typhoon Inviato 28 Luglio 2009 Segnala Condividi Inviato 28 Luglio 2009 Sequestrato ospedale di Agrigento "Struttura a rischio sismico" Troppa sabbia. Accuse di associazione a delinquere AGRIGENTO - Un mese di tempo per sgomberare l'intero complesso ospedaliero san Giovanni di Dio di Agrigento. Trenta giorni è il tempo concesso dai militari della guardia di finanza che questa mattina hanno notificato un provvedimento di sequestro cautelativo della struttura attiva da cinque anni e in grado di ospitare 400 pazienti. Provvedimento adottato a conclusione di complesse indagini che hanno evidenziato gravi carenze strutturali degli edifici che lo costituiscono tali da esporre a gravissimo rischio sismico l'intero manufatto. Il giudice per le indagini preliminari, Alberto Davico, sulla base della richiesta avanzata del procuratore Renato Di Natale, dall'aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto Antonella Pandolfi, ha disposto la misura cautelare reale, valutando anche gli esiti della consulenza tecnica d'ufficio eseguita dagli esperti nominati dalla procura. Le indagini, con diversi indagati ai più vari livelli di responsabilità, non si sono concluse, essendo in corso ulteriori accertamenti. Il 5 marzo scorso la procura di Agrigento iscrisse 22 persone, fra tecnici, funzionari, manager dell'azienda ospedaliera, progettisti e imprenditori, nel registro degli indagati per l'inchiesta sulla qualità dei materiali usati per la costruzione del nuovo complesso ospedaliero di contrada Consolida, ad Agrigento. Tra i reati ipotizzati l'associazione per delinquere, l'abuso di ufficio, l'omissione di atti di ufficio, il favoreggiamento e la truffa. L'inchiesta, coordinata dal procuratore della Repubblica Renato Di Natale, sembrò subito una indagine gemella a quella che aveva già riguardato il cemento utilizzato a Caltanissetta per la costruzione di un padiglione dell'ospedale Sant'Elia. Gli avvisi di garanzia, all'inizio di marzo, furono emessi dopo una perizia disposta dalla procura dalla quale emersero le gravi carenze nella qualità dei calcestruzzi usati per alzare, cinque anni prima, la struttura. Le prove tecniche, cosiddetti "carotaggi", realizzate in ogni punto dell'ospedale San Giovanni di Dio avrebbero evidenziato, in particolar modo, che il calcestruzzo utilizzato era "depotenziato" cioè con una alta percentuale di sabbia e dunque fin dai primi sondaggi non è mai stato escluso un alto rischio di crolli. Il perito Attilio Masnata nominato dalla procura già alla prima tranche di rilievi presentò una relazione tecnica preoccupante: secondo il perito l'ospedale non poteva essere collaudato e doveva, dunque, essere dichiarato inagibile. Fin dalle battute iniziali dell'inchiesta, dopo i primi rilievi tecnici, la guardia di finanza di Agrigento e la procura si erano detti in attesa degli esiti delle perizie per valutare l'opportunità o meno di un sequestro della struttura. Provvedimento adottato in queste ultime ore. Il legale rappresentante dell'azienda ospedaliera è stato nominato custode dell'immobile sequestrato e allo stesso sono stati concessi 30 giorni di tempo per l'adozione di provvedimenti a tutela dell'incolumità del personale sanitario e amministrativo e dei degenti, compreso lo sgombero dell'intera struttura. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dindon Inviato 28 Luglio 2009 Segnala Condividi Inviato 28 Luglio 2009 Sequestrato ospedale di Agrigento "Struttura a rischio sismico"Troppa sabbia. Accuse di associazione a delinquere Qualcuno ritiene che la nostra efficente Magistratura riuscirà, dopo aver identificato i responsabili, a comminare loro il massimo della pena prevista? Sarò pessimista, ma ne dubito! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
typhoon Inviato 28 Luglio 2009 Autore Segnala Condividi Inviato 28 Luglio 2009 Qualcuno ritiene che la nostra efficente Magistratura riuscirà, dopo aver identificato i responsabili, a comminare loro il massimo della pena prevista?Sarò pessimista, ma ne dubito! Prima bisogna vedere se i responsabili sono processabili ... magari stanno già in Senato! ... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dindon Inviato 28 Luglio 2009 Segnala Condividi Inviato 28 Luglio 2009 (modificato) Prima bisogna vedere se i responsabili sono processabili ... magari stanno già in Senato! ... Non esageriamo: i responsabili sono tecnici di cantiere, ingegneri, geometri ecc. Fossero anche in parlamento, sarebbero comunque processabili. Le leggi ci sono: purtroppo la nostra magistratura è inconcludente. Diciamolo pure! Modificato 28 Luglio 2009 da dindon Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
