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Flaggy

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  1. Si riparte con le consegne https://www.airandspaceforces.com/pratt-whitney-to-resume-f-35-engine-deliveries-after-2-month-hold/
  2. Un articolo interessante che riassume il sostegno canadese all'Ucraina. https://pm.gc.ca/en/news/news-releases/2023/02/24/supporting-ukraine-long-it-takes Da notare una conferma di ciò che diceva Stirpe su un processo di fornitura progressivo e continuo: i 4 carri Leopard 2 canadesi son diventati 8... Leopard che dalla Polonia come detto cominciano ad entrare in Ucraina. Assieme a tanto altro
  3. Credo caschi a fagiolo... https://www.facebook.com/oriogiorgio.stirpe.5/posts/pfbid02eyYd1VVTDYcCxMQ6ZgG8iAvjRBpiYw4k6zKJW9wP8TB8mGxKMZ6bSeTgzsidmZ3Xl Intanto i primi Leopard 2 polacchi sono in Ucraina Ma arriveranno altri 2 miliardi di aiuti americani. Oltre al munizionamento spiccano i droni.
  4. Contratto per la modifica firmato https://www.rid.it/shownews/5524
  5. Qualche info in più... https://www.rid.it/shownews/5519
  6. Ulteriori sospetti che siano arrivati i GLSDB e che i russi debbano allontanare ancor di più i centri logistici... ...ai quali arriva anche roba marcia...
  7. Ottimismo o semplice realismo? In ogni caso da ascoltare...
  8. @tabu Nel messaggio precedente quella foto l'avevo già linkata io (pur ponendomi il problema se fosse il caso...) con l'accortezza di avvisare che il contenuto era per chi voleva aprirlo... Mi pare che altri forumisti avessero suggerito di evitare di sbattere certe immagini direttamente sul forum, anche e soprattutto per riguardo verso i caduti. Se c'è questa sensibilità è opportuno rispettarla...
  9. Anche a Kreminna ci sono disastri russi... A nord di Bakhmut sembra sia l'unico posto in cui i russi stiano mettendo in seria difficoltà gli ucraini a prezzo di quotidiane spaventose perdite che vengono usate da Wagner per propaganda interna volta a reclamare munizioni (NON aprire se siete impressionabili). Triplo lancio di Milan...
  10. Non mi risulta ci fosse un'esclusiva, ma solo una questione di opportunità economica sulla base di un numero adeguato di velivoli potenzialmente da produrre e manutenere (abbiamo visto che britannici gli aerei li fanno produrre negli USA e come gli svizzeri a vario livello le manutenzioni se le fanno in casa). Sulla base dell'acquisto dei 90 aerei l'Italia ha "solo" ottenuto la garanzia di produzione di circa 800 set alari (835 se ricordo bene).
  11. Cominciano ad esserci segnalazioni di bombardamenti su bersagli russi ben oltre la linea del fronte...
  12. Un modo come un altro per dire che dopo aver devastato l'esercito in Ucraina non ha i soldi per costruire altri missili, testate o bombardieri, ma solo per fare il dispettuccio agli americani e non permettere ai loro ispettori di sbirciare qua e là...
  13. Ormai è roba di pubblico dominio...e di pubblico ludibrio... Persino Lavrov pare abbia fatto facce strane alle minchiate dette da PUC sui successi internazionali...
  14. Dice sostanzialmente che essendoci stata una grossa fireball, quella è una deflagrazione (non una detonazione con elevatissima sovrappressione) di una quantità notevole (500-800kg) di esplosivo a basso potenziale” fatto in casa” e di cattiva qualità (nitrato di ammonio mescolato ad alluminio e ad altre cose che producono le scintille che si vedono nelle immagini). Praticamente hanno usato del fertilizzante (e probabilmente lo hanno caricato come tale sul camion) per fabbricare una bomba… Calore e (non elevatissima) sovrappressione hanno distrutto una carreggiata stradale e deformato termicamente l’altra e l’adiacente ponte ferroviario. Un drone navale avrebbe avuto una testata ad alto potenziale e avrebbe creato danni strutturali devastanti alla parte inferiore del ponte. Nessuna di queste due cose si sono viste. Discorso banale e pallosissimo... Nei video diffusi ci sono persone che guardano altrove (ok...qualcuno guarda gli schermi) o beccate addormentate...
