dread Inviato 29 Maggio 2005 Segnala Condividi Inviato 29 Maggio 2005 quali sono le posizioni della manetta (military, ecc.)? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
admin Inviato 29 Maggio 2005 Segnala Condividi Inviato 29 Maggio 2005 Le principali sono : IDLE: manetta al minimo MILITARY POWER: manetta al massimo senza l'uso dei postbruciatori FULL AB (AFTER BURNER): manetta al massimo con l'utilizzo di postbruciatori. Non penso esistano altre posizioni. Se si vuole indicare una posizione precisa, si comunica la percentuale dei giri del motore. Ma non sono sicuro al 100%, aspetto conferme. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dread Inviato 29 Maggio 2005 Autore Segnala Condividi Inviato 29 Maggio 2005 per IDLE si intende il minimo per far volare l'aereo o per tenere i motori accesi? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
admin Inviato 29 Maggio 2005 Segnala Condividi Inviato 29 Maggio 2005 Per IDLE si intende la posizione della manetta portata al minimo. Non centra con il minimo per far volare l'aereo. Ci sono casi in cui con la manetta su Idle l'aereo riesce a volare tranquillamente, e casi in cui va in stallo. Se ad esempio l'aereo sta viaggiando a 800Km/h e mette la manetta su Idle (al minimo), non andrà certo in stallo, ma rallenterà semplicemente. Se invece l'aereo aveva una velocità di 350Km/h e magari aveva anche un'assetto di salita, se mette la manetta su idle rischia di andare in stallo... C'è da dire che dopo l'accensione del motore, questo raggiunge un certo numero di giri che gli permette di funzionare correttamente (circa il 60%, ma dipende dal motore). Quindi non è che se metti la manetta su idle, il motore si spegne... ma va ai regimi minimi consentiti. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Johnny_WolfGun Inviato 29 Maggio 2005 Segnala Condividi Inviato 29 Maggio 2005 si potrebbe paragonare alla macchina ferma al semaforo mica devi pigiare il piede sull'accelleratore per non farla spegnere Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Giovanni86 Inviato 29 Maggio 2005 Segnala Condividi Inviato 29 Maggio 2005 Io so che sull'MB 339, velivolo senza After burner, ce ne sono tre: STOP (quando il velivolo è parcheggiato a motore spento, serve anche per spegnere il motore) IDLE (minimo dei giri) MILITARY FULL (massimo dei giri, spinta 100%) Sullo Spillone, velivolo con After burner, ce ne sono quattro: OFF IDLE MILITARY (credo che sia l'80% della spinta) FULL (corrisponde al post bruciatore inserito, spinta 100%) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dread Inviato 29 Maggio 2005 Autore Segnala Condividi Inviato 29 Maggio 2005 il minimo per farlo volare intendevo dopo un certo tempo a military, certo che se vo a mach 2 e metto la manetta a military non vado giù, almeno non subito Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Hollywood Inviato 29 Maggio 2005 Segnala Condividi Inviato 29 Maggio 2005 Bè Mav non è che se sei al semaforo e lasci l'accelleratore fino al verde si spegne la macchina...cioè in quelle nuove no... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ro60 Inviato 29 Maggio 2005 Segnala Condividi Inviato 29 Maggio 2005 Bene, quasi tutto giusto ragazzi... Alcune precisazioni: 1) Sul 104 la posizione AB è selezionabile su tre gradini, se ricordo bene: quindi min AB, middle AB e full AB. 2) Con la manetta su IDLE nessun aereo a getto è in grado di ottenere la spinta necessaria a raggiungere la velictà di sostentamento. IDLE è la minima velocità di rotazione del turbogas autosostentata, senza cioè l'ausilio di fonti esterne (compressori aria, APU, ecc.) 3) Se si vola a velocità sostenuta, il portare la manetta improvvisamente e non gradualmente su IDLE, può tradursi in un immediato FLAME OUT del motore, causato dalla riduzione istantanea del flusso di carburante e quindi diminuzione della fiamma nei combustori. Il flusso d'aria però, a causa della velocità, continua ad essere elevato ed il rapporto aria/cherosene, ovvero stechiometrico, non è più corretto, quindi...si spegne! 