Signs_of_Life Inviato 28 Agosto 2017 Segnala Condividi Inviato 28 Agosto 2017 Concordo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Super87 Inviato 28 Agosto 2017 Segnala Condividi Inviato 28 Agosto 2017 Il flanker è il miglior caccia al mondo punto finito chiuso discussione esaustiva e riassunta nei dettagli tecnici ahahah ... ma nel 2017 ancora in un forum state?? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Signs_of_Life Inviato 28 Agosto 2017 Segnala Condividi Inviato 28 Agosto 2017 Beh, fino a prova contraria ci sei anche tu. :-) Ma sicuramente, se posso sbilanciarmi, non ci rimarrai molto se: a) continuerai a proferire determinate castronerie; b) continuerai a proferire determinate castronerie inutili. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
vorthex Inviato 28 Agosto 2017 Segnala Condividi Inviato 28 Agosto 2017 infetti vorrei capire pure io... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
blob Inviato 28 Agosto 2017 Segnala Condividi Inviato 28 Agosto 2017 Certamente manovre come il cobra sono sintomo di una grande manovrabilità, eppure c'è un video di debriefing dopo la red flag in cui vennero affrontati i SU-30 indiani in cui parla delle lezioni apprese durante quell'esercizio. "A big plane with a big RCS" , che appena alza il muso o vira diventa immediatamente molto molto visibile, e che non avendo le stesse doti dell' F-22 diventa facile preda di quegli F-15 ed F-16 che si esercitano regolarmente contro i raptor. Appena i Flanker provano a muovere il muso, o lo impallini alla rapida se hai un tiro (anche occasionale) oppure "tiri", sali, fai un loop e te lo ritrovi sotto di te, a corto di energia, dove puoi sfruttare le armi e i sistemi di puntamento migliori. Poi oh, son belle da vedere certe cose, le ho viste di recente sia fatte dai flanker che dagli hornet, ma da vedere e basta, perché se togli la spettacolarità e la guardi con occhi da "cacciatore" è come trovarsi a sparare ad un gigantesco condor che ti fa anche la cortesia di fermarsi in aria agevolandoti nel prendere la mira. solo per curiosità ,se la manovrabilità è superflua, come mai la si è sempre ricercata negli aerei da combattimento??? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Signs_of_Life Inviato 28 Agosto 2017 Segnala Condividi Inviato 28 Agosto 2017 (modificato) La manovrabilità non è certo superflua. Disporre di un velivolo in grado di muoversi in modo agile è sempre un vantaggio, nel senso più ampio del termine. La Guerra del Vietnam ha insegnato in tal senso. Per questo si seguiteranno a realizzare aviogetti da combattimento maneggevoli e per questo anche l'F-35 non è certamente una "anatra seduta" (anche se in tal modo lo si vuol dipingere). Certo non viene più perseguita, almeno in Occidente (ma neppure in Cina, se guardiamo al J-20), una manovrabilità esasperata come in progetti da piena Guerra Fredda come il Typhoon o l'F-22 (anche se certo non si costruiscono ferri da stiro!). Questo perché nella realtà odierna del combattimento aereo, con sensori e armi in grado di essere efficaci a centinaia di chilometri di distanza, l'ingaggio oltre il raggio visivo è diventato la regola e il combattimento manovrato l'eccezione. Questo era già in parte vero nella generazione precedente degli aviogetti da caccia: per esempio l'F-14 Tomcat e l'F-15 Eagle non dispongono della stessa maneggevolezza dell'F-16 Fighting Falcon, ma complessivamente gli sono di gran lunga superiori per tutta un'altra serie di fattori e caratteristiche. In Russia sembra che la tendenza sia opposta: privilegiare una manovrabilità esasperata, si direbbe a scapito di quasi tutto il resto. Diciamo che ciascuno (soprattutto quando deve vendere un prodotto) tende a privilegiare il campo in cui riesce meglio... e nella tecnologia stealth i russi devono ancora rincorrere. Modificato 28 Agosto 2017 da Signs_of_Life Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
