Hicks Inviato 11 Maggio 2009 Segnala Condividi Inviato 11 Maggio 2009 (modificato) Mi sembra che nessuno abbia segnalato questo curioso caso. Scoperta su eBay vendita dati sul sistema missilistico Usa Un gruppo di ricerca capeggiato dal British Security Research Centre ha scoperto, su un hard disk di seconda mano acquistato su eBay, i dati relativi ai sistemi missilistici terra-aria degli Stati Uniti. Non è la prima volta che sulla piattaforma e-commerce vengono passate inconsciamente informazioni ritenute pericolose : l'ultimo caso eclatante risale all'agosto 2008. di Redazione D.Life eBay può essere, se utilizzato superficialmente, una fonte di traffico di dati altamenti top-secret e potenzialmente pericolosi. Infatti, dopo il caso dell'anno scorso, nel quale su un vecchio Pc di seconda mano venduto tramite il sito e-commerce (all'IT manager dell'università di Oxford Andrew Chapman) erano stati trovati i dati bancari di più di un milione di persone (fra i quali erano presenti informazioni sugli account bancari, numeri di cellulare, date di nascita, e-mail e firme dei clienti della Royal Bank of Scotland), si è verificato un nuovo caso di "trafugamento involontario" di informazioni riservate. Su un vecchio hard disk di seconda mano sono stati infatti trovate informazioni confidenziali riguardanti le procedure di lancio dei missili terra-aria del sitema di difesa americano, in particolare quelli utilizzati in Iraq per intercettare i missili Scud di Saddam Hussein. I documenti relativi al caso sono stati scoperti durante una ricerca congiunta effettuata dal BT's Security Research Centre, dall'università gallese di Glamorgan, dall'università australiana Edith Cowan e dalla statiunitense Longwood University. Oltre ai documenti sul lancio dei missili lo sforzo unito dei 4 enti ha scoperto altri numerosi dati sensibili. Infatti, dopo aver analizzato centinaia di hard disk di seconda mano acquistati in Inghilterra, Stati Uniti, Germania, Francia e Australia, il gruppo di ricerca ha infatti trovato altri documenti potenzialmente ad alto rischio, quali dettagli di conti bancari, referti medici e dati finanziari legati al mondo degli affari. Il gruppo ha affermato, successivamente alla ricerca, che il 34% dei supporti elettronici analizzati contieneva dati potenzialmente dannosi per altre persone: un monito ai potenziali venditori e agli acquirenti futuri. 10/05/2009 13:00 EDIT Ecco il link Modificato 11 Maggio 2009 da Hicks Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 11 Maggio 2009 Segnala Condividi Inviato 11 Maggio 2009 Ma'... non credo che dati potenzialmente pericolosi per la sicurezza di un Paese vadano in giro così tranquillamente. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
madmike Inviato 11 Maggio 2009 Segnala Condividi Inviato 11 Maggio 2009 ma poi dipende di che sistema stiamo parlando: se e' l'HONEST JOHN non mi pare un grandissimo problema. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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