Ospite intruder Inviato 21 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 21 Febbraio 2009 L'AFRL, (US) Air Force Research Laboratory, sta compiendo dei tests per lo sviluppo di un sistema di rifornimento in volo per UAV, noto per ora come Automated Aerial Refueling (AAR). Il programma, ha già dimostrato la capacità degli UAVs di compiere manovre del tipo necessario ad eseguire un rifornimento in volo in maniera totalmente automatica. http://www.defense-update.com/features/200..._refueling.html Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Berty Inviato 21 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 21 Febbraio 2009 (modificato) Già visto qualcosa anche a casa nostra: UAV Sky-X simula rifornimento in volo 16.07.08 Un nuovo primato, questa volta mondiale, per Alenia Aeronautica, una società Finmeccanica, e per il suo programma di sviluppo e dimostrazione di velivoli senza pilota: decollando dalla base dell’Aeronautica Militare italiana di Amendola, in Puglia, il velivolo non pilotato a getto Sky-X ha completato con successo, per la prima volta al mondo, una serie di manovre di join up con un altro aereo per simulare un’operazione di rifornimento in volo in modalità completamente automatica. Nel corso dei test, lo Sky-X ha effettuato con successo, senza alcun intervento da parte dei tecnici nella stazione di controllo a terra, tutte le manovre di inseguimento, avvicinamento, allineamento e simulazione di rifornimento in volo con un velivolo tanker (rappresentato nell’occasione da un C-27J di Alenia Aeronautica), avvicinandosi a pochi metri dall’aerorifornitore, la distanza che effettivamente sarebbe necessaria per effettuare l’operazione. Lo Sky-X è poi rientrato alla base atterrando e rullando fino all’area di parcheggio, sempre in modalità totalmente automatica. L’attività di Alenia Aeronautica sullo Sky-X, equipaggiato con un avanzato mission management system, si è recentemente focalizzata sullo sviluppo della capacità di volo in formazione, ovvero di “inseguimento” e avvicinamento ad un altro velivolo a brevissima distanza (nei test effettuati, il C-27J volava a 6.000 piedi di quota e a 140 nodi di velocità sul mare Adriatico), per condurre una “virtuale” operazione di rifornimento in volo. La manovra può essere condotta in modo manuale dagli operatori a terra, oppure in modo completamente automatico sotto il totale controllo del computer di bordo dello Sky-X, in grado di elaborare i dati di volo, pianificare la rotta di avvicinamento, entrare in contatto visivo con il velivolo tanker grazie ad un nuovo computer di missione ad elevate prestazioni e al sistema di inseguimento GPS/ottico, e sulla base della lettura dei sensori del suo visual system, completare la missione di rifornimento in volo, mantenendo la velocità e controllando la posizione rispetto al velivolo tanker. Il sistema ha dimostrato anche di essere in grado di gestire l’allontanamento dall’aerorifornitore e di riprogrammare la rotta fino all’atterraggio (nel corso dei test sono stati pianificati voli che prevedevano due avvicinamenti, per una durata della missione automatica, dal decollo all’atterraggio, di oltre 1 ora di volo). L’obiettivo di queste operazioni è duplice: dimostrare la capacità di gestire il volo in formazione di uno o più UAV rispetto a un aereo “madre” e il possibile rifornimento in volo con il quale la già elevata autonomia di un UAV da sorveglianza potrebbe raggiungere livelli oggi impensabili o per garantire l’ideale profilo di missione in rapporto al carico utile per un velivolo con compiti di supporto tattico. “L’esperienza acquisita con questa campagna sperimentale” ha dichiarato Giovanni Bertolone, Amministratore Delegato di Alenia Aeronautica rappresenta un enorme passo avanti nella direzione del volo automatico di velivoli senza pilota e pone la nostra azienda tra i leader del settore non solo in prospettiva europea, ma in grado di proporsi con successo a livello internazionale”. Da oltre quindici anni, Alenia Aeronautica ha intrapreso una roadmap per definire, sviluppare e realizzare dimostratori tecnologici di velivoli non pilotati e per sperimentare specifiche tecnologie per l’acquisizione delle conoscenze fondamentali in un settore che fa registrare previsioni di mercato di circa 90 miliardi di euro e 3.000 velivoli nei prossimi 30 anni. I dimostratori Sky-X e Sky-Y, due piattaforme intese a sviluppare, rispettivamente, tecnologie e soluzioni per futuri sistemi da supporto tattico e per la sorveglianza, hanno consentito ad Alenia Aeronautica di segnare alcuni primati continentali nella loro categoria di peso. In particolare lo Sky-X è stato il primo UAV a getto a volare in Europa e il primo velivolo senza pilota a getto del Vecchio Continente a effettuare missioni in modalità completamente automatica. Lo Sky-Y invece, è stato il primo UAV europeo di peso superiore alla tonnellata a volare per oltre 8 ore consecutive. Difesa News Modificato 21 Febbraio 2009 da Berty Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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