  15. No, ne parlò ancora mesi fa l'esperto di esplosivi e demolizioni Danilo Coppe in una diretta con Parabellum, postata qui. Tutti gli indizi portavano al camion bomba.
  16. @tabu Ok. Comunque interessante, anche se la traduzione che ho evidenziato è un pochino buffa...
  17. Ma anche no... Tipo di esplosivo ed effetti conducono invece al TIR bomba... Quanto al resto...Lo hai scritto tu col traduttore automatico o è un articolo (sempre col traduttore automatico)? Curiosità personale, giusto per capire da dove salti fuori la..."fica al quadrato"...
  18. Direi che il topolino PUC ha partorito la solita montagna...di cretinate. Povera Russia, in balia di uno psicolabile... Persino Prigozhin, che piange il morto per com'è trattata la sua Wagner, gli fa notare che si è dimenticato di parlare delle batoste rimediate in un anno... Batoste che continuano...
  19. E' meglio fornire un velivolo tuttofare, semplice da pilotare e disponibile in quantità. So che a molti piace il Gripen, ma solo l'F-16 risponde al requisito. Con l'F-16 hai un caccia, un aereo SEAD e un bombardiere. In subordine l'A-10 perchè serve uno spartano scavafango (ma ho i miei dubbi con le minacce del teatro). Il Tornado concettualmente assomiglia al Su-24 in possesso degli ucraini, ma richiede l'addestramento di due uomini, è meno diffuso ed è molto esigente in fatto di manutenzione. I britannici l'hanno ritirato e noi e i tedeschi ormai lo usiamo per SEAD e vettore di armi nucleari, al momento ancora senza sostituto in attesa dell'F-35. Non è che se ne possano mettere assieme molti e non ne vale la candela se introdurlo richiede sforzi logistici e addestrativi notevoli e se nonostante questo non ricopre tutte le esigenze (non fa il caccia). Gli aerei non sono carri o mezzi blindati. Due o tre tipi al massimo avrebbe senso mandare in Ucraina, oppure si fa un delirio logistico. Andrei a cercarli dove si fa prima e ci sono numeri.
  20. Stirpe lo ha detto in tutte le salse, anche nella sua ultima diretta con Parabellum dove questi insisteva con gli articoli catastrofisti, mentre Stirpe era sicuro che entro maggio i carri occidentali saranno più di 300. Se vuoi dal minuto 33 in poi... Parabellum ci prova a contraddirlo, ma non è che la cosa vada proprio a buon fine... I politici non hanno competenze e la parlantina non è adatta a scendere nei dettagli tecnici delle tempistiche, ma i giornalisti ci mettono del loro per tradurre le dichiarazioni in voli pindarici solo per sbattere la notizia in prima pagina, anzi due: prima dicono che i carri pioveranno dal cielo, poi che i governi hanno tirato indietro il culo, ma quando verrà il momento si dimenticheranno di dire con altrettanta enfasi quanti ce ne siano effettivamente sul campo. Le cose progressive e che richiedono mesi non fanno notizia...E' anche un limite del popolo bue che, ulteriormente rincretinito dai social e dalla politica usa e getta fatta di slogan, ancor più dei politici non ci arriva proprio a capire che non esistono soluzioni semplici a problemi complessi. Ecco, questo è un altro esempio di problema complesso che non può essere gestito alla membro di segugio. Noi siamo disposti a dare aerei che o non ha nessun altro (gli AMX) o che sono complessi/poco flessibili e quindi non ideali allo scopo (si è parlato anche dei Tornado). Ci aspettiamo che altri forniscano cosa? Aerei diversi o aerei inadatti? All'atto pratico le decisioni da prendere in merito saranno diverse dalle disponibilità e dai buoni propositi espressi dai singoli (qui siamo a livello di sasso buttato nello stagno per vedere che succede in Italia e fuori) e questi a loro volta andranno implementati nei tempi e nei modi che solo i tecnici conoscono e che almeno qui possiamo comprendere.
