Hicks Inviato 3 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Aprile 2009 (modificato) Penso che non ci sia da far il confronto con periodo storico ma alla mole dell'immigrazione da gestire e quindi si possono paragonare le due situazioni: com'è stata in massa dall'Italia agli States cent'anni fa avviene oggi con tantissimi paesi verso l'Italia. La differenza è che noi siamo incapaci di incanalare in modo sicuro questo flusso. Modificato 3 Aprile 2009 da Hicks Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 3 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Aprile 2009 (modificato) Penso che non ci sia da far il confronto con periodo storico ma alla mole dell'immigrazione da gestire: come è stata in massa dall'Italia agli States cent'anni fa avviene oggi con tantissimi paesi verso l'Italia, incapace di incanalare in modo sicuro questo flusso. Non si tratta solo di questo, ma anche di una volontà politica che fino all'altro giorno ha favorito, de facto, l'immigrazione clandestina perché forniva manodopera a basso costo e comunque priva di diritti. Con la crisi economica, anche questo sistema sta saltando. E cosa significa "incanalare i flussi"? se questa fosse l'italia di 100 anni fa, questi delinquenti non romperebbero le scatole. Immigrato = delinquente? Modificato 3 Aprile 2009 da intruder Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 3 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Aprile 2009 Significa principalmente che in america 100 anni fa c'era molto più bisogno di immigrati, oltre che leggi sull'immigrazione magari crudeli ma molto più efficenti. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 3 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Aprile 2009 (modificato) Bene, allora chiediamoci se in Italia abbiamo bisogno di immigrati: sì o no? Se sì, allora mettiamo delle regole che siano rispettate da tutti, italiani (che non possono e non devono assumere in nero) e stranieri. E zittiamo chi dal Vaticano strilla un giorno sì e l'altro pure "accoglienza". Se non c'è trippa per gatti per noi non c'è nemmeno per loro. Ma costruire muri è sbagliato e vergognoso. Modificato 3 Aprile 2009 da intruder Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paperinik Inviato 3 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Aprile 2009 Cento anni fa, appunto. Sì meno di cento anni fa trattavano gli immigrati quasi come bestie....in compenso fino a metà anni '50 trattavano i neri come bestie. Ogni stato ha la sua evoluzione e per arrivare ad essere un modello di democrazia e libertà deve anche attraversare periodi oscuri...gli USA l'hanno fatto e adesso hanno un presidente di colore. Evidentemente in Italia ci manca la fase oscura.... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 3 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Aprile 2009 Non sapevo che il fascismo (aggiungerei pure Craxi e tanti altri) siano stati la nostra fase luminosa. Dico, il periodo nero l'abbiamo passato eccome, ci hanno appena condannato per la lunghezza dei processi che è superiore a quella di parecchie repubbliche delle banane, ci dobbiamo far condannare anche per come trattiamo gli immigrati? Non ci sono scusanti. Ripeto, negli immigrati non tolleriamo quello che noi facciamo tutti i minuti. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite caposkaw Inviato 3 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Aprile 2009 diciamo che costruire muri è la cosa più facile. ma quando ci sono personaggi come questo clementina forleo che fanno cose del genere per ideologia, alzare muri è un'extrema ratio comprensibile, anche se non accettabile. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 3 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Aprile 2009 diciamo che costruire muri è la cosa più facile.ma quando ci sono personaggi come questo clementina forleo che fanno cose del genere per ideologia, alzare muri è un'extrema ratio comprensibile, anche se non accettabile. Clementina Forleo non c'entra niente con questa storia. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 3 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Aprile 2009 Infatti, non mischiamo le mele con le pere. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite caposkaw Inviato 3 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Aprile 2009 è solo un esempio della mentalità che dicevo. il povero immigrato è SEMPRE innocente, noi (italiani) siamo SEMPRE cattivi ecc. acc. e così pensando, non è che sia aiutano gli immigrati. la xenofobia non farà altro che aumentare. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 3 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Aprile 2009 è solo un esempio della mentalità che dicevo.il povero immigrato è SEMPRE innocente, noi (italiani) siamo SEMPRE cattivi ecc. acc. e così pensando, non è che sia aiutano gli immigrati. la xenofobia non farà altro che aumentare. No, è solo un discorso sconclusionato come quello che hai appena postato. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite caposkaw Inviato 3 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Aprile 2009 sconclusionato? è una cosa che continuano a ripetermi altre persone... al massimo dillo a loro! se vuoi ti do i link... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Hicks Inviato 3 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Aprile 2009 (modificato) Non si tratta solo di questo, ma anche di una volontà politica che fino all'altro giorno ha favorito, de facto, l'immigrazione clandestina perché forniva manodopera a basso costo e comunque priva di diritti. Questo è il punto, non vi è la volonta e la forza per lo stato italiano: 1- garantire in modo sicuro a chi vuole venire in Italia per lavorare la possibilità di rifarsi una vita migliore, con diritti e doveri. 2- punire con forza e decisione chi commette reati in modo imparziale senza pregiudizi 3- punire in modo esemplare chi ne sfrutta in maniera vergognosa lo stato di clandestino 4- garantire la sicurezza dei cittadini italiani, vecchi e nuovi cittadini. E cosa significa "incanalare i flussi"?Non mi sembra un concetto così complicato. Cmq vedi sopra. Bisogna essere esempio di civiltà se si vuole pretendere civiltà. Modificato 3 Aprile 2009 da Hicks Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 3 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Aprile 2009 Questo è il punto, non vi è la volonta e la forza per lo stato italiano:Bisogna esempio di civiltà se si vuole pretendere civiltà. Hai detto tutto: non vi è volontà, soprattutto volontà. E dopo 15 anni circa di questo andazzo, non vi è forse nemmeno più la forza per farlo. E sì, bisogna dimostrarsi civili per pretendere civiltà. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite caposkaw Inviato 3 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Aprile 2009 chissà dove eri te 20 anni fa quando il sindaco pillitteri a milano urlava razzisti a quelli dell'atm che che gli dicevano che avevano guai con gli immigrati... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 3 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Aprile 2009 chissà dove eri te 20 anni fa quando il sindaco pillitteri a milano urlava razzisti a quelli dell'atm che che gli dicevano che avevano guai con gli immigrati... Ma tu cosa sei, un altro trol? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite caposkaw Inviato 3 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Aprile 2009 dato che non sono un troll, metto un po' di link da consultare per costruirsi una propria opinione e non dei sani(!) pregiudizi corriere del mezzogiorno la stampa Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 3 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Aprile 2009 Leggiamo per intero cosa scrive la Stampa: La separazione delle corriere Doppia linea per residenti e immigrati: bufera a Foggia ANTONIO MASSARI FOGGIA Da lunedì viaggeranno separati. Gli immigrati su un pullman, i residenti su un altro. «Nessuna segregazione», dice il sindaco di Foggia, Orazio Ciliberti. «La linea degli extracomunitari ha il sapore della separazione: deve essere abolita», ribatte il presidente della regione Puglia, Nichi Vendola. In realtà, non siamo dinanzi alla rinascita dell’ «apartheid», ma alla creazione di una separazione di fatto. Nessuno impedirà al migliaio d’immigrati del «Cara» di Borgo Mezzanone – il centro d’accoglienza per i richiedenti asilo – di salire, sullo stesso pullman, con i cittadini della borgata: non ne avranno più bisogno. È stata creata una linea «dedicata»: servirà i rifugiati, li trasporterà dal centro d’accoglienza nel centro di Foggia e viceversa. Idem per gli abitanti del borgo, che potranno viaggiare su un’altra linea, sempre per lo stesso tragitto, ma partendo da un punto diverso della città. Una separazione. In stile «ultras», visto che la decisione, peraltro, dipende da «motivi di sicurezza». «Nessuna segregazione», dice quindi il sindaco di Foggia, Orazio Ciliberti, ma quando gli chiediamo se, questa scelta, non sia in fondo una «misura di prevenzione», lui risponde: «Sì, è una misura di prevenzione, voluta dal ministero dell’Interno, cioè dalla prefettura, per stemperare gli attriti tra la popolazione e gli immigrati». Il punto è tutto lì: due comunità – 800 immigrati e altrettanti residenti - che rischiano di fare scintille. Soluzione: la separazione delle corriere. Le linee 24 