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Athens

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Obiettivi di Athens

Colonnello

Colonnello (7/11)

152

Reputazione Forum

  1. A quanto pare, Ciuffettone ha letteralmente rimproverato Zelenskyj di aver "iniziato la guerra" tre anni fa. Siamo oltre il ridicolo, siamo alla negazione dei fatti e al ribaltamento della realtà. A breve probabilmente apprenderemo anche che il 1° settembre 1939 furono i polacchi a invadere la Germania e che l'incidente di Gleiwitz non era affatto una montatura messa in atto da Goebbels ma un vero e proprio perfido polacco tentativo di assalire il pacifico e inoffensivo popolo tedesco. Francamente, comincio ad avere la nausa di queste quotidiane sceneggiate da bettola dove vale tutto e il contrario di tutto. La cosa più surreale è l'assordante silenzio dell'opposizione democratica negli States.
  2. Interessanti e lucide considerazioni del Col. Stirpe, al cui confronto viene palesata ancora una volta l'infima e imbarazzante qualità dei nostrani pseudoanalisti-tuttologi che si pavoneggiano e arringano su talk show, social e giornali. https://www.facebook.com/oriogiorgio.stirpe.5/posts/pfbid02YbjEfA4ASdKBjb39VLpxU8nu43MwZLntQ1t7zFiM1g7hACXBBrWcfSZDNQaR6k3Sl Nel frattempo anche il presidente Mattarell, solitamente molto misurato, a Putin non gliel'ha certamente mandata a dire, paragonando l'aggressione russa in Ucraina ai metodi del nazismo. https://video.corriere.it/cronaca/putin-trump-musk-il-discorso-piu-duro-e-angosciato-di-sergio-mattarella/0027b87b-38e3-4fe1-8b06-de305b8c2xlk
  3. Il punto focale è senza dubbio il fatto che l'Europa, sia come Unione Europea che come costola continentale della NATO, non è un attore rilevante nella crisi ucraina. Da questo punto di vista la posizione americana sprezzantemente critica appare persino comprensibile: ci facciamo crescere una guerra praticamente in casa senza avere un piano B e senza nemmeno mostrare di avere un piano A, nonostante le avvisaglie di questa crisi si siano palesate da almeno un decennio? Abominevole. Le cause di questo disastro sono note, inutile ripercorrerle, ora però proprio Kiev potrebbe diventare l'ago della bilancia se da Washington decidessero di tirare troppo la corda. Dal punto di vista degli ucraini, non si comprende per quale ragione dovrebbero rassegnarsi a regalare a Ciuffettone i gioielli di famiglia (risorse minerarie) come "pagamento" di quanto già fornito dagli USA rassegnandosi nel contempo a vedersi comunque tagliati gli aiuti militari. Non mi sostieni più? Beh, allora prima di tutto non ti pago, e seconda di tutto le mie terre rare le dò a tedeschi, polacchi o persino ai cinesi. Se la geopolitica va gestita come se fosse il mondo degli affari, a brigante... brigante e mezzo. Stessa postura nei confronti di Ciuffettone dovrebbe assumere l'Europa, se fgosse capace di parlare con una voce sola: se non vuoi più essere il primus inter pares nel sostenere l'Alleanza Atlantica, non ti compriamo più nemmeno una cartuccia 22LR. Poi con il tuo comparto industriale militare le rogne te le sbrighi tu e vediamo quanto duri alla Casa Bianca.
  4. Beh, Hegseth ha detto una cosa ovvia a prescindere dalle sfumature di contorno: trattato alla mano, l'Ucraina oggi non può entrare nella NATO perché è un paese in guerra, e nell'attuale contingenza non potrebbe entrarvi nemmeno se fosse in pace perché Fico e Orban si metterebbero di traverso anche senza bisogno di chiamare in causa l'amministrazione americana. Ma la NATO continuerà a esistere anche dopo Trump, Putin, Hegseth, Fico e Orban, e la guerra in Ucraina prima o poi finirà.
  5. I nodi, prima o poi, vengono al pettine. E in politica, quando si crea un vuoto, qualcuno o qualcosa lo occupa sempre, inevitabilmente. L'Europa, gigante economico dai piedi d'argilla e ridicolo nano politico, non poteva aspettarsi che la sua totale irrilevanza durasse a lungo senza che altri occupassero lo spazio che in teoria le sarebbe dovuto spettare se non si fosse ostinatamente rifiutata di creare un soggetto capace di parlare con una voce unica e credibile. Leggendo la dichiarazione di Ciuffettone si comprende chiaramente il disegno strategico di riportare il baricentro della Russia verso ovest al fine di staccarla il prima possibile dall'abbraccio di Pechino, che è il vero nemico di Washington e che lo sarà sempre più negli anni a venire. Il rischio concreto è che il prezzo di questo riavvicinamento, che appare perfettamente logico nell'esclusivo interesse statunitense, debba pagarlo l'Ucraina prima e l'Europa poi.
  6. Nella parte dell'articolo in cui si commenta la configurazione delle prese d'aria, non si accenna alla questione - che secondo me è importante - dell'efficienza della presa dorsale del J-36 ad alti angoli di attacco, efficienza che si può legittimamente considerare molto scarsa. E' quindi ragionevolmente presumibile che il motore servito da quella presa sia destinato a operare solo in determinate condizioni (crociera?) dell'inviluppo di volo del velivolo.
  7. E presumibile che se gli ucraini lo proponessero per uno scambio di prigionieri, i nordcoreani negherebbero anche che sia un loro cittadino...
  8. Questo crede di essere al circo, e di esserne anche il padrone. Al di là della solita esagerazione mediatica, da parte della stampa generalista, di parole che vanno comunque interpretate con tutta la cautela del caso, non riesco comunque a individuare una trama logica e un disegno politicamente coerente dietro prese di posizione così sgangherate, che se perseguite oltre il livello delle mere dichiarazioni da sagra paesana (mi ricorda qualcuno) troverebbero una dura e inevitabile opposizione anche sul fronte interno. https://www.open.online/2025/01/08/trump-groenlandia-panama-messico-canada-annessione-risposte/
  9. Dal minuto 1'14", si distinguono chiaramente le parole: " ... rehabilitation for six hundred thousands participants ... " Quindi, se tanto mi dà tanto, due-trecentomila deceduti può essere una stima del tutto plausibile. Al posto del caro zio Vladimir, al momento eviterei accuratamente i bagni di folla.
  10. Beh, questa volta ci sono sporavvissuti allo schianto. Sarà interessante ascoltare le loro testimonianze, sempre ammesso che non decedano tutti in ospedale "per le gravi ferite riportate"...
  11. Athens

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Più che con il ginepraio libico, in cui gli aristocratici gentiluomini che si contendono il potere non sono nient'altro che avventurieri da strada che per qualche dollaro venderebbero volentieri la loro nonna, la transizione politica siriana vede elementi di somiglianza con il crollo del regime iracheno di Saddam, poiché stano emergendo personaggi dotati di una precisa identità religiosa: prendiamo atto che Mohammad al-Bashir, incaricato di formare il governo di transizione, è un laureato in ingegneria, giurisprudenza e sharia, già capo del governo-ombra di Idlib che finora era la roccaforte dei ribelli facenti capo alla milizia Tahrir al-Sham (HTS). Questo sembra confermare che al momento HTS ha a tutti gli effetti la leadership della galassia dei rivoltosi siriani: non sappiamo però se l'ha ottenuta in base ad accordi già stabiliti in precedenza con le altre fazioni oppure se se l'è semplicemente presa in conseguenza degli eventi sul campo. Lo capiremo meglio in seguito quando si conoscerà la composizione del governo provvisorio, così come sarà interessante vedere se tale governo sarà riconosciuto e supportato solo dal Qatar o anche dalla Turchia (che ha già cominciato a esprimere i primi mal di pancia per le recenti azioni di Tsahal sul terreno siriano), dagli USA, da Israele e dagli Emirati Arabi Uniti.
  12. Athens

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Adesso c'è da capire se anche in Siria si replicherà lo scenario libico post-Gheddafi.
  13. Non è molto attinente, ma forse può essere interessante senza scadere nella dietrologia banale. Ho notato che per tutta la durata del filmato, le mani di Putin sono rimaste assolutamente ferme nella stessa rigida posizione, il palmo della sinistra poggiato sul dorso della destra, senza muoversi di un millimetro. Non mi pare normale. Ovviamente, potrebbe essere una cosa casuale oppure voluta. C'è qualcuno che ha studiato il linguaggio del corpo e le forme di comunicazione non verbale e che può dare un parere?
  14. Il caro zio Vladimir insiste... e in teoria in questo momento non ce ne sarebbe motivo, se effettivamente fosse vero che gli basterebbe attendere l'insediamento di Trump alla Casa Bianca per trovarsi di fronte a un quadro geopolitico e strategico più favorevole.
  15. L'attacco russo con ICBM ha rilevanza probabilmente duplice: dal punto di vista propagandistico è un messaggio lanciato all'opinione pubblica occidentale, timorosa della famosa "escalation", ed è anche un assist per chi in Occidente ha il compito di amplificare il più possibile questi timori; dal punto di vista strategico, potrebbe essere un messaggio lanciato a Kiev e ai governi occidentali per far capire loro che il Cremlino può lanciare sull'ucraina attacchi missilistici non intercettabili provenienti da basi lontane a sufficienza per non poter essere attaccate dagli ucraini con i mezzi attualmente a loro disposizione. Resta naturalmente aperto l'interrogativo se l'utilizzo degli ICBM sia cost-effective e non costituisca, se adottato su vasta scala, uno spreco di risorse. In ogni caso possiamo legittimamente presumere che, se a Mosca hanno deciso di utilizzare addirittura gli ICBM, allora per il caro zio Vladimir e per le sue orde di cosacchi al fronte le cose non è che vadano poi così bene. Questo, più che un sintomo di forza, appare essere una dimostrazione di debolezza: non si mettono in campo i pesi massimi se non ce n'è bisogno per una ragione o per l'altra. La mia sensazione è che al Cremlino siano ormai consapevoli di non poter sostenere ancora a lungo questa guerra. Sono troppi gli indicatori stabilmente sul rosso.
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