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McDonnell Douglas/Boeing F-15 Eagle/Strike Eagle/Silent Eagle - discussione ufficiale


Ospite intruder

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Ma allora cosa vuoi? Posto che le scelte sono costruire un aereo in Europa o comprarlo dagli americani, e posto che entrambe le scelte hanno vantaggi e svantaggi, quale delle due te preferisci?

 

Cosa voglio?!

Vorrei che i nostri (eccellenti) prodotti non andassero incontro a brucianti delusioni per colpa di lungaggini politiche, indecisioni dei governi, dietrofront sugli investimenti preventivati, discussioni sulle esigenze dei singoli, ripensamenti, etc...

 

E vedi Rick, il problema quando vuoi guadagnare importanti settori di mercato non è cosa vuole (solo) il tuo committente principale, ma cosa potrebbero volere (anche) gli altri potenziali acquirenti....I Consorzi europei questo aspetto sembrano non tenerlo in considerazione: tanto ci sono i governi a sovvenzionare i programmi, chi se ne frega di vendere migliaia di velivoli a mezzo mondo!!!!

Con questa mentalità paradossalmente meglio il vecchio "chi fa da sè fa per tre" (di americana tradizione): basti vedere i successi commerciali di programmi nazionali come il C-27J, l'EH-101 o l'M-346...

 

Siamo stati bravi a costruire una macchina stupenda, ma per ragioni che nulla c'entrano con la tecnica, l'abbiamo prima proposta tardivamente sul mercato (almeno 5/10 anni di ritardo) e adesso la mortifichiamo discutendo su ogni aspetto immaginabile (la Tranche 3A è esempio lampante).

 

Ebbene di fronte alle esigenze concrete di stati come Israele, Giappone, Korea, è inutile che stiamo a bearci di quanto ce l'abbiamo più lungo e duro degli altri, se nel frattempo qualcun'altro lo sta già inflilando...

(mi si scusi la non molto elegante metafora).

Modificato da paperinik
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Ospite intruder
Per Intruder, il Gripen è un caso a parte. Utilizza avionica, armi e motori derivati da quelli americani, mentre EF e Rafale, pur compatibili hanno (avranno) armi europee, mentre motori e radar sono europei da zero (gli EJ-200 sono un progetto nuovo , in ogni caso ispirato ai motori del Tornado mentre il Captor deriva dal Blue Vixen inglese).

 

Peccato che in un tuo precedente intervento nemmeno il Rafale risulti europeo. I francesi non piacciono troppo nemmeno a me, ma, volenti o nolenti, sono europei.

 

 

Ebbene di fronte alle esigenze concrete di stati come Israele, Giappone, Korea, è inutile che stiamo a bearci di quanto ce l'abbiamo più lungo e duro degli altri, perchè nel frattempo qualcun'altro l'ha sta già infilando....

(mi si scusi la non molto elegante metafora).

 

 

Rende perfettamente l'idea, quindi giustificatissima.

Modificato da intruder
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Sebbene tarato per il mercato estero il Silent Eagle potrebbe esser fonte di numerosi upgrade per gli Eagle dell'USAF, come si può leggere in questo commento tratto da Flight International.

Infatti Boeing ha confermato che l'USAF sta predisponendo un accordo con la casa di Everett per apportare importanti e durevoli upgrade (riguardanti in special modo l'avionica) alla propria flotta di F-15E. Oltre alla menzionata avionica digitalizzata l'upgrade consentirebbe di dotare gli Strike Eagle anche del modulo anti missile Towed Decoy.

 

Durante la presentazione del Silent Eagle, l'USAF si sarebbe mostrata molto interessata alla suite avionica da guerra DEWS sviluppata da BAe che integra un avanzato sistema combinato di radar jammer e di radar warning receiver. Bae ha reso noto che tale suite deriva direttamente da quella adottata dall'F-22 e che sarà implementata nell'F-35. Tale suite si caratterizza per la sua unicità di funzionamento: consente al pilota di continuare a disturbare con il jammig le frequenze radar avversarie senza che il suo radar AESA ed il suo RWR (radar warning receiver) ne risentano.