e 24/1 – «dedicate» agli immigrati e ai cittadini – ci raccontano così un banale fallimento della convivenza: l’intolleranza che viaggia su un pullman da 50 posti. Un pullman che, da solo, già non può servire una borgata di 800 abitanti. Tanto meno può servire quando la gente del borgo raddoppia con gli altri 800 immigrati del centro d’accoglienza. In fondo la storia è tutta qui, e ce la raccontano - più o meno con le stesse parole - sia gli abitanti del borgo, sia gli immigrati, sia gli operatori del centro. È la storia di un pullman sempre troppo pieno. Stracolmo. Con tre, quattrocento immigrati che ogni giorno, dal centro, si riversano in borgata per andare in città. «Una borgata che è intollerante verso le istituzioni, più che verso gli immigrati», dice il parroco, don Domenico. «Intollerante, perché ha pochi servizi, e spesso mal gestiti, come la linea pubblica di collegamento». Intanto il centro si riempie, ben oltre la propria capienza, e gli immigrati, che per mesi e mesi attendono lo status di rifugiato si accalcano nei pullman, insieme con gli abitanti di Borgo Mezzanone, per raggiungere Foggia. Qualcuno toglie il posto a qualcun altro. E ci s’innervosisce. «Si accusano a vicenda di non pagare il biglietto - racconta chi lavora nel centro e vive nel borgo - e siccome, a non pagarlo, sono sia immigrati, sia italiani, spesso si finisce con il litigare». Anche di più. Dalle parole ai ceffoni si è già arrivati. E anche alle risse con autisti malmenati. «Ai capolinea - dice il presidente dell’Ataf, Pino Marasco - abbiamo avuto problemi più volte, tanto da chiedere alla prefettura un presidio che vigilasse». La soluzione, a quanto pare, è finalmente arrivata: la linea che separa i capolinea e, con essi, gli immigrati dai residenti della borgata. Operazione a basso costo. «Centoventimila euro l’anno - spiega Marasco - perché abbiamo dovuto creare un’altra linea e quindi raddoppiare i pullman, che costano in media, tra gasolio e manutenzione, 10 mila euro il mese. Una spesa che, peraltro, non possiamo sostenere. Ci auguriamo che il ministero dell’Interno, come promesso, ci dia la copertura economica». D’altronde, è stata la prefettura a sollecitare l’iniziativa, e a prendere la decisione, dovuta a esigenze di ordine pubblico. «In effetti – conclude il sindaco – ci auguriamo che questa scelta possa aiutarci». «Se i servizi fossero stati migliori – è la versione del parroco – molti problemi, tra gli abitanti di Borgo Mezzanone e gli immigrati, si sarebbero già risolti». Ora il servizio può migliorare. Doppia linea, una separazione di fatto, e la linea «dedicata» al costo di 120 mila euro l’anno. E se i posti nei pullman, poi, non dovessero essere sufficienti, beh, gli italiani potranno litigare soltanto con gli italiani. E gli immigrati soltanto con gli immigrati. Che altri commenti fare? Solo una guerra tra poveri nella quale le istituzioni hanno fatto la scelta sbagliata, che, fra l'altro, costa ai contribuenti 120 mila euro l'anno. Evidentemente, potenziare i trasporti prima o rendersi conto che quegli 800 disgraziati stipati dentro il lager, o come diavolo si chiama, avrebbero dovuto andare e venire in qualche maniera, non era possibile. Ma queste sono non soluzioni. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rick86 Inviato 3 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Aprile 2009 (modificato) Che tristezza guardare il razzismo a cui sta lentamente scivolando il nostro paese. Qui si tratta di un principio, o si è democratici e si crede che italiani ed extracomunitari uguali sono e uguali linee dell'autobus devono usare oppure no. Non ci sono scusanti, non ci sono scorciatoie. Bravo Intruder, in questa discussione sono perfettamente d'accordo con te. Il bus è sovraffollato? Benissimo, si raddoppiano la frequenza delle corse, non si creano le corse separate per italiani ed extra-comunitari. Badate bene poi, non si tratta solo di motivazioni ideali, guardate ai francesi che è successo con le Banlieu. Attenzione, gli immigrati non vanno isolati, vanno integrati (giusto per essere chiaro, noi integriamo loro, non viceversa; il buonismo per principio rischia di dar ragione alla Fallaci ). Modificato 3 Aprile 2009 da Rick86 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paperinik Inviato 3 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Aprile 2009 Spara nel centro immigrati:morti e ostaggi negli Usa corriere.it ....la presunta america che da 100 anni non ha problemi di convivenza con gli immigrati. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leviathan Inviato 3 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Aprile 2009 Che tristezza guardare il razzismo a cui sta lentamente scivolando il nostro paese. Qui si tratta di un principio, o si è democratici e si crede che italiani ed extracomunitari uguali sono e uguali linee dell'autobus devono usare oppure no. Non ci sono scusanti, non ci sono scorciatoie. Bravo Intruder, in questa discussione sono perfettamente d'accordo con te. Il bus è sovraffollato? Benissimo, si raddoppiano la frequenza delle corse, non si creano le corse separate per italiani ed extra-comunitari. Badate bene poi, non si tratta solo di motivazioni ideali, guardate ai francesi che è successo con le Banlieu. Attenzione, gli immigrati non vanno isolati, vanno integrati (giusto per essere chiaro, noi integriamo loro, non viceversa; il buonismo per principio rischia di dar ragione alla Fallaci ). Pare che le lamentale erano di carattere di ordine pubblico, ma anzichè fare una simile manovra che avrebbe causato ovviamente queste polemiche, l'agenzia avrebbe potuto mettere un vigilantes nelle tratte dove ci sono più lamentele (o magari qualche rondista) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 3 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Aprile 2009 Secondo me il punto è un altro: qui non mi pare che agli immigrati sia vietato andare sulle corriere normali, ma ne è stata istituita una apposita per loro, il che non implica assolutamente segregazione razziale. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dindon Inviato 4 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 4 Aprile 2009 Secondo me il punto è un altro: qui non mi pare che agli immigrati sia vietato andare sulle corriere normali, ma ne è stata istituita una apposita per loro, il che non implica assolutamente segregazione razziale. Tanto rumore per nulla! In italia non c'è alcuna segregazione razziale sui mezzi pubblici: solo cattiva informazione realizzata a arte per fare notizia. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 4 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 4 Aprile 2009 (modificato) corriere.it....la presunta america che da 100 anni non ha problemi di convivenza con gli immigrati. Io non ho mai scritto che l'America non abbia avuto problemi con gli immigrati, gli italiani glien'hanno sempre dati parecchi, dalla mafia al terrorismo passando per tutti i reati del codice penale che ti vengono in mente (nel 1935 diversi senatori chiesero a FDR di bloccare l'immigrazione italiana perché il 40 per cento dei detenuti per reati gravi delle carceri americane erano italiani). Ho solo detto che non mi sono mai sentito discriminato in quanto tale, e questo è quello che conta. Per il fatto in oggetto, citato con malcelata soddisfazione, ti dirò che, dalle prime notizie, si tratterebbe semplicemente di uno (pare un immigrato asiatico naturalizzato americano di nome Wong, secondo CNN), che ha sbroccato perché l'hanno licenziato, è entrato nel primo posto che gli è venuto in mente, una specie di patronato che aiuta gli immigrati a disbrigare le loro pratiche burocratiche, e ha fatto una strage. Succede magari solo da quelle parti, ma non ha nulla a che vedere con gli immigrati e i loro problemi. Fosse entrato nella cattedrale di Denver (anni fa accadde), avresti scritto che l'America ha problemi con la chiesa?, o se entrava in un McD dicevi che aveva guai col cheeseburger? Secondo me il punto è un altro: qui non mi pare che agli immigrati sia vietato andare sulle corriere normali, ma ne è stata istituita una apposita per loro, il che non implica assolutamente segregazione razziale. Hanno spostato la fermata della corsa ities-only, se l'immigrato vuole prenderla deve fare due chilometri a piedi, magari sotto l'acqua, perché le due corse non hanno fermate comuni. Non hanno fermate comuni. Come la chiami tu questa se non segregazione? E poi era tanto difficile potenziare le corse normali? Tanto rumore per nulla!In italia non c'è alcuna segregazione razziale sui mezzi pubblici: solo cattiva informazione realizzata a arte per fare notizia. Se non sei qui solo per fare il trol, come sospetto io, leggi sopra. Modificato 4 Aprile 2009 da intruder Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dindon Inviato 4 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 4 Aprile 2009 Se non sei qui solo per fare il trol, come sospetto io, leggi sopra. Mi sembra davvero che tu accusi chi non la pensi come te di "fare il trol": è una accusa che, ho notato, non riservi solo a me (a parte che si scrive "troll" e non "trol" come ripetutamente scrivi) Comunque, sulla vigenda spacciata per "segregazione razziale", io confermo: è solo una grande bufala giornalistica. Qualcuno naturalmente abbocca! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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