Pare che già ora gli iraniani usufruiscano di asset russi per trasportare materiale e rifornimenti in Siria. Considerando che gli stessi russi non hanno capacità di proiezione così estesa non mi aspetto aumenti di coinvolgimento significativi da parte di Teheran, a meno che, come detto, si impegnino a un'invasione di terra dell'Iraq più estesa di quella già in corso. Gli stessi russi non credo vogliano e possano impegnarsi in modo più esteso. Già oggi cominciano a manifestare i primi problemi logistici e credo pensino a organizzare altre basi aeree. Il SAA ha problemi di manpower, Hezbollah non può essere la soluzione. Dipende tutto dai rifornimenti di armi che arrivano ai ribelli dalla turchia (mia supposizione) e che coinvolgono tutti i paesi del golfo. Allo stato attuale è difficile immaginare una soluzione allo status quo, ne politica ne militare.