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Giorni Vinti
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Beh in soldoni se un velivolo è subsonico l'aria entra in un condotto la cui sezione aumenta procedendo verso il motore. Ciò rallenta il flusso e ne aumenta la pressione ancor prima di raggiungere il compressore, che come tale deve essere alimentato da un flusso nettamente subsonico... Quando il velivolo è supersonico simili condotti (ovviamente ottimizzati per le elevate velocità), possono ancora andar bene, infatti al di fuori del condotto si formano delle onde d'urto oblique e/o perpendicolari rispetto alla velocità attraversando le quali l'aria si comprime bruscamente, arrivando ancora una volta subsonica nelle prese d'aria... Il giochetto però funziona fino a circa mach 2 (a cui arrivano senza problemi aerei come F-16, Typhoon, Rafale ecc...), ma se si vuole arrivare oltre servono prese d'aria a geometria variabile che consentano all'aria ancora supersonica di entrare nel condotto che si stringe (convergente) e che quindi la comprime e rallenta (ricordo che a velocità supersonica succede il contrario che a velocità subsonica, cioè un condotto convergente comprime e rallenta l'aria). Alla fine del convergente l'aria ragginge mach 1 con un'onda d'urto normale e dopo rallenta ancora nel divergente successivo che aumenta la sezione del condotto facendo arrivare ancora una volta aria subsonica al compressore. Le rampe mobili consentono semplicemente di passare da una configurazione all'altra. Il disegno l'ho postato sopra...mi pare chiaro quindi come funzionino le rampe mobili...Sono solo delle paratie che muovendosi alterano la sezione del condotto e l'adattano ai vari reginmi di volo, controllando la formazione delle onde d'urto e realizzando il suddetto convergente-divergente quando necessario, e cioè ad elevate velocità supersoniche.. Altri disegni per capire... Queste sono le prese d'aria dell'F-14, molto simili a quelle del Tornado. La linea "seghttata" a mo di lampo sulla deriva...è un disegno presente sugli ECR italiani
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No, quello non è il sistema di geometria variabile delle prese d'aria...Sono semplici prese d'aria ausiliarie. Il dispositivo di cui si parla sono rampe mobili sulla parte superiore interna del condotto e che abbassandosi trasformano il condotto stesso da semplicemente divergente a convergente e divergente... Qui uno schema di quelle dell'Eagle http://it.wikipedia.org/wiki/Immagine:Eagle-pd.png
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Perchè quello che non c'è...non costa, non pesa e non si rompe...e se non serve è una ragione in più per non mettercelo. La presa d'aria fissa consente comunque velocità ampiamente supersoniche (intorno a mach 1.8 in configurazione pulita) e ampiamente sufficienti per l'impiego operativo del velivolo... A tali velocità le onde d'urto che si formano restano infatti al di fuori della presa d'aria e comprimono e rallentano l'aria che così entra nel condotto (a questo punto fisso e solo divergente) a velocità subsonica e qui ulteriormente rallentata e compressa. Le prese d'aria a geometria variabile consentono di andare oltre realizzando un condotto convergente-divergente all'interno del quale si forma un'onda d'urto in corrispondenza della sezione minima dietro la quale il flusso è subsonico. Gli IDS, a seconda dei vari batch produttivi sono stati realizzati con o senza dispositivi per modificare la geometria delle prese d'aria, o al limite se presenti possono essere stati rimossi in seguito bloccando le rampe prima mobili. Diversi IDS inglesi avevano prese d'aria fisse fin dall'inizio, mentre gli aerei italiani e tedeschi furono prodotti con prese d'aria a geometria variabile. Anche sui Mirage 2000N francesi da attacco al suolo sono stati eliminati gli attuatori che spostano avanti e indietro i semiconi all'ingresso delle prese d'aria che così diventano fisse.
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Quello fin dall'inizio dotato di freccia variabile in modo automatico era la versione ADV da caccia, non la IDS. In effetti tra la tante modifiche introdotte su questa variante del Tornado, fu inserito un calcolatore per la programmazione e il controllo di tutti i movimenti della geometria alare...cosa alquanto opportuna in un caccia, ma meno prioritaria su un velivolo da attacco al suolo.
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Captor, la tua precisazione è giusta, ma guarda che non ho parlato semplicemente di un fattore di sicurezza generico, ma del rapporto tra i carichi di robustezza e quelli di contingenza!!! I carichi di robustezza vengono sempre definiti come 1,5 volte quelli di contingenza...indipendentemente dal velivolo. E applicandoli non si devono avere nè rotture, nè collasso della struttura per instabilità! Il velivolo si dimensiona sempre a contingenza considerando però ulteriori fattori di sicurezza per alcuni elementi più critici come per es le giunzioni, per le quali può essere usato 1.2 per i velivoli civili e 1.15 per quelli militari...e questo perchè in certi elementi strutturali lo stato di sforzo è molto complesso non può essere determinato in modo univoco. Poi si fa comunque una verifica a robustezza con carichi 1,5 volte superiori che però non lasciano alcun margine sulle deformazioni permanenti che così non vengono evitate... Qui, dove parla di giunzioni, distingue chiaramente le due cose... es giunzioni EDIT: ti leggo solo ora gianvito...
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Ancora con questi UAV scared? Ma allora c'hai una fissa! Comunque possiamo aggiungere alcune cose per chiarire ulteriormente il discorso... E' ovvio che un aereo senza pilota potenzialmente possa essere progettato per raggiungere fattori di carico ben superiori a quelli di un velivolo pilotato. Il fatto è però che a questi aerei solitamente non sono richieste prestazioni elevate e quindi è perfettamente inutile realizzare l'aereo e in particolare la sua struttura in modo tale da sopportarne le sollecitazioni...struttura che sarebbe più costosa da realizzare e più pesante, cosa che andrebbe inutilmente a penalizzare altri aspetti come per es consumi, autonomia e carico utile che sono invece maggiormente importanti. Il fattore di carico è cioè limitato dai requisiti della macchina. Per il confort dei passeggeri non ha senso realizzare un liner che incassa 5-6g visto che l'aereo non si sogna di raggiungerli, per un caccia non si va oltre 9-10g perché il pilota non li può reggere e per un UAV da ricognizione che vola lento e tranquillo e che non si sogna di fare manovre da dogfighter, il fattore di carico massimo è quindi ben più basso di quello di un cacca pilotato. Per i futuri UACV da combattimento saranno più elevati ma, visto che sono aerei da attacco al suolo, i valori saranno comparabili con quelli degli aerei da attacco pilotati, anche perchè per raggiungere fattori di carico elevati, non serve solo una struttura in grado di reggerli, ma anche una aerodinamica in grado di generarli...con conseguenti scelte e compromessi che vanno come detto a penalizzare altri aspetti che magari sono ritenuti più importanti... Una cosa interessante nei criteri di progettazione è che il fattore di carico massimo comunemente conosciuto (che so, per es 9g positivi per un F-16) è in realtà il "fattore di carico di contingenza"...cioè quello che può essere raggiunto dal velivolo senza danni permanenti (mantenendo i materiali della struttura entro i limiti elastici) e al quale può tranquillamente operare (stomaco del pilota permettendo)... In realtà tutti i velivoli (compresi liner civili e cacciabombardieri) possono andare oltre e raggiungere carichi fino a 1,5 volte più elevati e chiamati "carichi di robustezza"...ma a prezzo di deformazioni e danni permanenti che però non devono essere tali da pregiudicare la funzionalità del velivolo impedendogli di riportare a terra sani e salvi gli occupanti. Per la cronaca è quello che è stato fatto da certi velivoli russi ai saloni, in cui, con disinvoltura, è stato disattivato il sistema che automaticamente limita il fattore di carico...E' anche capitato che a questi aerei sia stato vietato di ripresentarsi in volo il giorno dopo... In effetti superare il fattore di carico di contingenza richiede quantomeno una verifica strutturale del velivolo prima di permettersi il lusso di farlo tornare per aria... In ogni caso, avere questo margine è importante per evitare spiacevoli conseguenze in caso di imprevisti in volo.
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...Quando lo dico io c'è sempre qualcuno che s'incazza!!
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Guarda che le foto del prototipo con le rotaie alle estremità alari le hai appena postate... Sono rotaie "alla russa"su piloni angolati verso il basso... I prototipi al momento sono 2 con il terzo (praticamente un preserie) in fase di ultimazione...e sono tutti biposto! Quindi, anche se l'opzione per il monoposto è prevista, foto della versione K non esistono da nessuna parte... Comunque sbaglio o qui il topic non è sull'M-346 e queste cose sono un filino OT? Della versione K si è parlato un po' qua e un po là...Magari è meglio QUA
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http://www.corriere.it/cronache/08_marzo_0...3ba99c667.shtml
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Il problema non è che senti puzza di bruciato, ma che ti ostini a non capire... Gli aerei con il problema del longherone non a disegno sono un fottio... La gran parte sono tornati in volo, ma con limitazioni all'inviluppo di volo e (sicuramente) con un peggioramento nel comportamento a fatica perchè anche se non hanno cricche, queste si possono formare, visto il pezzo non a specifica. In altre parole i longheroni reggono ai carichi previsti ma per un numero di cicli inferiore o reggono allo stesso numero di cicli ma con carichi inferiori... Gli aerei più vecchi e sollecitati sono quelli che sono più esposti al problema, anche se ovviamente, essendo la fatica un processo lento e continuo, il loro stato può essere monitorato evitando il ripetersi dell'incidente che ha causato la perdita di un velivolo nei mesi scorsi. Quei 9 hanno cricche visibili (hanno superato la vita a fatica limitata che avevano) e quindi da terra non si schioderanno...sono cioè in condizioni molto simili a quello perduto, con il fenomeno della fatica ormai a un punto critico. Non si sa quanti longheroni sostituire perchè come ti è stato spiegato allo sfinimento non è che gli aerei che volano sono tutti perfetti o tutti da rottamare, ma a seconda dell'uso che ne è stato fatto e che si intende fare, possono volare o con restizioni o oppure senza (soprattutto se con meno ore sul groppone), ma in questo caso riducendone la vita a fatica a un numero di ore incompatibile con il programma di pensionamento dell'F-15 (che durerà parecchi anni)... Di qui la necessità di riparare gli aerei. Quanti? Ci sono tanti fattori da considerare e ogni aereo, con la sua storia di sollecitazioni, con le sue ore di volo, con le sue manutenzioni già effettuate o da effettuare, con la sua vita residua pianificata prima di questo problema, rappresenta una storia a se... In base a come verranno utilizzati gli aerei col longherone sottodimensionato, alle esigenze operative dei reparti, alle tempistiche del programma di riparazione, a quelle di avvicendamento con il nuovo F-22, si deciderà quanti e quali F-15 riparare e quando ripararli...combinando restrizioni all'inviluppo di volo, attenta pianificazione dell'utilizzo dei velivoli e sostituzione dei longheroni... Il tutto cercando di non intaccare l'operatività dei reparti e senza puzza di bruciato... Questa volta ti ho convinto o tornerai alla carica? La prossima volta tocca a Paperinik risponderti...