Capite il punto?! Mentre noi (europei) stiamo a discutere se valga la pena implementare un radar a tecnologia AESA sul Typhoon, loro (americani) vorrebbero schiaffare la suite dell'F-22 sui loro vecchissimi (come alcuni li hanno qualificati) F-15E

...quelli che considerano il Silent Eagle solo un bel lifting tengano a mente questi concetti!!!

 

USAF prepares upgrade strategy for F-15E fleet

 

Boeing confirms that its single-largest customer for the F-15E, the US Air Force, is finalising a new, long-term upgrade "roadmap" for the multirole fighter.

 

The ongoing initiative by the Air Combat Command, which is scheduled to be complete in July, is aimed at improving the F-15E's avionics and "supportability", says Mark Bass, Boeing's vice-president for F-15 programmes. That timing will allow the USAF to propose the roadmap for budget approval starting in fiscal year 2012.

 

The USAF has meanwhile been briefed about the F-15 "Silent Eagle", Boeing's newly unveiled F-15E development featuring a reduced head-on radar cross section, BAE Systems digital electronic warfare suite (DEWS) and vertical stabilisers canted by 15°.

 

However, Boeing offered the briefing only as a courtesy, as the aircraft is focused primarily on the international market. The USAF "thinks it's a very good fit for the international market", says Bass.

 

Separately, Boeing has also presented additional details about BAE's DEWS equipment to the USAF, Bass says, with the design - which includes an integrated radar jammer and radar warning receiver (RWR) - is among the F-15E upgrades under review by the service.

 

BAE confirms that the DEWS package is derived from the EW suite designed for the Lockheed Martin F-22 Raptor and F-35 Joint Strike Fighter, using a modular software architecture system called Barracuda. A key feature of the system is an interleaving mode that allows the pilot to continue jamming while simultaneously operating the radar and RWR.

 

The USAF plans to continue operating at least 200 F-15Es until 2035. But upgrade proposals, including digital avionics and towed decoys, have faced budget pressure from the USAF's strategy to buy a full complement of fifth-generation fighters.

 

Last year, the USAF awarded Boeing a contract to launch a radar modernisation programme for the F-15E, which upgrades the type's radar with Raytheon's APG-63(V)3 active electronically scanned array.

Modificato da paperinik
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Perchè Bae Systems Inc. è una società america e gestisce tecnologie americane (ha comprato Lockheed Martin Aerospace Electronic Systems), pur essendo di proprietà inglese, e non può assolutamente trasferire tecnologia.

Gli Yankee non sono mica scemi a dare all'estero tecnologie così importanti della difesa.

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Perchè Bae Systems Inc. è una società america e gestisce tecnologie americane (ha comprato Lockheed Martin Aerospace Electronic Systems), pur essendo di proprietà inglese, e non può assolutamente trasferire tecnologia.

Gli Yankee non sono mica scemi a dare all'estero tecnologie così importanti della difesa.

 

grazie della delucidazione!

 

in effetti mi sembrava molto strano che avessero appaltato a paesi terzi tecnologie cosi sensibili

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Che se ne fanno di un F-15 Stealth? Non gli bastano già l'F-22 e l'F-35? Onestamente mi sembrano soldi buttati, ammenoché non sia per motivi di esportazione.

 

 

:scratch:

 

Scusa Berkut, ma hai postato leggendo solo il titolo del topic o hai letto anche i vari post, perchè il tuo commento mi sembra leggermente fuori luogo!

Modificato da Blue Sky
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Il fatto è che loro vendono tranquillamente le loro società all'estero, vedi anche DRS acquistata da Finmeccanica, ma le tecnologie rimangono, giustamente, bloccate.

 

Dominus la scommetti una birra che gli OPV della MMI saranno parenti stretti delle LCS-1, guarda caso costruite da Marinette (ovvero Fincantieri)? :asd:

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A me la differenza tra europei (che si svenano per non cancellare la T3) e ami sta fondamentalmente in un fattore: dindini! Crisi o non crisi, loro nella difesa li investono, noi no! E così spunta fuori che loro si "tamarrano" le macchine che già hanno e noi acquistiamo quelle nuove senza optionals.

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A me la differenza tra europei (che si svenano per non cancellare la T3) e ami sta fondamentalmente in un fattore: dindini! Crisi o non crisi, loro nella difesa li investono, noi no! E così spunta fuori che loro si "tamarrano" le macchine che già hanno e noi acquistiamo quelle nuove senza optionals.

 

Il fattore economico è determinante ma non primario nello spiegare certi ritardi e certe inconciliabili divergenze...

 

Se l'Italia vuole un aereo per la difesa aerea, la germania un multiruolo, la francia un aereo costruito da lei, l'Inghilterra ci vuole implementare tutto, la Spagna solo alcune cose, etc.....i soldi c'entrano molto molto poco.

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Scusate la domanda idiota ma nel silent eagle sono stati cambiati i condotti delle prese d'aria?

Se per cambiati intendi trasformarti in un bel condotto a "S" che mascheri il compressore che ci sta dietro la risposta è no: farlo significherebbe rifare da capo l'aereo che strutturalmente, a parte le derive divergenti, non ha nulla di nuovo. Il grosso delle novità dell'airframe è infatti nei fast pack che sono però removibili.

Più probabile è invece un esteso uso di rivestimento ram dei condotti e magari l'inserimento di qualche sorta di schermo all'interno del condotto come delle griglie o palette fisse rivestite di materiale ram davanti alle ventole, un po' come fatto sul defunto X-34 sempre della Boeing.

 

Beh, finalmente la Boeing ha tirato fuori questo Eagle potenziato...Aveva già proposto senza successo versioni avanzate alternative all'F-22, lo fa ora con una versione polivalente sia come capacità che come potenziale mercato in cui tutti propongono quello che hanno in un pacchetto più o meno adattabile al requisito.

Nulla di nuovo sotto il sole.

In effetti, storicamente, quando si presenta un cambio generazionale o qualche nuovo modello costoso e impegnativo dal punto di vista delle novità che introduce, c'è sempre qualcuno che propone di rivitalizzare un vecchio e affidabile progetto.

A volte le cose funzionano, come con l'F-16E block 60, il C-130J o l'F-18E, altre volte vanno male, come con il Super Crusader, l'F-20, l'F-111H, lA-6F o il Tomcat 21, tanto per citare qualche esempio americano...

I potenziali clienti ci sono, staremo a vedere se e quanti lo acquisteranno.

 

In effetti le grosse rivoluzioni su aerei relativamente vecchi spesso e volentieri si traducono in buchi nell'acqua, ma se la nicchia di mercato c'è o se le alternative per un motivo o per l'altro scarseggiano, la soluzione può passare e vale comunque la pena quantomeno proporla.

Ci si reinventa un aereo e lo si propone come sostituto di se stesso o per qualche nuovo ruolo...E' normale che lo si faccia ed è normale che il costruttore ne canti le lodi e ne metta in risalto gli enormi passi avanti rispetto al predecessore...magari sorvolando sulle pecche del progetto base che resta inevitabilmente lo stesso...

 

Il Silent Eagle è sicuramente qualcosa di molto furbo, se non altro perché si popone non solo come nuovo aereo , ma come kit di aggiornamento piuttosto flessibile: non è quindi escluso che possa avere un qualche successo.

 

Se non altro questo aereo mette in risalto un aspetto fondamentale su cui è meglio riflettere.

Nonostante l'aereo non abbia le pretese di essere uno stealth e nonostante la necessità di mantenere la struttura base non consenta di rivoluzionare il progetto, gli ingegneri hanno trovato il modo di infilare le stive dentro ai serbatoi conformi, con un carico analogo a quello del più piccolo F-35B.