blob Inviato 28 Agosto 2017 Segnala Condividi Inviato 28 Agosto 2017 La manovrabilità non è certo superflua. Disporre di un velivolo in grado di muoversi in modo agile è sempre un vantaggio, nel senso più ampio del termine. La Guerra del Vietnam ha insegnato in tal senso. Per questo si seguiteranno a realizzare aviogetti da combattimento maneggevoli e per questo anche l'F-35 non è certamente una "anatra seduta" (anche se in tal modo lo si vuol dipingere). Certo non viene più perseguita, almeno in Occidente (ma neppure in Cina, se guardiamo al J-20), una manovrabilità esasperata come in progetti da piena Guerra Fredda come il Typhoon o l'F-22 (anche se certo non si costruiscono ferri da stiro!). Questo perché nella realtà odierna del combattimento aereo, con sensori e armi in grado di essere efficaci a centinaia di chilometri di distanza, l'ingaggio oltre il raggio visivo è diventato la regola e il combattimento manovrato l'eccezione. Questo era già in parte vero nella generazione precedente degli aviogetti da caccia: per esempio l'F-14 Tomcat e l'F-15 Eagle non dispongono della stessa maneggevolezza dell'F-16 Fighting Falcon, ma complessivamente gli sono di gran lunga superiori per tutta un'altra serie di fattori e caratteristiche. In Russia sembra che la tendenza sia opposta: privilegiare una manovrabilità esasperata, si direbbe a scapito di quasi tutto il resto. Diciamo che ciascuno (soprattutto quando deve vendere un prodotto) tende a privilegiare il campo in cui riesce meglio... e nella tecnologia stealth i russi devono ancora rincorrere. allora, prima di tutto l'su27 e derivati sono prodotti della guerra fredda ,perciò sono progettati con quella filosofia.... non li riterrei neanche poveri di sensori, ad esempio con gli IR stanno avanti agli americani, e non è da sottovalutare, visto che è uno strumento prezioso per individuare aerei stealth, detto questo mi sembra che con il t57 i russi stiano cercando un equilibrio tra stealth e manovrabilità... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Signs_of_Life Inviato 28 Agosto 2017 Segnala Condividi Inviato 28 Agosto 2017 Io alludevo proprio al Su 57 che è ancora una volta progettato anteponendo la prestazione pura alla furtività. E sempre la prestazione pura, più che la furtività, è il fil rouge che lega tutte le versioni avanzate del Flanker. A livello di sensori temo proprio che un F-15C con radar AN/APG-63v3 sia ancora in grado di dare scacco matto al buon vecchio Flanker, di qualsiasi versione si parli. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Signs_of_Life Inviato 28 Agosto 2017 Segnala Condividi Inviato 28 Agosto 2017 (modificato) Due parole sui sensori IRST. E' vero: sono accessori molto utili. E i caccia russi, tradizionalmente, li imbarcano. Ma, per le loro caratteristiche tecnologiche e per le lunghezze d'onda a cui debbono operare, sono più un complemento ai radar, che un sostituto ad essi. I caccia russi (e quelli europei: vedi Typhoon) li utilizzano e quelli americani no. Vero, ma ciò non è dovuto a una pretesa superiorità tecnologica, ma a priorità e dottrine operative. L'F-22 Raptor possiede la predisposizione per un doppio IRST, ma questo non è stato imbarcato perché l'USAF ha preferito investire in potenziamenti del radar e del network di trasmissione e condivisione dati. Tra un Raptor con IRST e un altro Raptor che ne è privo, ma che "vede" più lontano e può inoltre coordinare l'attacco di una squadriglia di F-15C come un mini-AWACS, tu cosa preferiresti? Ecco, anche l'USAF. Va anche detto che un Su-57, prima di arrivare a una distanza tale da poter individuare un F-22 col suo IRST (tipicamente alcune decine di chilometri), verrebbe abbattuto una decina di volte... perché l'F-22 lo vedrebbe ben prima col suo potente radar. Modificato 28 Agosto 2017 da Signs_of_Life Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
proximo Inviato 28 Agosto 2017 Segnala Condividi Inviato 28 Agosto 2017 Non sono in grado di esprimere un giudizio sulla invisibilità del Su57, ma è da considerare anche che la strategia russa è soprattutto difensiva della "Madre Patria". Sicuramente cambiamenti ci saranno stati, dato che anche lo stealth sembra essere entrato a far parte delle armi russe, ma se io sto in una combat air patrol con tutti i sensori in funzione, compreso il radar, che può essere rilevato (in teoria), lo stealth passa un po' in secondo piano. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
