E tutt'altro che datato. Per lungo tempo l'unico bombardiere pesante russo capace anche di attacchi di precisione pesanti convenzionali (oggi pare anche il Tu-160 acquisirà capacità di usare bombe), sperimentati anche in Afghanistan. Raggio di combattimento fino a 2.410 km (profilo misto di volo). Velocità: fino mach 2. Fino a 24.000 kg di armamento. Può volare a Mach 1 sotto i 60 metri di quota ininterrottamente per 1500-1850 km, a seconda del carico (è più della lunghezza dell'Italia).
Nasce da Tu-22 Blinder K, "missile carrier" armato con AS-4. Motivo: il Blinder era un aereo mono-profilo, mono-ruolo e invece in quegli anni è venuta la necessità di aerei multiruolo, multi-profilo, con capacità di avere prestazioni diverse a diverse altitudini. Dal Blinder K sono passati al Blinder-KM che aveva l'ala a geometria variabile e motori NK-22 (NK-144-22) della famiglia del Tu-144. Poi, attraverso tutta una serie di nuove specifiche che richiesero estese modificazioni al disegno originario del Tu-22-KM, arrivarono al Tu-22M, che è il "Backfire" nella configurazione arrivata fino a oggi con motori NK-25.
Non c'è un preciso corrispettivo NATO perchè il Backfire serve originariamente a distruggere gruppi di portaerei americane, insieme con i sottomarini sovietici (russi). Il Backfire può portare fino a 10 missili Kh-15, o fino a 3 Kh-22/32. Non figura bombardiere strategico supersonico perchè gli hanno tolto la sonda per il rifornimento in volo.
I bombardieri quasi mai sono soli. Alla necessità della difesa a lungo raggio, la risposta è stata la sonda di rifornimento in volo sui Mig-31 (Mig-31DZ), che hanno doti di autonomia supersonica altrettanto impressionanti.