-
Numero contenuti
7810 -
Iscritto il
-
Giorni Vinti
1203
Tutti i contenuti di Flaggy
-
Ecco, bravo, fai quello per cui sei venuto qua: non ti vergognare di mettere le fonti russe... Top war... roba di qualità...
-
Forse non hai capito come funziona qui, ma devi mettere le fonti di quello che dici, altrimenti lascia perdere...
-
...
-
Nell'ultimo pacchetto di aiuti USA spiccano altri 59 Bradley (che diventano così 109) e 90 Stryker Con gli autocannoni Archer (12?20?) svedesi e Caesar (19) danesi e i CV-90 (50) sempre svedesi si nota una certa accelerata nelle forniture di mezzi. Qualcosa si sta muovendo, ma da Ramstein mi aspetto qualcosa di più...Vedremo...
-
Col senno del poi a fine guerra saremo tutti ancora più a dire come, quando e chi abbia sbagliato in questa guerra, se si sia stati troppo prudenti o avventati. Più probabile la prima, ma chi ci assicura che ad andarci col piede pesante non si combini qualche disastro? Per ciò che ha dimostrato, ormai sappiamo tutti che in uno scontro convenzionale con la NATO la Russia di oggi sarebbe spacciata, ma tra la Terza Guerra Mondiale e il non far nulla non è che sia così scontato trovare il giusto mezzo... Sfortunatamente la Russia è una potenza nucleare che concorre agli equilibri economici e politici mondiali e le decisioni vanno ponderate, perchè qui la posta è altissima e gli sbagli si pagano a carissimo prezzo. In questo contesto il più bravo è quello che sbaglia di meno. Premesso questo, la manfrina dei tedeschi non mi interessa. Hanno tutto l'interesse a mostrarsi titubanti, ma intanto hanno già fatto più di altri nonostante avessero le forze armate in uno stato deprecabile. Non è ciò che dicono a contare, ma ciò che faranno. Vediamo domani... Tornando sul campo, dubito che gli ucraini possano fare chissà che a Mosca, ma la propaganda non è disposta a correre il rischio di gestire anche una tal figuraccia...
-
Quelle tabelle contano anche la roba immagazzinata a prender ruggine nei depositi e, a seconda della fonte e della quantità di ruggine, i numeri variano enormemente in eccesso e in difetto. Non è assolutamente il livello dei mezzi operativi. Sicuramente contempla quelli in riserva rapidamente riattivabili (o ritenuti tali dalla fonte...) e comunque non ci dice quanti siano gli equipaggi addestrati per usarli e tanto meno il loro livello di addestramento. C'è chi ha stimato che la Russia ad oggi abbia perso in Ucraina praticamente la metà dei carri che aveva operativi all'inizio delle ostilità (non certo 12000...) e al momento non riesce a rimpiazzare le perdite con quanto produce, tanto che ha riattivato persino i T-62. Sono e restano stime che lasciano il tempo che trovano, ma perchè i T-62 e non qualcosa di più moderno sicuramente nei depositi? Perchè la grave crisi post caduta dell'URSS ha fatto si che si andasse al risparmio sulla manutenzione, col risultato che i mezzi più sofisticati in magazzino sono rimasti lì a deperire in modo più difficile da ripristinare rispetto a certi ferri vecchi. Insomma, se la Russia avesse effettivamente 12000 carri rapidamente disponibili, non sarebbe certo andata a pescare i T-62 (o peggio) e non avrebbe avuto la necessità di spingere le fabbriche a produrre più T-90 possibile. Poi, se si vuol credere ai troll, i carri russi possono essere anche 20000 o più...
-
Da leggere tutto il thread per capire l'impatto sulla logistica e sulla guerra dell'eventuale ingresso in servizio delle nuove munizioni per HiMARS e MRLS.
