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Conferenza ONU sul Razzismo


Dominus

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Assurdo che ogni volta che arriva il periodo della conferenza contro il razzismo il tutto si risolva con uno squallido siparietto antisemita da parte dei soliti noti.

Bene ha fatto l'Italia a non partecipare, questa volta, e speriamo che, dopo quest'ennesima conferma della vera essenza di quest'istituzione, tutti i paesi civili la disertino senza eccezioni.

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Partecipanti più attivi

Partecipanti più attivi

Assurdo che ogni volta che arriva il periodo della conferenza contro il razzismo il tutto si risolva con uno squallido siparietto antisemita da parte dei soliti noti.

Bene ha fatto l'Italia a non partecipare, questa volta, e speriamo che, dopo quest'ennesima conferma della vera essenza di quest'istituzione, tutti i paesi civili la disertino senza eccezioni.

Quoto in pieno!!! :adorazione:

 

 

Vedasi anche l'articolo riportato nel mio post, al link che segue (non a caso nel topic dedicato al "Buon Governo") :

 

http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=216680 (messaggio n° 550)

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Onu, Ahmadinejad scuote il summit

«Israele razzista».

E i delegati Ue escono

 

...quando il mondo perderà la pazienza con questo psicolabile, sarà sempre stato troppo tardi. Mi domando cosa attendiamo per cancellare questa minaccia dalla faccia della terra.

 

Non so perchè ma vedo nel dittatore iraniano la stessa storia di un certo ditattore tedesco dei primi decenni del secolo scorso.

Modificato da paperinik
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Si è aperta oggi a Ginevra la conferenza sul razzismo

 

Durban II, Ahmadinejad accusa Israele e delegati Ue lasciano l'aula. Frattini: corretta la nostra previsione

 

Sarkozy: ''Dal presidente iraniano appello all'odio razzista''. Commissione Ue: ''Reagiremo a dichiarazioni inaccettabili''. L'accusa di Netanyahu: ''E' ospite d'onore un razzista che nega l'Olocausto". Richiamato l'ambasciatore israeliano in Svizzera

 

ultimo aggiornamento: 20 aprile, ore 17:37

Roma, 20 apr. (Adnkronos/Ign) - In un clima di forti divisioni e incertezza si è aperta oggi a Ginevra la conferenza dell'Onu Durban II. Stati Uniti, Canada, Italia, Olanda, Polonia, Israele e, ultima ad annunciare la defezione, anche la Germania, sono nella rosa dei Paesi che non partecipano mentre è presente una delegazione vaticana.

 

L'assise si è subito infiammata quando ha preso la parola Mahmoud Amadinejad. I delegati di numerose nazioni europee ed occidentali hanno lasciato l'aula appena il presidente iraniano ha cominciato ad attaccare lo stato d'Israele. I delegati si sono alzati dai loro posti quando il presidente iraniano ha definito Israele il "regime più crudele e razzista", affermando che è stato creato "con il pretesto" della sofferenza degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale.

 

I delegati che hanno lasciato l'aula erano 23, secondo il sito Ynet News, e fra loro vi erano il rappresentante dell'Unione Europea e della Giordania. Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon è rimasto al suo posto. Ahmadinejad, che non ha mai chiamato Israele con il suo nome, ha dichiarato che vi è "un regime razzista in Palestina" e ha aggiunto che le potenze occidentali "gli hanno dato mano libera per continuare i suoi crimini". Il presidente iraniano si è scagliato anche contro il Consiglio di Sicurezza dell'Onu e ha accusato "i sionisti e i loro alleati" di aver pianificato la guerra in Iraq, aggiungendo che "il sionismo mondiale personifica il razzismo". Il suo discorso è stato applaudito da diversi delegati rimasti in aula.

 

La previsione dell'Italia riguardo ai rischi di Durban II "si è rivelata corretta - ha commentato da Berlino il ministro degli Esteri, Franco Frattini - L'Italia non ha voluto come la Germania partecipare a un'occasione che nella nostra valutazione avrebbe potuto rischiare di incitare all'odio antisraeliano''.

 

Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha definito "appelli intollerabili all'odio razzista" le dichiarazioni contro Israele pronunciate da Ahmadinejad. Secondo Sarkozy, il discorso pronunciato dal presidente iraniano "si prende gioco degli ideali e dei valori iscritti nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo". Per questo, precisa un comunicato dell'Eliseo, l'Unione Europea dovrà far prova di "un'estrema fermezza".

