Grazie mille. Mi chiedevo cosa ne pensaste di un ipotetico modello di federalismo nucleare in Italia, fondato sull'installazione di testate nucleari tattiche nella "portaerei d'Europa", cioè la regione siciliana.
Posto che sono convinto che sarebbe un'innovazione in grado di mutare lo scenario geopolitico mondiale in tante chiavi, e tutte positive, credo che l'operazione potrebbe essere condotta in porto se venisse organizzata lungo due diversi binari: il primo, quello volto a far capire la rilevanza di un simile asset non soltanto per l'Italia ma per l'intera Europa, pur nel rispetto dei trattati di non proliferazione e delle regole europee; il secondo, e fondamentale, è quello del coinvolgimento dell'autorità politica regionale siciliana nella disponibilità dell'arsenale, sempre sotto il controllo democratico e di legge rispetto al popolo siciliano, per evitare che la regione - sentendosi estranea o minacciata, e comunque priva di benefici palpabili - usi in maniera strumentale norme ambientali o micro-competenze regionali per mettere i bastoni tra le ruote a un piano strategico più ampio, un po' come successo, proprio in Sicilia, con il MUOS.
So che a primo acchito può sembrare una follia, ma secondo me non lo è per niente, anzi.
Che ne pensate?