blob Inviato 28 Agosto 2017 Segnala Condividi Inviato 28 Agosto 2017 Due parole sui sensori IRST. E' vero: sono accessori molto utili. E i caccia russi, tradizionalmente, li imbarcano. Ma, per le loro caratteristiche tecnologiche e per le lunghezze d'onda a cui debbono operare, sono più un complemento ai radar, che un sostituto ad essi. I caccia russi (e quelli europei: vedi Typhoon) li utilizzano e quelli americani no. Vero, ma ciò non è dovuto a una pretesa superiorità tecnologica, ma a priorità e dottrine operative. L'F-22 Raptor possiede la predisposizione per un doppio IRST, ma questo non è stato imbarcato perché l'USAF ha preferito investire in potenziamenti del radar e del network di trasmissione e condivisione dati. Tra un Raptor con IRST e un altro Raptor che ne è privo, ma che "vede" più lontano e può inoltre coordinare l'attacco di una squadriglia di F-15C come un mini-AWACS, tu cosa preferiresti? Ecco, anche l'USAF. Va anche detto che un Su-57, prima di arrivare a una distanza tale da poter individuare un F-22 col suo IRST (tipicamente alcune decine di chilometri), verrebbe abbattuto una decina di volte... perché l'F-22 lo vedrebbe ben prima col suo potente radar. sei cosi sicuro che un f 22 vede molto prima un t 57??? sei cosi sicuro che lo abbatte al primo colpo??? perchè sai non è che gli amraam siano cosi infallibili, oltre tutto non sono ramjet, alias perdono potenza ad ogni manovra.... sai un conto sono le red flag un conto gli scontri reali... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Signs_of_Life Inviato 28 Agosto 2017 Segnala Condividi Inviato 28 Agosto 2017 Beh, il Su-57 è un velivolo solo parzialmente stealth. E solo nel settore frontale. L'F-22 ha già dimostrato di poter tracciare un F-18E (che ha una RCS intorno a 0,1 mq) a distanze dell'ordine delle cento miglia, se non ricordo male. Da quanto si diceva del Su-57, esso è certo più furtivo del Super Hornet, ma di gran lunga meno di F-22 e F-35. Almeno uno, se non due ordini di grandezza di distanza. Un IRST ha una portata che, allo stato attuale della tecnologia, difficilmente può superare qualche decina di chilometri contro un aereo furtivo come l'F-22. Un AIM-120C lanciato da un Raptor può colpire a cento chilometri. Certo, non è infallibile (come niente in questo mondo), ma quando ne trasporti 6 le cose già cambiano. Comunque sono proprio i ramjet che possono teoricamente perdere potenza nel caso in cui l'afflusso di aria nello statoreattore non sia ottimale (ad esempio proprio a seguito di una violenta manovra). Un motore a razzo, tendenzialmente, non ha di questi problemi. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
blob Inviato 28 Agosto 2017 Segnala Condividi Inviato 28 Agosto 2017 (modificato) allora identificare un bersaglio ,non significa abbatterlo ,tra l'altro non sappiamo quanto sia la traccia radar di un t57, anche perche è in fase di prototipo, detto questo i sensori irts arrivano a 70 km ..non qualche decina..... Modificato 31 Agosto 2017 da vorthex Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Signs_of_Life Inviato 28 Agosto 2017 Segnala Condividi Inviato 28 Agosto 2017 (modificato) La portata di un IRST è molto più suscettibile del radar a tutta una serie di variabili, prima fra tutte le condizioni meteorologiche. 70 km è la portata ideale contro un velivolo tradizionale e con tempo sereno. Si può addirittura andare oltre, se lo approcci da dietro (e quindi con gli scarichi in evidenza). Un F-22 ha una traccia infrarossa contenuta grazie a tutta una serie di accorgimenti. E' estremamente difficile tracciarlo a quella distanza. Fermo restando che un IRST non è esattamente la stessa cosa di un radar AESA in quanto a sorveglianza dello spazio aereo. E in tutti i casi un missile andrebbe guidato verso l'F-22 dal lanciatore in quanto, da solo, da quella distanza, perderebbe immediatamente l'aggancio. In quel mentre l'F-22 può con tutta comodità