La sensazione è quindi quella che il mercato cominci a vedere l'armamento interno come quel "di più" che fa la differenza e che incrementa notevolmente il valore dell'aereo nonostante la limitatezza del carico in stiva.

Il "come" comincia a contare sempre più del "quanto", non solo dal punto di vista operativo, ma anche del marketing...

Certo, se l'aereo non adotta un rivestimento stealth adeguato (e qui non quantificato perché dipende anche dall'esportabilità della cosa...), le nuove stive produrrebbero più che altro benefici prestazionali (accelerazione e velocità in primis) derivanti dalla minor resistenza, ma i benefici nella stealthness verrebbero inficiati dai metri quadri di RCS degli Eagle standard, rendendo il pacchetto meno appetibile sul mercato...almeno per quanto riguarda il discorso stive e derive: l'avionica rinnovata invece tornerebbe comunque utile...

Vista l'affidabilità dei potenziali clienti e la grande traccia radar dell'F-15 base, credo comunque che ci siano grossi margini per fare qualcosa di meglio senza arrivare all'F-22 o allF-35...

 

Non facciamo però troppi voli pindarici su questo "prototipo": ciò che è stato presentato dopo pochi mesi di lavoro è un vecchio F-15E con delle derive posticce e due simulacri di serbatoi con stiva e nessun rivestimento stealth o avionica avanzata.

Si è fatta un'indagine di mercato e si è visto che c'era un interesse di potenziali clienti...Per avere comunque un aereo vendibile integrando tutto quello che è stato anticipato ci vuole qualcuno che cacci la grana e faccia un ordine...

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Il commento di Defense Industry sul Silent Eagle...

March 17/09: Boeing unveils the F-15SE “Silent Eagle,” which appears to be aimed directly at Japan. The aircraft has slightly canted vertical tails to improve aerodynamics and reduce weight, minimal additional radar shaping, the addition of coatings to improve radar signature further, and a pair of conformal fuel tanks with cut-in chambers for 2 air-to-air missiles each, or air-to-ground weapons like the 500 pound JDAM and 250 pound GBU-39 Small Diameter Bomb. The tanks would be swappable for traditional conformal tanks if desired, and weapons could also be carried externally. BAE’s DEWS electronic self-protection system would be fitted, along with Raytheon’s AN/APG-63v3 radar that will equip all Singaporean F-15s and be retrofitted to the American fleet.

 

The intent appears to be to offer a “budget Raptor” in the $120 million range, with a basic radar signature that’s competitive with newer fighters like the similarly-priced Eurofighter Typhoon. Advantages would include better radar signature when internal carriage is used for long combat air patrols or limited precision strikes, a superior and proven AESA radar, longer range, and more total carriage capacity if necessary. On the flip side, it would not provide the same maneuverability options as canard equipped contenders like EADS’ Eurofighter or Dassault’s Rafale. The total package would come closer to parity with the SU-30MKI/M and subsequent versions of Sukhoi’s offerings, but may or may not measure up against longer-term opponents like Sukhoi’s PAK-FA or China’s J-XX. From Boeing’s release:

 

“Boeing has completed a conceptual prototype of the CFT internal-carriage concept, and plans to flight-test a prototype by the first quarter of 2010, including a live missile launch. The design, development, and test of this internal carriage system are available as a collaborative project with an international aerospace partner.”

Modificato da paperinik
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Aggiornamenti sul Silent Eagle....con il quale la Boeing vorrebbe riaprire la linea di montaggio di St Louis.

Pare che gli acquirenti ci saranno...

Stealthy F-15 Could Enliven St. Louis Facility

 

Boeing hopes to extend the life of its F-15 production line with the unveiling of a new variant to incorporate stealthy coatings and structures.

 

Company officials say the new F-15SE "Silent Eagle" - designed under a secret project called "Monty" - could garner up to 190 sales abroad, especially to nations already operating F-15s. The target market is South Korea, Singapore, Japan, Israel and Saudi Arabia.

 

With Silent Eagle, Boeing is "slipping into the silent cloak of stealth," says Dan Korte, vice president and general manager of Global Strike Systems.

 

South Korea is the likely first customer: Seoul expects to embark on its F-X3 program soon, with a goal of buying about 60 F-15-class aircraft. A request for proposals is expected in the first quarter of 2010, with a downselect to a winner later in the year. A contract would follow in the first quarter of 2011.

 

The current F-15 backlog is 38 aircraft, with deliveries to both Singapore and South Korea pending. The production rate is about 12 per year, and that can be increased depending on demand.

 

The fate of Boeing's workforce in St. Louis is uncertain beyond the 2014 time frame. That's because Lockheed Martin won the massive Joint Strike Fighter competition and established the "fifth-generation" fighter market, capturing a host of international customers. Boeing also lost out on government-funded stealthy UAV work since losing the Navy Unmanned Combat Air System contract to Northrop Grumman last year.

 

Orders remain strong for the F/A-18E/F and EA-18G made here; they are expected to carry through 2014, including deliveries to the U.S. Navy and Australia.

 

St. Louis is also the site of manufacturing for the T-45 and some C-17 structures; but the C-17's future is murky, and the program has survived only with congressional intervention.

 

The idea behind the Silent Eagle is to capture orders from existing F-15 countries by adding what Boeing officials say are inexpensive modifications to the aircraft. But they say they're not targeting the market already served by the F-35 and F-22.

 

Stealthiness for the F-15 was explored about a decade ago for the U.S. Air Force as an alternative to the F-22, but it was dashed once the twin-engine Lockheed Martin Raptor program took root.

 

The Silent Eagle's main addition is the incorporation of a new conformal fuel tank (CFT) under either wing designed to carry weapons internally. "The internal carriage is what is new. The stealth is not," says Brad Jones, F-15 future programs director, adding: "We are not really after the F-22 or F-35 markets" with this new design.

 

Mark Bass, F-15 program manager, says the Silent Eagle configuration can be used for first-day strike operations that require stealth. The modified CFTs can be removed, and the original tanks outfitted with weapon pylons can be remated to the aircraft within about 2 hr. to conduct missions in permissive airspace. This configuration would allow use of the standard F-15 weapons suite, including larger antiship missiles.

 

Each CFT was designed to carry 1,500 gal. of fuel. The redesign of each tank incorporates two separate weapon bays. The top bay includes a rail launcher suitable for an AIM-9, AIM-120, a single 500-lb. Joint Direct Attack Munition (JDAM) or two Small-Diameter Bombs. The bottom bay could dispatch these or a 1,000-lb. JDAM. Though this loadout is significantly less than the F-15E's traditional configuration, the internal carriage required for reduced radar cross section (RCS) is a limiting factor; the Silent Eagle loadout is similar to that of the F-22.

 

CFTs could be produced in customer nations, says Bass. Also, they could be used in the future to house jamming systems or intelligence-collecting radars.

 

The tradeoff for the reduction of onboard fuel is losing about 180-200 naut. mi. of range, says Jones. Engineers are exploring whether they can section off some areas of the CFT in front of and behind the weapon bays to carry additional fuel, buying back some of that range.

 

Boeing's prototype of the Silent Eagle is based on the F-15E1, the Air Force test aircraft leased by Boeing for demonstration purposes. The conformal fuel tanks in the prototype were provided by the Air Force and modified for weapons carriage by Boeing. The bay doors are made of composite material.

 

The Air Force is not currently buying new F-15s; however, the service is interested in keeping the line alive through international sales, Boeing officials say. Any of the new F-15 models, including the Silent Eagle, could be a candidate if the Air Force is forced to buy older aircraft to build up its fleet numbers. However, the service has been focused on buying only fifth-generation fighters, which include the single-engine F-35 and the twin-engine F-22.

