Ospite intruder Inviato 22 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Giugno 2009 Quanti "esperti" lo sono? Soprattutto, quanti sono in grado di affrontare un argomento così delicato e complesso, portando ai ragazzi una proposta che sia una reale alternativa al "fare quello che gli pare sempre e comunque"? Io non pretendo che non si faccia l'ora di educazione sessuale; chiedo solo la libertà di decidere di essere io a parlare di questo a mia figlia e non lo stato. Dovere dello Stato è anche quello di prendersi cura della salute dei suoi cittadini, non solo quando il Vaticano pretende non si stacchi la spina a qualche malato terminale. E l'educazione sessuale rientra in questo dovere, a meno che non vogliamo ficcare tutti la testa sotto la sabbia e pretendere che nessuno scopi. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lender Inviato 22 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Giugno 2009 Dovere dello Stato è anche quello di prendersi cura della salute dei suoi cittadini, non solo quando il Vaticano pretende non si stacchi la spina a qualche malato terminale. E l'educazione sessuale rientra in questo dovere, a meno che non vogliamo ficcare tutti la testa sotto la sabbia e pretendere che nessuno scopi. Allora lo stato deve garantire la libertà di scegliere come e quando morire, ma non quella di scegliere l'educazione che ritieni più idonea per i tuoi figli? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 22 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Giugno 2009 (modificato) Allora lo stato deve garantire la libertà di scegliere come e quando morire, ma non quella di scegliere l'educazione che ritieni più idonea per i tuoi figli? Sì, lo Stato mi dve garantire la libertà di crepare come voglio io e non come vuole qualche fanatico. Ma la mia libertà finisce dove comincia quella dell'altro. E se l'altro è mia figlia, io non ho diritto di scegliere per lei, perché limito la SUA libertà. E poi: se sono tanto bravo da insegnare l'educazione sessuale che magari conosco a malapena, per quale motivo non anche la storia, la filosofia, la matematica? Che mando mia figlia a scuola a fare, diamine? Modificato 22 Giugno 2009 da intruder Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paperinik Inviato 22 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Giugno 2009 (modificato) Dovere dello Stato è anche quello di prendersi cura della salute dei suoi cittadini, non solo quando il Vaticano pretende non si stacchi la spina a qualche malato terminale. E l'educazione sessuale rientra in questo dovere, a meno che non vogliamo ficcare tutti la testa sotto la sabbia e pretendere che nessuno scopi. A differenza degli animali, l'essere umano "scopa" per ragioni ulteriori all'accoppiamento. La ragione di ciò è che l'essere umano a differenza dell'animale ha una mente complessa, capace di elaborare pensieri complessi. Ciò determina che il sesso, ergo l'attività sessuale, è come ogni altra attività umana una attività complessa. Fare sesso ha infattu tutta una serie di implicazioni psichice, sociali, attitudinali ed emozionali. Implicazioni che raramente sono identiche per ogni ragazza e ragazzo che iniziano a praticare sesso. Il sesso, inteso come primi rapporti sessuali, determina poi una serie di conseguenze vastissime e difficilmente catalogabili. Giusto per fare alcuni esempi: alcuni ragazzi perdono la loro timidezza se hanno avuto una prima esperienza positiva, altri diventano introversi se negativa, altri diventano aggressivi perchè pensano che il sesso con il partner gli sia dovuto in virtù dell'essere "fidanzatini" (si vedano i numerosi casi di stupro), altri lo idealizzano a tal punto da creargli qualche problema a praticarlo e -al contrario- altri lo banalizzano a tal punto che lo praticano senza tanti pensieri. Proprio quest'ultima conseguenza è la peggiore, perchè banalizzare il sesso vuol dire perdere quel quid in più che ci distingue dagli animali.... Io padre non voglio che mio figlio si avvicini alla materia sessuale come se fosse questione tecnica, scevra di qualsiasi conseguenza. Fare sesso consapevole è bello, "scopare" senza una ragione è da bestie. La tutela della salute non c'entra nulla con una ipotetica ora di educazione sessuale obbligatoria a scuola. Perchè la tutela della salute -certamente obbligo dello Stato- non significa solo prevenzione sessuale, significa in primis tutela dell'integrità psichica e attitudinale. L'attività sessuale se approcciata in maniera errata può seriamente pregiudicare questa integrità e io padre non posso consentire che tale responsabilità possa ricadere su un insegnante precario delle medie o su un sessuologo dell'ASL che si rivolege indistintamente ad un gruppo di ragazzi considerandoli tutti nella stessa situazione che lo Stato nelle sue circolari ministeriali immagina come paradigma di riferimento. Voglio essere io a scegliere quali parole, quali concetti e quali valori sottolineare nell'impartire certi insegnamenti, tenendo conto della situazione concreta in cui si trova mio figlio o mia figlia.... Lo stato farebbe meglio a inserire l'insegnamento dell'educazione civica obbligatoria....altro che educazione sessuale. Il sesso i ragazzi l'hanno sempre imparato in qualche modo, a prescindere di cosa gli abbiano spiegato o non spiegato i genitori. L'educazione ed il rispetto per il prossimo NO! Modificato 22 Giugno 2009 da paperinik Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lender Inviato 22 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Giugno 2009 (modificato) E allora perché mandare i propri figli a scuola se siamo capaci di insegnare meglio noi? Ti assicuro che me lo sono chiesto, quando p.e. quest'anno la maestra di matematica di mia figlia si è inventata i triangoli con la somma degli angoli diversa da 180°. L'insegnamento dell'educazione sessuale richiede buon senso, i principi che decidi tu (che siano quelli della Chiesa o dello stato) e un minimo di tecnica, è diverso dall'insegnare a leggere e scrivere; la complessità sta nel modo di rapportarsi alla questione, se è qui che volevi arrivare. "E se l'altro è mia figlia, io non ho diritto di scegliere per lei, perché limito la SUA libertà." La libertà presuppone un criterio di giudizio; e una bambina o una ragazzina, il criterio di giudizio inizialmente non se lo da sola, lo acquisisce dai genitori (o da chi fa le loro veci). Modificato 22 Giugno 2009 da lender Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 22 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Giugno 2009 (modificato) Lo stato farebbe meglio a inserire l'insegnamento dell'educazione civica obbligatoria....altro che educazione sessuale. Il sesso i ragazzi l'hanno sempre imparato in qualche modo, a prescindere di cosa gli abbiano spiegato o non spiegato i genitori. L'educazione ed il rispetto per il prossimo NO! L'educazione e il rispetto per il prossimo si imparano dall'esempio, non dai concioni. Mauro Ferri, anni fa ministro dei trasporti, impose il limite di velocità, poi, nemmeno tre mesi dopo, fu beccato in autostrada a 200 all'ora e disse ai poliziotti "ragazzi, voi non sapete chi sono io". Ora, non mi interessa discutere quanto cialtrone sia Mauro Ferri, ma questo è quanto normalmente succede in Italia. Inutile insegnare se siamo poi i primi a dare cattivo esempio. L'educazione, la tolleranza e altro, si insegnano con l'esempio, ripeto, non con le prediche che vien sempre da chiederti da qualche pulpito provengano. Modificato 22 Giugno 2009 da intruder Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paperinik Inviato 22 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Giugno 2009 L'educazione e il rispetto per il prossimo si imparano dall'esempio, non dai concioni. Mauro Ferri, anni fa ministro dei trasporti, impose il limite di velocità, poi, nemmeno tre mesi dopo, fu beccato in autostrada a 200 all'ora e disse ai poliziotti "ragazzi, voi non sapete chi sono io". Ora, non mi interessa discutere quanto cialtrone sia Mauro Ferri, ma questo è quanto normalmente succede in Italia. Inutile insegnare se siamo poi i primi a dare cattivo esempio. L'educazione, la tolleranza e altro, si insegnano con l'esempio, ripeto, non con le prediche che vien sempre da chiederti da qualche pulpito provengano. Quella sulla necessarietà dell'educazione civica era la chiosa finale del discorso....non virare. Stiamo parlando di "educazione sessuale obbligatoria", educazione che tu ritieni doverosa in base all'obbligo di tutel della salute che ricade sullo Stato. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 22 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Giugno 2009 (modificato) Quella sulla necessarietà dell'educazione civica era la chiosa finale del discorso....non virare. Stiamo parlando di "educazione sessuale obbligatoria", educazione che tu ritieni doverosa in base all'obbligo di tutel della salute che ricade sullo Stato. Io non viro, ti ho puntualizzato una cosa. E ritengo che l'educazione debba essere insegnata a scuola perché, inutile che ci raccontiamo le barzellette, quasi tutti noi l'abbiamo imparata male anche se crediamo di sapere tutto. Tu sei di opinione diversa? Tuo diritto, ma nion pretendere di impormelo. E se lo Stato deve tutelare la salute dell'individuo, lo deve fare anche con l'educazione sessuale, altrimenti ognun per sé e dio per tutti. In ogni campo. Modificato 22 Giugno 2009 da intruder Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lender Inviato 22 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Giugno 2009 Io non viro, ti ho puntualizzato una cosa. E ritengo che l'educazione debba essere insegnata a scuola perché, inutile che ci raccontiamo le barzellette, quasi tutti noi l'abbiamo imparata male anche se crediamo di sapere tutto. Tu sei di opinione diversa? Tuo diritto, ma nion pretendere di impormelo. Questa volta sei tu che imponi. E l'esempio che ti ho fatto della maestra di mia figlia, purtroppo non è una barzelletta. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Hicks Inviato 22 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Giugno 2009 (modificato) Voglio essere io a scegliere quali parole, quali concetti e quali valori sottolineare nell'impartire certi insegnamenti, tenendo conto della situazione concreta in cui si trova mio figlio o mia figlia.... Lo stato farebbe meglio a inserire l'insegnamento dell'educazione civica obbligatoria....altro che educazione sessuale. Il sesso i ragazzi l'hanno sempre imparato in qualche modo, a prescindere di cosa gli abbiano spiegato o non spiegato i genitori. L'educazione ed il rispetto per il prossimo NO! Premetto che non ho figli e quindi parlo per esperienza personale. Sono d'accordo con Paperinik sull'educazione civica obbligatoria, è necessaria. Mentre per quanto rigurada l'educazione sessuale a scuole sarebbe buona cosa, secondo me, renderli facoltativi previa l'autorizzazione dei genitori(se minorenne). Fatta alle superiori e di pomeriggio, ovvero durante un'età che ne permetta una più completa comprensione e in un orario che non sostituisca le normali lezioni: ovvero un corso interclassi integrativo. Modificato 22 Giugno 2009 da Hicks Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 22 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Giugno 2009 Questa volta sei tu che imponi. E l'esempio che ti ho fatto della maestra di mia figlia, purtroppo non è una barzelletta. La salute è un bene collettivo sì o no? Va tutelato in maniera collettiva o no? Se la risposta è sì, l'educazione sessuale rientra in questa sfera, altrimenti chi si becca l'aids o le creste di gallo perché non gli hanno mai insegnato a infilare correttamente un preservativo, si cura a spese sue (o dei suoi genitori), chi deve abortire per una gravidanza indesiderata a 15 anni (e sono più di quanto faccia piacere pensare), idem. La maestra di tua figlia non ho dubbi che esista realmente, le mie esperienze personali, pure in un'epoca in cui si studiava un po' più seriamente di oggi, sono altrettanto agghiaccianti. Ma allora che facciamo, aboliamo la scuola e insegnamo noi ai nostri figli? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lender Inviato 22 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Giugno 2009 La salute è un bene collettivo sì o no? Va tutelato in maniera collettiva o no? Se la risposta è sì, l'educazione sessuale rientra in questa sfera, altrimenti chi si becca l'aids o le creste di gallo perché non gli hanno mai insegnato a infilare correttamente un preservativo, si cura a spese sue (o dei suoi genitori), chi deve abortire per una gravidanza indesiderata a 15 anni (e sono più di quanto faccia piacere pensare), idem. ... Certo, allora questo vale anche per chi non si allaccia le cinture in auto, chi si alcolizza, chi si droga, chi non ha messo il casco sciando, chi si becca un melanoma perché non si è messo la crema solare. E le vaccinazioni devono essere