 

La Commissione Ue, dal canto suo, tramite Christiane Hohmann, portavoce del commissario Ue alle Relazioni Esterne Benita Ferrero-Waldner, ha assicurato che reagirà "in modo appropriato a qualunque dichiarazione inaccettabile durante la conferenza". "Sappiamo che il testo non è l'ideale ma è comunque frutto di un compromesso" ha osservato la portavoce. La Commissione ha poi minimizzato le defezioni. Sul fronte europeo "molti Paesi membri hanno deciso di ritirarsi, ma una grande maggioranza, e cioè 23 Paesi su 27, ha deciso di partecipare ai lavori" ha osservato Hohmann, riconoscendo però il rischio "che la conferenza venga presa in ostaggio da questioni estranee ai contenuti e al tema della lotta al razzismo".

 

Intanto l'ambasciatore israeliano in Svizzera è stato richiamato in patria per consultazioni. In particolare, riferisce il quotidiano 'Jerusalem Post', il ministro degli esteri israeliano Avigdor Lieberman ha richiamato l'ambasciatore in Svizzera, Ilan Elgar, all'indomani dell'incontro tra il presidente della Confederazione, Hans-Rudolf Merz, e il presidente iraniano Ahmadinejad. Una reazione che è stata giudicata fuori luogo dai presidenti delle commissioni esteri delle due camere federali, il consigliere nazionale Geri Muller e il 'senatore' Dick Marty.

 

Nel corso di una riunione di gabinetto, il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha ringraziato i Paesi occidentali che hanno boicottato la conferenza di Ginevra che "ha come ospite d'onore un razzista che nega l'Olocausto", ha detto con riferimento ad Ahmadinejad.

 

Vergognoso il silenzio del segretario generale dell'ONU. Il suo ruolo lo avrebbe obbligato a richiamare e cacciare il presidente dell'Iran dalla conferenza.

E poi non capisco il significato delle parole del commissario Ue alle Relazioni Esterne Benita Ferrero-Waldner e di Hohmann(che non so chi sia).

Modificato da Venon84
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Il segretario generale dell'onu si ritrova in una situazione spinosa, non dimentichiamo che i paesi democratici sono un' esigua minoranza nell'assemblea, cosa che bisognerebbe ricordare a chiunque va in giro a santificare l'ONU come organizzazione.

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Salve tutti,

chi vuole leggere il discorso completo di Ahmadinejad per fare idea propria, ecco un link:

Discorso di Ahmadinejad - DURBAN II

Secondo me, lui semplicemente ha detto la verità, che evidentemente non piace ad alcuni.

Saluti,

Debugger.

 

E invece secondo me, tu sei semplicemente uno antisemita antisionista....esattamente come lui.

 

Saluti,

PK.

 

EDIT: Flaggy mi hai anticipato di un soffio.....

EDIT2: Di fronte a certe uscite è curioso che poi sia il sottoscritto ad essere accusato di agitare le acque del forum.

Modificato da paperinik
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Salve tutti,

chi vuole leggere il discorso completo di Ahmadinejad per fare idea propria, ecco un link:

Discorso di Ahmadinejad - DURBAN II

Secondo me, lui semplicemente ha detto la verità, che evidentemente non piace ad alcuni.

Saluti,

Debugger.

 

Bè è un'idea tua, che conferma se permetti, senza offesa, che la tua visione dell'argomento si appaia a quella di A. in questo caso.

 

Paperinick: a cosa ti riferivi esattamente?

Modificato da -{-Legolas-}-
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Ospite intruder

Le idee si discutono, si contestano, ma non si censurano, nemmeno quelle di un farabutto come Ahmadi Nejad. Ecco il suo discorso, copiancollato dal sito citato dal nostro inefabbile чекист.

 

Signor Presidente, onorevole Segretario Generale delle Nazioni Unite, onorevole Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Signore e Signori:

 

Siamo qui riuniti per il proseguimento della conferenza di Durban contro il razzismo e la discriminazione razziale, per elaborare metodi pratici da adottare nelle nostre sacre campagne umanitarie.

 

Nel corso dei secoli trascorsi, l’umanità ha attraversato enormi sofferenze e dolori. Durante l’epoca medievale, filosofi e scienziati venivano condannati a morte. Poi seguì un periodo di schiavitù e di commercio degli schiavi. Milioni di persone innocenti vennero catturate, separate dalle loro famiglie, dai loro cari, per essere condotte in Europa e in America nelle condizioni peggiori. Si trattò di un periodo buio, fatto di occupazioni, saccheggi e massacri ai danni di quelle persone innocenti.