 

Also included in the Silent Eagle design is the notional addition of 15-deg. canted tail fins, a departure from the characteristic twin vertical stabilizers of the F-15 family. Though the prototype includes canted tails, they are merely for display purposes and are not structurally integrated into the airframe.

 

The F/A-18E/F, F-22 and F-35 all have tails canted between 15 and 18 deg., company officials say, to reduce radar cross section.

 

The new V-shaped vertical stabilizer design reduces the aircraft's RCS and also has the unintended consequence of generating lift at the back of the airframe, allowing engineers to reduce the amount of ballast in the front, says Jones.

 

The F-15E1 will begin flight tests in the first quarter of 2010 using the standard vertical-tail configuration. The testing will be dedicated to evaluating the operation of the conformal fuel tank bays only, says Jones. Through October, Boeing plans to explore the conformal tank loads, dynamics, store separation and mass properties on the ground. Needed modifications will be fitted onto the aircraft by year-end.

 

Stealthy coatings can be applied on straight edges around the aircraft to reduce the RCS. However, their location and application must be approved by the U.S. government, and those negotiations haven't yet taken place. The F-15E1 does not currently have the coatings. Jones says the F-15 Silent Eagle can be made as stealthy from the front aspect as an F-35 using RCS-reducing techniques incorporated into the design.

 

Silent Eagle will lack stealthy propulsion system features, including engine intake blockers, which are part of the F/A-18E/F design. It will also lack infrared signature suppressors on the back end of the aircraft to temper exhaust from the engines and radar blockers, says Jones. These decisions were made largely to curtail costs.

 

Also included in the design is a new digital electronic warfare system (DEWS), which replaces four line-replacable units with one integrated system. The radar warning receiver, jammer, countermeasures dispenser and interference blanker are better integrated to operate with the aircraft's active, electronically scanned array radar. Each tail boom contains two countermeasures dispensers as well as antennas and transmitters.

 

Jones says the cost of a new-build F-15 Silent Eagle is about $100 million, including spares and support for the RCS-reducing material. Though Boeing hasn't released the price of the F-15SGs sold to Singapore, officials say the cost is similar to that of the Silent Eagle. It is unclear how this compares with the price of a Joint Strike Fighter. The JSF cost is estimated to be about $70-80 million in Fiscal 2014 dollars.

 

Boeing is pushing new builds of the F-15 Silent Eagle. However, the conformal fuel tanks outfitted with weapons could be purchased as a kit to add on to existing F-15E variants.

Aviationweek.com

Modificato da paperinik
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Ospite Folgore

Beh direi che all'inventiva umana non c'è limite.. Addirittura modificare in meglio ancora l'F15.. di solito si dice al peggio non c'è mai fine.. ma qua direi che al meglio non c'è fine..

 

In compenso su google ho trovato una foto molto interessante cercando "F15 Silent Eagle"

wwi17.gif

Che burloni... :asd: :asd: :asd:

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  • 4 settimane dopo...

Secondo il Jerusalem Post, stante la probabile chiusura degli impianti dell'F-22 e cmq il divieto di export su di esso gravante, Israele starebbe seriamente pensando all'ipotesi Silent Eagle come alternativa all'F-35.

I dubbi della IAF riguardo al LightingII sarebbero legati al suo costo finale, ai suoi tempi di consegna (non prima del 2014) e -cosa molto importante per la tradizione aeronautica israeliana- dall'impossibilità di installare avionica specifica su di esso.

 

The Jerusalem Post reports that Israel’s Air Force is reviewing Boeing’s new F-15 Silent Eagle (F-15SE, see March 17/09), as a potential alternative to Lockheed Martin’s F-35A, if export permission for a downgraded F-22 model is still refused. While the F-35’s high cost remains an issue for the Israelis, expected delivery delays to 2014 and the inability to install Israeli-made systems appear to be bigger stumbling blocks.