davvero obbligatorie. E per quanto riguarda l'eutanasia e l'accanimento terapeutico? Chi decide quale è la soglia per cui sto tutelando la salute collettiva e quella in cui sto violando la libertà individuale? ...La maestra di tua figlia non ho dubbi che esista realmente, le mie esperienze personali, pure in un'epoca in cui si studiava un po' più seriamente di oggi, sono altrettanto agghiaccianti. Ma allora che facciamo, aboliamo la scuola e insegnamo noi ai nostri figli? Ovviamente no, era per sottolineare che non è automatico che l'eventuale ora di educazione sessuale porterebbe chiarezza sulla questione, data la preparazione di molti presunti esperti; a meno che non si riduca tutto a come infilare correttamente il preservativo, tutto sommato meno complicato che fare la somma degli angoli di un triangolo. Ma allora la materia sarebbe più propriamente "tecniche di accoppiamento in sicurezza a fini esclusivamente ricreazionali", disgiungendo il sesso dall'affettività. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 22 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Giugno 2009 (modificato) Certo, allora questo vale anche per chi non si allaccia le cinture in auto, chi si alcolizza, chi si droga, chi non ha messo il casco sciando, chi si becca un melanoma perché non si è messo la crema solare. E le vaccinazioni devono essere davvero obbligatorie. E per quanto riguarda l'eutanasia e l'accanimento terapeutico? Pure non avresti difficoltà a mandare tua figlia a un corso scolastico contro la droga (serve solo a insegnare quale è migliore per il proprio sballo personale, in realtà) o gli incidenti da sci o altro, anche se gli insegnanti magari fossero totalmente incompententi. Chi decide quale è la soglia per cui sto tutelando la salute collettiva e quella in cui sto violando la libertà individuale? Appunto: chi lo decide? Un bel referendum? Oppure lo decidiamo noi rimettendoci a un'autorità superiore, terrena, la quale, in cambio di un po' della nostra libertà personale tutela il bene collettivo, tenendo conto di ogni aspetto del problema senza condizionamenti? Bada bene, parlo per astratto, perché questo tipo di autorità in Italia non esiste, anche se dovrebbe. Ma allora la materia sarebbe più propriamente "tecniche di accoppiamento in sicurezza a fini esclusivamente ricreazionali", disgiungendo il sesso dall'affettività. Il problema è proprio quello, un corso di educazione sessuale non deve insegnare i sentimenti, quelli sono un problema del tuo cuore, della tua anima non del tuo corpo fisico (e, stai tranquillo, che non li puoi insegnare a tua figlia, imparerà da sola, sbagliando, come abbiamo fatto tutti): l'educazione sessuale deve insegnarti a gestire correttamente la tua sessualità, che è una cosa completamente diversa. Modificato 22 Giugno 2009 da intruder Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paperinik Inviato 22 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Giugno 2009 (modificato) Io non viro, ti ho puntualizzato una cosa. E ritengo che l'educazione debba essere insegnata a scuola perché, inutile che ci raccontiamo le barzellette, quasi tutti noi l'abbiamo imparata male anche se crediamo di sapere tutto. Tu sei di opinione diversa? Tuo diritto, ma nion pretendere di impormelo. E se lo Stato deve tutelare la salute dell'individuo, lo deve fare anche con l'educazione sessuale, altrimenti ognun per sé e dio per tutti. In ogni campo. Ma che stai dicendo?! Tu, il difensore delle libertà umane, che vuole obbligare tutti i figli d'Italia ad approcciarsi al sesso secondo gli stessi criteri e secondo le stesse modalità aprioristicamente decise da qualche ufficio tecnico del Ministero della Salute perchè deve tutelare la salute pubblica....questa è roba da regime comunista, altro che stato di diritto. Ma per favore....io non so se tu hai figlii, io non li ho, ma se li avrò (e spero un giorno di averli) voglio essere io quello che introdurrà certi argomenti così importanti nella testa di mio figlio. Tu non ti senti capace di insegnare l'educazione sessuale?! Benissimo....allora sostieni un'ora di educazione sessuale FACOLTATIVA. Perchè non è ammissibile che l'ignoranza, o la mancanza di attenzione, o la mancanza di sensibilità o piuttosto il non avere tempo di qualche genitore debba diventare una limitazione