picpus Inviato 28 Luglio 2009 Segnala Condividi Inviato 28 Luglio 2009 ...Il 5 marzo scorso la procura di Agrigento iscrisse 22 persone, fra tecnici, funzionari, manager dell'azienda ospedaliera, progettisti e imprenditori, nel registro degli indagati per l'inchiesta sulla qualità dei materiali usati per la costruzione del nuovo complesso ospedaliero di contrada Consolida, ad Agrigento. Tra i reati ipotizzati l'associazione per delinquere, l'abuso di ufficio, l'omissione di atti di ufficio, il favoreggiamento e la truffa. ... Visti i reati ipotizzati, se qualcosa del genere fosse avvenuto, per esempio, a Verona, avresti messo nel sottotitolo il riferimento alla mafia?!?!?! Certo se avviene in Sicilia, dove, per antonomasia, tutto è mafia (e tutti sono mafiosi!), secondo una certa mentalità padana (si potrebbe anche dire, razzista e nessuno si offenda, perché il razzismo non è solo quello che si manifesta verso gente che ha un diverso colore della pelle!) è d'uopo utilizzare il termine "mafia"! Con ciò, lungi da me l'idea di escludere che la mafia ci abbia messo lo zampino, anzi penso che sia proprio così, ma, almeno, lasciamo che siano gli inquirenti, per primi, ad avanzare tale ipotesi! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
typhoon Inviato 28 Luglio 2009 Autore Segnala Condividi Inviato 28 Luglio 2009 (modificato) Non esageriamo: i responsabili sono tecnici di cantiere, ingegneri, geometri ecc.Fossero anche in parlamento, sarebbero comunque processabili. Le leggi ci sono: purtroppo la nostra magistratura è inconcludente. Diciamolo pure! Visti i reati ipotizzati, se qualcosa del genere fosse avvenuto, per esempio, a Verona, avresti messo nel sottotitolo il riferimento alla mafia?!?!?! Certo se avviene in Sicilia, dove, per antonomasia, tutto è mafia (e tutti sono mafiosi!), secondo una certa mentalità padana (si potrebbe anche dire, razzista e nessuno si offenda, perché il razzismo non è solo quello che si manifesta verso gente che ha un diverso colore della pelle!) è d'uopo utilizzare il termine "mafia"! Con ciò, lungi da me l'idea di escludere che la mafia ci abbia messo lo zampino, anzi penso che sia proprio così, ma, almeno, lasciamo che siano gli inquirenti, per primi, ad avanzare tale ipotesi! Guardiamo in faccia la realtà ... sotto c'è il solito finto appalto truccato vinto da qualche azienda collusa con la mafia, che ricordiamo ha in mano una bella fetta dell'industria del calcestruzzo ... http://latuavocelibera.myblog.it/archive/2...lcestruzzo.html http://www.guidasicilia.it/ita/main/news/i...sp?IDNews=35272 Qundi i primi responsabili sono quelli che hanno permesso (o non hanno fatto nulla) perchè l'appalto finisse in queste mani ... e sappiamo tutti che questi responsabili stanno in qualche palazzo pubblico. Modificato 28 Luglio 2009 da typhoon Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dindon Inviato 28 Luglio 2009 Segnala Condividi Inviato 28 Luglio 2009 Qundi i primi responsabili sono quelli che hanno permesso (o non hanno fatto nulla) perchè l'appalto finisse in queste mani ... e sappiamo tutti che questi responsabili stanno in qualche palazzo pubblico. Tutto giusto ma sembra che tu dimentichi le responsabilità dei tanti tecnici preposti ai controlli: essi sono i primi (o gli ultimi) responsabili e meritano il massimo della pena prevista. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
typhoon Inviato 28 Luglio 2009 Autore Segnala Condividi Inviato 28 Luglio 2009 Ok, ma il tecnico è un burattino. Bisogna prendere chi tira i fili Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dindon Inviato 29 Luglio 2009 Segnala Condividi Inviato 29 Luglio 2009 Ok, ma il tecnico è un burattino. Bisogna prendere chi tira i fili Giusto, ma se si mandano liberi centinaia di migliaia di burattini il Paese crolla! Anche Mario Chiesa era un burattino! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Hicks Inviato 29 Luglio 2009 Segnala Condividi Inviato 29 Luglio 2009 (modificato) Guardiamo in faccia la realtà ... sotto c'è il solito finto appalto truccato vinto da qualche azienda collusa con la mafia, che ricordiamo ha in mano una bella fetta dell'industria del calcestruzzo ... http://latuavocelibera.myblog.it/archive/2...lcestruzzo.html http://www.guidasicilia.it/ita/main/news/i...sp?IDNews=35272 Qundi i primi responsabili sono quelli che hanno permesso (o non hanno fatto nulla) perchè l'appalto finisse in queste mani ... e sappiamo tutti che questi responsabili stanno in qualche palazzo pubblico. In effetti hai già risolto il caso, sai anche dove sono i colpevoli, perchè perdere ancora tempo con le indagini! Dire le solite frasi precotte e luoghi comuni "tanto è la solita storia" o "dietro ci sono sempre quelli in Senato" e di additare questo o quello non serve a niente, sono i soliti discorsi da anziani al bar. Bisogna invece dare tempo e fiducia alle istituzioni preposte di fare il proprio lavoro, nel momento in cui queste non portassero a nulla allora si potrebbe trarre le adeguate conclusioni. I burattini non vanno compatiti ma puniti, finchè ci sarà un tecnico pronto a chiudere un occhio ci saranno sempre questi casi. Modificato 29 Luglio 2009 da Hicks Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CHAFFEE79 Inviato 29 Luglio 2009 Segnala Condividi Inviato 29 Luglio 2009 (modificato) hicks come fai ad aver fiducia nelle istituzioni quando sono loro ad avere sbagliato? Modificato 29 Luglio 2009 da CHAFFEE79 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leviathan Inviato 29 Luglio 2009 Segnala Condividi Inviato 29 Luglio 2009 Prima bisogna vedere se i responsabili sono processabili ... magari stanno già in Senato! ... o i loro amici... personalmente farei una legge che chi costruisce queste cose le deve distruggere e rifare a proprie spese + 20% di multa sul valore aggiunto (10 % allo stato e 10% al cliente) in modo che il cliente ha tutto l'interesse di vigilare e denunciare simili irregolarità. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
madmike Inviato 29 Luglio 2009 Segnala Condividi Inviato 29 Luglio 2009 hicks come fai ad aver fiducia nelle istituzioni quando sono loro ad avere sbagliato? Messaggio modificato da CHAFFEE79 il Oggi, 12:53 PM Dobbiamo, Chaffee. Non possiamo smettere di farlo. Critici, ma fiduciosi. L'alternativa sono una deriva anarchica o rivoluzionaria. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CHAFFEE79 Inviato 29 Luglio 2009 Segnala Condividi Inviato 29 Luglio 2009 ehm madmilke i tecnici cui fa riferimento dindon secondo te per chi lavorano? Anzi dove lavorano. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
madmike Inviato 29 Luglio 2009 Segnala Condividi Inviato 29 Luglio 2009 Non fraintendermi: scrivo abbastanza in questo forum perche' tu sappia esattamente che sono estremamente critico con il comportamento dei politici, magistrati e soprattutto dei cittadini. Ma l'istituzione (e sara' un retaggio da ex-militare...) va appoggiata sempre e comunque. Criticata, mai demolita. Per migliorarla, non per abbatterla. A volte in Italia si fa un poco di confusione, su questo.... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
picpus Inviato 29 Luglio 2009 Segnala Condividi Inviato 29 Luglio 2009 In effetti hai già risolto il caso, sai anche dove sono i colpevoli, perchè perdere ancora tempo con le indagini! Dire le solite frasi precotte e luoghi comuni "tanto è la solita storia" o "dietro ci sono sempre quelli in Senato" e di additare questo o quello non serve a niente, sono i soliti discorsi da anziani al bar. Bisogna invece dare tempo e fiducia alle istituzioni preposte di fare il proprio lavoro, nel momento in cui queste non portassero a nulla allora si potrebbe trarre le adeguate conclusioni. I burattini non vanno compatiti ma puniti, finchè ci sarà un tecnico pronto a chiudere un occhio ci saranno sempre questi casi. Quoto e ti dico anche come si definisce, correttamente, oggi, questo comportamento: "Giustizialismo"!!! In passato, veniva pure usato, il termine "Qualunquismo"! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Hicks Inviato 29 Luglio 2009 Segnala Condividi Inviato 29 Luglio 2009 ehm madmilke i tecnici cui fa riferimento dindon secondo te per chi lavorano? Anzi dove lavorano. Chaffe79 è giusta la tua diffidenza serve a tenere alta l'attenzione che ai colpevoli vengano puniti e impedito loro di operare ancora. Questo lo può fare solo la giustizia, le istituzioni e i continui controlli. Infatti la vera buona notizia è che questi controlli hanno permesso di scoprire che questa struttura era afflitta da problemi evitando una tragedia futura e avviare le indagini in tempi brevi. Bisogna quindi che l'attenzione rimanga alta e continua sia nei confronti di chi costruisce sia verso coloro che devono fare giustizia scoranggiando così altri tecnici e costruttori a intraprendere ad accettare facili e vergognosi compromessi. Non fraintendermi: scrivo abbastanza in questo forum perche' tu sappia esattamente che sono estremamente critico con il comportamento dei politici, magistrati e soprattutto dei cittadini. Ma l'istituzione (e sara' un retaggio da ex-militare...) va appoggiata sempre e comunque. Criticata, mai demolita. Per migliorarla, non per abbatterla. A volte in Italia si fa un poco di confusione, su questo.... Quoto in pieno Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CHAFFEE79 Inviato 29 Luglio 2009 Segnala Condividi Inviato 29 Luglio 2009 beh si, ora dopo averlo demolito i cittadini di agrigento dovranno aspettare altri 20 anni per un ospedale. Hicks diciamo anche che questi controlli sono partiti dopo l'aquila altrimenti nessuno indagava. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dindon Inviato 29 Luglio 2009 Segnala Condividi Inviato 29 Luglio 2009 I burattini non vanno compatiti ma puniti, finchè ci sarà un tecnico pronto a chiudere un occhio ci saranno sempre questi casi. Parole sagge ma anche giuste! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Hicks Inviato 30 Luglio 2009 Segnala Condividi Inviato 30 Luglio 2009 (modificato) beh si, ora dopo averlo demolito i cittadini di agrigento dovranno aspettare altri 20 anni per un ospedale. Putroppo hai ragione, chi ne paga le conseguenze nel brevissimo termine in disagi non indifferenti sono proprio i cittadini di Agrigento. Hicks diciamo anche che questi controlli sono partiti dopo l'aquila altrimenti nessuno indagava. Mi piacerebbe dire il contrario ma la tua affermazione è in parte corretta. L'episodio dell'ospedale dell'Aquila ha fatto giustamente molto clamore e ha insegnato secondo me molto: ci sono strutture fondamentali in una città (l'ospedale in primis) che in caso di incidenti e calamità naturale devono essere punti dei punti di rifermento per affidabilità e funzionalità per prestare le dovute cure e assistenza a chi ne ha bisogno in tempi brevissimi. I controlli prima c'erano (vedi il caso dell'ospedale di Melito nel 2008 chiuso per carenze igenico-strutturali) ma se fino a qualche mese fa le direttive antisismiche erano prese un po "alla leggera" ora, purtroppo, abbiamo visto che dare per scontate non sono, anzi. Bisogna quindi che per evitare tragedie future questa attenzione rimanga alta e vigile alla ricerca di ospedali su tutto il territorio nazionale (come quello de l'Aquila e Agrigento) che possano essere carenti sotto qualsiasi punto di vista. Stralcio dal Corrierei sul caso dell'ospedale di Agrigento: A cominciare dal manager Manenti: «I periti hanno solo fatto dei carotaggi — rassicurava — ma da qui a dire che bisogna chiudere l’ospedale ce ne vuole». E invece proprio i risultati di quei carotaggi non lasciano spazio a dubbi. La cosiddetta «resistenza alla compressione » dei campioni prelevati è risultata di gran lunga inferiore rispetto a quanto indicato nel progetto. E questo proprio per la scarsa quantità di cemento. Un riscontro tecnico che aggraverebbe la posizione del direttore dei lavori e dei tecnici. E' possibile che i responsabili vengano accusati di tentata strage? Modificato 30 Luglio 2009 da Hicks Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
typhoon Inviato 30 Luglio 2009 Autore Segnala Condividi Inviato 30 Luglio 2009 Ma il tecnico del comune che segue il cantiere può visivamente determinare la qualità del calcestruzzo che viene colato? secondo me no ... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite iscandar Inviato 30 Luglio 2009 Segnala Condividi Inviato 30 Luglio 2009 Ma il tecnico del comune che segue il cantiere può visivamente determinare la qualità del calcestruzzo che viene colato? secondo me no ... Vengono portati dei cubetti di calcestruzzo dall'impresa che lo fornisce e su quelli vengono fatti i test, quindi il primo calcestruzzo è sicuramento OK, poi non si sà, certo si possono fare dei controlli a campione, ma questi vengono dissuasi, sia dall'ente appaltante che dall'impresa costruttrice perchè fermano i lavori per il tempo dei controlli Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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