-
"Liberazione"... che bravo... Chiarimenti stallo e aspettative https://www.facebook.com/oriogiorgio.stirpe.5/posts/pfbid02jDuMjRUBKTTGj6qaz7vGiQAEUasruJQBDrCbdEMc7KsU4bah8pnW3RF3N7nuXYccl
-
Considerati i segnali di apertura tedeschi dei giorni scorsi, sperabilmente stiamo assistendo solo a schermaglie e solo dopo il vertice di Ramstein di venerdì si farà un po’ di chiarezza. Che i tedeschi si nascondano dietro agli Abrams americani, dopo quanto fornito finora dagli USA lascia il tempo che trova, anche perché i Leopard li vogliono fornire in molti. Gli USA hanno fornito mezzi ben determinanti ed è chiaro a tutti che i Leopard 2 siano più sostenibili e più opportuni in un’ottica di flotta meno eterogenea possibile. Che devono fare gli USA per schiodarli dal torpore? Fornire una dozzina di Abrams come hanno fatto i britannici con Challenger 2? Piuttosto meglio un’altra vagonata di Bradley. Finita questa tragica pagliacciata voluta da PUC, la Russia avrà poco da fare la schizzinosa col suo gas se vuole di nuovo soldi e l’allentamento di sanzioni che la butteranno sempre più a terra. All’inizio si va con la mano leggera, ma credo che ormai per i tedeschi si tratti solo di rimandare l’inevitabile. Servirebbe a qualcosa se fosse così? Quanto all’accoppiata SDB+razzo M26 per creare una nuova munizione per gli HiMARS, può essere un’interessante soluzione per tornare a battere i depositi di munizioni che i russi hanno arretrato per allontanarli dagli M30. Si perde in peso della testata (solo 16kg), ma si guadagna in portata e in capacità di penetrazione (penso a ponti e ferrovie). Si ottengono capacità da appoggio tattico/interdizione anche senza aerei. Soluzione molto cost effective, ma non è un ATACMS né per portata né per testata, sebbene dalle posizioni attuali potrebbero battere praticamente tutti i territori occupati tranne il sud della Crimea. Insomma quello che ci vuole per non adirare i russi oltre misura pur alzando ulteriormente la posta. Vediamo se sarà un altro dei programmi che le guerre riescono ad accelerare con test serrati e determinazione a portare a casa il risultato industriale prima e operativo poi.
-
Israele, Corea del Sud e decine di migliaia di colpi di artiglieria da 155mm... https://www.nytimes.com/2023/01/17/us/politics/ukraine-israel-weapons.html L'articolo del NYT in generale fa un punto sulle scorte, sulla gestione e sull'utilizzo delle munizioni di artiglieria svelando dettagli poco noti.
-
La Russia già ora minaccia tutto e tutti: è un paese allo sfascio e il suo regime ormai può reggersi solo pompando sulla grancassa del nazionalismo, facendo la voce grossa e scaricando all'esterno la colpa delle disgrazie prodotte da PUC, che, lo ricordiamo, non sbaglia mai (è sempre colpa di qualcun altro). Che non si stia facendo nulla non è del tutto vero. Le spese militari sono in aumento ovunque e persino in Italia, ma ci vuole tempo per rimediare a 30 anni di disastri. Tanto tempo... La Germania per esempio ha annunciato i famosi 100 miliardi buttati sul piatto della difesa, ma non mi pare che siano già diventati contratti... Intanto precipitato un elicottero ucraino presso Kiev..Nel posto sbagliato... Molte le vittime a terra e a bordo, tra cui il ministro dell'interno e funzionari governativi. https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2023/01/18/cade-un-elicottero-vicino-a-kiev-5-morti-anche-bambini_1faea3e4-ef3b-49eb-87c9-270bab0235b4.html
-
Originale è originale e il post dopo 7 ore al momento è ancora lì nella pagina dell'ambasciata (ricca di altre amenità...) con tanto di gente che li percula nei commenti... Vediamo quanto ci mettono a farlo sparire...
-
Avevamo già visto delle perle qui in Italia come la fregnaccia sulle mine, ma ora mi chiedo se nelle ambasciate russe lavorino dei tonti... Quant'è che costa la benzina in Donbass e Crimea?
