Vai al contenuto

Recoiless giapponese


Ospite intruder

Messaggi raccomandati

Ospite intruder

Ho trovato in giro queste foto, di un recoiless, chiaramente anticarro, giapponese, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, senza nessun'altra informazione. Qualcuno ne sa qualcosa di più? Sarebbe interessante, visto che moltissime armi giapponesi dell'epoca sono praticamente sconosciute.

 

jpnrecoiless.jpgjpbz.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

Si tratta del Tipo V, da 45 mm.

 

 

In late 1944 the decision was made to develop a short-range infantry anti-tank weapon based on the German Panzerfaust but reloadable. This weapon should be light with a hollow-charge warhead giving a minimum penetration of 120 mm.

 

In 1945 three test versions with different position of the firing mechanism and different barrel diameter were built. All had a conical extension with a length of 380 mm at the rear end to minimize the recoil. All used an experimental grenade with a length of 800 mm, 2,3 kg weight, propellant charge of 35 g and an explosive weight of 500g.

 

 

Version 1 had a barrel length of 600 mm and. With a barrel diameter of 45 mm the maximum penetration was 100 mm.

 

Version 2 had a barrel length of 1000 mm. With a diameter of 57 mm the maximum penetration was 110 mm.

 

Version 3 had a barrel length of 1000 mm. With a diameter of 45 mm the maximum penetration was 110 mm.

 

The decision was made to continue development of version 3. The final version had a weight of 6,4 kg, a barrel length of 1000 mm and the 380 mm long conical rear extension.

 

 

Different types of rocket propelled grenades were tested with propellant charges of between 30 g and 100 g. The explosive weight was increased to 625 g, the total weight was still 2,3 kg.

 

The final version had total length of 850 mm with a propellant part of 180 mm length, a propellant weight of 100 g, a 520 mm guidance stick with an impact fuse on top and a warhead of 150 mm with an explosive weight of 625 g. Muzzle velocity was 40 m/sec., minimum range 50 m, maximum range 150 m, penetration 120 mm.

 

Technical Details

 

45 mm Type 5 Recoilless Gun

 

Calibre: 45 mm (1.77 in)

Length: 1 m (39.37 in)

Weight: 6.4 kg (14.01 lb)

Shell weight: 2.3 kg (5.07 lb)

Muzzle Velocity: 40 m/sec (131.23 ft/sec)

Armour penetration: 100 mm (3.9 in)

Range: 30 m (33 yds)

Link al commento
Condividi su altri siti

Si tratta del Lanciagranate portatile anticarro Modello 5 dove 5 sta per l'anno del calendario nipponico, il 2605 , ovvero 1945.

Nel 1944 l'esercito giapponese era sotto pressione a causa delle truppe corazzate americane e i loro cannoni non riuscivano a fermare gli Sherman se non con le mine magnetiche anticarro modello 99.

E' verosimile che questo progetto derivi dal Panzerfaust 250 ricevuto dai tedeschi, in quanto anch'esso aveva un'impugnatura a pistola e grilleto sotto al tubo di lancio. Fu munito di un munizionamento che gli poterono permettere di passare le corazze dei carri armati, gli americani le definirono cariche HEAT (High Explosive Anti-Tank) ovvero a carica cava.

Nell'ottobre del 1944 fu pronto il prototipo chiamato I-IV e distribuito per la sperimentazione ai reparti in novembre. Nel 1945 l'arma superò i test balistici e prodotta i serie con il nome definitivo: Lanciagranate portatile Anticarro Modello 5.

 

A differenza del Bazooka e dal Panzerschreckt non impiegava accenditori elettrici ma di una normalissima cartuccia 7,7 mma cui era stata asportata l'ogiva. Premendo il grilletto il meccanismo di scatto ruotava sul proprio perno di 90° grazie a una robusta molla e l'ago del percussore colpiva così il fondello della cartuccia stessa, attivatando così la carica di lancio della granata.

Non fu contemplato nessun sistema di puntamento vista la scarsa gittata del razzo: 50 metri circa con un angolo di tiro di 10° e 150 a 45°. Il calibro interno del tubo è di 45mm mentre quello della testata a carica cava era di 80, a questa vi era un'asta del governale realizzata in legno tornito. La velocità iniziale della granata era di appena 40 metri al secondo e il tronco di cono posto alla fine del tubo di lancio serviva a disperdere più velocemente la vampata e ridurne l'emissione di fumi.

 

Fu realizzato anche un modello 4 indentico a bazooka americano ma oramai nel 45 le capacità produttive del Giappone erano seriamente compromesse (la guerra termino il 15 agosto 1945).

 

Fonte Uniformi & Armi n.140

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...