4) Il 104, nella procedura di atterraggio, richiede la manetta nella posizione atta a mantenere il regime all'83% enon si deve mai scendere sotto tale regime sopratutto con i flap già posizionati su LAND. 5) MILITARY è la massima spinta ottenibile senza postcombustione. Sul 104 la massima spinta con FULL AB era consentita fino all'accendersi della famosa SLOW che imponeva il rallentamento a causa dell'elevata temperatura raggiunta dall'aria all'ingresso del compressore. Impossibile su questo velivolo, sugli altri non lo sò, mettere FULL AB prima di aver rilasciato i freni a regime MILITARY, pena lo strisciamento del carrello sull'asfalto della pista e rischio di danni vari! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Giovanni86 Inviato 29 Maggio 2005 Segnala Condividi Inviato 29 Maggio 2005 (modificato) 4) Il 104, nella procedura di atterraggio, richiede la manetta nella posizione atta a mantenere il regime all'83% enon si deve mai scendere sotto tale regime sopratutto con i flap già posizionati su LAND. Ah si...per il fatto del B.L.C. vero? Quel sistema che prende l'aria dal motore per poi soffiarla sui flaps quando sono al massimo dell'estenzione... Da quello che lessi in un sito, se i flaps sono in posizione LAND e la spinta è al di sotto dell'83%, il B.L.C. non ha aria sufficiente da soffiare e quindi il soffio sarà asimmetrico, cioè soffierà di meno su una delle due ali. L'aereo tenderà a "rollare" dalla parte in cui il B.L.C. soffia meno... Correggimi se sbaglio... Modificato 29 Maggio 2005 da Giovanni86 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ro60 Inviato 29 Maggio 2005 Segnala Condividi Inviato 29 Maggio 2005 E' corretto! Il Boundary Layer Control è un dispositivo così importante e delicato che è sempre oggetto di amorevoli cure e coccole da parte degli specialisti prima del volo ed a motore in funzione per sentire passando la mano che il flusso sia costante. Se la portata aria, spillata dal compressore, risulta asimmetrica con i flap su LAND ti becchi una rollata che se non fai attenzione te lo metti per cappello! Pensa che la procedura di avvicinamento prevedere l'estensione dei flap su LAND, e quindi s'inserisce automaticamente il BLC, dev'essere eseguita solo ad una quota di sicurezza prestabilità, non ricordo quale, perchè se sei basso e porti i flap su LAND rollando...beh, un bel pasticcio! Ed il motore deve girare "allegro", 83% minimo! Bravo! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Giovanni86 Inviato 29 Maggio 2005 Segnala Condividi Inviato 29 Maggio 2005 E' corretto! Il Boundary Layer Control è un dispositivo così importante e delicato che è sempre oggetto di amorevoli cure e coccole da parte degli specialisti prima del volo ed a motore in funzione per sentire passando la mano che il flusso sia costante.Se la portata aria, spillata dal compressore, risulta asimmetrica con i flap su LAND ti becchi una rollata che se non fai attenzione te lo metti per cappello! Pensa che la procedura di avvicinamento prevedere l'estensione dei flap su LAND, e quindi s'inserisce automaticamente il BLC, dev'essere eseguita solo ad una quota di sicurezza prestabilità, non ricordo quale, perchè se sei basso e porti i flap su LAND rollando...beh, un bel pasticcio! Ed il motore deve girare "allegro", 83% minimo! Bravo! Azz... Pensa che razza di bravura che deve avere il pilota, atterrando a quelle velocità!!! Spillone...TI AMO!!! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ro60 Inviato 29 Maggio 2005 Segnala Condividi Inviato 29 Maggio 2005 Si scende giù, parlando di km/h per una volta, e non in KIAS, vicini ai 350!!! E poi subito appena toccato via motore, parafreno, usato sempre per non stressare i freni...e se non bastasse le basi aeree avevano il classico cavo in cui impegnare il gancio d'arresto. Come sulle poraterei. Oppure le reti a fondo pista... Tutto in pochi secondi! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Avgvsto Inviato 29 Maggio 2005 Segnala Condividi Inviato 29 Maggio 2005 (modificato) visto che si parla di manetta, ho sentito che negli atterraggi su portaerei appena toccato il ponte si da piena potenza, è vero? se si perchè? Modificato 29 Maggio 2005 da Avgvsto Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ro60 Inviato 30 Maggio 2005 Segnala Condividi Inviato 30 Maggio 2005 visto che si parla di manetta, ho sentito che negli atterraggi su portaerei appena toccato il ponte si da piena potenza, è vero? se si perchè? Non sò se sia effettivamente così...per certo posso dirti che il pilota ha una mano ben presa intorno alla manetta perchè in caso di mancato aggancio, comunque i cavi sono almeno tre, si può prontamente ridare manetta per riattaccare. In decollo da portaerei manetta e full AB con deviatore alzato, lancio con il pilota ben aggrappato alla maniglia interna del cockpit per non essere sbatacchiato a causa della violenta accelerazione. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Unholy Inviato 30 Maggio 2005 Segnala Condividi Inviato 30 Maggio 2005 Non so se gli attuali aerei imbarcati usino ancora portare la manetta a piena potenza dopo aver toccato il ponte, ma fino all'F-14A e F/A-18A senza dubbio sì. Era necessario garantire la possibilità di tornare in volo nel caso si mancassero i cavi d'arresto! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Avgvsto Inviato 30 Maggio 2005 Segnala Condividi Inviato 30 Maggio 2005 Non so se gli attuali aerei imbarcati usino ancora portare la manetta a piena potenza dopo aver toccato il ponte, ma fino all'F-14A e F/A-18A senza dubbio sì. Era necessario garantire la possibilità di tornare in volo nel caso si mancassero i cavi d'arresto! ora che mi ricordo era proprio per ridecollare in caso di aver mancato i cavi (io mi ricordavo 4 non 3, comunque potrei sbagliarmi, aspetto conferme o smentite), ma si fa comunque appena toccano anche se prendono il cavo? oppure appena si accorgono di averlo mancato? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
JackFlanker Inviato 30 Maggio 2005 Segnala Condividi Inviato 30 Maggio 2005 We Ro60 fantastica la tua descrizione dell'atterraggio del 104.... me lo ricordo quando me ne avevi parlato a Torino!!!! certo che potevano farlo ancora un tantino più complicato sto aereo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ro60 Inviato 30 Maggio 2005 Segnala Condividi Inviato 30 Maggio 2005 We Ro60 fantastica la tua descrizione dell'atterraggio del 104.... me lo ricordo quando me ne avevi parlato a Torino!!!! certo che potevano farlo ancora un tantino più complicato sto aereo Si, è vero! Ne avevamo parlato nel corso del nostro incontro! L'aereo di per sè non è complicato, ma sicuramente è impegnativo e le sue caratteristiche di volo così estreme, per l'epoca, richiedevano una grande attenzione da parte del pilota che doveva conoscere a menadito la macchina su cui appoggiava le chiappe! Se avete modo di osservare le casistiche d'incidenti di questo velivolo, ma più in generale anche degli altri aviogetti da caccia, vi accorgerete che non vi è una percentuale elevata dovuta a guasti della macchina, bensì per errore umano, distrazione, leggerezza e via dicendo! Ciao Jack! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