-
@PJ83 Pensi che citando Stirpe tu abbia portato acqua al tuo mulino? Sfortunatamente hai solo dimostrato che non capisci in pieno ciò che leggi e che parti per la tangente… A parte che Stirpe non mi pare abbia scritto ciò che gli attribuisci (la guerra sarebbe finita a primavera) ma, riferendosi alla maturazione delle condizioni per l’offensiva ucraina, che "Il tempo necessario per raggiungere il rapporto di forze necessario sia quello di qui alla prossima primavera-estate" che è un’altra cosa e che come minimo implica la possibilità che la guerra vada avanti per tutta l’estate e fino al grande fango d’autunno, tu dimostri di confondere “attaccare” con l’avere “iniziativa” e “momentum” favorevole e anzi lo attribuisci al miracolo interno cui faceva riferimento Stirpe, in cui conta PUC, ma che al oggi non sì è palesato in Russia. Sono però cose ben diverse. I russi non hanno mai smesso di attaccare e finanche di avanzare da qualche parte, nemmeno quando prendevano batoste a Kiev, Kharkiv e Kherson e non stanno smettendo di attaccare nemmeno ora. E quindi? Lo vedi o no che le ambizioni in questi attacchi si sono sempre più ridotte coi mesi? Il punto è che il momentum è negativo per loro, perché continuano a perdere molte più truppe e mezzi degli ucraini, a fronte di avanzate marginali condotte stupidamente e continuano a dimostrare di non saper gestire più di tot uomini sul campo. La mobilitazione parziale era carne da cannone: metà di quella buttata nel carnaio, tra morti e feriti probabilmente l’hanno in gran parte già consumata e l’altra metà non è manco sul terreno e comunque non sarà certo a livello dei professionisti che hanno perso in 11 mesi di disastri. L'esercito russo in pratica è tornato un esercito di leva, con l'aggravante che questi poveracci vengono equipaggiati male e addestrati peggio. Stirpe scrive: "Disporre dell’iniziativa non comporta l’obbligo di esercitarla: se chi la detiene non ne fa uso per attaccare, chi la subisce rimane comunque impossibilitato ad assumerla a sua volta, e rimarrà obbligato ad aspettare l’offesa avversaria. Ove si azzardasse a violare tale “regola”, si esporrebbe al rischio di un contrattacco devastante. Ti sfugge la scala temporale degli eventi: siccome i russi prendono Soledar pensi che questo trend continuerà all’infinito, dimenticando che cosa le perdite immani di questa assurda conquista possono comportare in un’ottica di sostegno immutato e anzi più incisivo dell’Occidente e di prosecuzione della mobilitazione generale in Ucraina. La controffensiva non deve esserci adesso (in inverno anche no...), come la vittoria di Severodonetsk non ha immediatamente comportato le batoste di Kharkiv e poi di Kherson… eppure ne è stata probabilmente l’origine… Non dico insomma che Stirpe abbia ragione nelle sue stime (che lui riconosce come tali), ma solo che non stai affatto dimostrando che abbia torto o che abbia cambiato idea: non ci sono i presupposti perché lo faccia. Non ora almeno. E dire che gli elementi per valutare li hai tutti, ma niente, insisti per la tua strada a criticare gli altri senza manco capirli. A questo punto tieniti le tue idee se non capisci nemmeno chi da settimane cerca di spiegarti dove sbagli.
-
Attacchi multipli di (pare) Switchblade 300 sulle trincee russe. 7 BMP-1 fatti fuori dall'artiglieria ucraina... Notare i ben pochi colpi sparati...
-
Abbastanza...Perchè avrebbero dovuto preoccuparsi dei rifornimenti della NATO se la guerra doveva durare una settimana con la caduta di Kiev? La parte occidentale è poi enorme, con 4 paesi NATO confinanti. Con che forze avrebbero fatto un tale sfondamento? Con quelle che non avrebbero potuto mettere nell'Est che era il vero obiettivo? Che megaesercitazione avrebbero dovuto inventarsi per accumulare ulteriori decine di migliaia di uomini in Bielorussia? Partiamo da questo assunto prima di immaginare vittoriose e chilometriche cavalcate. PUC pensava di fare una passeggiata o poco più, non di intraprendere una guerra che così sarebbe sicuramente stata lunga: non pensava certo a un attacco che contemplasse la presa dell'intero paese dopo un più o meno lento strangolamento (cosa comunque fuori portata per l'esercito russo).
-
Ti ricordo che tu la fonte non l'hai mai messa...e continui a giochicchiare non mettendola. Qualunque fosse non era nè ufficiale nè attendibile.
-
Stirpe non ha cambiato idea... Perché continui a estrapolare frasi dal contesto e far dire agli altri quello che non dicono e poi criticarli?
