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utilizzo tecnologia militare in aviazione civile


maxweber

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Mi interessa conoscere se l'utilizzo della tecnologia dell'aeronautica militare trova applicazione anche nell'aviazione civile. Inoltre, le ricerche militari aiutano anche il miglioramento della sicurezza di quelli civili? E ancora, l'aviazione civile è disposta a remunerare gli applicativi tecnologici eventualmente messi a sua disposizione dall'aeronautica militare?

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storicamente parlando... sì a tutte e tre le domande...

 

ma è un argomento estremamente ampio da trattare.

 

faccio solo un esempio: il concorde deriva da progetti di bombardieri supersonici precedenti come il XB-70 valkirie americano...

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Io non so se sia mai stato seriamente proposto, però credo che potrebbero esserci i presupposti per considerare il rifornimento n volo anche per alcuni aerei civili impiegati nelle tratte più lunghe. Si eviterebbero lunghe soste in scali -spesso- già sovra affollati, si ridurrebbe il numero di atterraggi/decolli che bene non ffanno ai velivoli. Certo, costerebbe parecchio ma magari usando delle stratotanker dismesse dalle aeronautiche militari si potrebbe ridurre le spese in modo accettabile

Modificato da Simone
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Io non so se sia mai stato seriamente proposto, però credo che potrebbero esserci i presupposti per considerare il rifornimento n volo anche per alcuni aerei civili impiegati nelle tratte più lunghe. Si eviterebbero lunghe soste in scali -spesso- già sovra affollati, si ridurrebbe il numero di atterraggi/decolli che bene non ffanno ai velivoli. Certo, costerebbe parecchio ma magari usando delle stratotanker dismesse dalle aeronautiche militari si potrebbe ridurre le spese in modo accettabile

 

Di grazia: e per quale ragione dovremmo dotare aerei che hanno autonomie di 10.000-15.000 km di un sistema per aviorifornirsi?! E' in programma fare il giro del mondo non stop?!

 

Senza considerare il fatto che l'aviorifornimento è una attività pericolosa, senza considerare che i serbatoi di un 747 non sono quelli di un F-15, senza considerare che è inutile.

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Di grazia: e per quale ragione dovremmo dotare aerei che hanno autonomie di 10.000-15.000 km di un sistema per aviorifornirsi?! E' in programma fare il giro del mondo non stop?!

 

Senza considerare il fatto che l'aviorifornimento è una attività pericolosa, senza considerare che i serbatoi di un 747 non sono quelli di un F-15, senza considerare che è inutile.

A parte tutto, farebbe lievitare enormemente il costo del biglietto.

 

Comunque la tecnologia militare trova applicazione in campo civile praticamente in ogni ambito, basti pensare che se esiste il cemento armato è perchè l'esercito austro-ungarico, nella Grande Guerra, aveva bisogno di rinforzare i propri fortini contro l'artiglieria italiana...

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Comunque la tecnologia militare trova applicazione in campo civile praticamente in ogni ambito, basti pensare che se esiste il cemento armato è perchè l'esercito austro-ungarico, nella Grande Guerra, aveva bisogno di rinforzare i propri fortini contro l'artiglieria italiana...

 

 

Avete scritto un sacco di risposte esatte in questo topic però questa proprio no: :P

il cemento armato non è un'invenzione della Grande Guerra, anzi. Per come lo conosciamo oggi (struttura metallica annegata nel cemento) è nato in Francia nel XIX sec e proprio in Francia ha trovato grandi estimatori in architetti come Perret e Le Corbusier che l'hanno applicato in maniera massiccia all'inizio del '900. Poi che le forze armate del vecchio continente abbiano preso subito questa tecnologia per i propri scopi difensivi rendendolo ancora più diffuso è un altro discorso.

Il cosiddetto "effetto volàno" delle guerre per sviluppare tecnologie e migliorare la vita (dopo però) dei civili è cosa ampiamente condivisa da storici ed economisti. Vi consiglio un bellissimo libro di divulgazione scientifica sll'argomento:

"Armi, acciaio e malattie - Breve storia del mondo negli ultimi tredicimila anni " di Jared Diamond, Einaudi.

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"Armi, acciaio e malattie - Breve storia del mondo negli ultimi tredicimila anni " di Jared Diamond, Einaudi.

 

l'ho letto, bellissimo. lo consiglio anch'io a tutti. all'inizio mi lasciava un pò scettico, ma poi si è rivelato un opera di grande valore scientifico.

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Avete scritto un sacco di risposte esatte in questo topic però questa proprio no: :P

il cemento armato non è un'invenzione della Grande Guerra, anzi. Per come lo conosciamo oggi (struttura metallica annegata nel cemento) è nato in Francia nel XIX sec e proprio in Francia ha trovato grandi estimatori in architetti come Perret e Le Corbusier che l'hanno applicato in maniera massiccia all'inizio del '900. Poi che le forze armate del vecchio continente abbiano preso subito questa tecnologia per i propri scopi difensivi rendendolo ancora più diffuso è un altro discorso.

Il cosiddetto "effetto volàno" delle guerre per sviluppare tecnologie e migliorare la vita (dopo però) dei civili è cosa ampiamente condivisa da storici ed economisti. Vi consiglio un bellissimo libro di divulgazione scientifica sll'argomento:

"Armi, acciaio e malattie - Breve storia del mondo negli ultimi tredicimila anni " di Jared Diamond, Einaudi.

Chiedo venia, mi sono espresso male, quello che ho evidenziato è quello che qualcun'altro, come sempre, riensce a spiegare meglio di me! :D

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