 

Dovettero passare molti anni perché le nazioni si risvegliassero per combattere in nome della loro libertà ed indipendenza, pagandole a caro prezzo. Milioni di vite andarono perse per cacciare gli occupanti e stabilire governi nazionali e indipendenti. Però i detentori del potere non impiegarono molto tempo ad imporre due guerre all’Europa, che afflissero anche parte dell’Asia e dell’Africa. Queste guerre orribili decimarono milioni e milioni di vite, lasciandosi dietro una massiccia devastazione. Fosse stata imparata la lezione impartita dalle occupazioni, dagli orrori e dai crimini di queste guerre, sarebbe spuntato un raggio di speranza per il futuro.

 

Le potenze vittoriose si atteggiarono a conquistatori del mondo, ignorando o calpestando i diritti delle altre nazioni attraverso l’imposizione di leggi oppressive e ordinamenti operanti a livello internazionale.

 

Signore e Signori, osserviamo dunque il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che è uno dei lasciti della Prima e della Seconda Guerra mondiale. Quale era la logica dietro la garanzia del diritto di veto per i suoi membri? Come può una tale logica soddisfare i valori spirituali e umanitari? Non parrebbe per niente conforme ai riconosciuti principi di giustizia, di eguaglianza davanti alla legge, dell’amore e della dignità umana? Non sembrerebbe piuttosto significare discriminazione, ingiustizia, violazione dei diritti umani o umiliazione della maggioranza delle nazioni e dei Paesi?

 

Il Consiglio è il più importante organismo mondiale in grado di decidere della sicurezza e della salvaguardia della pace internazionale. Come possiamo aspettarci la realizzazione della pace e della giustizia quando la discriminazione viene legalizzata e la fonte stessa del diritto è dominata dalla coercizione e dalla forza piuttosto che dalla giustizia e dal diritto?

 

La coercizione e l’arroganza sono l’origine dell’oppressione e delle guerre. Sebbene oggi molti fautori del razzismo condannano la discriminazione razziale a parole e negli slogan, un certo numero di Paesi potenti sono autorizzati a decidere in nome di altre nazioni sulla base dei loro propri interessi e a loro discrezione, potendo a loro volta violare facilmente tutte le leggi e i principii umanitari, come in effetti fanno.

 

A seguito della Seconda Guerra mondiale, hanno fatto ricorso all’aggressione militare per defraudare della terra un’intera nazione, avendo a pretesto la sofferenza degli Ebrei, ed hanno inviato immigrati dall’Europa, dagli Stati Uniti e da altre parti del mondo, con lo scopo di stabilire un governo completamente razzista nella Palestina occupata. E infatti, a compensazione delle spaventose conseguenze del razzismo europeo, essi hanno contribuito a portare al potere il più crudele e repressivo regime razzista in Palestina.

 

Il Consiglio di Sicurezza ha preso parte alla stabilizzazione del regime occupante, e l’ha sostenuto nei sessanta anni passati dandogli mano libera per commettere ogni sorta di atrocità. Ed è ancora più deplorevole che un certo numero di governi occidentali e degli Stati Uniti si sono impegnati a difendere quei razzisti autori del genocidio, mentre la coscienza lucida ed il libero pensiero delle persone sa condannare l’aggressione, le brutalità e i bombardamenti sui civili di Gaza. I sostenitori di Israele sono sempre stati complici o silenziosi di fronte ai crimini perpetrati.

 

Cari amici, eminenti delegati, Signore e Signori. Quali sono le cause profonde dell’attacco statunitense all’Iraq o dell’invasione dell’Afghanistan?

 

C’è stata altra motivazione all’invasione dell’Iraq, oltre alla tracotanza della precedente amministrazione americana e alle crescenti pressioni da parte dei detentori di potere e ricchezza, intenzionati ad espandere la loro sfera di influenza, impegnati a rincorrere gli interessi dei giganti produttori di armi a danno di una nobile cultura con un bagaglio storico di migliaia di anni, e nello stesso tempo ad eliminare le minacce reali e potenziali al regime Sionista provenienti dai Paesi musulmani, conquistando il controllo e lo sfruttamento delle risorse energetiche del popolo iracheno?

