firefox Inviato 16 Aprile 2005 Segnala Condividi Inviato 16 Aprile 2005 La maggior parte dei sottomarini russi usa lo Stallion (ss-n-16) che è un ss-n-15 Starfish ma ingrandito,ma probabilmente verra' sostituito da ss-n-16-b.,sai dirmi qualcosa su queste armi ?Io ho letto qualcosa sullo Stallion ma degli altri 2 non ho trovato niente . GRAZIE Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 16 Aprile 2005 Segnala Condividi Inviato 16 Aprile 2005 Lo Stallion è più grosso dello Starfish (richiede un tubo da 650 mm anzichè i normali da 533) ed ha una gittata doppia (100 km contro 45). La versione A trasporta un siluro antisom, la versione B una carica atomica da 200 kt. Si tratta di missili che vengono lanciati dal sottomarino in immersione (o da una nave), raggiungono il punto in cui dovrebbe trovarsi il sottomarino nemico, e sganciano il loro carico bellico. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
firefox Inviato 17 Aprile 2005 Autore Segnala Condividi Inviato 17 Aprile 2005 Che differenza c'è tra un missile antisurface ed antisubmarine?Che cosa vuol dire antisurface?submarine credo che voglia dire antisommergile, grazie delle risposte precedenti. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Bubu Inviato 17 Aprile 2005 Segnala Condividi Inviato 17 Aprile 2005 Che differenza c'è tra un missile antisurface ed antisubmarine?Che cosa vuol dire antisurface?submarine credo che voglia dire antisommergile, grazie delle risposte precedenti. Surface dovrebbe essere di superficie...quindi bersagli in superficie...gianni mi corregga se sbaglio... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 17 Aprile 2005 Segnala Condividi Inviato 17 Aprile 2005 Bhè, diciamo che nella "guerra navale moderna", i tipi di missili usati dalle unità navali sono essenzialmente ASW (antisommergibile) o AN (antinave). Di recente ci sono anche i missili per colpire obiettivi terrestri, solitamente si tratta di missili Cruise (come il Tomahawk). Tutti appartengono alla grande famiglia degli SSM, ossia missili superficie-superficie, per distinguerli dalle altre due grandi famiglie (SAM: superficie-aria, e ASM, aria-superficie). Gli SSM lanciati dai sottomarini, si dicono anche missili a cambiamento d'ambiente, perchè passano dall'acqua all'aria. Fatta questa premessa, i missili ASW sono missili che vengono lanciati verso la posizione prevista di un sottomarino nemico, ed ivi giunti lanciano un siluro leggero o una carica di profondità nucleare. Gli americani sono stati i primi con gli ASROC per le navi e il SUBROC per i sottomarini. Il SUBROC è stato radiato, mentre l'ASROC è oggi prodotto nella versione aggiornata e con lancio verticale RUM-139 VL-ASROC. Il SUBROC doveva essere sostituito dal Sea Lance, ma il progetto fu cancellato. Oggi gli SSN americani non hanno alcun missili ASW: si è trattato di una precisa scelta della US Navy, che ritiene inutili questo tipo di missili a bordo dei sottomarini. (scelta che onestamente non condivido). I russi invece ci credono molto, e tutti i loro sottomarini e buona parte delle navi dispone di missili ASW. Sulle navi russe sono spesso imbarcati anche razzi ASW, denominati RBU. -------- I missili antinave, invece, sono missili concepiti per colpire unità navali di superficie. Possono essere lanciati da navi e sottomarini (oltre che da aerei, ovviamente). Di solito hanno una guida inerziale, cui nel tratto finale subentra un seeker radar attivo oppure IR. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dread Inviato 18 Aprile 2005 Segnala Condividi Inviato 18 Aprile 2005 sono progettati per esplodere nella linea di galleggiamento immagino Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 18 Aprile 2005 Segnala Condividi Inviato 18 Aprile 2005 Per quanto un missile antinave possa essere sea-skimming, esso colpirà lo scafo della nave sempre SOPRA la linea di galleggiamento, quasi sempre fra un paio di metri e sei-sette metri sopra, a seconda della grandezza del bersaglio e delle condizioni del mare. Questo significa che l'esplosione del missile, in sè, ben difficilmente comprometterà la galleggiabilità della nave, mentre gli effetti maggiori saranno dovuti all'esplosione della testata e agli incendi causati dal carburante residuo. Se il missile non colpisce un punto nevralgico (come il deposito delle munizioni) e la nave è abbastanza grande e ben attrezzata per la lotta antincendio (a cominciare dalle paratie tagliafuoco) è molto probabile che sopravviva all'impatto. Un siluro invece colpisce sempre SOTTO la linea di galleggiamento, e pertanto la sua esplosione è sempre in grado di compromettere l'assetto di galleggiamento e spesso la struttura stessa della nave (un moderno siluro pesante può letteralmente spaccare in due una moderna unità navale medioleggera). Se la nave è molto grossa e ben compartimentata, può anche sopravvivere all'esplosione di un siluro, ma alcuni compartimenti saranno allagati. Pertanto si inclinerà oppure sarà costretta a compensare allagando altri compartimenti per stabilizzare l'assetto. In entrambi i casi la stabilità complessiva e la galleggiabilità risulteranno seriamente compromesse. Il punto è che oggi navi "pesanti" ormai non ne esistono più, se si eccettuano le portaerei. Le fregate e i cacciatorpediniere odierni sono costruiti quasi sempre al risparmio, con buona parte delle strutture in alluminio (vulnerabilissimo al fuoco). Solo lo scafo esterno è in acciaio, spesso sottile, per cui un colpo di siluro pesante quasi sempre significa la perdita dell'unità. La guerra delle Falkland ha dimostrato che le navi inglesi erano troppo "leggere" per qualità di materiali costruttivi, e addirittura un piccolo missile Exocet era in grado di distruggerle in conseguenza degli incendi provocati. Figuriamoci i missili sovietici, che hanno teste di guerra molto più pesanti. Buona parte delle navi occidentali e sovietiche sono costruite con quegli standard. Ricordo che i critici ridacchiavano quando consideravano che le navi americane, come le fregate classe Perry, erano grosse il doppio rispetto a quelle europee e trasportavano la metà di armamenti. Però le fregate Perry sono sopravvissute ad attacchi di Exocet, mentre i cacciatorpedinieri Sheffield sono colati a picco... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
firefox Inviato 18 Aprile 2005 Autore Segnala Condividi Inviato 18 Aprile 2005 (modificato) Gianni ho trovato il fatto che hai raccontato,ti riferisci al golfo persico ,la STARK fu colpita da un Exocet iracheno ,mentre i SHEFFIELD britannici ,alla guerra delle Falkland.Le PERRY è la piu' numerosa classe di navi dopo il 1945 realizzata. Cosé il RUM-139-VL? Sai dirmi cose il siluro set-16, non ho trovato niente al riguardo? Modificato 18 Aprile 2005 da firefox Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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