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holmes7

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  1. La polemica riguarda questioni di prezzo, coinvolgimento della base industriale, sostenibilita logistica.....e via dicendo. Tra tutti i paesi che comprano l'F35 il Canada e' quello che meno ha da preoccuparsi del suo impatto sul piano operativo per il ruolo che esso ha riservato ai velivoli multiruolo. Il discorso e' diverso in ottica "expeditionary" e infatti i sostenitori dell'F35, in Canada possono fare leva su queste argomentazioni.
  2. Seeeeeee...... Nel senso che qualunque minaccia aerea o navale portata contro il territorio canadese attiverebbe una mobilitazione delle forze USA.
  3. holmes7

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Se si guarda la quantita impressionante di case distrutte e danneggiate in tutte le citta siriane si capisce che di fanteria ne hanno usata pochissima, anche per paura delle diserzioni. Mandano avanti carri e artiglieria.
  4. In primo luogo il Polar Epsilon e' un programma satellitare che costa poco e si prefige il controllo di unita navali sopratutto pescherecci e interessa anche la marina. Il programma consiste in 3 satelliti che dovrebbero essere lanciati nel 2014-2015. Ogni satellite ha una capacità di eseguire 12 minuti di rilevamento attivo per orbita, per un totale di 36 minuti . Questa finestra è secondo i canadesi abbastanza lunga per catturare immagini da costa a costa fornendo una copertura completa del territorio ogni 10 ore. In altre parole e' un sistema di "situational awareness" che serve ad evitare agli aerei (o elicotteri) di alzarsi in volo per ogni piccolo allarme poi rivelatosi infondato. Il Canada necessita di un aereo multiruolo e i candidati sono appunto l' F18E o l'F35A. L'acquisto di uno dei due mezzi ha poco a che vedere con le necessita di sicurezza militare del paese che dipendono sostanzialmente dal Norad e dal Pentagono, ma da piu complesse questioni economiche/industriali e di supporto logistico a lungo termine. Lasciamo perdere l'artico e le velleita del "passaggio a nord-ovest" che sono delle bufale inventante dal partito conservatore canadese per darsi una strategia di politica estera. Vorresti forse negare che la sicurezza del canada dipende dagli USA?
  5. Guardi il Canada se non ricordo male ha circa una dozzina di basi aeree. Quella piu a nord dovrebbe essere Goose bay che si trova a circa 3mila km dal polo nord. La storia del "passaggio a nord-ovest" e' una bufala del resto se hanno investito per ampliare Panama qualche cosa vorra dire. http://wattsupwiththat.com/2012/07/11/nw-passage-not-so-busy-after-all/ Comunque sia, realisticamente i canadesi pattuglierebbero la parte bassa di tale passaggio quella che si trova nell'atlantico. L'idea di lanciare degli F35 verso l'artico a 3mila km dalle loro basi e' assolutamente inutile anche perche i russi per accorciare dovrebbero sorvolare l'Alaska e li c'e l'Usaf. Dalla parte dell'atlantico non esistono minacce praticamente.
  6. Da quello che e' stato scritto o e' emerso la Delta Force e' una unita organizzata su 3 squadroni ognuno dei quali e' composto da 120-150 elementi . Tale unita recluta i suoi uomini dal 75th ranger regiment e dai vari Special Forces Groups per quanto riguarda la sua componente operativa. Poi c'e una aliquota di supporto (intelligence, armeria, comunicazione, sanita....) i cui specialisti possono provenire da altre unita dell' US army (82nd/101th, Psyco.....). L'importanza di questa unita di sostegno viene sottovalutata ma si e' rivelata spesso decisiva. Per entrare nella Delta Force si viene sottoposti ad un processo di selezione molto simile a quello del SFAS dei berretti verdi, con marce zavorrate (spesso di notte) su distanze sempre maggiori (si parla di 50-60 km per la prova "decisiva") su terreno vario nei boschi attorno a Fort Bragg Chi supera queste prove, viene ammesso al corso vero e proprio. Una volta diplomati vengono assegnati al reparto come "assaulter" per poi specializzarsi in altri ruoli (sniper, comunicazioni, demolizioni..). Sembra che esista una piccolo nucleo che svolge missioni di Advanced Force nella ricognizione strategica. Per quanto riguarda la relazione SAS-DELTA, il primo comandante nonche fondatore del reparto, il colonnello Beckwith trascorse un periodo come ufficiale di collegamento nei SAS e pote apprezzare la professionalita e sopratutto il ruolo che si era ritagliato all'interno delle forze armate britanniche. All'inizio degli anni settanta anche per i gravi fatti di terrorismo internazionale riusci a convincere i vertici del Pentagono sulla necessita di una unita antiterrorismo. Diciamo che le basi del Delta vennero per certi aspetti gettate alla fine degli anni sessanta con il MACV-GROUP in Vietnam. Diversi uomini che composero il primo reparto provenivano da li. Nel libro di Haney si descrive sopratutto questo primo periodo. Tra tutti gli uomini che fecero parte del primo contigente quello che ando piu lontano in termini di carriera militare e' stato Jerry Boykin poi diventato generale. Boykin era (ed e') un fervente cristiano molto religioso e partecipo a diverse missioni da Eagle Claw a Grenada, da Panama a Mogadiscio. Nella foto tratta dal libro di Haney e' il primo in piedi sulla destra. Oggi congedato dalle forze armate si dedica alla sua vecchia passione religiosa (e consevatore) raccontando spesso il suo passato avventuroso e mette in guardia contro i pericoli della societa "liberal". E' un uomo dotato di una efficace capacita comunicativa anche ironica. Qui rievoca i fatti di "Black Hawk Down" http://www.youtube.com/watch?v=Ioo3HnN8rKI qui una simpatica barzelletta sui marines. http://www.youtube.com/watch?v=zUpke9QaG1o Tra la Delta force e i ST6 esistono comunque delle differenze benche siano marginali. I componenti della delta hanno un background piu da "fante" e quindi si trovano piu a loro agio in missioni "sotto copertura" in cui si devono raccogliere informazioni operando per giorni in un territorio ostile. Pare che lo abbiano fatto al confine con il Pakistan. I Six invece hanno una mentalita piu da incursori classici, per cui un blitz veloce (tipo uccidere Bin Laden) e si vola verso la base.
  7. Guardi che l' artico non e' abitato ne e' abitabile, e la questa corsa all'oro nero da quelle parti e' piuttosto velleitaria quindi possiamo pensare solo ad un requisito di "loitering" del mezzo e da questo punto di vista altrettanto importanti sono i tankers. Se guardiamo la mappa vediamo che l'unica minaccia (teorica) possono essere bombardieri russi che vogliano penetrare nello spazio aereo del nord america, ma per un bombardiere non serve un caccia supersofisticato. Il canada inoltre non ha portaerei e la sua politica militare e' sostanzialmente agganciata a quella americana. Mi pare che il peso politico dei vari vertici militari in Italia sia piuttosto scarso, e per la verita fanno pure "poco rumore" in termini di comunicazione. Sanno di non avere una opionione pubblica interessata alle problematiche di sicurezza e che e' facilmente "impressionabile" dalla solita propaganda qualunquista. In altre parole quasi nessuno, anzi direi nessuno, rischia la carriera per "correggere" il tiro di qualche politicante demagogo, e nemmeno ai soliti giornalai ignoranti. Un militare ha gli stessi diritti e doveri di un cittadino. Ha quindi diritto di parlare, pur conformandosi al ruolo che ricopre e alle disposizioni che gli sono state impartite. I militari sono chiamati a dare pareri tecnici sullo strumento militare e fornire valutazioni sui limiti e potenzialita del loro utilizzo. Non vedo dove questo e' avvenuto, in Italia non proprio.
  8. I risvolti della FACO http://www.aviationweek.com/Article.aspx?id=/article-xml/AW_06_17_2013_p0108-586855.xml&p=1
  9. Quello che fara il governo Canadese ha poca importanza in termini di bonda del progetto, perche tra tutti i partner e possibili acquirenti il Canada e' l'ultimo dei paesi ad aver necessita di un F 35. Basta guardare la carta geografica e analizzare la sua posizione nello scenario internazionale. Scusi il Tifone cosa fa? Semplicemente decollare in scramble (avviene raramente) per andare ad intercettare aerei finiti fuori rotta o assicurare una copertura aerea durante vertici importanti o altri eventi. Lei crede che un velivolo di 5a generazione con una velocita superiore a Mach1.6 , radar AESA allo stato dell'arte (che il Tifone non ha), data fusion nel casco (che al Tifone manca), stealth (il Tifone e' visibile) e con sensori passivi su 360 gradi, data link network-centrico, in grado di lanciare i piu moderni missili aria-aria........non possa fare la stessa cosa?
  10. Si, che parli dei costi l'ho capito, solo che se li si paragona all'irak dove il contingente era certamente piu grande le cifre mi sembrano molto strane. http://usnavyjeep.blogspot.com/2011/12/gear-left-behind-in-iraq-no-real.html
  11. Forse fa riferimento al costo di acquisto del MRAP non quello di demolizione . La maggior parte dei MRAP hanno un prezzo inferiore ai 700mila dollari cadauno senza accessori (torrette, apparati EW, roller antimine, telecamere.....) . Quindi ammettendo di non voler attualizzare il prezzo corrente, tralasciando la svalutazione degli stessi, non andiamo oltre 1.5 miliardi di dollari. I 2mila MRAP di cui si parla sono nella stragrande maggioranza veicoli non piu utilizzabili perche fuori combattimento! Un altro numero che non quadra e' questo Sono 77mila tonnellate. Ora un MRAP in media pesa circa 13-14 tonn. Se dividiamo tale somma per ciascuno MRAP dovrebbe fare circa 6mila veicoli ! Il triplo di quelli che sono stati indicati. E' chiaro che anche in questo caso si sta parlando dei dispositions di cui sopra e sopratutto dei tanti containers che non servono piu. L'articolo del Washington Post poi e' questo: http://www.washingtonpost.com/world/asia_pacific/scrapping-equipment-key-to-afghan-drawdown/2013/06/19/9d435258-d83f-11e2-b418-9dfa095e125d_story.html Gli unici passaggi virgolettati attribuiti ad ufficiali dell'Us Army sono i seguenti: Le sue parole mi paiono irrealistiche in termini di quantita, perche se si guardano i dati del "retrograde" dall'irak i numeri sono un po piu grandi. Poi della "storia".....vabbe, la seconda guerra mondiale cosa e' stata?!! E lo stesso poi aggiunge Appunto, "trash" perche a suo tempo dirottati ai dispositions come viene riportato negli articoli di cui sopra. Ma la cosa che mi lascia molto perplesso sono le cifre del "repair". 8-9 miliardi di dollari? A cosa fa riferimento? Ai 2mila Mrap? Vediamo 9 miliardi diviso 2mila, fanno 4.5 milioni di dollari ! Impossibile, perche un Mrap nuovo in media costa 700mila dollari. I casi sono due, o l'articolo e' stato scritto con i piedi (non e' la prima volta) o siamo di fronte ad una grande truffa ai danni dei contribuenti americani !
  12. Per valutare se un aereo da combattimento e' "efficace" bisogna provarlo in guerra e tenerlo in servizio per qualche decennio, solo cosi si puo capire l' impatto che esso ha generato tanto sul lato bellico e in rapporto ai costi sostenuti per acquistarlo. Sulla carta possiamo dire che si tratta di un mezzo che promette di assicurare un salto di qualita molto forte nella tecnologia militare. Intanto anche la versione -C fa rotta verso Eglin AFB http://www.wjhg.com/news/headlines/Navys-First-F-35C-Lands-at-Eglin-AFB-212620481.html
  13. L'articolo riportato dal Washington Post non si capisce bene a cosa faccia riferimento. I Disposition Services come quello dell'aeroporto di Kandahar operano da tempo e si sono occupati di raccogliere materiale danneggiato durante le operazioni e non piu riparabile o divenuto obsoleto. Lo fanno da anni. Qui alcuni articoli in proposito http://www.dvidshub.net/news/printable/63517 http://www.aco.nato.int/massive-cleanup-initiative-creates-space-recoups-taxpayers-money.aspx qui un servizio sui junks di metallo http://www.dla.mil/Loglines/PDF%20Documents/Loglines%20JulAug2011.pdf Gli equipaggiamenti vengono dirottati verso il Dispositions quando il costo di riparazione eccede il 65% del loro valore attuale. Nel caso degli MRAP parliamo di mezzi danneggiati irriparabilmente durante le missioni. I 7 miliardi di dollari menzionati nell'articolo dovrebbero far riferimento all'equipaggiamento accatastato in questi junk yards in tutti questi anni di operazioni e in piu quello appartenente alla categoria Personal Property (FEPP). Rispetto alla guerra in Irak dove vennero impiegate circa il doppio delle truppe, queste cifre sono enormemente piu grandi e mi paiono poco credibili. La cosa che mi lascia molto perplesso sono le numeri del "repairing" valutate 8-9 (!) miliardi di dollari. Cioe' secondo l'articolo si lasciano in afganistan mezzi del valore di 7 miliardi di dollari i cui costi di riparazione sono superiori al loro valore!
  14. Ma questo lo abbiamo visto anche in Irak ma non si parlo mai di miliardi di dollari. http://www.ausa.org/publications/torchbearercampaign/torchbearerissuepapers/Documents/TBIP_Third_Army_web.pdf Piu di qualche migliaio di humvee e ruotati di vario tipo vennero donati all'esercito/polizia irachena. MRAP. Abbandonati dove? I vertici pare che abbiano deciso di dismettere (vendere) circa 13mila veicoli sugli oltre 27mila comprati dalla meta del 2007 all'autunno del 2012. Questo ha dichiarato il generale Odierno davanti alla sottocomissione del Senato. Hanno bisogno di comprare il sostituto dell' Humvee. In media questi MRAP hanno meno di 3 anni di vita e possono essere piazzati a quarto o un quinto del loro valore originale benche dubito fortemente che si potranno vendere 13mila pezzi ! Qualcuno comunque gia si e' fatto avanti. http://mengnews.joinsmsn.com/view.aspx?gCat=030&aId=2954604 Il Congresso attraverso il programma 1033 ha autorizzato le varie "law enforcements" ad acquistare materiale militare di vario tipo anche i MRAP quindi diversi verrano ceduti alle varie polizie locali. http://www.storyleak.com/dhs-acquires-over-2000-light-tanks-for-use-on-us-soil/ In afganistan sono presenti sopratutto il modello G31 e gli M-ATV, gli unici che hanno reali capacita off-roads e presumibilmente saranno i modelli che piu di tutti resteranno in servizio.
  15. Qui una classificazione. http://www.almc.army.mil/alog/issues/SepOct10/extract_fromfield.html http://en.wikipedia.org/wiki/Classes_of_supply
  16. Con le decine di migliaia di containers arrivati in questi dieci anni pieni di equipaggiamento o shelters serviti per costruire hangars centri di comando e allogiamenti si potrebbe impiantare una fonderia in afganistan.
  17. L'italia come gli USA e altri paesi dovra riciclare le centinaia di containers metallici che sono arrivati pieni di munizioni, cibo e armi, oltre che le barriere, gli shelters e qualche vecchissimo veicolo che non e' piu conveniente riportare indietro. Gli inglesi ad esempio parlano di 4500 containers vuoti da lasciare. http://www.huffingtonpost.co.uk/2013/02/07/millions-of-pounds-worth-_n_2639913.html
  18. Ma perche fino al 2025. Ci sono decine di B 17 perfettamente in grado di volare anche dopo 70 anni! Per il Tornado possiamo pure ipotizzare il 2060 Peccato che 2030 considerando i ratei di perdite e la vecchiaia delle cellule di Harrier in servizio i Marines non ne avrebbero piu manco uno. Ma il bello e' che non si conosce quanto costa (sarebbe interessante saperlo!!) e relativi tempi di approntamento.... non ci sono accordi in tal senso tra i vari paesi. In ogni caso le prestazioni del mezzo in funzione d'attacco sarebbero inferiori a quelle di un Hornet......da qui al 2055 vai a spiegare ad un pilota dell' Am che deve volare contro missili S 400. E qui raggiungiamo l'apice dell'idiozia. Quali "sistemi di rilevamento" ?? Non e' dato sapere..... Talmente "vecchio" da essere l'unico ad avere un mounted head up display e data fusion. Tutti gli altri stanno a carissimo amico. Ste domande ai tempi dell'eurofighter non c'erano!! Venti miliardi di euro, per circa una novantina di aerei a suo tempo non suscitavano l'interesse del "Fatto Quotidiano" evidentemente il vitto allora era "buono e abbondante". Intanto Mauro rilancia. http://www.huffingtonpost.it/2013/06/20/f35-mario-mauro-rilancia-altri-40-jet_n_3471270.html?utm_hp_ref=italy http://www.investireoggi.it/attualita/cacciabombardieri-f-35-il-governo-letta-ne-vuole-altri-ma-sono-anti-economici-e-sostituibili/ Ora come sapete io sono uno strenuo difensore di questo programma non fosse altro perche non mi piacciono i giornalai incompetenti che in questi anni hanno raccontato idiozie su idiozie..............gli ultimissimi risvolti sul "procurement" italiano incominciano pero a sollevarmi dei dubbi. Non sul mezzo, logicamente, ma su qualche possibile "do ut des" maturato negli ultimi giorni (c'e stato anche il G8) tra l'amministrazione Obama e il governo Letta in relazione alla situazione Libica e nord africana. Non ho prove e sono solo ragionamenti, ma i tempi di questo "rilancio" italico in termini di numeri e notizie circolate in merito ad azioni incisive per "proteggere" gli interessi dell'ENI in quei paesi qualche "pulce nell'orecchio me l'hanno messa". Se si devono comprare altri aerei e' perche servono all'attivita delle forze armate non perche si devono tenere i pozzi dell'eni in libia. Se l'Ami e la MM non ritengono necessari altri F 35 i denari si investano in altro procurements.
  19. Si confonde l' "utilita" della guerra con i suoi "risultati". Senza l'attacco di Pearl harbor gli USA se ne stavano beati e tranquilli a casa loro.......lo stesso possiamo dire con l' 11 settembre. Dopo di che l'utilita della II guerra mondiale alla luce di quello che e' successo, potrebbe essere stato un successo per gli USA, lo e' stato molto meno per gli inglesi che hanno perso il loro impero o quello che ne rimaneva, i sovietici si sono presi meta europa. Per prevalere in tale conflitto sono state massacrate milioni di persone e lanciato due bombe nucleari. Possiamo dire che si fosse fatta la stessa cosa in Afganistan oggi "stavamo festeggiando" a Time Square.
  20. Lei invece conosce "guerre utili" ? In irak mi risulta che c'era un regime che e' caduto e avviando una evoluzione che non conosciamo.....potrebbere essere positiva oppure trasformarsi in una involuzione molto pericolosa. In siria non esistono interessi strategici da difendere. Questo e' molto difficile da dire, probabilmente le forze armate non saranno piu utilizzate per inseguire i sogni del "nation building" e tornanno ad essere quelle che erano fino a qualche tempo fa, degli strumenti per fare la guerra e distruggere il nemico con tutti i mezzi.
  21. Per intanto sembra che le trattative si dovra aspettare, probabilmente Karzai pretende che si svolgano in afganistan. http://www.guardian.co.uk/world/2013/jun/20/afghanistan-talks-taliban-qatar-cancelled In secondo luogo Bin Laden e la sua rete e' stata distrutta e c'e comunque un governo e un esercito per quanto scalcagnati. Dopo di che i limiti molto evidenti di quel paese sono gli occhi di tutti, dalla poverta, alla corruzione, alla mancanza di una visione nazionale, il tribalismo, la condizione delle donne, l'assenza di infrastrutture, migliaia di km2 minati......e via discorrendo.
  22. Gli accordi con i giapponesi in merito alla loro possibile Faco http://www.reuters.com/article/2013/06/19/air-show-lockheed-japan-idUSL2N0EV0EJ20130619
  23. Il valore di un aereo da combattimento deve anche e sopratutto essere visto nell'ambito di un organizzazione piu grande, chiamata aviazione. Senza i tankers ad esempio un F 22A sarebbe limitato nella sua azione. Come limitato sarebbe la sua utilita se non ci fossero piloti molto addestrati e personale competente capace di fare manutenzioni e gestire la logistica. Sono cose "poco affascinanti" rispetto ai radar che vedono un piccione a 100km e ai missili che volano a mach 4......ma restano fondamentali. Le esercitazioni di cui si parla sopra, hanno un valore limitato perche in caso di guerra, non si concordano in anticipo "regole e parametri" in termini di quota, distanza, velocita, comunicazioni, orario.......cosi come avviene durante un training (per sicurezza), ma si adottano ben altri accorgimenti. In caso di guerra una coppia (o due) di F22A volerebbe in silenzio radio, con un profilo capace di massimizzare la Rcs, farebbe un esteso utilizzo di sensori passivi, e se ne necessario utilizzerebbe la supercruise e manovre molto aggressive. In un dogfight l'abilta del pilota, e' piu rilevante rispetto al combattimento BVR che e' piu una questione tecnologica. Certo e' che da quello che si e' capito studiando i vari duelli aerei, e' spesso accaduto di cader vittima di un "terzo aereo" che non si e' stati capaci di individuare o e' spuntato all'improvviso mentre si era alle prese con un bandit in una serie di manovre. Di qui il concetto (giusto o sbagliato) che va di moda oggi, vale a dire la "situational awareness".
  24. Aldila del fatto che sono questioni off topic, l'efficacia della strategia keynesiana e' stato piu volte messa in dubbio da molti studi e da molti economisti. Sicuramente molto meglio costruire navi ed aerei che distribuire miliardi a pioggia e dare il contentino (pochi euro) a milioni di persone che non cambierebbe nulla.......perlomeno si raffarza la sicurezza militare del paese. Un risultato chiaro lo si ottiene. Per tornare alle tematiche del thread, ho la sensazione che la MM abbia da tempo impostato una programmazione sbagliata e irrealistica con quelle che sono le risorse del paese e i futuri scenari operativi.
  25. De Giorgi prospetta scenari cupi per la MM http://www.ansa.it/mare/notizie/rubriche/shippingecantieri/2013/06/19/Marina-Giorgi-flotta-rischio-estinzione_8896593.html A questo punto non so quanto abbia pagato la strategia della "marina dei prototipi".
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