 

Davvero, per quale ragione quasi un milione di persone è stato ucciso e ferito, e molti altri sono stati resi profughi? Perché il popolo iraniano ha dovuto soffrire perdite enormi, che ammontano a centinaia di miliardi di dollari? E perché i miliardi di dollari di queste azioni militari devono essere pagati dai cittadini americani? Non è vero che l’azione militare contro l’Iraq è stata pianificata dai Sionisti e dai loro alleati all’interno della precedente amministrazione statunitense con la complicità dei Paesi produttori di armi e dei detentori della ricchezza? E l’invasione dell’Afghanistan, ha forse ristabilito la pace, la sicurezza ed il benessere economico in quel Paese?

 

Gli Stati Uniti e i loro alleati non solo hanno fallito nel ridurre la produzione di oppio in Afghanistan, ma la sua coltivazione si è addirittura moltiplicata nel corso dell’occupazione. L’interrogativo fondamentale allora è – qual è stata la responsabilità e il ruolo svolto dall’amministrazione degli Stati Uniti e dei suoi alleati?

 

Erano lì in rappresentanza degli altri Paesi del mondo? Hanno ricevuto un mandato da essi? Sono stati autorizzati dai popoli del mondo ad interferire ovunque, e naturalmente soprattutto nella nostra regione? Oppure le iniziative intraprese sono un chiaro esempio di egocentrismo, di razzismo, di discriminazione o di violazione della dignità e dell’indipendenza delle nazioni?

 

Signore e Signori, chi è il responsabile dell’attuale crisi economica mondiale? Dove è cominciata? Dall’Africa, dall’Asia, o dagli Stati Uniti, per poi diffondersi attraverso l’Europa e i suoi alleati?

Per un lungo periodo di tempo, essi hanno imposto una regolamentazione economica iniqua, forti del loro potere politico. Hanno imposto un sistema finanziario e monetario privo di un appropriato meccanismo di controllo internazionale su nazioni e governi che non avevano alcuna parte negli orientamenti e nelle politiche di repressione. Non hanno neanche consentito ai loro cittadini di sorvegliare o monitorare le politiche finanziarie da loro adottate. Hanno introdotto una serie di leggi e regolamenti in spregio di qualsiasi valore morale, col solo obiettivo di difendere gli interessi dei possessori di ricchezza e dei detentori del potere.

 

Inoltre, hanno definito un concetto di economia di mercato e di competizione che ha negato molte opportunità economiche a disposizione di altri Paesi nel resto del mondo. Hanno persino affibbiato ad altri i loro problemi, mentre la crisi rimbalzava a ondate e affliggeva le loro economie con migliaia di miliardi di dollari di deficit di bilancio. E oggi pompano centinaia di miliardi di dollari di liquidi, presi dalle tasche dei loro cittadini e dalle altre nazioni, nelle banche che falliscono, nelle società e nelle istituzioni finanziarie, rendendo la situazione sempre più complicata sia per il sistema economico che per le persone. Sono semplicemente concentrati sul mantenimento del potere e delle risorse. Non potrebbe interessargli di meno dei loro cittadini, figuriamoci delle altre nazioni.

 

Signor Presidente, Signore e Signori, il Razzismo si sprigiona dalla mancanza di conoscenza del fondamento dell’esistenza dell’uomo come creatura prescelta da Dio. Rappresenta anche il prodotto della deviazione dal vero cammino della vita e dalle responsabilità dell’umanità nel mondo della creazione, laddove viene meno l’adorazione di Dio, e non si è più in grado di riflettere sulla filosofia della vita o sul cammino che conduce alla perfezione, gli ingredienti fondamentali dei valori divini e umani, per questa via restringendo l’orizzonte della visione dell’uomo e servendosi di interessi limitati e caduchi come parametro della sua azione. Questa è la causa per cui il potere maligno ha preso forma e ha accresciuto il suo regno di influenza, mentre altri venivano privati della possibilità di godere di eque e giuste opportunità di sviluppo.

 

Il risultato è stata la creazione di un razzismo a briglie sciolte, che pone le più gravi minacce alla pace internazionale, e che ostacola la strada alla costruzione di una coesistenza pacifica a livello globale. Certamente il razzismo è simbolo dell’ignoranza che ha radici profonde nella storia, e rappresenta, senza alcun dubbio, il segno della frustrazione nel progresso della società umana.