  21. Sui carri Stirpe ha espresso la sua posizione (condivisibile o meno). La politica promette, i militari vedono quello che hanno immediatemente disponibile, lo preparano e lo inviano essenzialmente per addestrare i primi equipaggi e chi a sua volta dovrà addestrare altro personale. Questo è ciò che si è visto finora, con tanto di carri prima caricati sugli aerei e sui camion e infine al poligono. Poi c'è il resto, quello che non si vede e che porta a più o meno demenziali titoloni sui giornali: sempre i militari, individuano i mezzi adatti (dal primo all'ultimo numero di matricola), li mandano in revisione e quindi li inviano in teatro. Se va bene i frutti di questo processo si vedranno dopo aprile/maggio. E' così che si preparano centinaia di mezzi che non sono immediatamente disponibili e che al momento non hanno manco degli equipaggi. Il resto sono chiacchiere da bar dello sport.
  22. Si tratta a prescindere di un aumento. Cameri produce come second source (quindi non in esclusiva) il sub assieme che contempla l’ala e la sezione di fusoliera subito dietro quella che verrebbe assegnata a Rheinmetall e quindi il lavoro dato all’azienda tedesca non danneggia quello italiano. In Italia poi si producono vari componenti e sistemi di supporto per il programma e in generale ogni singolo F-35 venduto nel mondo porta a ricadute economiche qui da noi. Diversa la questione dell’assemblaggio finale, anche quello fatto a Cameri. Il beneficio c’è solo se i tedeschi, come ad esempio gli olandesi, fanno produrre i loro velivoli in Italia. La FACO poi è il centro di revisione europeo e quindi più F-35 ci sono in Europa e meglio è...
  23. I contratti non sono mai facilmente confrontabili, perché non è sempre così chiaro cosa comprendano in qualità e quantità. L'unica cosa certa è che sono sempre ben superiori al costo flyaway dei velivoli: svariate decine di milioni di dollari in più per ogni singolo aereo. Quello tedesco, che per inciso già in origine era di circa 2 miliardi di dollari superiore a quello svizzero, a fronte di un velivolo in meno, include ovviamente anche altro oltre ai velivoli e nello specifico si parla di un numero imprecisato di costose munizioni come AMRAAM, GBU-53, AGM-158, JDAM e Sidewinder. Da valutare poi il peso dei consueti addestramento, ricambistica, sistemi ausiliari e assistenza per x anni. La Germania poi chiede specificatamente l’integrazione delle testate nucleari B61-12 (la principale se non unica ragion d'essere di questo accordo) ed è quindi probabile che parte della spesa includa la costosissima gestione dell’armamento nucleare sui velivoli tedeschi. Se non si sa l’ammontare della quota parte di questi “extra” ogni confronto è arduo. A far lievitare la bolletta e a far parlare di un giro d'affari di 10 miliardi è infine la costruzione della porzione centale di fusoliera, che in se richiede investimenti industriali multi milionari, ma è anche quella che produrrà ritorni economici (non siamo però ai livelli di quelli della ben più impegnativa FACO italiana, che con annessi e connessi costò 2 miliardi ormai parecchi anni fa). E' evidente come la IAL dei Rheimetall sia da intendersi come sostitutiva (quanto meno in parte) di quella turca, dopo il pasticcio combinato da Erdogan con gli S400 russi e che sia una pedina nella strategia double source della componentistica e dei sub assiemi dell'F-35. A sua volta può essere vista come un pasticciato e tardivo "rimedio" alla strategia applicata all'industria militare tedesca degli ultimi anni, che ha accompagnato una sciagurata politica di disarmo di cui ora si raccolgono i...frutti. Intanto GE insiste con il suo motore... https://www.airandspaceforces.com/ge-says-new-f-35-engine-would-refresh-propulsion-industrial-base/
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