Ospite intruder Inviato 9 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 9 Marzo 2009 No, io intendevo che forse lo Zio Sam non ci sta più a salvarti il didietro... nel 1949 era suo interesse, oggi lo è ancora?. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tuccio14 Inviato 9 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 9 Marzo 2009 No, io intendevo che forse lo Zio Sam non ci sta più a salvarti il didietro... nel 1949 era suo interesse, oggi lo è ancora?. A parte questo, la NRF è sicuramente tecnologicamente all'altezza di quello che le si richiede di fare, ma mettiamo conto (speriamo non accada mai) che si presenti la necessità di affrontare uno scenario simmetrico, di quelli che neanche in Georgia si sono visti, credi che la NRF, con i numeri con i quali opera, sia sufficiente? Questo strumento, duttile e net-centrico quanto volete, è comunque calibrato per far fronte a minacce di portata limitata e soprattutto nasce per poter intervenire tempestivamente in seguito a mandati internazionali d'urgenza, infatti si incentra su forze da sbarco solitamente. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Little_Bird Inviato 10 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 10 Marzo 2009 Non proprio, la NRF è composta da tre componenti, una terrestre, una navale e una aerea: One of the Response Force’s key features is that it combines land, air, sea and special forces into one package. This includes a brigade-size land component with forced-entry capability; a naval task force including a carrier battle group, an amphibious task group and a surface action group; and an air component capable of 200 combat sorties a day. Special forces constitute an additional component of the force, which can be called upon when necessary. Che poi sia una forza di pronto intervento (e quindi non gigantesca) è chiaro. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tuccio14 Inviato 11 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 11 Marzo 2009 Grazie della precisazione. Quello che volevo mettere in evidenza è che, appunto, non sia gigantesca, quindi da sola non reggerebbe per più di una battaglia una guerra asimmetrica. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Folgore89 Inviato 15 Marzo 2009 Autore Segnala Condividi Inviato 15 Marzo 2009 Grazie della precisazione. Quello che volevo mettere in evidenza è che, appunto, non sia gigantesca, quindi da sola non reggerebbe per più di una battaglia una guerra asimmetrica. (intendevi dire simmetrica) E' chiaro che la NRF non è studiata per rispondere ad una guerra "simmetrica", quindi condotta secondo dottrine convenzionali, ma è altrettanto vero che lo scenario geopolitico attuale non comprende reali minacce simmetriche per il nostro Paese... non è una questione di deterrenza, ma di inesistenza materiale del nemico in questione. Non capisco quale Paese dovrebbe decidere di attaccare simmetricamente l'Italia, e con quale scopo. Per quanto riguarda la Georgia, si tratta di un conflitto nazionale, in quanto tale può essere catalogato come situazione di crisi... anche in questo caso, l'unico conflitto assimilabile a quello Georgiano, poteva essere il confronto con la Jugoslavia di Tito per l'allargamento delle frontiere; oggi non esiste più nessuna situazione del genere per il nostro Paese. Il problema non sussiste, inutile parlarne in questi termini. No, io intendevo che forse lo Zio Sam non ci sta più a salvarti il didietro... nel 1949 era suo interesse, oggi lo è ancora?. Stabilito che l'Italia può essere oggetto di mire di natura esclusivamente asimmetrica, si torna al discorso che la NRF basta ed avanza per svolgere il suo compito... anche nel corso della Guerra Fredda, in pieno Piano Marshall, gli USA sarebbero intervenuti in veste NATO... ed è la stessa identica cosa che accadrebbe oggi. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
picpus Inviato 22 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Marzo 2009 (modificato) Delegazione della NATO in visita a Sigonella. Eccovi il link all'articolo relativo: http://www.dedalonews.it/it/index.php/03/2...gs-a-sigonella/ EDIT Dal sito ufficiale dell'Aeronautica Militare Italiana, il link ad un altro articolo, con notizie e foto: http://www.aeronautica.difesa.it/Sitoam/de...ez=2&idArg= Modificato 22 Marzo 2009 da picpus Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
picpus Inviato 9 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 9 Aprile 2009 Infatti si stanno già allertando tutti i "civilissimi" difensori dell'italianità, gli stessi che al momento (in)opportuno gridavano "10, 100, 1000 Nassiriya" ... così da una parte ci sono quelli che lamentano la pericolosità delle antenne per le comunicazioni (stanziate presso Niscemi ... Speravo di aver capito male... invece resto sempre più stupefatto da quanto il tasso di alfabetizzazione sia ancora basso tra molte persone!!! Per loro basta che un'antenna sia grossa, parabolica e - soprattutto - statunitense, per comportare pericolo pubblico... addirittura negli articoli che hai postato parlano del MUOS come di un radar che potrebbe interferire con quello dell'ATC di Sigonella!!! A prescindere dalla presunta pericolosità, basta cercare MUOS qui: [http://www.globalsecurity.org/space/systems/muos.htm] per capire che si tratta di un'antenna di comunicazioni e non di un radar! Mi chiedo perchè in certi ambienti non ci si informi, prima di parlare... A proposito delle antenne di Niscemi e del MUOS, dal link http://www.difesa-oggi.it/archives/0007482.html riporto: ELETTROSMOG: CONSOLE USA, NON PERICOLOSO IMPIANTO MUOS NISCEMI (AGI) - Palermo, 8 apr. - Il Dipartimento della Marina militare degli Stati Uniti ha consegnato all'assessorato regionale all'Ambiente le schede tecniche e i dati della simulazione di emissioni di elettromagnetismo "ante operam" del sistema di comunicazioni per utenti mobili denominato Muos che dovrebbe essere installato a NIscemi (Caltanissetta). Il console generale Usa in Italia, J. Patrick Truhn, e' stato incaricato dal suo governo di mettere a disposizione della Regione Siciliana tutta la documentazione necessaria che i tecnici dell'Arpa Sicilia richiederanno. Lo ha reso noto lo stesso Truhn, che accompagnato da Rino Francavilla dell'ambasciata statunitense, oggi ha incontrato l'assessore regionale all'Ambiente, Pippo Sorbello, il dirigente generale del Dipartimento, Rossana Interlandi, il capo di Gabinetto dell'assessorato e il vice, Giovanni Arnone e Massimo Mazzola. Il diplomatico ha detto che "le misurazioni effettuate nel sito confermano che le emissioni in radio frequenza generate nel sito di Niscemi sono e rimarranno entro i limiti fissati dalla normativa italiana anche dopo l'installazione del MUOS e il sistema di telecomunicazioni rispettera' anche i piu' cautelativi limiti futuri raccomandati dalla Commissione Europea sul Rapporto Bioiniziative. A Niscemi -ha aggiunto il console- gia' rispondiamo a rigorosi standard di sicurezza e continueranno in tal senso anche in futuro. Le emissioni provenienti dal sito di Niscemi rimarranno ben al di sotto dei limiti italiani ed europei e non interferiranno con gli oltre 2 mila altri dispositivi trasmettitori presenti in un raggio di 75 km dal sito". (AGI) Rap (Segue) Questo articole è stato pubblicato il 2009-04-08 14:46:02 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Folgore89 Inviato 14 Aprile 2009 Autore Segnala Condividi Inviato 14 Aprile 2009 A proposito delle antenne di Niscemi e del MUOS, dal link http://www.difesa-oggi.it/archives/0007482.html riporto: ELETTROSMOG: CONSOLE USA, NON PERICOLOSO IMPIANTO MUOS NISCEMI (AGI) - Palermo, 8 apr. - Il Dipartimento della Marina militare degli Stati Uniti ha consegnato all'assessorato regionale all'Ambiente le schede tecniche e i dati della simulazione di emissioni di elettromagnetismo "ante operam" del sistema di comunicazioni per utenti mobili denominato Muos che dovrebbe essere installato a NIscemi (Caltanissetta). Il console generale Usa in Italia, J. Patrick Truhn, e' stato incaricato dal suo governo di mettere a disposizione della Regione Siciliana tutta la documentazione necessaria che i tecnici dell'Arpa Sicilia richiederanno. Lo ha reso noto lo stesso Truhn, che accompagnato da Rino Francavilla dell'ambasciata statunitense, oggi ha incontrato l'assessore regionale all'Ambiente, Pippo Sorbello, il dirigente generale del Dipartimento, Rossana Interlandi, il capo di Gabinetto dell'assessorato e il vice, Giovanni Arnone e Massimo Mazzola. Il diplomatico ha detto che "le misurazioni effettuate nel sito confermano che le emissioni in radio frequenza generate nel sito di Niscemi sono e rimarranno entro i limiti fissati dalla normativa italiana anche dopo l'installazione del MUOS e il sistema di telecomunicazioni rispettera' anche i piu' cautelativi limiti futuri raccomandati dalla Commissione Europea sul Rapporto Bioiniziative. A Niscemi -ha aggiunto il console- gia' rispondiamo a rigorosi standard di sicurezza e continueranno in tal senso anche in futuro. Le emissioni provenienti dal sito di Niscemi rimarranno ben al di sotto dei limiti italiani ed europei e non interferiranno con gli oltre 2 mila altri dispositivi trasmettitori presenti in un raggio di 75 km dal sito". (AGI) Rap (Segue) Questo articole è stato pubblicato il 2009-04-08 14:46:02 Grazie Picpus... ora credo che non ci siano più molti dubbi sull'effettiva pericolosità dell'antenna, nonchè sulla buona fede dell'US DoD, al contrario di quanto affermino certe fonti faziose. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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