lanciare un paio di AMRAAM che avranno invariabilmente l'effetto di far interrompere l'illuminazione, mandando a vuoto l'attacco. Tutto questo nella condizione ideale in cui un Su-57 riesca ad arrivare a portata di tiro prima di essere abbattuto. Modificato 28 Agosto 2017 da Signs_of_Life Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 28 Agosto 2017 Segnala Condividi Inviato 28 Agosto 2017 (modificato) Ciclico assalto alla stealthness... Brutta e cattiva.Quando si parla di manovrabilità spesso però si ha la pessima abitudine di fare un bel minestrone con la maneggevolezza.Ecco, il SU-27 ha una gran bella manovrabilità: per sua sfortuna non altrettanto si può dire per la sua maneggevolezza a causa delle grandi masse piazzate lontano dal baricentro...Magari quando si decantano certe doti in dogfight, è meglio considerare il pacchetto completo e vedere dove la velocità di esecuzione di una manovra porti un F-15 a impallinare un Flanker che giochicchia fermo in aria con gli ugelli orientabili, dopo aver perso una montagna di energia.Non parliamo dei missili a corto raggio moderni, evitare i quali facendo capriole in aria è il modo migliore per farsi aprire in due.Oh, certo, vanno a vuoto anche quelli, ma vanno a vuoto ancor meglio quelli a medio e lungo raggio, specie contro gli stealth...Ma tutto questo si è già detto, come si è già detto che un sensore infrarosso non ha minimamente la portata e la capacità di elaborazione dei segnali un radar che è e resta il sensore primario di qualunque caccia.Russi inclusi che spesso cercano di sopperire con la potenza alla mancanza di qualità di questo tipo di sensori. Gestire sensori potenti e integrarli fra loro per dare una corretta consapevolezza della situazione ottenendo una vera sensor fusion è poi una cosa di una difficoltà enorme ed è lecito dubitare sulla capacità russa di ottenerla. Sappiamo che gli americani stanno sputando sangue sull'F-35, perchè vogliono che il radar, l'EOTS, il DAS e i sensori ESM vedano un singolo besaglio e non quattro... Anzi, vanno oltre visto che vogliono che più F-35 vedano un singolo bersaglio. Un IRST al più integra e non sostituisce, sempre ammesso si riesca a integrare, perchè altrimenti non è una tragedia non averlo (Eagle e Raptor docet). Sappiamo poi che gli americani hanno AESA a bassa probabilità di intercettazione. Usano meno energia a parità di distanza e la concentrano un una regione di spazio minima giocando con frequenze e fase dei segnali. Mica facile aver una soluzione di tiro contro una sorgente del genere. Manco fosse la cosa più naturale del mondo sparare addosso a uno stealth un missile a lungo raggio facendo affidamento solo su sensori passivi, siano essi infrarossi o radar...A quel punto è sempre la stessa storia: il primo a vedere, detta le regole, si mette in condizioni migliori per sparare e solitamente abbatte l'avversario. Il Su-57 è frutto di una ben precisa scelta tecnica, fatta coerentemente con le capacità russe di realizzare un velivolo a bassa osservabilità. Non impone però le regole del gioco: più che altro vi si adatta e cerca di parare il colpo. Come il Su-27 cercava di affrontare l'Eagle con un radar potente (ma poco raffinato), tanti missili (da lanciare magari a coppie) e la manovrabilità, così il Su-57 risponde 20 anni dopo al Raptor abbassando la traccia radar senza essere stealth, cercando di individuare l'avversario con tanti sensori (con sensor fusion tutta da dimostrare) e migliorando le prestazioni reali con armamento in stiva e supercrociera (invece di avere la biancheria fuori a buttare alle ortiche prestazioni e RCS).Si è però anche detto che un combattimento aereo non è un duello stile Barone Rosso e sinceramente, se un pilota potesse scegliere a cosa affidare la sua vita, se a un potente caccia ipermanovrabile e con tanti sensori che parlano a malapena fra di loro e uno che abbia la capacità di integrare i suoi, non solo tra loro, ma anche con quelli degli altri, facendo sistema, beh penso che sceglierebbe il primo...per un air show. Modificato 28 Agosto 2017 da Flaggy Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
