta lo stato dell’arte per quanto riguarda l’addestramento nel supporto ravvicinato alle truppe di terra. Durante le due settimane di esercitazione gli equipaggi di volo e le truppe di terra stanno lavorando a stretto contatto, sviluppando e provando 'sul campo' le tattiche appropriate impiegate negli attuali teatri operativi. L’obiettivo dell’esercitazione è quello di fare comprendere ai partecipanti le potenzialità dell’utilizzo del potere aereo, in un ambiente esercitativo che riproduce fedelmente gli scenari operativi odierni, allo scopo di impiegare lo strumento aereo in maniera efficiente, efficace e soprattutto senza danni collaterali a civili o alle truppe amiche.

 

Durante la 'Green Flag 09-09' (cioè la nona organizzata nel 2009) gli AM-X decollano da Nellis per lo svolgimento di missioni diurne e notturne (mediante l’utilizzo di visori notturni, 'Night Vision Goggles') volando nel National Tranning Center (NTC), area di circa 1.000 miglia quadrate situata nel deserto della California. Le operazioni sono svolte a supporto delle unità di manovra terrestri americane, all’interno delle quali è presente un Team italiano composto da elementi appartenenti alle forze speciali dell’Aeronautica (17° Stormo), ai Fucilieri dell’Aria del 16° Stormo e all’Esercito Italiano (185° RAO) con funzioni di 'Joint Terminal Attack Controller' (JTAC).

 

Gli scenari dinamici, sviluppati durante l’esercitazione, vedono coinvolti per la parte aerea i nostri caccia bombardieri AM-X e gli aeromobili a pilotaggio remoto 'Predator' americani e, per la parte terrestre, una Brigata di manovra americana composta da oltre 5.000 soldati, equipaggiati esattamente come lo sarebbero in operazioni reali. La 'Green Flag' rappresenta quindi un’opportunità addestrativa eccezionale sia per i piloti, sia per i Team JTAC, oltre che per il personale di collegamento tra la componente aerea e quella terrestre.

 

La 'Red Flag' è invece un esercitazione quasi esclusivamente aerea nella quale i piloti consolidano le capacità d’impiego dei sistemi d’arma in dotazione e la validità delle rispettive tattiche, mediante l’organizzazione ed il coordinamento di “pacchetti” costituiti da un elevato numero di velivoli, consolidando nel contempo la capacità di operare congiuntamente con altri Reparti in operazioni di attacco al suolo (reale e simulato) e di difesa aerea. In particolare, durante la 'Red Flag 09-05', che vedrà il coinvolgimento dei velivoli AM-X, parteciperanno oltre 60 assetti aerei americani e alleati, con la partecipazioni di velivoli F-16, F-15, F-18, EA6 Prowler, E-3 Sentry (Awacs) e KC-135 americani oltre che di F-16 provenienti dagli Emirati Arabi Uniti. La parte 'nemica' sarà svolta dai gruppi 64° CTS e 65° CTS (i cosiddetti 'aggressor') stanziali a Nellis, che simuleranno le tattiche nemiche più avanzate e quindi più impegnative da contrastare.

 

 

http://www.aeronautica.difesa.it/SitoAM/De...amp;idente=1398

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