 

E’ dunque di importanza cruciale riconoscere le manifestazioni di razzismo nei singoli episodi e nelle società dove prevalgono ignoranza o difetto di conoscenza. Questa crescente consapevolezza generale e la comprensione della filosofia dell’esistenza dell’uomo sono lo strumento principale della battaglia contro le manifestazioni del razzismo, e rivelano la verità, secondo cui il genere umano si fonda sulla creazione dell’universo e la chiave per risolvere il problema del razzismo è costituito dal ritorno ai valori spirituali e morali e alla disposizione definitiva ad adorare Dio Onnipotente.

 

La comunità internazionale deve intraprendere iniziative collettive per risvegliare la consapevolezza nelle società afflitte, dove prevale tutt’ora l’ignoranza alla base del razzismo, così da arrestare la propagazione di queste manifestazioni maligne.

 

Cari Amici, oggi la comunità umana sta affrontando un genere di razzismo che sporca l’immagine del genere umano al principio del terzo millennio.

 

Il Sionismo Mondiale incarna quel razzismo che si affida falsamente alla religione e che abusa del sentimento religioso per celare il suo volto di infamia e di odio. Comunque, è di assoluta importanza portare allo scoperto gli obiettivi di alcuni dei poteri mondiali, e di quanti controllano enormi risorse economiche ed interessi a livello globale. Essi mobilitano tutte queste risorse, inclusa la loro influenza economica e politica sui media mondiali, per garantire un sostegno vano al regime Sionista e per sminuire colpevolmente l’indegnità e il disonore di questo regime.

 

Questa non è semplicemente una questione di ignoranza, e non si possono ridurre simili fenomeni a campagne di rappresentanza. Devono essere compiuti dei tentativi per porre fine all’abuso dei Sionisti e dei loro sostenitori politici internazionali, nel rispetto della volontà e delle aspirazioni di ciascuna nazione. I governi devono essere incoraggiati nelle loro battaglie volte a sradicare questo razzismo barbarico, e a procedere ad una riforma delle attuali procedure internazionali.

 

Non c’è dubbio che voi tutti siate consapevoli delle cospirazioni di alcuni poteri e dei circoli Sionisti, che sono in contrasto con gli scopi e gli obiettivi che si pone questa conferenza. Disgraziatamente, ci sono scritti e dichiarazioni a supporto dei Sionisti e dei loro crimini. Ed è dovere degli onorevoli rappresentanti delle nazioni svelare queste trame che procedono in senso opposto ai valori e ai principii umanitari.

 

Dovrebbe essere riconosciuto che boicottare una conferenza come questa, di straordinario livello internazionale, è un’indicazione evidente di supporto ad un esempio di razzismo manifesto. Nell’ambito della difesa dei diritti umani, è di prioritaria importanza difendere il diritto di tutte le nazioni ad un’equa partecipazione a tutti i processi di decisione internazionale, al riparo dell’influenza di certi poteri mondiali.

 

In secondo luogo, è necessario procedere ad una ristrutturazione delle organizzazioni internazionali esistenti e ai loro rispettivi ordinamenti. Ecco perché questa conferenza è un banco di prova, e l’opinione pubblica mondiale di oggi e di domani valuterà le nostre decisioni e le nostre azioni.

 

Signor Presidente, Signore e Signori, il mondo sta per affrontare fondamentali e rapidi cambiamenti. Le relazioni di potere sono diventate deboli e fragili. Il rumore delle crepe nei pilastri del sistema mondiale si può avvertire con chiarezza. Le più importanti strutture politiche ed economiche sono sull’orlo del collasso. All’orizzonte compaiono crisi politiche e di sicurezza. Il peggioramento della crisi economica, per cui non si riesce ad intravedere una prospettiva brillante, dimostra un’onda crescente di cambiamenti globali di lungo termine. Io ho ripetutamente enfatizzato la necessità di un cambiamento della direzione sbagliata verso cui il mondo è condotto oggi, e ho anche ammonito sulle funeste conseguenze in caso di ritardo di fronte a questa responsabilità cruciale.

 

Ora, nel corso di questo notevole evento, vorrei annunciare a tutti i leaders, agli intellettuali, alle nazioni del mondo presenti a questo incontro e a tutti coloro che aspirano alla pace e al benessere economico, che l’iniqua gestione economica del mondo è giunta al capolinea. Lo stallo era inevitabile, data la logica oppressiva e impositiva della gestione.

 

La logica di una gestione collettiva degli affari del mondo si basa su aspirazioni nobili, a loro volta imperniate sugli esseri umani e la supremazia di Dio l’Onnipotente. Perciò rifiuta qualunque politica o progetto che va contro l’influenza delle nazioni. La vittoria del bene sul male e la fondazione di un sistema mondiale giusto sono state promesse dall’Onnipotente e dai suoi messaggeri, ed è stato un obiettivo condiviso degli esseri umani appartenenti alle più diverse società nel corso della storia. La realizzazione di un simile futuro dipende dalla conoscenza della creazione e dalla fede.

 

La creazione di una società globale è infatti la realizzazione di un obiettivo nobile, raggiunto dalla costituzione di un sistema comune retto dalla partecipazione di tutte le nazioni del mondo a tutti i principali processi di decisione, e aderendo senza indugio a questo obiettivo.

 

Le capacità tecniche e scientifiche, così come la tecnologia delle comunicazioni, hanno reso possibile una comprensione comune e diffusa della società, e hanno reso disponibile la necessaria piattaforma per un comune sistema. Ora sta agli intellettuali, ai filosofi, ai politici adempiere alla loro responsabilità storica, credendo fermamente a questa idea.

 

Voglio anche porre l’accento sulla circostanza che il liberalismo ed il capitalismo occidentali hanno raggiunto il loro punto terminale anche in virtù della mancata percezione della verità relativa al mondo e agli esseri umani, per ciò che realmente sono.

 

Essi hanno imposto i loro propri obiettivi e la loro guida agli esseri umani, senza riguardo alcuno per i valori umani e divini, la giustizia, la libertà, l’amore e la fratellanza, ma vivendo esclusivamente in funzione di una competizione esasperata, e sull’assicurazione di interessi individuali e di gruppo di natura materiale.

 

Adesso dobbiamo imparare dal passato intraprendendo sforzi collettivi per affrontare le sfide presenti, ed a questo proposito, e a chiusura del mio intervento, vorrei attirare la vostra attenzione sui due aspetti importanti:

 

Primo, è assolutamente possibile migliorare la situazione esistente al mondo. Ma ciò può essere fatto solo attraverso la cooperazione di tutti i Paesi, in modo da sfruttare al meglio le potenzialità e le risorse esistenti. La mia partecipazione a questa conferenza è motivata proprio dalla convinzione in questa soluzione, e nella nostra comune responsabilità nella difesa dei diritti delle nazioni, di fronte alle sinistre manifestazioni del razzismo e schierandoci al vostro fianco, i filosofi del mondo.

 

Secondo, tenendo presente l’inefficienza degli attuali sistemi politici, economici e di sicurezza internazionali, è necessario concentrarsi sui valori umanitari e della fede, facendo costante riferimento alla vera definizione di esseri umani, che si basa sulla giustizia e sul rispetto dei diritti di tutti i popoli di tutti i luoghi del mondo, e riconoscendo gli errori trascorsi nella passata amministrazione fondata sul dominio, così da adottare misure collettive per riformare gli ordinamenti esistenti.

 

In questo senso, è di importanza cruciale una rapida riforma del Consiglio di Sicurezza, compresa l’eliminazione di un diritto di veto discriminatorio, ed il cambiamento dei sistemi finanziari e monetari mondiali.

 

E’ chiaro che sottovalutare l’urgenza del cambiamento equivale a sopportare costi di ritardo ancora più gravi.

 

Cari Amici, siate consapevoli che il movimento in direzione della giustizia e della dignità umana è come lo scorrere veloce di un fiume. Facciamo in modo di non dimenticare l’essenza dell’amore e dell’affetto. Il promesso futuro degli esseri umani è una ricchezza enorme che può servire i nostri propositi di costruire un mondo nuovo restando uniti.

Per fare del mondo un luogo migliore, colmo di amore e di benedizione, un mondo senza povertà né odio, benedetto dai crescenti doni di Dio l’Onnipotente e da una virtuosa condotta del perfetto essere umano, stringiamoci le mani in amicizia, per il raggiungimento di un simile nuovo mondo.

 

Ringrazio il Signor Presidente, il Segretario Generale e tutti gli illustri partecipanti per aver avuto la pazienza di ascoltarmi. Grazie di cuore.

 

Mahmud Ahmadinejad

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Le idee si discutono, si contestano, ma non si censurano, nemmeno quelle di un farabutto come Ahmadi Nejad. Ecco il suo discorso, copiancollato dal sito citato dal nostro inefabbile чекист

esatto e giusto questo deve essere lo spirito di una democrazia, la censura non è ammessa ne ora ne mai.

