Ospite intruder Inviato 2 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 2 Giugno 2009 Intanto è uscita questa: (ansa) E' nato nel Mediterraneo e non in Africa il piu' antico antenato dell'uomo: e' Lluc, ominide vissuto 11,9 mln di anni fa e scoperto in Spagna.Lluc, scoperto in Catalogna, e' vissuto nel Miocene medio ma i suoi resti, parte della faccia e della mandibola ben conservati, rivelano un aspetto moderno con un prognatismo molto ridotto. 'Il ritrovamento fornisce elementi nuovi nella comprensione della storia delle origini della nostra famiglia, Hominidae',osserva Lorenzo Rook dell'universita' di Firenze. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite galland Inviato 3 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Giugno 2009 Grazie del prezioso contributo galland, sul serio! Prego Tuccio. Ho dimenticato d'inserire un solo piccolo dettaglio: ai funerali di Marx uno dei cinque convenuti alle esequie nel cimitero di Londra era proprio il segretario di Darwin. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lender Inviato 3 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Giugno 2009 ... In verità la differenza tra l'intelligenza animale e quella umana è quella tra un'intelligenza agente ed una cosciente di cui solo l'uomo è portatore. Piuttosto è l'uomo che può dare all'animale un'individualità che allo stato naturale è impensabile. In altre parole il beneamato cane cui diamo un nome, che accudiamo e curiamo viene portato dal tutto indifferenziato della specie ad un certo grado di differenziazione, circostanza non piccola, né trascurabile. Pertanto non solo per la dignità dell'uomo ma anche, senza paradossi, per quella dell'animale manteniamo le giuste differenze. ... Condivido in pieno queste osservazioni. E ammetto che non avevo mai pensato esplicitamente al fatto che "l'uomo che può dare all'animale un'individualità che allo stato naturale è impensabile", anche se mi rendo conto che è quello che ho sempre fatto impicitamente fin da piccolo con gli animaletti più strani che mi portavo a casa! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 3 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Giugno 2009 (modificato) Condivido in pieno queste osservazioni. E ammetto che non avevo mai pensato esplicitamente al fatto che "l'uomo che può dare all'animale un'individualità che allo stato naturale è impensabile", anche se mi rendo conto che è quello che ho sempre fatto impicitamente fin da piccolo con gli animaletti più strani che mi portavo a casa! E invece no, secondo gli etologi diversi animali hanno coscienza di sè, anche i più impensabili: si sapeva di alcuni pongidi, ma ora lo si è scoperto anche per alcuni uccelli, merli, corvi e cornacchie. Senza dimenticare che numerosi animali sanno contare, anche se non lo fanno col pallottolliere come certi gorilla umani di mia conoscenza... Non abbiamo il primato della coscienza di noi. Non più. Modificato 3 Giugno 2009 da intruder Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lender Inviato 3 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Giugno 2009 (modificato) E invece no, secondo gli etologi diversi animali hanno coscienza di sè, anche i più impensabili: si sapeva di alcuni pongidi, ma ora lo si è scoperto anche per alcuni uccelli, merli, corvi e cornacchie. Senza dimenticare che numerosi animali sanno contare, anche se non lo fanno col pallottolliere come certi gorilla umani di mia conoscenza... Non abbiamo il primato della coscienza di noi. Non più. I corvidi sono estremamente intelligenti (nell'ambito degli uccelli, si intende); ma che abbiano "coscienza di sè", boh!? Modificato 3 Giugno 2009 da lender Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 3 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Giugno 2009 I corvidi sono estremamente intelligenti (nell'ambito degli uccelli, si intende); ma che abbiano "coscienza di sè", boh!? Così dicono gli etologi. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
picpus Inviato 3 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Giugno 2009 CITAZIONE (galland @ May 26 2009, 09:09 AM) ... In verità la differenza tra l'intelligenza animale e quella umana è quella tra un'intelligenza agente ed una cosciente di cui solo l'uomo è portatore. Piuttosto è l'uomo che può dare all'animale un'individualità che allo stato naturale è impensabile. In altre parole il beneamato cane cui diamo un nome, che accudiamo e curiamo viene portato dal tutto indifferenziato della specie ad un certo grado di differenziazione, circostanza non piccola, né trascurabile. Pertanto non solo per la dignità dell'uomo ma anche, senza paradossi, per quella dell'animale manteniamo le giuste differenze. ... Condivido in pieno queste osservazioni. E ammetto che non avevo mai pensato esplicitamente al fatto che "l'uomo che può dare all'animale un'individualità che allo stato naturale è impensabile", anche se mi rendo conto che è quello che ho sempre fatto impicitamente fin da piccolo con gli animaletti più strani che mi portavo a casa! E sì, concordo anch'io! Avendo vissuto, da 30 anni a questa parte, esperienze molto coinvolgenti e, non mi vergogno certo di dire, spesso, sofferte, con alcune "persone non umane" come noi cinofili usiamo considerare quelli che gli altri chiamano cani, sono perfettamente d'accordo con le considerazioni di galland e confermo di essermi anch'io sempre comportato come lender!!! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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