admin Inviato 30 Maggio 2005 Segnala Condividi Inviato 30 Maggio 2005 Non so se gli attuali aerei imbarcati usino ancora portare la manetta a piena potenza dopo aver toccato il ponte, ma fino all'F-14A e F/A-18A senza dubbio sì. Era necessario garantire la possibilità di tornare in volo nel caso si mancassero i cavi d'arresto! ora che mi ricordo era proprio per ridecollare in caso di aver mancato i cavi (io mi ricordavo 4 non 3, comunque potrei sbagliarmi, aspetto conferme o smentite), ma si fa comunque appena toccano anche se prendono il cavo? oppure appena si accorgono di averlo mancato? Ovviamente quando si accorgono di averlo mancato...altrimenti rischiano di cappottarsi. Comunque per evitare questo inconveniente si solito di utilizzano gli aerofreni e si aumenta la potenza del motore per compensare. In questo modo se si dovesse mancare l'aggancio, basta ritirare gli aerofreni (o l'aerofreno se è uno) e il motore è già a giri più elevati... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Giovanni86 Inviato 30 Maggio 2005 Segnala Condividi Inviato 30 Maggio 2005 Comunque, la fase piu' difficile è sicuramente l'atterraggio. Cristo Santo...avete idea di cosa significhi atterrare a 190 nodi??? Vuol dire avere sensibilità e riflessi da DIO. Durante l'atterraggio non deve essere commessa la minima sbavatura... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ro60 Inviato 30 Maggio 2005 Segnala Condividi Inviato 30 Maggio 2005 Si, è così! I parametri di questa macchina sono estremamente rigidi, poco spazio a fantasie ed invenzioni! In atterraggio bisogna arrivare a velocità giusta, nè troppo nè poco. Troppo = rischi di mangiarti la pista o far diventare i dischi dei freni rossi! Poco = affondi, BLC asimmetrico e perdi subito di manovrabilità. Al limite è consnetita una spuntatina di motore, ma nulla più! Anche il decollo presenta comunque difficoltà non minori: intanto l'esubero di spinta del J 79, il rientro del carrello dev'essere eseguito prima di sforare una determinata velocità (sennò non rientra), i flap da posizione take off idem...ed anche qui parliamo di una manciata di secondi, 3-4 al massimo. Occhio anche al pitch e non superare l'angolo di attacco che nella prima fase di acquisiszione di velocità, è davvero ristretto, per non incorrere nel fenomeno di pitch up che rende inutilizzabile il timone di profondità! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tillo77 Inviato 31 Maggio 2005 Segnala Condividi Inviato 31 Maggio 2005 Cmq la fase di atterraggio è la più problematica per tutti gli aeromobili, ci sono poi quelli più difficili e quelli meno, ma ciò non toglie che buona parte dell'addestramento al pilotaggio iniziale e quello di transizione successiva su altri velivoli venga passato per buona parte dagli allievi piloti in circuito a provare e riprovare touch and go Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
JackFlanker Inviato 31 Maggio 2005 Segnala Condividi Inviato 31 Maggio 2005 Cmq la fase di atterraggio è la più problematica per tutti gli aeromobili, ci sono poi quelli più difficili e quelli meno, ma ciò non toglie che buona parte dell'addestramento al pilotaggio iniziale e quello di transizione successiva su altri velivoli venga passato per buona parte dagli allievi piloti in circuito a provare e riprovare touch and go Il mio sogno.... se potessi ne farei cento mila di fila!!!!! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tillo77 Inviato 31 Maggio 2005 Segnala Condividi Inviato 31 Maggio 2005 touch and go... dopo un po' stufa... i primi sono disastrosi... poi poco alla volta si migliora e se si riesce bene si tocca l'aereo sul carrello principale appoggiandolo delicatamente sulla pista... ... cosa che mi è successa due volte su tre l'ultima volta ... ed ovviamente con la fortuna che ho l'unica volta che non mi è riuscita e quando mi hanno filmato... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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