 

Questi i vantaggi offerti (in teoria) dal Silent Eagle:

In contrast, the F-15SE would be available by 2011; like an F-22EX model, some additional development will be required to finalize the design. The F-15SE offers considerably more range and payload than the F-35, for less than the F-22 would cost; possibly for less than early-model F-35s would cost. Electronics and equipment flexibility would be similar to the other F-15s Israel flies, and the potential option of upgrading Israel’s 25 F-15I Strike Eagles to a similar standard offers an additional consideration.

Questi invece gli svantaggi:

On the flip side, the resulting aircraft would offer significantly less stealth than the F-22, and less than the F-35A as well. This would make precision strike attacks against advanced air defense systems more difficult. It would also lack the suite of integrated, embedded multi-spectral sensors, which reach their modern apotheosis on the F-35A.

(da Defense Insustry)

Modificato da paperinik
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Vedremo il Silent con la stella di David? Probabile, anche se pensavo fosse destinato soprattutto a Corea e ad altri Paesi asiatici.

 

Mah, forse è solo un modo per fare pressione affinchè il Congresso permetta a Israele di installare avionica proprietaria sul Lightining o per abbassare i tempi di consegna ipotizzati.

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Secondo me è l'unica soluzione possibile per Israele, se ci pensate bene.

 

Non comprano europeo (a questi livelli) per ovvi motivi.

 

L'F-22 non riescono ad averlo

 

L'F-35 non è quello che gli serve

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  • 2 settimane dopo...

Questo progetto dimostra ancora una volta come aereo USA possa essere di fatto RIGENERATO con successo; l'Eagle che poi è stato il piu prolifico ed efficienza "ammazzaMig" della storia ha volato alla meta degli anni 70.

 

Dopo 30 anni riesce ancora a farsi apprezzare.

Ma olte a lui la lista è lunga : dal C130, al CH47, al CH53, all' AH1, UN-1 e U-2.

 

Stiamo parlando di macchine concepite negli anni cinquanta, sessanta, e dopo 40-50 anni ancora rappresentano un punto di riferimento

per il mercato, con le varie versione in produzione o in sviluppo.

 

Niente di simile accade per mezzi Russi, Cinesi e neppure europei.

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Questo progetto dimostra ancora una volta come aereo USA possa essere di fatto RIGENERATO con successo; l'Eagle che poi è stato il piu prolifico ed efficienza "ammazzaMig" della storia ha volato alla meta degli anni 70.

 

Dopo 30 anni riesce ancora a farsi apprezzare.

Ma olte a lui la lista è lunga : dal C130, al CH47, al CH53, all' AH1, UN-1 e U-2.

 

Stiamo parlando di macchine concepite negli anni cinquanta, sessanta, e dopo 40-50 anni ancora rappresentano un punto di riferimento

per il mercato, con le varie versione in produzione o in sviluppo.

 

Niente di simile accade per mezzi Russi, Cinesi e neppure europei.

A me veramente sembra che le macchine di riferimento siano altre. Che so... F-22, F-35, Typhoon... Con tutto che l'Eagle è un aereo superbo, ormai il progetto i suoi anni comincia a dimostrarli, a partire dalla stealthness, che sarà pure "Silent", ma ha ancora una bella presa d'aria rettangolare e con flusso d'aria rettilineo...

 

Non è per fare il solito europeista, ma il nostro Tifone è accreditato di essere il miglio caccia da superiorità aerea attualmente in servizio dopo il Raptor. Dire che non è un punto di riferimento mi sembra eccessivo, soprattutto alla luce di quanto stia accadendo nei saloni aerospaziali e nei concorsi dove è arrivato quasi sempre nella short list.

 

Vabè dai, non mi voglio mettere ora a paragonare l'ultima evoluzione dell'Eagle con le prime versioni del Typhoon, non ha troppo senso, sono due macchine semplicemente diverse.

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