WILSON Inviato 9 Luglio 2009 Segnala Condividi Inviato 9 Luglio 2009 Scusate,non per fare il menagramo,ma quando saranno definitivamente"morte"non emettendo più alcun tipo di segnale,come faranno a trovarle? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Takumi_Fujiwara Inviato 10 Luglio 2009 Segnala Condividi Inviato 10 Luglio 2009 Accidenti ai Francesi,ma non c'è una versione in inglese del rapporto?? Ma urtare la superficie del mare di "piatto" significa che l'aereo è caduto di pancia con un "lunghissimo" stallo irrecuperabile stile "corpo morto"?Di Vite piatta? A muso alto mentre tentava di ammarare? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paperinik Inviato 10 Luglio 2009 Segnala Condividi Inviato 10 Luglio 2009 Accidenti ai Francesi,ma non c'è una versione in inglese del rapporto?? Ma urtare la superficie del mare di "piatto" significa che l'aereo è caduto di pancia con un "lunghissimo" stallo irrecuperabile stile "corpo morto"?Di Vite piatta? A muso alto mentre tentava di ammarare? Piatto intende dire perpendicolare alla superficie. Si parla però dell'impatto. Se il contatto con l'Atlantico sia occorso in seguito ad una progressiva perdita di quota o ad una caduta libera, è tutt'ora da accertare. Il fatto che l'aereo abbia subito questo tipo di urto è compravato dai resti rinvenuti, i quali evidenziano (tutti) uno sollecitazione dal basso verso l'alto (per far capire meglio: tutto ciò che si dovrebbe trovare sulla pancia dell'aereo è stato rinvenuto schiacciato verso il dorso). @Wilson: non è questione di fare i menagrami, i tuoi dubbi sono legittimi...penso che tutti si domandino quali sono queste tecniche diverse per la ricerca delle scatole nere. Ma come ho scritto esse non sono state precisate (ipotizzo uno scandaglio dei fondali alla ricerca generica di parti metalliche e resti dell'aereo, con la speranza poi di riuscire a trovare fra di esse i Flight Recorders). Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
airman Inviato 27 Luglio 2009 Segnala Condividi Inviato 27 Luglio 2009 salve gente sono nuovo in questo forum , io suppongo , visto, che si è inabissato in verticale : 1) guasto all'impianto elettrico dell'aereo 2) problemi seri al timone di coda con conseguente avvitamento dell' aereo in verticale 3) rapida ed improvvisa depressurizzazione tale da far perdere i sensi all'equipaggio 4) problemi di pressurizzazione prima e durante il volo non segnalati dagli strumenti di bordo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 27 Luglio 2009 Segnala Condividi Inviato 27 Luglio 2009 Io invece suppongo che sia quantomeno azzardato giocare a fare il piccolo investigatore con praticamente nulla in mano... Se sei nuovo forse non sai che questo genere di cose, oltre che lasciare il tempo che trova, non viene particolarmente ben visto qui... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Simone Inviato 28 Luglio 2009 Segnala Condividi Inviato 28 Luglio 2009 purtroppo un aeroplano nuovo è precipitato, i psseggeri sono passati a miglior vita- eufemismo- e non è stato possibile recuperare i registratori di volo. anche s esula un pò dall'aspetto tecnico, a rimetterci sono anche i lavoratori e gli azionisti di Airbus che fino a quando non verrà accertato che non è stato un difetto "all'origine" non venderà più abbastanza aerei per chiudere il bilancio in pareggio. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Maurice Inviato 28 Luglio 2009 Segnala Condividi Inviato 28 Luglio 2009 Io invece suppongo che sia quantomeno azzardato giocare a fare il piccolo investigatore con praticamente nulla in mano...Se sei nuovo forse non sai che questo genere di cose, oltre che lasciare il tempo che trova, non viene particolarmente ben visto qui... Appena arrivato e subito segato! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 2 Agosto 2009 Segnala Condividi Inviato 2 Agosto 2009 Una prima conclusione, in attesa delle scatole nere Ora immaginiamo che alle 02.15 tempo presunto in cui l’aereo ha impattato l’oceano, vi fosse qualche fortunato sopravvissuto, come è avvenuto nell’incidente occorso poche settimane dopo alle Comore. La domanda che ci si deve porre è se quel sopravvissuto sarebbe stato ancora in vita alle 15.30 quando il primo aereo dei soccorsi ha iniziato a perlustrare l’area interessata….. La vicenda dell’Air France 447 oltre a evidenziare una tecnica di controllo decisamente obsoleta e un mancato coordinamento fra le parti interessate, potrebbe pure significare che forse, se qualcuno avesse dato l’allarme con tempi anticipati, qualcosa in più per salvare eventuali superstiti o recuperare rottami si sarebbe potuto fare. Anche in attesa di poter disporre delle scatole nere, l’aviazione civile ha già molto da imparare da questa sciagura. http://www.dedalonews.it/it/index.php/08/2...lla-preistoria/ Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
-{-Legolas-}- Inviato 2 Agosto 2009 Segnala Condividi Inviato 2 Agosto 2009 Alla luce di questo articolo, molto ancora deve essere fatto per addestrare gli operatori di quell'area del mondo, ma più che altro spero che rivedano la fiducia nelle comunicazioni HF, intestando il servizio a qualcosa di più sicuro, anche se meno economico. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
-{-Legolas-}- Inviato 7 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 7 Settembre 2009 La dirigenza Airbus, e i vertici del Governo francese rivelano di voler lavorare a metodi di registrazione dei parametri di volo, più sicuri delle scatole nere, che prevedono l'impiego di satelliti. http://www.ansa.it/opencms/export/site/not...1649878586.html Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Hicks Inviato 7 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 7 Settembre 2009 Si parla non solo metodi di registrazione dei dati ma soprattutto di altre modalità di recupero dei dati contenuti nelle scatole nere: PARIGI - Basta con le scatole nere che si perdono in fondo agli oceani o si danneggiano. I registratori di volo degli aerei sono stati messi in discussione oggi proprio da Airbus che rivela di stare lavorando già su sistemi alternativi di invio dei dati via satellite. E se ad aprire il dibattito è l'amministratore delegato del costruttore europeo, il tedesco Thomas Enders, è anche perché a tre mesi dal disastro del volo Rio de Janeiro-Parigi, precipitato in mare con 228 persone a bordo lo scorso primo giugno, le scatole nere restano introvabili. Parigi ci ha già investito 10 milioni di euro e Airbus è pronto a finanziare nuove ricerche. "Per migliorare il futuro della sicurezza del trasporto aereo, dobbiamo essere sicuri in caso di incidente di poter recuperare tutti i dati del volo", ha detto Enders al quotidiano francese. "Stiamo esaminando la possibilità di migliorare il sistema attuale - aggiunge - con un altro metodo di raccolta dei dati". Il satellite potrebbe trasmettere cioé in tempo reale i dati più rilevanti come si fa già per le informazioni legate alla manutenzione. Il superamento delle scatole nere non si farà però da un giorno all'altro: la tecnologia via satellite, avverte Airbus, non è ancora abbastanza avanzata (c'é per esempio il problema di certe zone del globo terrestre, come i poli, che non sono coperte dal satellite). Ma la Francia, nella persona del segretario di stato ai Trasporti Dominique Bussereau, si è impegnata oggi a rilanciare tra qualche settimana il dibattito all'Organizzazione dell'aviazione civile internazionale (Icao). E' d'accordo con Enders anche Pierre Jeanniot, uno degli ideatori delle scatole nere (entrate in funzione negli anni Sessanta) che ricorda - intervistato da Le Parisien - che gli aerei possono trasmettere fino a 1.000 parametri via satellite, comprese le immagini della cabina di pilotaggio. Per lui "non ci sono dubbi che le scatole nere sono ormai obsolete". Un problema sussiste, il costo: sostituirle implicherebbe, secondo lui, un investimento di circa 50.000 dollari per apparecchio. Ci sono poi i timori e le reticenze dei piloti che non sono disposti ad accettare un sistema come quello via satellite senza garanzie di sicurezza. "Non si può accettare che conversazioni tra piloti o video filmati nella cabina di pilotaggio finiscano su siti internet", ha riferito un sindacato di piloti Air France. Sono molto felice di questa notizia perchè alla fine avevo visto giusto sul fatto che le attuali scatole nere hanno dei limiti evidenti come sostenevo nel post #137 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Simone Inviato 7 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 7 Settembre 2009 Intanto questo aereo è sparito e nessuno sa il perchè. Come fare per evitare uno spiacevole bis? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 7 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 7 Settembre 2009 Intanto questo aereo è sparito e nessuno sa il perchè. Come fare per evitare uno spiacevole bis? Dicono che i poteri della preghiera sono pressochè infiniti... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
cama81 Inviato 7 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 7 Settembre 2009 detto da te Dominus non è molto rassicurante ... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paperinik Inviato 7 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 7 Settembre 2009 (modificato) Sono molto felice di questa notizia perchè alla fine avevo visto giusto sul fatto che le attuali scatole nere hanno dei limiti evidenti come sostenevo nel post #137 Hicks, ricordo bene di essere stato io ad oppormi in misura maggiore... E alla luce di questa notizia confermo quanto scrissi allora. 1)Il concetto di scatola nera è in continua evoluzione, logico quindi che esso si vada miglirando...anzi che debba migliorarsi! 2)Trasmissione: il poter trasmettere via satellite fino a 1000 parametri significa che il 1001esimo parametro non può essere conosciuto. Mentre i dati registrati attualmente dalle scatole nere sono ritenuti da molti addirittura insufficienti: si vorrebbero anche immagini della cabina....e allora come si risolve il limite della trasmissione di tali dati? 3)Ricezione: la trasmissione dei dati via satellite non può avvenire ovunque, quella radio ancora meno. Si pongono quindi problemi enormi circa la stazione ricevente per tali dati (fosse essa un satellite o un'antenna). Che facciamo piazziamo antenne in mezzo all'oceano? Oppure aboliamo le rotte che sorvolano i poli (notoriamente le più econome)?! 3)La risoluzione dei suddetti problemi si annuncia lunga e costosa....quindi non ci aspettiamo che certe idee di oggi diventino realtà domani...e nemmeno passatodomani....qui si parla di anni. 4)Oltre ai costi per la progettazione bisognerà affrontare i costi per la distribuzione delle nuove "scatole nere"....decine di migliaia di euro per ognuno dei velivoli in uso ad ogni singola linea aerea. Pensando proprio all'Air France con un costo stimato di 50.000 dollari per velivolo, la sola compagnia francese si dovrebbe accollare per i suoi 261 velivoli qualcosa come 13 milioni di dollari circa....che in tempi di crisi globale non sono proprio noccioline. EDIT: come scrissi allora ripeto oggi: non voglio essere frainteso, sarei felice se certi problemi potessero essere risolti....ma non penso sia una questione di mera volontà, ci sono ostacoli oggettivi non semplici da rimuovere. Modificato 8 Settembre 2009 da paperinik Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 7 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 7 Settembre 2009 detto da te Dominus non è molto rassicurante ... Il fatto è che gli aerei cadono e continueranno a cadere, questa è una cosa più che sicura, e non è il caso di farsi prendere ogni volta da isterismi o cacce alle streghe. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
samurai Inviato 12 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 12 Settembre 2009 (modificato) Il fatto è che gli aerei cadono e continueranno a cadere, questa è una cosa più che sicura, e non è il caso di farsi prendere ogni volta da isterismi o cacce alle streghe. Quoto! Certi isterismi sono fomentati dalle imprecisioni riportate dai "giornalisti" ignoranti e supponenti della stampa generica Interessante il timore del sindacato piloti che registrazioni audio/ video della cabina possano trapelare.. che sia il caso del piccante spogliarello di un'hostess air france nella cabina di pilotaggio di un Airbus, che andava per la maggiore su youtube qualche tempo fa???? scusate l'OT Modificato 12 Settembre 2009 da samurai Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Simone Inviato 12 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 12 Settembre 2009 Una cosa brutta è che ad oggi nessuno sa cosa sia accaduto (omeglio, ci sono alcune fondate ipotesi, ma nesna verificata) e qualcuno comincia a far circolare la voce che gli Airbus siano pericolosi come le carrette ex sovietiche,e "suggerisce" di comprare solo americano... Ovviamente senza interesse personale, come no Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