-
Certamente le forze armate ucraine sono un incubo logistico che sarebbe ingestibile in tempo di pace...ma qui siamo in guerra e gli ucraini sono bravissimi a contenere al massimo il casino che innegabilmete c'è e che non potrà che peggiorare con l'inevitabile arrivo di materiale occidentale in sostituzione di quello sovietico che va consumandosi. In merito a logistica, carri, HiMARS e game changer consiglio fortemente la lettura delle ultime riflessioni di Stirpe. https://www.facebook.com/oriogiorgio.stirpe.5/posts/pfbid032LjPwQV7SvFVupn4Qao2pJrVeZFe6yW17ox6cjg3kAxNi229DgLEYefMuu9xSETHl
-
Bakhmut sicuramente ha una valenza propagandistica nella narrativa russa della continuazione della conquista del Donbass (basta vedere come si accapigliano tra ploclami e smentite per aver preso dei paesotti) ed è stata scelta probabilmente perchè lungo la linea del LOC era l'unica città nemica con alle spalle una ferrovia che non corresse parallelamente al fronte e a tiro degli HiMARS. Il che, più che un'obiettivo in ottica di proseguire la campagna verso ovest, sembra quasi un'ammissione delle note gravi deficenze logistiche che portano i russi ad essere azzoppati senza le ferrovie... Scelta quasi obbligata dunque, ma nuovi mezzi e nuovi mobilitati dovranno fare i conti con questi vincoli, rischiando di essere solo rimpiazzi per rottami e carne da cannone che non può essere sostenuta in numeri molto maggiori di quelli attualmente già così problematici; il che non è poco in una guerra di logoramento, ma pensare che molli prima l'Ucraina, che ha già decimato l'iniziale forza dall'attacco russa e ha ben altra determinazione e sostegno interno ed esterno, è una scommessa azzardata da parte di chi ostenta sicurezze che evidentemente non può permettersi... Intanto, mentre qualcuno si frega le radio nemiche con calamita e drone, prosegue il potenziamento della componente di artiglieria. Certo che non credo che esista un esercito più eterogeneo nei mezzi di quello ucraino... Oltretutto sembra un gigantesco laboratorio di sperimentazione per mezzi e dottrine di impiego...
-
Soledar...Non son manco riusciti a prendere completamente un paesotto di 10000 abitanti (prima che lo radessero al suolo...) e già si scannano per i meriti manco avessero preso Kiev. Penosi, ma coerenti con la conduzione di questa specialissima operazione partorita dalla mente malata di PUC, condotta fin dal 24 febbraio in questa maniera imbecille, anche se in scala più grande, con i diversi comandi in competizione fra loro nelle varie (troppe) direttrici d'attacco. Chissà perchè la cosa non mi sorprende... WarGonzo...un noto propagandista russo... Chissà se era questa la fantomatica e inconfessabile fonte...Se è così andiamo bene... I Leopard 2 A4 non è che siano dei catorci e non sono pezzi da museo; ma stiamo anticipando un po' le cose. Vediamo intanto cosa e quanti ne daranno e poi quando li daranno. Moderni...Più o meno...
-
Allora "forse" è meglio che ti chiarisci le idee prima di postare... Sulla fonte è meglio soprassedere, perchè mi pare di capire che tu non la voglia mettere...
-
Che è già una cosa diversa da quella che avevi detto, ma stiamo sempre aspettando la fonte...
-
No... no, scusami tu: quando citi un messaggio il forum lo compatta e aveva lasciato in vista solo la parte del Bradley... Quanto al Leopard 2 è per l'appunto difficile dire come il mezzo si comporterebbe nei confronti delle minacce rispetto al T-90, che è un'estrema evoluzione di un concetto con dei limiti. Si, il Leopard 2 concettualmente è più recente e i colpi in torretta se raggiunti esplodono verso l'esterno, mentre quelli nello scafo sono dietro la parte frontale, che è una delle più pesantemente corazzate del mezzo, ma altre parti sono più vulnerabili. Nessun carro è invulnerabile e un ATGM (ma anche un RPG), come un colpo di T-90 nel posto sbagliato può metterlo fuori uso o distruggerlo. Non è un caso se un carro potendo evita come la peste i centri urbani, dove ti sparano da tutte le direzioni e proprio per questo ultimamente sono aumentati gli sforzi dei progettisti per migliorare nei limiti del possibile la protezione e le capacità in ambiente urbano. Questo ad esempio è il Tank Urban Survival Kit dell'Abrams. Ma questa è anche una guerra in cui si fa ampio ricorso a materiale datato, per cui anche un A4, sicuramente meno performante e protetto di un A7, può far sentire il suo peso nelle operazioni. Gli ucraini poi hanno dimostrato un certo spirito di adattamento e capacità di prendere il meglio dai loro mezzi e qui il vantaggio principale è che i russi non hanno mai affrontato un carro come il Leopard 2, che con equipaggio ucraino crea un mix decisamente inedito. Come si comporterebbe poi questo carro nel contesto ucraino? Il suo considerevole peso e con la linea logistica del tutto nuova consentiranno di sfruttarlo al massimo? C'è quindi un intrinseco effetto sorpresa, ma c'è anche per noi che è meglio non ci sbilanciamo sul futuro di questa guerra, quanto mai incerta.
-
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...