a carico dei genitori che vogliono affrontare nei modi che preferiscono l'argomento sesso con i propri figli. Ripeto: fare sesso non è un atto biologico automatico, di cui basta conoscere 4 regole di base per poterlo praticare senza problemi. Se così fosse non saremmo distinti dagli animali. Se questo è invece il messaggio che volete trasmettere ai vostri figli poi non vi stupite delle conseguenze (in primis la banalizzazione del rapporto sessuale). EDIT: ma perchè allora non trasferiamo direttamente la patria potestà in capo allo Stato?!?! Insomma, dopo tutto oltre alla salute pubblica lo Stato deve anche tutelare l'istruzione pubblica, deve tutelare i diritti e gli obblighi dei minori, etc etc.....i genitori?! Che caz*o vuoi che sappiano! C'è lo Stato a decidere per loro! Modificato 22 Giugno 2009 da paperinik Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lender Inviato 22 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Giugno 2009 ...Appunto: chi lo decide? Un bel referendum? Oppure lo decidiamo noi rimettendoci a un'autorità superiore, terrena, la quale, in cambio di un po' della nostra libertà personale tutela il bene collettivo, tenendo conto di ogni aspetto del problema senza condizionamenti? Bada bene, parlo per astratto, perché questo tipo di autorità in Italia non esiste, anche se dovrebbe. E dove esisterebbe, di grazia, questa "autorità superiore, terrena" che "tutela il bene collettivo, tenendo conto di ogni aspetto del problema senza condizionamenti"? ...Il problema è proprio quello, un corso di educazione sessuale non deve insegnare i sentimenti, quelli sono un problema del tuo cuore, della tua anima non del tuo corpo fisico (e, stai tranquillo, che non li puoi insegnare a tua figlia, imparerà da sola, sbagliando, come abbiamo fatto tutti): l'educazione sessuale deve insegnarti a gestire correttamente la tua sessualità, che è una cosa completamente diversa. E questo lo definisci "tenendo conto di ogni aspetto del problema"? Disgiungere sessualità e affettività? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 22 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Giugno 2009 (modificato) Tu, il difensore delle libertà umane, che vuole obbligare tutti i figli d'Italia ad approcciarsi al sesso secondo gli stessi criteri e secondo le stesse modalità aprioristicamente decise da qualche ufficio tecnico del Ministero della Salute perchè deve tutelare la salute pubblica....questa è roba da regime comunista, altro che stato di diritto. No, questa è materia da stato di diritto, altrimenti perché obbligare i bambini ad andare a scuola? Ma per favore....io non so se tu hai figlii, io non li ho, ma se li avrò (e spero un giorno di averli) voglio essere io quello che introdurrà certi argomenti così importanti nella testa di mio figlio. Auguri a tutt'e due. Tu non ti senti capace di insegnare l'educazione sessuale?! Benissimo....allora sostieni un'ora di educazione sessuale FACOLTATIVA. Perchè non è ammissibile che l'ignoranza, o la mancanza di attenzione, o la mancanza di sensibilità o piuttosto il non avere tempo di qualche genitore debba diventare una limitazione a carico dei genitori che vogliono affrontare nei modi che preferiscono l'argomento sesso con i propri figli. Il problema è che bisognerebbe prima fare il test ai genitori per capire chi è in grado di insegnare ai propri figli e cosa. Ripeto: fare sesso non è un atto biologico automatico, E allora si direbbe fare l'amore, non fare sesso. Se così fosse non saremmo distinti dagli animali. Siamo così sicuri di essere distinti dagli animali? Se questo è invece il messaggio che volete trasmettere ai vostri figli poi non vi stupite delle conseguenze (in primis la banalizzazione del rapporto sessuale). Guarda che tutti i miei conoscenti di ragazzino che si sono inguaiati sessualmente, provenivano da famiglie che non facevano altro che predicare amore e bontà. 1)E dove esisterebbe, di grazia, questa "autorità superiore, terrena" che "tutela il bene collettivo, tenendo conto di ogni aspetto del problema senza condizionamenti"?2) E questo lo definisci "tenendo conto di ogni aspetto del problema"? Disgiungere sessualità e affettività? 1)In Italia no di certo. 2) Nessuno può insegnarti a voler bene, salvo il tuo cuore (e l'esempio di chi ti sta intorno). Ma l'uso della sessualità si può e si deve insegnare, altrimenti continueremo ad avere in giro gente che crede i figli spuntino sotto i cavoli (non hai idea le idee farlocche che girano fra le famiglie). Modificato 22 Giugno 2009 da intruder Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
