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Salve a tutti, negli ultimi mesi ho seguito con inedita passione lo sviluppo del nuovo prototipo di Airbus l'A350 e le varie disavventure del 787 Dreamliner, documentandomi su più fronti circa le tecnologie e soprattutto le novità presenti su questi nuovi velivoli messi a disposizione del passeggero civile. Ho constatato come la ricerca e le innovazioni più consistenti le si stanno apportando in settori quali: - il risparmio di carburante (aumento raggio operativo) - l'uso di nuovi materiali compositi in percentuali sempre maggiori (riduzione carico non pagante) - organizzazione degli spazi all'interno della cabina passeggeri - ausilii alla navigazione per i piloti (Head Up Display e MFD touch) - un leggero aumento della velocità di crociera Con piacere, ho anche notato come la pressione concorrenziale sul colosso Boeing, stia aumentando non solo grazie ai successi di Airbus (la quale comunque non versa in ottime condizioni finanziarie) ma alla caparbietà di Bombardier (nuovi C-series) e le aspirazioni della SuperJet (Consorzio o Joint-Venture (?) fra Sukhoi ed Alenia) almeno per quanto riguarda la fascia degli airliners da 150 passeggeri. Ciò che però mi ha lasciato di stucco è una semplice foto, gironzolando qua e la, di un Boeing 707. Sono passati quasi 60 anni dal primo volo di questo velivolo ma bene o male, la filosofia costruttiva è la stessa degli ultimi velivoli sviluppati. C'è chi, come piccole imprese private, esplora i campi del supersonico civile per Business Jet proponendo forme più estreme, relativamente nuove, ma pur sempre tradizionali. Ritengo, ma questa è solo una mia illazione, che risparmi davvero consistenti, sotto il profilo dei costi del carburante per lo più, li si possano raggiungere con nuove forme aerodinamiche, velivoli ben più innovativi o rivoluzionari. Ciò che si è visto negli ultimi 40 anni sono stati degli aggiornamenti, degli update per lo più dei principi originari del 707, con upgrade (quindi qualcosa di più importante) avuto con l'avvento del fly by wire, dello studio di nuovi profili alari, dell'avionica. Ma una innovazione vera e propria (come passare da un triplano in legno ad un Dakota) non c'è stata. Scartabellando in giro, di rendering e bei disegni (anche della stessa Airbus o Boeing) ce ne sono, ma allora mi chiedo: come è possibile che si cerchino risparmi di costo "minimi" e piccole chicche, invece che stracciare il concorrente con un prodotto irresistibile? Da qui le supposizioni: - vige il principio di economicità: non si hanno fondi per strutturare una catena di assemblaggio di velivoli con forme differenti dal classico tubo a cui vengono infilate ali e piani di coda. - vige il principio della concorrenza: se per progettare un aereo come l'A350 ci impiego 8 anni, per velivolo fuori dagli schemi ne impiegherò 15, mandando la mia fetta di mercato attuale a farsi friggere. - vige il principio del know how: di materiali compositi ne ho utilizzati solo in una fusoliera e per una percentuale non maggiore del 50%, quindi non voglio imbarcarmi in strane avventure perchè non sono la DARPA. A parte queste mie supposizioni che sono più economiche che tecniche, è possibile, secondo gli ingegneri, aerotecnici e così via del forum, realizzare un velivolo sopra le righe, in termini di capacità produttive e ingegneristiche attualmente a disposizione?