-{-Legolas-}- Inviato 12 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 12 Settembre 2009 (modificato) Il filmato piccante era un porno ambientato in un aereo, non una scena di vita vera all'Air France. Delle voci che circolano non so niente, ma da qualche parte qui in questo 3D, ho lasciato un link ad un'articolo che parlava del ritardo dei controllori di volo, nel lanciare l'allarme. Già è brutta quella zona perchè senza copertura radar, se ancora gli operatori aggiungono ritardi diventa un dramma. Occhio a non fare diventare Blog&News una discussione come le altre, qui si mettono solo le novità in tema. Modificato 12 Settembre 2009 da -{-Legolas-}- Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
-{-Legolas-}- Inviato 23 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 23 Settembre 2009 Ci sono dubbi sulla qualità di costruzione dei tubi di Pitot usati sugli A330 e A340. http://edition.cnn.com/2009/TECH/science/0...itot/index.html Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Hicks Inviato 5 Ottobre 2009 Segnala Condividi Inviato 5 Ottobre 2009 (modificato) Nello schianto morirono 228 passeggeriDisastro Air France, l'accusa di due piloti: «Disastro evitabile, colpa dei sensori» Un rapporto indipendente indica nel malfunzionamento dei rilevatori di velocità la causa della tragedia PARIGI - «Bisogna smentire la tesi secondo la quale non sappiamo cosa sia successo». Due piloti francesi si apprestano a consegnare un rapporto indipendente al giudice incaricato di far luce sulla tragedia aerea dell'Airbus AF 447 precipitato tra Rio e Parigi con 228 persone a bordo. Lo rivela "Journal du dimanche". Il comandante Gérard Arnoux, presidente del Sindacato dei piloti di Air France, presenterà la relazione assieme al collega Henri Marnet-Cornus. I due sostengono che l'incidente non fu provocato da una causa unica. «Ma è una verità incontestabile che senza il guasto delle sonde Pitot (i sensori che indicano la velocità dell'aereo, ndr) non ci sarebbe stato alcuno schianto» afferma Arnoux. SICUREZZA - Questi strumenti, prima dell'incidente, erano già stati al centro di alcune segnalazioni, a causa del loro malfunzionamento. Tanto che ne era stata richiesta la sostituzione. Secondo Arnoux, finora il ruolo delle sonde Pinot è stato minimizzato dal Bureau d'enquêtes et d'analyses (BEA), perché proprio quest'ultimo avrebbe dovuto avviare una seria inchiesta sulla sicurezza di questi strumenti. Arnoux punta anche il dito contro Air France: «Obnubilata dalla riduzione dei costi, i dirigenti non hanno compreso che la sicurezza è un investimento produttivo». Dal Corriere.it Modificato 5 Ottobre 2009 da Hicks Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
-{-Legolas-}- Inviato 5 Ottobre 2009 Segnala Condividi Inviato 5 Ottobre 2009 Dal Corriere.it Se il presidente del sindacato dei piloti si fa avanti in questo modo, è un ulteriore segno che la compagnia non recepisce l'allarme lanciato dai piloti su queste sonde. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Simone Inviato 5 Ottobre 2009 Segnala Condividi Inviato 5 Ottobre 2009 perdonate l'ignoranza tecnica,manonc'è il radar-altimetro perdeterminarei ndirettamente la velocitàrispetto al suolo,e quindi approssimativamente rispetto all'aria? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
-{-Legolas-}- Inviato 5 Ottobre 2009 Segnala Condividi Inviato 5 Ottobre 2009 perdonate l'ignoranza tecnica,manonc'è il radar-altimetro perdeterminarei ndirettamente la velocitàrispetto al suolo,e quindi approssimativamente rispetto all'aria? Vado a memoria e magari sbaglierò, ma un radar altimetro funziona per le basse quote, forse 1000 metri o giu di li, prova a fare una ricerca per controllare, ma mi sembra così. Il volo doveva essere in alta quota quando è avvenuto l'incidente. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 5 Ottobre 2009 Segnala Condividi Inviato 5 Ottobre 2009 (modificato) Gli aerei civili si basano sulle sonde pitot per calcolare la velocità. Modificato 5 Ottobre 2009 da Dominus Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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