Un forum è un luogo di dibattito, a maggior ragionare la frase di Intruder va incorniciata

 

Ho condiviso una volta una frase di A. (che non era ne contro gli USA ne la UE ne Israele) ma trovo orribile il suo discorso, razzista e antisemita nella conferenza mondiale anti razzista (deve avere capito molto il motivo dell'assemblea).

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Paperinick: a cosa ti riferivi esattamente?

 

Anche se sai perfettamente a cosa mi riferisco e poichè domandare è lecito e rispondere è cortesia, ecco quindi che "a domanda, rispondo".

 

Mi riferisco al fatto che (per me) non è accetabile permettere in nome di un presunto Diritto d'opinione di sostenere e supportare pubblicamente le idee di un soggetto considerato come un satrapo tiranno antisemita dalla Comunità Occidentale (quindi da quella porzione di mondo a base democratica -Italia inclusa, anche se taluno è convinto che viviamo in uno stato dittatoriale-).

 

Di fronte a certe parole di sostegno scatta l'obbligo morale della reazione, perchè io -che Ebreo non sono- mi sento offeso dal leggere in queste pagine che qualcuno con la (finta) ingenuità di un bambino scrive che secondo lui il pensiero razzista antisionista di Ahmadinejab è fondato oltre che condiviso. E' in questo atteggiamento di indifferenza che un certo Hitler ha portato avanti la sua "pulizia".

 

Quindi a conclusione, non ci sto a passare io come agitatore di acque (o parafrasando "colui che smerda il forum") solo perchè reagisco a certe parole (come obbligo morale impone).

 

PS: non te ne fregherà nulla, ma si scrive Paperinik e non Paperinick.

Modificato da paperinik
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Secondo me invece, tu scrivi idiozie...come normale faccia un troll...
E invece secondo me, tu sei semplicemente uno antisemita antisionista....esattamente come lui.

 

Saluti,

PK.

 

EDIT: Flaggy mi hai anticipato di un soffio.....

EDIT2: Di fronte a certe uscite è curioso che poi sia il sottoscritto ad essere accusato di agitare le acque del forum.

Anche se sai perfettamente a cosa mi riferisco e poichè domandare è lecito e rispondere è cortesia, ecco quindi che "a domanda, rispondo".

 

Mi riferisco al fatto che (per me) non è accetabile permettere in nome di un presunto Diritto d'opinione di sostenere e supportare pubblicamente le idee di un soggetto considerato come un satrapo tiranno antisemita dalla Comunità Occidentale (quindi da quella porzione di mondo a base democratica -Italia inclusa, anche se taluno è convinto che viviamo in uno stato dittatoriale-).

 

Di fronte a certe parole di sostegno scatta l'obbligo morale della reazione, perchè io -che Ebreo non sono- mi sento offeso dal leggere in queste pagine che qualcuno con la (finta) ingenuità di un bambino scrive che secondo lui il pensiero razzista antisionista di Ahmadinejab è fondato oltre che condiviso. E' in questo atteggiamento di indifferenza che un certo Hitler ha portato avanti la sua "pulizia".

 

Quindi a conclusione, non ci sto a passare io come agitatore di acque (o parafrasando "colui che smerda il forum") solo perchè reagisco a certe parole (come obbligo morale impone).

 

PS: non te ne fregherà nulla, ma si scrive Paperinik e non Paperinick.

Quoto e concordo in pieno!!! :adorazione::adorazione::adorazione:

 

 

Per Intruder: non ritengo che ciò che esce dalla bocca di un pazzo e/o di un criminale, si possa considerare, "sic et simpliciter", un'idea!!!

Modificato da picpus
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Mi riferisco al fatto che (per me) non è accetabile permettere in nome di un presunto Diritto d'opinione di sostenere e supportare pubblicamente le idee di un soggetto considerato come un satrapo tiranno antisemita dalla Comunità Occidentale (quindi da quella porzione di mondo a base democratica -Italia inclusa, anche se taluno è convinto che viviamo in uno stato dittatoriale-).

Dunque, secondo te, il Diritto d'opinione non è accettabile su condotta di politica di Israele e sue lobby. Ma che tipo ragionamento questo? Per fortuna, non sono obbligato di amare nessuno.

 

Saluti,

Debugger.

