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fabio-22raptor

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Obiettivi di fabio-22raptor

Generale di squadra aerea

Generale di squadra aerea (10/11)

839

Reputazione Forum

  1. fabio-22raptor

    Un saluto a tutti

    Ciao e Benvenuto sul forum
  2. Vabbe l’uso di armi “sperimentali” al fronte non è una novità. Di sicuro è una novità doversi (forse) auto-abbattere un drone sperimentale, usato a ridosso del fronte e finito presumibilmente fuori controllo. Il tutto mentre il suddetto drone è virtualmente stealth.
  3. Davanti ad un AIM9 da quella distanza non importa se ti chiami 35 o 27. Dopo 20 secondi ti chiameranno “buonanima”. E generalmente uno non sa mai il giorno e l’ora in cui le cose prendono una piega sbagliata, specialmente se a provocare è lui stesso. Nel 2022 un Su-27 russo ha sparato “per un malfunzionamento” contro un Rivet Joint (come se i missili si armassero, puntassero e sparassero in autonomia) . Per fortuna i missili russi non sono poi questo granché e il missile ha fallito l’ingaggio. Se li ci fossero stati dei caccia di scorta al rivet joint come pensi che avrebbe reagito il pilota e tutta la catena di comando davanti ad una scena simile? Questo per dirti che non sai mai quando le cose potrebbero sonoramente andare a meretrici, quindi sacrificare il vantaggio tattico per spaventare un F-16 ha poco senso. Poi, se avesse voluto spaventarlo, bastava (probabilmente) accendere il radar.
  4. Più che matti nessun essere senziente e astemio sacrificherebbe una posizione di controllo e vantaggio tattico per fare sta cazzata e mettersi davanti ad un paio di AIM-9 e AIM-120 avendo sotto le ali solo 2 R-73. Per ulteriori informazioni sul cosa non fare, i russi dovrebbero chiedere alla base di Ramat David.
  5. Guerra Ucraina, Mosca: "Non esclusi missili nucleari se razzi Usa in Germania" https://tg24.sky.it/mondo/2024/07/18/ucraina-russia-guerra-ultime-notizie-18-luglio-diretta
  6. Ricordatevi che quando Israele deve colpire qualcosa generalmente e storicamente non lo dice. Anzi per prassi non rivendica quasi mai nemmeno gli attacchi che compie. Anche quella dell'esecutivo attuale quindi può essere letta, casomai avvenisse, come una ritorsione "telefonata".
  7. La Russia ha già declinato prevntivamente l'invito. Quindi si parlerà di pace senza chi muove guerra
  8. Ed è subito Teatro Dubrovka…
  9. @Ale9 Ha senso nel momento in cui mandi uno stealth con eventuali Kh-69 un pò più vicino al fronte, compie la sua missione, e nel frattempo dato che è più elusivo raccoglie le emissioni dei patriot da trasmettere sotto datalink ai Su-35, ben più lontani, ma con appesi sotto le ali i Kh-31p anti-radiazione che possono così lanciare avendo margine di evasione dai patriot
  10. https://defence-blog.com/russia-uses-newest-su-57-jet-to-strike-targets-in-ukraine/ Voci da blogger per carità ... ma vedremo se è vero dai loro prossimi filmini propagandistici dove non mancheranno di dirci che è l'arma definitiva
  11. Qualsiasi cosa otterrà dovrà per forza essere definita vittoria. Fosse anche un quartiere di Sebastopoli. Ma vengono meno le capacità militari di costituire una minaccia credibile sul piano convenzionale e di proiettare una forza in grado di impensierire eserciti professionali. Mi pare che le sue azioni, invece che smantellare la NATO, l'hanno ricompattata e allargata dandole di nuovo senso di esistere. Poi che vada fermato in Ucraina per me è limpido, ma bisogna accettare che la possibilità di una sconfitta Ucraina esista anche alla luce dei politici senza spina dorsale odierni, quando non direttamente collusi col criminale del Cremlino. Non è che mandare addirittura i T-54 e 55 sia sintomo di abbondanza di T-90 o di T-14.
  12. Preoccuparti seriamente di cosa? Di una sconfitta Ucraina? Non è un’ipotesi così campata in aria e come tale devi accettare che esista questa possibilità. Così come esiste la possibilità di un accordo/armistizio che ceda parte dei territori alla Russia. Così come esiste pure l’opzione “ Afghanistan” ossia un territorio occupato che attraverso la guerriglia, nel tempo, renda sconveniente la permanenza della forza di occupazione. Il punto è che comunque vada e quali che siano le sorti ucraine, al prezzo di molte vite spezzate e di un paese devastato, il mondo otterrà comunque in cambio una Russia estremamente ridimensionata sul piano militare e inoffensiva per un buon decennio. È triste dirlo ma è così.
  13. Più serio… -Vince la Russia. -Vince l’ Ucraina -Accordo -Non accordo. verrebbe da chiedergli: min*hia e vi ci sono voluti degli esperti per arrivare a queste magnifiche deduzioni?
  14. Leggo solo ora il “grande e irreprensibile” Gaiani. E avrei preferito non leggerlo. Naturalmente vedendo su che testata è mi sanguina il telefono ad aprire il link ma ho fatto uno sforzo. Naturalmente il nostro amico diversamente capellone parla di Europa stanca di fornire armi e munizionamento dimenticandosi di fattarelli come quelli avvenuti in tedesconia che suggeriscono l’esatto contrario, ossia l’aumento della produzione per riuscire a sostenere contemporaneamente una fase di “riarmo” tedesco e l’ucraina. E ci sono arrivati i tedeschi, che dopo aver provocato il più grande disastro bellico della storia non vedono di buon occhio nemmeno una parata militare. Lui no. Non ci arriva. Leggendo la sfera di cristallo che vede ogni mattina riflessa nello specchio e che inizia subito oltre le sopracciglia sentenzia un’Europa finita e mezzi russi addirittura in aumento quando per le strade ucraine si è vista roba più antiquata di lui, il che è tutto dire dato che il nostro ha ormai passato la sessantina. Abbiate pietà della mia povera vista. Le uniche riflessioni che riesco a fare leggendo quell’articolo riguardano lo stato della sua lingua. Leccare le chiappette ai russi sarà sicuramente un lavoro che lo assorbe totalmente
  15. Simone, una cosa è attaccare un paese formalmente neutrale come lo era l’ucraina. Ben altra cosa è toccare un Paese NATO. Se 10 anni fa si poteva essere un po’ scettici sul fatto che un inglese, un tedesco o un francese ecc avessero voglia di rischiare la pelle per un lituano, oggi le cose non sono più così. Il grande “potere” (sbaglio) di questa guerra, voluta e scatenata dalle mire di un uomo la cui visione strategica è pari a quella di un nespolo, è stato appunto ricompattare e dare di nuovo senso e ragione di esistere alla NATO.
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