Ospite intruder Inviato 13 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 13 Marzo 2009 (modificato) Hanno vissuto dieci anni di inferno due sorelle, che oggi hanno rispettivamente 17 e 18 anni, abusate sessualmente dal proprio padre, un romano di 40 anni, arrestato oggi dai carabinieri della compagnia di Tivoli dopo la denuncia presentata dalle stesse giovani che hanno trovato il coraggio di porre fine al'incubo iniziato quando non erano ancora adolescenti. L'uomo è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per violenza sessuale che il Gip del Tribunale di Roma ha convalidato nella giornata di ieri, confermando la custodia cautelare in carcere a Rebibbia. Le due ragazze, sulle quali il riserbo dei militari è assoluto per tutelarne l'identità secondo quanto si apprende sono rimaste con la propria madre nella loro abitazione nella periferia est di Roma. I carabinieri, ricevuta la denuncia delle due sorelle si sono recati presso l'abitazione dell'uomo, che di professione fa l' operaio, e lo hanno bloccato mentre stava preparando la valigia probabilmente per sfuggire all'arresto. http://www.ansa.it/opencms/export/site/not..._906530769.html Ci sarebbe da aggiungere, ma non trovo il link, quell'altro bastardo, pardon, stimato professionista (è un medico), che ha violentato una ragazza di 15 anni mi pare a Messina e gli hanno concess0 i domiciliari perché è una persona per bene (sic). Se era rumeno ci stavano le barricate. Modificato 13 Marzo 2009 da intruder Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 18 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 18 Marzo 2009 Ecco a cosa siamo arrivati: castrazione chimica con benefici sulla pena. Neanche a dirlo boccio totalmente la proposta, nessuno sconto e codice penale rivisto per dare tanti anni di carcere effettivi alle carogne, italiane, rumene o venusiane che siano, che si macchiano di questo crimine. Con la scusa di guadagnare voti qui la lega rischia di far passare ancora meno tempo in carcere del previsto agli stupratori, roba da pazzi. ROMA - I condannati per violenza sessuale che vogliono accedere agli arresti domiciliari e permessi devono sottoporsi a castrazione chimica. L'emendamento presentato dalla Lega al decreto legge sugli stupri scatena la polemica con l'opposizione. Il Pd si appella al presidente della Camera Gianfranco Fini affinché «dichiari inammissibili proposte barbare, altrimenti - dice la capogruppo in commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferranti - non mi stupirei che la maggioranza proponga la legge del taglione». Il provvedimento approvato dal governo - che contiene anche le ronde dei cittadini e pene più severe per chi commette il reato di stalking - dovrà essere convertito in legge. Ieri sono state depositate le proposte di modifica e il Carroccio ha voluto provare a percorrere la strada più dura. Carolina Lussana, vicepresidente della commissione e relatrice del testo replica duramente al centrosinistra: «Si vede che alla guida del Pd non c'è più Walter Veltroni, altrimenti l'onorevole Ferranti non avrebbe potuto definire barbarie la castrazione chimica, visto che il suo ex leader in campagna elettorale si era dimostrato possibilista, così come del resto lo stesso presidente Fini a cui la Ferranti si appella». La parlamentare leghista chiarisce che «il trattamento è su base volontaria e ovviamente potrà essere reversibile. Se l'interessato si presterà a questo tipo di trattamento farmacologico di blocco androgenico totale potrà ottenere benefici carcerari». Gli emendamenti in realtà sono due. Secondo il primo «il condannato sarà inserito in un programma di recupero psicoterapeutico realizzato dalle Asl con una durata non inferiore ai due anni quando abbia scontato la pena o questa è altrimenti estinta, previa valutazione da parte del giudice della pericolosità sociale e della personalità del reo, nonché dei suoi rapporti con la vittima del reato ». Ma il giudice potrà anche decidere che la castrazione chimica venga eseguita per tutto il periodo della condanna. Il secondo contiene la possibilità di effettuare il trattamento «durante la detenzione e in alternativa al regime detentivo. I condannati potranno chiedere la somministrazione di farmaci previa valutazione da parte del giudice della pericolosità sociale e della personalità del reo, nonché dei suoi rapporti con la vittima del reato, oppure ottenere la sospensione condizionale della pena o misure alternative al carcere». In ogni caso - dice la Lega - «il giudice potrà far rientrare in cella il condannato qualora si renda conto che questi ha interrotto il trattamento». Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lender Inviato 18 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 18 Marzo 2009 Anch'io trovo assurdo la sostituzione della pena detentiva; fermo restando che vorrei capire meglio cosa è la "castrazione chimica": come funziona, se è già stata sperimentata, che risultati ha dato; mi sembra che se ne faccia un gran parlare, ma nel concreto non ho capito se è una strada percorribile, a parte i dubbi "etici". Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 18 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 18 Marzo 2009 I dubbi etici non hanno senso, si tratta di una semplice profilassi farmaceutica in grado di inibire certe produzioni ormonali che dovrebbe attenuare certi istinti, è già stata provata e funziona. Ovviamente è perfettamente reversibile. Il fatto è che qui con il nome altisonante di "castrazione" si vuol far credere all'italiano medio che si tratti di chissà quale punizione terribile che basterà da sola a riportare legge e ordine mentre, nel frattempo, si da un ulteriore scappatoia ai criminali. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lender Inviato 18 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 18 Marzo 2009 I dubbi etici non hanno senso, si tratta di una semplice profilassi farmaceutica in grado di inibire certe produzioni ormonali che dovrebbe attenuare certi istinti, è già stata provata e funziona. Ovviamente è perfettamente reversibile.Il fatto è che qui con il nome altisonante di "castrazione" si vuol far credere all'italiano medio che si tratti di chissà quale punizione terribile che basterà da sola a riportare legge e ordine mentre, nel frattempo, si da un ulteriore scappatoia ai criminali. Se le cose stanno così, a maggior ragione non può essere alternativa al carcere, al limite potrebbe essere succedanea alla liberazione nei casi "patologici". Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 18 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 18 Marzo 2009 Per i casi patologici esistono strutture psichiatriche apposite dove queste persone possano essere recuperate e controllate, e lì, a differenza del carcere, non si esce tanto facilmente. Una blanda profilassi farmaceutica e rimani a casa mi sembra la cosa più idiota, anche perchè viene meno qualsiasi deterrenza: l'astinenza l'avresti anche in carcere, in più puoi continuare la tua vita di tutti i giorni. Io sarei per punizioni esemplari, vediamo poi se gli passa la voglia. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CHAFFEE79 Inviato 18 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 18 Marzo 2009 Allora ieri sono successe due cose interessanti riguardo allo stupro di capodanno a Roma, lo stupratore è stato ricondotto a regina coeli in base al nuovo decreto del governo, la ragazza stuprata e stata fermata non ho capito bene se per spaccio o perche gli è stata trovata droga. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rick86 Inviato 18 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 18 Marzo 2009 A me da i brividi sentir parlare di castrazione chimica. Sarò ignorante sulla cosa (e lo sono infatti) ma sono contro questo tipo di punizioni. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
-{-Legolas-}- Inviato 18 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 18 Marzo 2009 Le donne stuprate non hanno avuto nessuna pietà, ricordo solo questo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 18 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 18 Marzo 2009 Allora ieri sono successe due cose interessanti riguardo allo stupro di capodanno a Roma, lo stupratore è stato ricondotto a regina coeli in base al nuovo decreto del governo, la ragazza stuprata e stata fermata non ho capito bene se per spaccio o perche gli è stata trovata droga. Gli è stata trovata una modica quantità di cocaina. Ma questo non fa dello stupro un atto dovuto, un terzo degli italiani pare consumi droga... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 18 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 18 Marzo 2009 A me da i brividi sentir parlare di castrazione chimica. Sarò ignorante sulla cosa (e lo sono infatti) ma sono contro questo tipo di punizioni. Ma non c'è niente di terribile a prendere una pastiglietta, è senz'altro meglio di dieci vent'anni di carcere! Non farti traviare dalla terminologia tirata fuori per puro spirito populistico, non c'è niente di diverso dalla somministrazione di psicofarmaci. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 18 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 18 Marzo 2009 Ma non c'è niente di terribile a prendere una pastiglietta, è senz'altro meglio di dieci vent'anni di carcere!Non farti traviare dalla terminologia tirata fuori per puro spirito populistico, non c'è niente di diverso dalla somministrazione di psicofarmaci. A me gli psicofarmaci me rimbalzano, per dirla alla romana. Se agli stupratori, o almeno qualcuno di loro, magari seriale, fa lo stesso effetto? Meglio un paio di tenaglie arroventate sul fuoco (parlo ovviamente di fatti accertati, non dubbi come gli ultimi stupri di Roma o, è successo, di qualcuna che si è scoperta incinta dopo una sana scopata e si è inventata uno stupro). Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 18 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 18 Marzo 2009 Ripeto intruder: abbiamo il carcere, non occorre inventarsi altro. Basta che la pena sia congrua e certa. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CHAFFEE79 Inviato 18 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 18 Marzo 2009 Intruder non intendevo dire che lo stupro era un atto dovuta, mi ha lasciato perplesso la coincidenza che nello stesso giorno escono due notizie su vittima e carnefice. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Prime Mover Inviato 18 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 18 Marzo 2009 A me gli psicofarmaci me rimbalzano, per dirla alla romana. Se agli stupratori, o almeno qualcuno di loro, magari seriale, fa lo stesso effetto? Meglio un paio di tenaglie arroventate sul fuoco (parlo ovviamente di fatti accertati, non dubbi come gli ultimi stupri di Roma o, è successo, di qualcuna che si è scoperta incinta dopo una sana scopata e si è inventata uno stupro). quoto pure gli spazi. E, per chi non lo sapesse: la c.d. "castrazione chimica" è reversibile. Basta che il tizio in questione sospenda l'assunzione della pillola per qualche giorno. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rick86 Inviato 18 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 18 Marzo 2009 No attenzione. Se uno è uno stupratore accertato, non mi fa ne caldo ne freddo usare pastiglie, tenaglie o quant'altro. La mia paura è sempre (come per la pena di morte poi) che ci finisca in mezzo un poveretto che non c'entra nulla oppure, semplicemente, si è fatto una sana scopata con una ragazza consenziente che poi, per chissà quale motivo, dice che il rapporto era invece contro la propria volontà. Che volete farci io sono molto garantista su queste cose Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leviathan Inviato 18 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 18 Marzo 2009 ma ritengo che le perizie mediche riescano dire se sia stata violenza o no in maniera abbastanza sicura, e di casi di falsi stupri ce ne sono parecchi Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 18 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 18 Marzo 2009 No, lo stupro è da sempre un reato contestato perchè la consensualità può essere disputata da una parte e dall'altra. In ogni caso rick, anche fosse, per il poveraccio innocente in questione sarebbe sempre meglio restare fuori dal carcere con un iniezione a cadenza mensile da fare che finire anche solo 5 anni in galera con il marchio di stupratore. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rick86 Inviato 20 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 20 Marzo 2009 Ma si bella soddisfazione stare all'aperto ma castrato! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 20 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 20 Marzo 2009 Ma non sei castrato, è quello il punto! E' una semplice profilassi farmaceutica per la soppressione ormonale, assolutamente niente di invasivo o di grave, a questo punto, allora, mettiamo sullo stesso piano un trattamento ai sali di litio o con antidepressivi. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
-{-Legolas-}- Inviato 20 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 20 Marzo 2009 Rick, pare che t'interessi più della salute di uno stupratore che di quella della vittima. Ti preoccupi che chissà per quale ragione un rapporto conseziente si ribalti in accusa di stupro per qualcuno, bè non è che se prendi a botte una donna e la violenti in un vicolo fai na bella e sana s***** no? Mi dirai che ti preoccupi di quei casi non conclamati e facili da distinguere, come ad esempio la violenza che può avvenire in ambito domestico... bè io dico che le coppie che stanno bene non hanno problemi, in tutti gli altri casi bisogna che s'impari a tenerselo nei pantaloni, non è che solo perchè c'hai un'attributo e l'hai gia fatto con quella donna in passato, lo puoi infilare dove ti pare. Non credi? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 20 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 20 Marzo 2009 ROMA - C'è una svolta inattesa nelle indagini sullo stupro del 14 febbraio nel parco della Caffarella a Roma. Due romeni di 18 e 27 anni sono stati arrestati con le accuse di stupro contro la ragazzina di 14 anni e aggressione nei confronti del giovanissimo fidanzato. Le prove sarebbero schiaccianti: il loro Dna corrisponde a quello trovato sui vestiti della ragazzina. Entrambi hanno diversi precedenti penali. Una pista definita «buonissima»dagli inquirenti. I DUE IN CARCERE - Per lo stupro di San Valentino sono già in carcere i romeni Alexandru Isztoika Loyos e Karol Racz, arrestati il 18 febbraio. Il 10 marzo il Tribunale del Riesame ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare, ma i due sono rimasti in prigione con altre accuse: Loyos per calunnia e autocalunnia (si sarebbe autoaccusato per coprire i veri responsabili dello stupro) e Racz per un'altra violenza, quella contro una donna di 40 anni nel quartiere romani di Primavalle. Nei giorni scorsi, dopo una pesante battuta d'arresto nelle indagini, la Questura aveva avviato accertamenti sui ricettatori che avrebbero venduto i telefonini della ragazzina violentata e del fidanzato. MOTIVAZIONI DEL RIESAME - Secondo il Riesame l'impianto accusatorio proposto dalla