-{-Legolas-}- Inviato 22 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Giugno 2009 Se la fretta che di solito è cattiva consigliera, non mi porta a prendere una cantonata, qui leggo che le malattie sessuali in Italia sono in aumento, ed è importante sapere che è raddoppiata la trasmissibilità fra persone non tossicodopendenti, come dire, fra gente "normale" passatemi il termine. Stando così le cose, un pò di educazione sessuale non ci starebbe male, vuoi perchè la società sta diventando multietnica, vuoi perchè l'età del primo rapporto si sta abbassando, ed aggiungo anche il tipo di rapporto bisessuale non è più nemmeno un grande tabù, una lezione per spiegare non tanto come indossare un anticonzezionale, ma quali malattie si trasmettano, e quali siano le cazzate che arrivano da miti giovanili, religioni varie e concezioni distorte della sessualità, non farebbe davvero male. Su base volontaria magari, ma ci sta tutta. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lender Inviato 22 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Giugno 2009 (modificato) No, questa è materia da stato di diritto, altrimenti perché obbligare i bambini ad andare a scuola? Tipo per imparare a leggere e scrivere? Sembra ormai secondario, prima ci sono l'educazione sessuale, l'educazione stradale, l'educazione alla cittadinanza, l'educazione alimentare... Siamo così sicuri di essere distinti dagli animali? Si; vedi Dante, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Einstein ecc. ecc.. Guarda che tutti i miei conoscenti di ragazzino che si sono inguaiati sessualmente, provenivano da famiglie che non facevano altro che predicare amore e bontà. Non è che quelli che hanno una famiglia sputtanata alle spalle se la cavano meglio. Modificato 22 Giugno 2009 da lender Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 22 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Giugno 2009 1) Tipo per imparare a leggere e scrivere? Sembra ormai secondario, prima ci sono l'educazione sessuale, l'educazione stradale, l'educazione alla cittadinanza, l'educazione alimentare...2) Si 3) Non è che quelli che hanno una famiglia sputtanata alle spalle se la cavano meglio. 1) Non mi sembra sbagliato, visto come va il mondo. 2) Beati quelli che hanno solo certezze. 3) Sì, ma guarda caso, TUTTI quelli che conosco io e che si sono inguaiati provenivano da famiglie di quel tipo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paperinik Inviato 22 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Giugno 2009 (modificato) No, questa è materia da stato di diritto, altrimenti perché obbligare i bambini ad andare a scuola? Auguri a tutt'e due. Il problema è che bisognerebbe prima fare il test ai genitori per capire chi è in grado di insegnare ai propri figli e cosa. E allora si direbbe fare l'amore, non fare sesso. Siamo così sicuri di essere distinti dagli animali? Guarda che tutti i miei conoscenti di ragazzino che si sono inguaiati sessualmente, provenivano da famiglie che non facevano altro che predicare amore e bontà. Rispondo nell'ordine Materia di stato di diritto?! Secondo il tuo criterio tutto alla fine rientra in stato di diritto....tanto vale trasferire allo stato la patria potestà. Lo Stato regola per definizione i rapporti dei suoi cittadini in ogni ambito, quindi?! Dovremmo permettere che lo stato decida tutto. Com'era quella storia che "io decido quando devo morire"?! Eh no....lo decide lo Stato! E' materia di stato di diritto, no!? Fare l"'amore" e perchè?! Uno può essere libero di fare sesso anche senza implicazioni sentimentali particolari. Ciò comunque non esclude il fatto che esso debba essere fatto in modo consapevole e coscienzioso. Perchè altrimenti ci si comporta alla stregua delle bestie, le quali avvertono una pulsione e si accoppiano. Grazie. Se partiamo dal presupposto che i genitori del mondo siano incapaci, allora deleghiamo allo Stato anche la procreazione. Sì siamo sicuri che siamo distinti dagli animail....è la tua cara scienza ad accertarlo. L'ultima affermazione non la ribatto nemmeno, è talmente soggettiva che è totalmente priva di rilievo ai fini del discorso. I tuoi conoscenti provenivano da quelle famiglie, invece quelli che conosco io provenivano da famiglie molto "moderne" (quelle del "falli fare, sono ragazzi"), e allora?! Non penso che nè le tue conoscenze, nè le mie sono esempi che assorbono tutti i casi. EDIT: una lezione di educazione sessuale, facoltativa, che non tolga ore di studio alle altre materie è accettabilissima...obbligatoria NO! Modificato 22 Giugno 2009 da paperinik Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 22 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Giugno 2009 (modificato) Materia di stato di diritto?! Secondo il tuo criterio tutto rientra in stato di diritto....tanto vale trasferire allo stato la patria potestà. Lo Stato regola per definizione i rapporti dei suoi cittadini in ogni ambito, quindi?! Dovremmo permettere che lo stato decida tutto. Com'era quella storia che "io decido quando devo morire"?! Eh no....lo decide lo Stato! E' materia di stato di diritto, no!? Tu hai diritto di decidere per te stesso, non per i tuoi figli, che non sono tuoi, sono solo nati da te. Altrimenti perché perdere tempo a insegnarli a leggere-scrivere-e-far-di-conto? Fare l"'amore" e perchè?! Uno può essere libero di fare sesso anche senza implicazioni sentimentali particolari Allora non ci venite a raccontare le barzellette dell'affettività. Ciò comunque non esclude il fatto che esso debba essere fatto in modo consapevole e coscienzioso. Educazione sessuale...? Se partiamo dal presupposto che i genitori del mondo siano incapaci, allora deleghiamo allo Stato anche la procreazione. Non ho detto TUTTI i genitori del mondo. Sì siamo sicuri che siamo distinti dagli animail....è la tua cara scienza ad accertarlo. La mia cara scienza, quella che ti permette di vivere bene, per intenderci, non dice nulla del genere, a dire il vero, anzi, gli etologi ripetono ogni giorno che ogni nostro comportamento, deriva da pulsioni istintive come negli animali. Perché di una donna ci colpisce il culo o i fianchi? Perché controlliamo, inconsapevolmente, che sia in grado di procreare senza difficoltà. Eccetera, non ho voglia di stampare il manuale dell'etologo qua sopra. L'ultima affermazione non la ribatto nemmeno, è talmente soggettiva che è totalmente priva di rilievo ai fini del discorso. I tuoi conoscenti provenivano da quelle famiglie, invece quelli che conosco io provenivano da famiglie molto "moderne" (quelle del "falli fare, sono ragazzi"), e allora?! Non penso che nè le tue conoscenze, nè le mie sono esempi che assorbono tutti i casi. Sicuramente no, trovo però singolare che provenissero TUTTI da quel genere di famiglie. Modificato 22 Giugno 2009 da intruder Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lender Inviato 22 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Giugno 2009 Tu hai diritto di decidere per te stesso, non per i tuoi figli, che non sono tuoi, sono solo nati da te. Che non siano miei, è una grande verità; resta da vedere se allora appartengono ad un Altro, con la "A" maiuscola, e a me affidati per crescerli, o allo stato. Chi ha diritto a decidere per i miei figli? Lo stato? Quale stato? Quello comunista, quello fascista, quello liberista, quello islamico, il Vaticano? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 22 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Giugno 2009 Che non siano miei, è una grande verità; resta da vedere se allora appartengono ad un Altro, con la "A" maiuscola, e a me affidati per crescerli, o allo stato. Chi ha diritto a decidere per i miei figli? Lo stato? Quale stato? Quello comunista, quello fascista, quello liberista, quello islamico, il Vaticano? Tu quale stato sceglieresti? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lender Inviato 22 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Giugno 2009 Tu quale stato sceglieresti? Esatto, quale sceglierei IO. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 22 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Giugno 2009 (modificato) Esatto, quale sceglierei IO. Quale? Modificato 22 Giugno 2009 da intruder Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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