Modificato da Debugger
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Quindi il Diritto d'opinione, secondo te, non è accettabile su condotta di politica di Israele e sue lobby. Ma che tipo ragionamento questo? Per fortuna, non sono obbligato di amare nessuno.

 

Saluti,

Debugger.

 

Scusa ma da come hai scritto non si capisce il concetto, potresti ripetere a parole diverse?

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Ospite caposkaw

piccola notizia che può servire a inquadrare il personaggio:

Ahmadi Nejad, a casa sua, è affettuosamente soprannominato "il babbuino".

 

il mio personale parere è che se un certo bambino di nome adolf fosse stato strangolato all'età di 2 anni, ci sarebbero state un sacco di persone che avrebbero vissuto un po' più a lungo... in tutto il mondo.

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Ospite intruder
non ritengo che ciò che esce dalla bocca di un pazzo e/o di un criminale, si possa considerare, "sic et simpliciter", un'idea!!!

 

Il problema è che per molti lo è. E se vuoi combatterli devi sapere su cosa basano i loro sproloqui (fermo restando che i discorsi, il nanetto peloso come qualunque altro capo di stato, non li scrive certamente lui).

Modificato da intruder
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il mio personale parere è che se un certo bambino di nome adolf fosse stato strangolato all'età di 2 anni, ci sarebbero state un sacco di persone che avrebbero vissuto un po' più a lungo... in tutto il mondo.

Oddio, vuoi proporre di strangolare i bambini? Con che criterio?

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Quindi il Diritto d'opinione, secondo te, non è accettabile su condotta di politica di Israele e sue lobby. Ma che tipo ragionamento questo? Per fortuna, non sono obbligato di amare nessuno.

No, sei obbligato ad evitare l'apologia del nazismo e sei pregato di non sostenere in pubblico un simpatico personaggio che nega l'Olocausto...

Poi sei obbligato a non trollare...

Metti assieme le cose e il risultato è che scrivi idiozie e ti meravigli che qualcuno s'incazzi.

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Dunque, secondo te, il Diritto d'opinione non è accettabile su condotta di politica di Israele e sue lobby. Ma che tipo ragionamento questo? Per fortuna, non sono obbligato di amare nessuno.

 

Saluti,

Debugger.

Il diritto di criticare Israele, la sua politica ed i suoi errori è sacrosanto. Il diritto di sostenere ideali antisemiti no.

Per me non devi amare nessuno e anzi puoi avercela con tutti gli Ebrei della terra, ma in tal caso sei invitato ad andare a fare opera di antisionismo su altri forum frequentati da fanatici nazisti come Ahmadinejab.

 

 

No, sei obbligato ad evitare l'apologia del nazismo e sei pregato di non sostenere in pubblico un simpatico personaggio che nega l'Olocausto...

Poi sei obbligato a non trollare...

Metti assieme le cose e il risultato è che scrivi idiozie e ti meravigli che qualcuno s'incazzi.

 

Amen!

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criticare aspramente una persona per ciò che dice è libero, ma non si può accusare chi la pensa diversamente (anche se si ha la prova del 100% che ha detto una sciocchezza) di trollare o essere un criminale o quant'altro.

 

In questi casi si critica o si ignora...

E poi sarei io a rimpiangere l'unione Sovietica....

 

In quanto ad A. non capisco ancora perchè chi ha davvero il potere in Iran non lo abbia spedito in manicomio, non penso che Klomeni abbia il suo stesso modo di pensare.

Modificato da Leviathan
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Personalmente sono daccordo con intruder, sono contrario al reato di apologia per quanto infamante sia la tesi proposta, in quanto non risolve niente.

 

Per il resto dar credito agli sproloqui di un pazzo che va contro ad ogni verità storica dicendoci che siamo "accecati dalle lobby israeliane" è perfettamente compatibile con un personaggio negazionista per tutti i crimini, compreso un altro genocidio, perpetrato dal suo paese.

Libero di esprimere la sua opinione, ma poi non si lamenti se le reazioni sono quelle che sono.

 

In quanto ad A. non capisco ancora perchè chi ha davvero il potere in Iran non lo abbia spedito in manicomio, non penso che Klomeni abbia il suo stesso modo di pensare.

 

No era pure peggio e Khamenei uguale.

Secondo me, per inciso, non ci credono neanche loro alle tesi negazioniste che sostengono, però gli conviene farlo.

Modificato da Dominus
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