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  1. Va bene tutto, le obiezioni sui soldi (che si trovano per il ponte di Messina e non so perché non per la difesa), però l'obiezione sulla raggiungibilità mi pare dubbia. Se i missili americani stavano in Turchia, e se quelli Russi avrebbero dovuto stare a Cuba, non vedo dove sia il problema sul piano strategico. Anzi!
  2. Ciao Fabio, consentimi di dire che sono tutti problemi risolvibili mediante dotazione economica (che comunque la Sicilia mi pare abbia in gran quantità, si tratterebbe solo di allocarla meglio) e riforma di legge, se del caso anche costituzionale, emendando, come spesso si è fatto in passato, l'art. 117 Cost. che ripartisce la potestà legislativa tra Stato e regioni. Ovviamente, al momento dell'eventuale creazione dell'arsenale si dovrebbero stabilire, secondo i più moderni criteri di sicurezza, tutte le catene di comando congiunto per disporre del "red button", che OVVIAMENTE passino dal Comandante in capo delle Forze Armate ma che - dico io - NON ESCLUDANO il Presidente della Regione, come un piccolo comandante in capo regionale. Se questo si realizzasse, l'assetto geopolitico mondiale e il ruolo dell'Italia in Europa e nel mondo, ne converrai, risulterebbe radicalmente mutato in meglio.
  3. Ho capito, non c'è margine per una discussione sul punto. Grazie comunque!
  4. Scusate, le vostre reazioni mi hanno mostrato quanto questo argomento possa risultare disturbante. Credetemi, non era mia intenzione. Volevo soltanto porre in relazione tre elementi, e forse l'ho fatto in termini un po' maldestri: 1) la rilevanza strategica della Sicilia, per l'Italia e per l'Europa (non per gli USA) sullo scacchiere mondiale; 2) l'importanza strategica della disponibilità di un arsenale nucleare, per l'Italia e per l'Europa (di nuovo: non per gli USA), al fine di acquisire un peso particolare all'interno dello scacchiere mondiale; 3) l'importanza del coinvolgimento delle comunità locali - in questo caso regionali - nelle questioni legate alla sicurezza e alla salute delle persone. Il mio riferimento al sistema satellitare MUOS, e alle infinite polemiche occorse in Sicilia su questo, era volto proprio a sottolineare che tanto più una comunità, attraverso i suoi rappresentanti politici diretti, è coinvolta nel potere decisionale e tanto più facile è realizzare le cose. Da qui l'immagine di sintesi del pulsante nucleare in mano al Presidente della Regione Sicilia, che, capisco, possa aver agitato qualcuno. Però senza arrivare a queste immagini "estreme", continuo a pensare che uno spazio - di utilità e di fattibilità - per un ragionamento del genere possa esserci.
  5. Secondo me, trovando i fondi - tramite spending review e più oculata gestione delle risorse - la Sicilia potrebbe gestire un patrimonio tattico nucleare, poi si vede con quale autonomia. Il federalismo nucleare continua a sembrarmi un'ottima idea.
  6. Ma io parlo di un arsenale a controllo regionale, è questa la grande idea.
  7. Dovrebbe procurarsele l'Italia, credo.
  8. Grazie mille. Mi chiedevo cosa ne pensaste di un ipotetico modello di federalismo nucleare in Italia, fondato sull'installazione di testate nucleari tattiche nella "portaerei d'Europa", cioè la regione siciliana. Posto che sono convinto che sarebbe un'innovazione in grado di mutare lo scenario geopolitico mondiale in tante chiavi, e tutte positive, credo che l'operazione potrebbe essere condotta in porto se venisse organizzata lungo due diversi binari: il primo, quello volto a far capire la rilevanza di un simile asset non soltanto per l'Italia ma per l'intera Europa, pur nel rispetto dei trattati di non proliferazione e delle regole europee; il secondo, e fondamentale, è quello del coinvolgimento dell'autorità politica regionale siciliana nella disponibilità dell'arsenale, sempre sotto il controllo democratico e di legge rispetto al popolo siciliano, per evitare che la regione - sentendosi estranea o minacciata, e comunque priva di benefici palpabili - usi in maniera strumentale norme ambientali o micro-competenze regionali per mettere i bastoni tra le ruote a un piano strategico più ampio, un po' come successo, proprio in Sicilia, con il MUOS. So che a primo acchito può sembrare una follia, ma secondo me non lo è per niente, anzi. Che ne pensate?
  9. Cari, sono nuovo di questo forum e vi saluto tutti calorosamente. Mi incuriosiscono i temi di strategia e tattica militare, con particolare riferimento alla deterrenza nucleare. Avrei un quesito da porre, una mia idea che mi circola in testa da tempo su cui mi piacerebbe confrontarmi con gente più esperta di me. Un caro saluto a tutti. Executive
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