Procura non è sufficiente per attribuire a Loyos e Racz la responsabilità dello stupro della Caffarella. «Lo scenario fin qui svelato dalle indagini - scrivono i giudici presieduti da Francesco Taurisano nelle 65 pagine della motivazione depositata venerdì - è inadeguato a coprire l'intera area della prova preliminare di colpevolezza e dunque a sostenere il giudizio prognostico di condanna di Loyos e Racz». Il Riesame boccia anche l'ipotesi concorsuale «morale» attribuita a Loyos dalla Procura. Vengono poi citate le analisi del Dna - che hanno dato esito negativo - compiute sui campioni prelevati dal tampone sulla vittima e sui mozziconi di sigaretta, parlando di «inconfutabili fatti» e di «verità scientifica non corrompibile e non falsificabile», ovvero Loyos e Racz non sono gli autori delle violenze. Il Riesame sottolinea anche «l'inattendibilità della vittima della violenza» nel momento in cui nelle dichiarazioni del 15 febbraio «storicizza l'identità tra l'aggressore caratterizzato dai capelli "color biondo" e "il sembiante" di Loyos». Infine la confessione di Loyos viene definita «radicalmente mendace». Per Racz le porte del carcere si potrebbero aprire lunedì quando è fissata l'udienza del Riesame per lo stupro di Primavalle. Martedì toccherà a Loyos: il suo legale Giancarlo Di Rosa discuterà il ricorso davanti al tribunale della Libertà. IL LEGALE DI RACZ - «Ce lo aspettavamo». Così Lorenzo La Marca, il legale di Racz, ha commentato la svolta investigativa augurandosi che corrisponda a una svolta anche per la posizione del suo assistito: «Speriamo che ora si chiuda anche l'altra storia, quella di via Andersen, che dipendeva dalle indagini della Caffarella. Spero che adesso non ci siano più atti persecutori». 20 marzo 2009 Beh direi che non se lo sono inventato quei poveri ragazzi. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 20 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 20 Marzo 2009 No, anche se, a dire il vero, la polizia sospettava si fosse trattato di un episodio di bullismo e che i ragazzi (30 anni in due, per la cronaca), avessero ricamato un po' la storia per paura di dire cos'era veramente successo. Diverso il discorso di Primavalle, dove la povera vittima sembrerebbe aver avuto rapporti consensuali con due uomini diversi il medesimo giorno dello stupro... Chiunque siano i colpevoli della Caffarella, comunque, ci dovrebbe essere la castrazione con tenaglie arroventate sul fuoco, senza riguardo per la nazionalità. Per la cronaca, il farabutto italiano che ha fatto uno stupro a Capodanno è tornato in libertà una seconda volta. Non mi dite che i giudici non sono da mandare a lavorare nelle miniere di sale, per favore. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rick86 Inviato 20 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 20 Marzo 2009 (modificato) Rick, pare che t'interessi più della salute di uno stupratore che di quella della vittima. No Legolas, nella maniera più assoluta. Mi preoccupo se un innocente ci finisce in mezzo. Per la stessa ragione sono contrario alla pena di morte. Odio autocitarmi, ma ecco quello che avevo detto: No attenzione. Se uno è uno stupratore accertato, non mi fa ne caldo ne freddo usare pastiglie, tenaglie o quant'altro. La mia paura è sempre (come per la pena di morte poi) che ci finisca in mezzo un poveretto che non c'entra nulla oppure, semplicemente, si è fatto una sana scopata con una ragazza consenziente che poi, per chissà quale motivo, dice che il rapporto era invece contro la propria volontà. Che volete farci io sono molto garantista su queste cose Mi dispiace ma non si può essere garantisti part time, va bene quando c'è di mezzo il premier ma non va bene quando parliamo della gente comune. Mi sta bene se la cosa è volontaria, ovvero se uno può scegliere di sottoporsi alla castrazione chimica, ma mai nella maniera più assoluta che la cosa diventi un trattamento sanitario obbligatorio. Poi, scusa Legolas ma il carcere, sopratutto se ci vai con una accusa di stupro, mi pare una punizione non da poco. I problemi sono altri, anzi uno solo, tipico della malagiustizia italiana: L'assoluta e più totale mancanza di certezza della pena!!! Legolas, sull'ultimo punto del tuo post: più che altro mi preoccupa che un innocente nella maniera più assoluta (come forse lo sono i due romeni) ci finisca in mezzo Modificato 20 Marzo 2009 da Rick86 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leviathan Inviato 21 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 21 Marzo 2009 (modificato) Poi, scusa Legolas ma il carcere, sopratutto se ci vai con una accusa di stupro, mi pare una punizione non da poco. I problemi sono altri, anzi uno solo, tipico della malagiustizia italiana:L'assoluta e più totale mancanza di certezza della pena!!! lo stupro avvenne il 14 febbraio 2009 Siamo al 21/03/2009 e pare che abbiamo preso quelli giusti dopo 35 giorni. Mancano 3252 giorni alla prescrizione pressapoco (9 anni mi pare) Forse stavolta li condanneranno. Modificato 21 Marzo 2009 da Leviathan Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora