Mi inserisco nella discussione in quanto essa interessa due delle mie più grandi passioni, ovvero l'aeronautica e la montagna. Il messaggio dell'amico agordino mi porterebbe a pensare effettivamente che il velivolo in questione fosse un Wellington, però 8 membri dell'equipaggio... mah... Io procederei per esclusione, escludendo un'ipotesi già esclusa! E cioè quella che riguarda l'eventuale rimozione dei resti del velivolo. Vi posso assicurare che i miei conterranei, dopo la fine della Prima G.M. e per oltre 50 anni, hanno continuato a trasportare materiale bellico dalle nostre Prealpi Vicentine verso la pianura per ricavarne profitto. E le dimensioni dei reperti andavano dalle schegge di granata ai pezzi di artiglieria, canne di obici, cannoni, munizionamento, travi, strutture; il tutto a spalle o a dorso di mulo, non certo con gli elicotteri. Ritengo che dopo l'incidente i pezzi più grossi possano essere stati costituiti dai motori e, nel caso si fosse trattato realmente di un Wellington, la struttura geodetica si sarebbe ridotta ai minimi termini in seguito all'impatto o facilmente sezionata dai "recuperanti". Inoltre va considerato che la particolare conformazione ed orografia del territorio montano può giocare un ruolo fondamentale nella dispersione di oggetti che possono rotolare in discesa, conficcarsi nel terreno o venire spostati in tempi successivi da frane e valanghe.