Ciao, sono Niccolò da Milano è il mio primo post qui per cui vi saluto tutti.
Veniamo al punto:
Io dubito francamente che l'India sia in grado di minacciare l'Italia oggi. Dispongono solo della vecchia HMS Hermes (oggi INS Viraat) dotata di Sea Harrier di vecchio tipo. Questa dovrebbe avere ragione del Garibaldi con i suoi AV-8B+ (con AIM-120), dei sottomarini classe Todaro e Sauro, Cacciatorpediniere e Fregate con missili antinave Teseo Mk.2A ed elicotteri Eh.101 e AB-212ASW con i missili MARTE. Inoltre verrebbe bersagliata anche dai Tornado IDS di Gioia del Colle armati con gli antinave Kormorant. Direi anche che la ventina abbondante di Typhoon ed i 31 F-16 sono più che sufficienti per avere ragione di una quindicina di vecchi sea harrier.
In futuro la marina Indiana sarà megli equipaggiata con la nuova portaerei (in collaborazione con fincantieri) e la rinnovata Admiral Gorshkov, entrambe dotate di Mig-29K. Per avere questi mezzi in servizio dovranno però passare circa 10 anni ed a quel punto la nostra marina avrà anch'essa 2 portaerei STOVL dotate di F-35B e l'aeronautica potrà contare su tutti e 121 i Typhoon più un consistente numero di F-35A ed una quarantina di Tornado IDS it-MLU. Senza dimenticare le fregate da difesa aerea Orizzonte e le FREMM entrambe dotate dei formidabili missili sup-aria ASTER-15 e -30. L'esercito inoltre dovrebbe già aver sostituito le proprie batterie antiaeree con il SAMP-T (Aster-30) ed il MEADS (dotati di Patriot Pac-3 migliorati).
Il Mig-35 è un formidabile caccia così come lo è anche il Su-30MKI. Tuttavia il Typhoon è stato progettato con l'intento preciso di battere le future versioni avanzate della famiglia Su-27 Flanker. Uno studio della britannica DERA sostiene che in combattimento il rateo di scambio fra Typhoon e derivati del Su-27 sarebbe di 4-5 a 1 mentre solo l'F-22A sarebbe in grado di fare ancora meglio. Il Typhoon (o EFA che dir si voglia) è decisamente più moderno dei suoi rivali russi, che per quanto eccezionali e aggiornatissimi, si basano su cellule disegnate negli anni '70. Il Typhoon pertanto possiede una configurazione aerodinamica molto più moderna ed intrisecamente instabile che gli consente una manovrabilità eccezionale (non parlo dei trucchetti buoni solo per gli airshow come fanno i russi grazie agli ugelli orientabili): si considera qui cio che serve in combattimento ovvero rateo di virata istantaneo e continuo nuomero di G sostenuti (9 ma in caso di emergenza fino a 12), maneggevolezza alle velocità supersonica (seconda solo all'F-22A), accelerazione garantita dall'esuberanza di spinta (18t di spinta rispetto alle 15t di peso dell'aereo in configurazione aria-aria), carico alare estremamente basso.
Inoltre il Typhoon dispone di un radar molto potente ed in futuro quando l'antenna sarà sostituita dalla CAESAR (Captor-AESA-Radar) offrirà prestazioni eccezionali, di un ottimo sitema IRST/FLIR, di un avanzatissima suite di ECM/ESM/ECCM, di un buon data-link il tutto grazie alla "sensor fusion" viene comunicato al pilota in un'unica immagine della situazione migliorando sensibilmente la "situational awareness" rispetto ai caccia della teen-generation. Il pilota può inoltre contare su casco visore, comandi HOTAS e comandi vocali DVI. Entro i prossimo anni il Typhoon potrà far fuoco con gli avanzatissimi missili a medio-lungo raggio METEOR e già ora si sta procedendo ad integrare gli IRIS-T e gli Aim-132 ASRAAM (missili a breve raggio dotati di guida imaging infrared e capacità di ingaggio High off-boresight collegata al casco visore del pilota).
Il Typhoon inoltre pur non essendo un vero stealth, grazie alla forma al largo uso di materiali compositi ed all'applicazione di vernici RAM (radar absorbent material) ha una RCS (radar cross section) molto ridotta specialmente nell'arco frontale (si parla di 0,5-1 M^2) mentre i caccia russi così come i vari F-16, F-15, etc. hanno una RCS compresa fra i 5 ed 15 m^2.
I nostri caccia avranno quindi la possibilità di lanciare i propri missili Meteor verso il nemico senza che questo sia stato nemmeno in grado di individuarne la presenza (first-look, first-shot, first-kill) impegnandosi subito dopo in manovre ad elevato numero di G per disingaggiarsi, evitare la risposta nemica e riposizionarsi in una posizione vantaggiosa per un eventuale nuovo attacco.
La capacità di volare in supercruise (oltre mach 1,2 provato anche nelle condizioni estreme di Singapore, ma EADS sostiene che con l'evoluzione del EJ-200 si arriverà fra breve a mach 1,5) da maggiore energia ai missili BVR lanciati ampliando così la loro no-escape-zone.
Scusate se mi siono dilungato ma ritenevo giusto sottolineare come l'AMI si sia cautelata per il futuro acquistando un caccia davvero ottimo e secondo solo all'F-22A. Per cui chiunque pensi di attacarci con qualcosa di meno del Raptor magari potrà anche vincere grazie al sovrannumero schiacciante ma dovrà mettere in conto di subire quantità di perdite drammatiche.