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Google in tilt per quaranta minuti sabato scorso


Ospite galland

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Ospite galland

«Questo sito potrebbe arrecare danni al tuo computer», scrive Google sotto ai risultati delle ricerche che rimandano a siti in grado di danneggiare il computer con un virus. sabato, per quaranta minuti, la scritta è comparsa sotto a ogni risultato. Come se tutti i siti internet del mondo fossero diventati improvvisamente "infetti"

 

L'azienda ha spiegato che si è trattato di un errore umano: la lista dei siti pericolosi è stata inserita con un carattere sbagliato nella url: una «\» di troppo che, anche se per poco, ha bloccato il web di tutto il mondo

 

"Sole 24 Ore" del 1° febbraio 2009

 

 

Vi sono degli atti che più che abitudini possono dirsi meccanici: la barra di Google sul forum e nel mio computer è in alto a sinistra…

 

Che oggi tutto, o quasi, tenda al monopolio costituisce un pericolo che non viene considerato in tutta la sua portata. Poi ecco un niente …

 

Dovremmo diversificare le nostre scelte ed evitare di correre il rischio di trovarci in un vicolo cieco, senza possibilità di fare retromarcia.

Modificato da galland
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...

 

Dovremmo diversificare le nostre scelte ed evitare di correre il rischio di trovarci in un vicolo cieco, senza possibilità di fare retromarcia.

 

E, aggiungerei, tornare a ricordarci che esistono ancora i buoni vecchi libri, per cercare informazioni! Io sono arrivato al punto che piuttosto di allungare la mano dalla scrivania alla libreria, cerco su internet... Sigh.. :rolleyes:

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cercare con google o con i motori di ricerca in generale è 10.000 volte più comodo che mettersi li enciclopedia o altri libri alla mano.........

Specialmente poi se bisogna scrivere estratti o comunque produrre uno scritto

 

PC

 

ricerca su google

copia e incolla su word (o chi per esso)

stampa

fine

totale tempo 30 minuti massimo massimo

 

ENCICLOPEDIA O LIBRI VARI

 

scartabella fra un infinità di volumi

trovato il volume giusto, scartabella di nuovo in quel volume per trovare quello che ti serve

trovi 1 papier di roba scritto in carattare condizioni bancarie (leggi come se fosse 6-7 su word)

penna alla mano e ricopia tutto ciò che ti serve

totale tempo 3 ore se va bene...........

 

in più se una ricerca la faccio con google nel frattempo chatto con gli amici, ascolto musica e magari faccio anche qualcos'altro

 

voi che dite?

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" Che oggi tutto, o quasi, tenda al monopolio costituisce un pericolo che non viene considerato in tutta la sua portata. Poi ecco un niente …

 

Dovremmo diversificare le nostre scelte ed evitare di correre il rischio di trovarci in un vicolo cieco, senza possibilità di fare retromarcia. "

 

E' una delle cose piu' sagge che ho sentito negli ultimi secoli . :adorazione:

Non vorrei andare OT , parlando di aerei :rotfl: , ma quando sento parlare di "monolinea" , questa è la prima cosa che mi viene in mente.. , W la biodiversità , anche aeronautica !

 

" E, aggiungerei, tornare a ricordarci che esistono ancora i buoni vecchi libri "

 

Assolutamente insostituibile il profumo della carta stagionata !

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In effetti rimanevano comunque gli altri motori di ricerca, certo non efficaci come Google (io ho anche l'account Google e chi usa iGoogle ne conosce le comodità).

 

Comunque è vero, la ricerca sul web è 3000 volte più comoda. Sarà che sono figlio di una nuova generazione, ma la carta (a fini di studio o lavorativi) la detesto. A lavoro l'unica carta che vedo sedendomi in postazione è il blocco appunti, del resto ho tutto in digitale, Post-it compresi. Manuali, posta, fax, piani di volo, turni per gli equipaggi, rubrica, documentazione amministrativa o tecnica, certificati, attestati, grafico delle operazioni, tutto rigorosamente in digitale.

 

Questo, però, non mi priva dal leggermi un sano romanzo di Ken Follet o di Richard Bach alla sera prima di addormentarmi, o dal non lasciarmi sfuggire un libro che mi interessi appena lo vedo sugli scaffali delle librerie, o ancora dall'archiviare ordinatamente le riviste di settore, Aerei con la sua indiscussa qualità grafica davanti a tutte. Ad esempio, i libri che ho preso in prestito dalle biblioteca della scuola, sia romanzi che saggi, poi mi è toccato comprarli e rileggerli (come, ad esempio, Straniero alla Terra di Bach), poichè i libri mi piace "sverginarli" e mi piace sentire quell'odore di nuovo quando li leggo... Ecco queste sono sensazioni che l'utile ma insipido pixel non può darmi...

 

A riguardo delle abitudini e della predisposizione che le nuove generazioni hanno rispetto alle precedenti riguardo l'uso e l'archivio in digitale dei documenti, vi riporto una chicca di un mio collega, della vecchia guardia di Alitalia. Quando si avviò il programma di digitalizzazione della compagnia, ai più venne fornito un PC ed uno scanner, e la circolare conteneva indicazioni sulla modalità d'archivio in digitale, con tanti bei riferimenti a quanta carta si sarebbe risparmiata. Spiccava, però, un'istruzione alquanto controversa: prima di buttare i documenti scannerizzati, farne una fotocopia ed inserirla negli appositi faldoni. :D

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Il problema della digitalizzazione dei materiali d'archivio non è una cosa così semplice. Il vero dramma è che non è ancora stato definito un protocollo comune, con relativo software, per la gestione degli archivi digitali, né tanto meno si è certi che un programma di oggi tra 10 o 20 anni vada ancora bene. Lo stesso dicasi per i supporti, che potrebbero rovinarsi con il passare del tempo. La digitalizzazione, insomma, è una gran bella cosa, ma ha tutta una serie di limiti che non possono in alcuni modo venir né trascurati né sottovalutati!

 

La carta, salvo l'eventuale assalto di tarme, resiste bene nel tempo, tanto che ancora oggi si possono leggere senza problemi libri del 1600, cosa alquanto improbabile, a mio avviso, per qualsiasi supporto informatico.

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Il problema della digitalizzazione dei materiali d'archivio non è una cosa così semplice. Il vero dramma è che non è ancora stato definito un protocollo comune, con relativo software, per la gestione degli archivi digitali, né tanto meno si è certi che un programma di oggi tra 10 o 20 anni vada ancora bene. Lo stesso dicasi per i supporti, che potrebbero rovinarsi con il passare del tempo. La digitalizzazione, insomma, è una gran bella cosa, ma ha tutta una serie di limiti che non possono in alcuni modo venir né trascurati né sottovalutati!

 

La carta, salvo l'eventuale assalto di tarme, resiste bene nel tempo, tanto che ancora oggi si possono leggere senza problemi libri del 1600, cosa alquanto improbabile, a mio avviso, per qualsiasi supporto informatico.

Sì infatti, quello che dico io è che l'archivio cartaceo dev'essere propriamente un archivio, nel senso che per assolvere tale funzione (ossia svolgere prettamente da catasto da dove riesumare documenti che in nessun altro modo si sarebbero rintracciati) va benissimo, ma per la gestione dei documenti la carta è un disastro nei confronti del digitale.

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Sì infatti, quello che dico io è che l'archivio cartaceo dev'essere propriamente un archivio, nel senso che per assolvere tale funzione (ossia svolgere prettamente da catasto da dove riesumare documenti che in nessun altro modo si sarebbero rintracciati) va benissimo, ma per la gestione dei documenti la carta è un disastro nei confronti del digitale.

 

Secondo me va tenuta presente una distinzione di fondo, cioé quella fra velocità di circolazione, che avvantaggia il materiale elettronico, è quella di durata e di fruizione nel tempo, che invece è nettamente a favore della carta.

 

Tenendo presente questa distizione tutto torna, così come si capisce che le due realtà devono essere per forza presenti, nonché interdipendenti fra di loro, almeno a livello di funzione informativa, rispetto alla quale risultano complementari.

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cercare con google o con i motori di ricerca in generale è 10.000 volte più comodo che mettersi li enciclopedia o altri libri alla mano.........

Specialmente poi se bisogna scrivere estratti o comunque produrre uno scritto

 

PC

 

ricerca su google

copia e incolla su word (o chi per esso)

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totale tempo 30 minuti massimo massimo

 

ENCICLOPEDIA O LIBRI VARI

 

scartabella fra un infinità di volumi

trovato il volume giusto, scartabella di nuovo in quel volume per trovare quello che ti serve

trovi 1 papier di roba scritto in carattare condizioni bancarie (leggi come se fosse 6-7 su word)

penna alla mano e ricopia tutto ciò che ti serve

totale tempo 3 ore se va bene...........

 

in più se una ricerca la faccio con google nel frattempo chatto con gli amici, ascolto musica e magari faccio anche qualcos'altro

 

voi che dite?

 

 

Quando la priorità è il tempo, sono perfettamente d'accordo; ma a livello scolastico, p.e. lo trovo poco educativo, il copia-incolla uccide il ragionamento e la capacità di scrivere, se non lo si gestisce bene. Il vantaggio enorme del web è quello di poter accedere a risorse bibliografiche che in precedenza dovevi cercare "fisicamente", impiegando anche giorni per reperirle.

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