proximo Inviato 28 Agosto 2017 Segnala Condividi Inviato 28 Agosto 2017 I sistemi di oggi e le contromisure rendono praticamente impossibile capire chi la scamperebbe, la difesa aerea è anche basata al suolo e aerospaziale, quindi interessa anche sistemi al suolo e satelliti. La grande maggioranza degli scontri finisce per davvero alla "Barone Rosso", perchè tra misure e contromisure alla fine la distanza si riduce. I russi, come credo anche gli americani dispongono da sempre anche di missili antiradar e anche questi possono interrompere una intercettazione. E comunque la cosa mi sembra abbia poco senso: se un russo spara a un americano o un americano spara a un russo, la risposta sarebbe la guerra nucleare totale. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 28 Agosto 2017 Segnala Condividi Inviato 28 Agosto 2017 (modificato) A parte l’ultima frase non son d’accordo su nulla e volendo manco su quella, perchè un aereo di fabbricazione russa non necessariamente è o sarà russo e quindi non necassariamente uno scontro con un Su-27 (di questo parliamo) si tradurrà nella Terza Guerra Mondiale, anzi finora parecchi aerei russi sono finiti in rottami al suolo senza che partissero gli ICBM. Le contomisure si evolvono e solitamente avvantaggiano chi le ha migliori e ha maggiore resistenza alle stesse: non è qualcosa che a prescindere spiana i valori in campo e apre le porte al dogfight.Le distanze negli scontri si sono comunque allungate e gli ultimi scontri, con gran uso di moltiplicatori di forze, non si sono mai tradotti in un duello stile Barone Rosso. Che anche un futuribile scontro stealth vs stealth si traduca automaticamente in un dogfight è comunque una leggenda metropolitana che risale all’alba della stealthness, ma che non è vera, se non altro perchè se la stealthness accorca le distanze, il miglioramento continuo dei radar le allunga (basta vedere che nei caccia aumentano i missili a medio-lungo raggio trasportati, mentre calano/spariscono quelli a corto raggio e il cannone diventa un accessorio con qualche decina di colpi...sempre ammesso ci sia).I satelliti fanno scoperta, ma non dirigono i missili e i missili antiaerei hanno il difetto di aver bisogno di un radar che veda uno stealth (se ci riesce a distanza decente) e possibilmente non di un cumulo di rottami fatto fuori da un cruise o da un AARGM-ER nascosto in una stiva di un F-35.I missili antiradar hanno poi anche loro un difetto: sono missiloni che hanno bisogno di vedere il radar...e al momento non sembra quello di un caccia ad alte perstazioni con un AESA a bassa probabilità di intercettazione. Modificato 29 Agosto 2017 da Flaggy Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Signs_of_Life Inviato 29 Agosto 2017 Segnala Condividi Inviato 29 Agosto 2017 (modificato) I sistemi di oggi e le contromisure rendono praticamente impossibile capire chi la scamperebbe, la difesa aerea è anche basata al suolo e aerospaziale, quindi interessa anche sistemi al suolo e satelliti. La grande maggioranza degli scontri finisce per davvero alla "Barone Rosso", perchè tra misure e contromisure alla fine la distanza si riduce. I russi, come credo anche gli americani dispongono da sempre anche di missili antiradar e anche questi possono interrompere una intercettazione. E comunque la cosa mi sembra abbia poco senso: se un russo spara a un americano o un americano spara a un russo, la risposta sarebbe la guerra nucleare totale. Se la maggioranza degli scontri si riduce davvero alla "Barone Rosso", allora qualcuno deve dire a Lockheed Martin e alle aviazioni della NATO che con l'F-35 stanno prendendo la più grossa cantonata della storia dell'aviazione moderna. La distanza si riduce, per il momento, in una sola direzione. Se un Raptor può vedere un Flanker a 300 chilometri e un Su-57 (a proposito: nome in codice NATO non esiste ancora?) a 100... e quelli vedono il Raptor a 15 o 20... si capisce in che direzione va lo scontro. Le contromisure sono sempre esistite e di solito sono sempre state appannaggio dei sistemi occidentali. E' anche grazie a questo (oltre che alle prestazioni superlative) che l'Eagle non ha mai perso un solo scontro in tutta la carriera. Poi certo in uno scenario di guerra totale da "Uragano Rosso" niente è scontato (se non sbaglio in quel libro vengono abbattuti ben tre Eagle e anche qualche caccia stealth F-19! ;-), ma i rapporti di forze grosso modo vengono conservati. Non si prenda il mio post per un'apologia dell'Occidente contro i russi brutti e cattivi ;-) lungi da me fare il fanboy degli USA e ho massimo rispetto dei sovietici prima e dei russi poi a livello tecnologico. Del resto gli americani attualmente devono pagare i sedili sulle Soyuz per accedere allo spazio. Modificato 29 Agosto 2017 da Signs_of_Life Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
blob Inviato 30 Agosto 2017 Segnala Condividi Inviato 30 Agosto 2017 solo per curiosità un su 27 si è mai scontrato con aereo occidentale????? e negli ultimi 30 anni c'è mai stato uno scontro aereo di un certo livello, per affermare che non ci saranno piu combattimenti ravvicinati??? non parlo di un mig 29 serbo attaccato al decollo o qualche mig 23 libico abbattuto, ma di combattimenti con aerei dalle stesse prestazioni e dove non c'era una superiorità schiacciante da una parte, perche abbattere un su 22 siriano è un conto, affrontare paesi piu preparati è un altro conto Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Signs_of_Life Inviato 30 Agosto 2017 Segnala Condividi Inviato 30 Agosto 2017 Su-27 non ricordo ma in occasione della Guerra del Golfo tutte le volte che un Mig 29 è comparso sulla scena è stato fatto a pezzi da un F-15 e qualche volta da altri caccia. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 30 Agosto 2017 Segnala Condividi Inviato 30 Agosto 2017 Su-27, o meglio SU-30 (indiani) si sono "scontrati" (proprio in dogfight visto che a lungo raggio si gioca spesso a carte coperte) con velivoli occidentali (F-15 e EF-2000 di sicuro) durante le esercitazioni complesse. Comunque nessuno ha detto che non ci saranno più scontri ravvicinati, altrimenti non ci si prenderebbe nemmeno la briga di progettare nuovi missili a corto raggio. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
blob Inviato 30 Agosto 2017 Segnala Condividi Inviato 30 Agosto 2017 Su-27 non ricordo ma in occasione della Guerra del Golfo tutte le volte che un Mig 29 è comparso sulla scena è stato fatto a pezzi da un F-15 e qualche volta da altri caccia. nella guerra del golfo non c'è stato nessun abbattimento di mig 29, quelli sono avvenuti in serbia.... Su-27, o meglio SU-30 (indiani) si sono "scontrati" (proprio in dogfight visto che a lungo raggio si gioca spesso a carte coperte) con velivoli occidentali (F-15 e EF-2000 di sicuro) durante le esercitazioni complesse. Comunque nessuno ha detto che non ci saranno più scontri ravvicinati, altrimenti non ci si prenderebbe nemmeno la briga di progettare nuovi missili a corto raggio. ok cominciamo a ragionare, perchè da alcuni commenti sembra che il combattimento ravvicinato sia roba da 1 guerra mondiale.... detto questo non abbiamo nessun riscontro negli ultimi 30 anni che la "filosofia" occidentale sia quella vincente, certo si sono viste vittorie importanti come in serbia, od in irak , ma li la superiorità aerea era talmente schiacciante che neanche con l'astronave di star trek c'era qualche possibilità di vittoria... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 30 Agosto 2017 Segnala Condividi Inviato 30 Agosto 2017 (modificato) nella guerra del golfo non c'è stato nessun abbattimento di mig 29, quelli sono avvenuti in serbia.... Sicuro? Veramente 4 Mig-29 iracheni furono abbattuti da F-15C... 3 con missili a medio raggio Sparrow (come la maggioranza degli altri abbattimenti)...e uno si schiantò al suolo cercando di sfuggire ad un Eagle in combattimento manovrato. https://en.wikipedia.org/wiki/Air_engagements_of_the_Gulf_War https://web.archive.org/web/20090604224140/http://128.121.102.226/aakill.html ok cominciamo a ragionare, perchè da alcuni commenti sembra che il combattimento ravvicinato sia roba da 1 guerra mondiale.... detto questo non abbiamo nessun riscontro negli ultimi 30 anni che la "filosofia" occidentale sia quella vincente, certo si sono viste vittorie importanti come in serbia, od in irak , ma li la superiorità aerea era talmente schiacciante che neanche con l'astronave di star trek c'era qualche possibilità di vittoria... Peccato che, considerati i missiloni a lungo raggio russi e cinesi, non si direbbe che la filosofia orientale sia esattamente quella di sperare di farla franca accorciando le distanze. Gli americani e gli occidentali è da quando è nata l'aviazione che dettano le regole e che gli altri gli vanno dietro. D'altro canto F-22 ed F-35 non sono certo incapaci di sostenere un dogfight, come non lo erano i teen fighter, che anzi li hanno sostenuti proprio nella Prima Guerra del Golfo, ma gli americani non sono così imbecilli da non giocarsi le carte migliori sulle distanze più lunghe, dove fare a pezzi l'avversario sfruttando la stealthness e la superiorità elettronica e dei moltiplicatori di forze è certamente più intelligente che impelagarsi in un dogfight che rischia sempre di essere un terno al lotto. Modificato 31 Agosto 2017 da Flaggy Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Signs_of_Life Inviato 31 Agosto 2017 Segnala Condividi Inviato 31 Agosto 2017 (modificato) Concordo su tutto. Salvo che per una frase a cui mi sento di aggiungere una postilla: Gli americani e gli occidentali è da quando è nata l'aviazione che dettano le regole e che gli altri gli vanno dietro. diamo a Cesare quel che è di Cesare: all'inizio della Seconda Guerra Mondiale i velivoli da caccia americani erano i peggiori del lotto. Bf-109 da una parte e Zero dall'altra erano di un altro pianeta. non abbiamo nessun riscontro negli ultimi 30 anni che la "filosofia" occidentale sia quella vincente Perdonami, ma a me sembra proprio che nel lasso di tempo da te riportato non abbiamo nessun riscontro del contrario. L'unico velivolo sovietico che ha davvero fatto paura agli occidentali è stato il Mig 25, che, in risposta, portò alla genesi dell'F-15. Ma si rivelò presto un bluff. Anche il Mig 29 fece sensazione (ricordo articoli a caratteri cubitali sulle riviste specializzate in occasione della visita di cortesia in Finlandia con la quale vennero presentati ufficialmente). Un bluff anche lui. Mai stato all'altezza della fama. Col Su 27 le cose sono andate meglio ma a quel punto gli USA avevano già in gestazione l'ATF e gli europei l'Eurofighter. I sovietici sarebbero stati presto destinati a rimanere di nuovo indietro. Come, in effetti, accadde. Non parliamo di catorci come il Mig 23/27. Forse, in retrospettiva, l'unico caccia sovietico realmente di enorme successo, pari o superiore per certi versi a diversi velivoli occidentali coevi e che contro di essi ottenne importanti successi, fu il venerabile Mig 21 Fishbed. Senz'altro un progetto più azzeccato rispetto al successivo Flogger. Tra l'altro il Fishbed mi piace tantissimo. Modificato 31 Agosto 2017 da Signs_of_Life Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 31 Agosto 2017 Segnala Condividi Inviato 31 Agosto 2017 (modificato) diamo a Cesare quel che è di Cesare: all'inizio della Seconda Guerra Mondiale i velivoli da caccia americani erano i peggiori del lotto. Bf-109 da una parte e Zero dall'altra erano di un altro pianeta. A parte il fatto che il 109 era un aereo “occidentale” (ho scritto Americani e occidentali...), comunque era così di un altro pianeta che nella Battaglia d'Inghilterra si trovò a farsi male con il coevo Spitfire, anch'esso occidentale. Anche lo Zero era così di un altro pianeta che gli americani vinsero a Midway usando l’onesto e modesto Wildcat e (rimanendo in tema di dettare le regole) vinsero le battaglie successive con aerei non certo ripresi dallo Zero, visto che non erano leggeri e ipermanovrabili, ma prima di tutto robusti, potenti e veloci. Qui però si parla di Su-27 e credo che ai moderatori farebbe piacere se si rimanesse sul tema. Modificato 31 Agosto 2017 da Flaggy Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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