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SERVE DAVVERO IL NUCLEARE IN ITALIA?
Flaggy ha risposto a Leviathan nella discussione Discussioni a tema
Sicuro che tra 20 anni non ci ritroviamo ancora senza fusione, con il petrolio a 300 dollari al barile e con un effetto serra da paura? Hai dato un'occhiata ai ritmi di crescita di Cina e India? Il problema e' che l'energia non basta... Bisogna consumare meno e trovare tutti i modi per produrla, anche quelli che ora non sono appetibili... A proposito, le 4 pale oggi costano 5 volte meno che 20 anni fa...E costano sempre di meno... -
SERVE DAVVERO IL NUCLEARE IN ITALIA?
Flaggy ha risposto a Leviathan nella discussione Discussioni a tema
Ma che stai a di? Il risparmio vero mica sono quattro ecologisti che spengono la luce quando non serve!! E' coscienza ecologica di tutti ed e' un modo di concepire i consumi e i prodotti per trarne tutti dei vantaggi come collettivita' ma anche come singoli! Ed evitare di rimanere senza energia per il frullatore e' un vantaggio... Solo vedendolo in modo organico e complessivo il risparmio e' qualcosa di sensato! Grazie al cavolo! E pensi che quando succedera' andremo avanti a centrali idroelettriche e nucleari? E comunque nemmeno l'uranio e' inesauribile... -
SERVE DAVVERO IL NUCLEARE IN ITALIA?
Flaggy ha risposto a Leviathan nella discussione Discussioni a tema
Tutto contribuisce al risparmio... Devi vedere la cosa nella sua globalita’... Se auto e aerei consumano meno di petrolio ne serve di meno e costera’ di meno anche produrre energia con le centrali policombustibili che lo usano... Il resto non puo’ovviamente essere scaricato sulla coscenza ecologista dei singoli, anche perche’ questa arriva fino a un certo punto. Puoi spegnere la luce di standby staccando il televisore, ma e’ meglio se il televisore per normativa non ce l’ha piu’... Puoi tenere il frigo un po’ piu’ alto di temperatura, ma e’ meglio se una normativa costringe i fornitori a farlo a basso consumo... Puoi decidere se comprare o no una lampadina a incandescenza, ma e’ meglio se una normativa vieta di produrla... Puoi decidere o meno se fare la raccolta differenziata, ma e’ meglio se il tuo comune ti mette i cassonetti sotto casa, ti manda gli opuscoli per farla e costruisce termovalorizzatori per produrre energia (il mio comune non e’ evidentemente Napoli)... E via dicendo. Le aziende rispondono alle leggi di mercato e alle normative. Se i consumatori acquisiscono coscienza ecologica (magari anche perche’ la loro auto euro 4 non passa piu’ i blocchi del traffico) e vengono toccati nel portafoglio dal problema dell’energia, i politici con le leggi e le aziende con i prodotti, non possono far altro che adeguarsi... Questa non e’ utopia del risparmio: sono leggi di mercato!! -
In realta’ lo raddrizzano anche dopo aver toccato con il carrello principale e (ovviamente) prima di toccare con quello anteriore...anzi e’ il cercare di raddrizzarlo troppo presto che ti porta fuori pista perche’ non hai piu’ modo di contrastare il vento con l’aerodinamica...mentre il contatto col suolo del carrello principale aiuta l'aereo a raddrizzarsi. Qui si vede come gli aerei tocchino visibilmente intraversati...
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SERVE DAVVERO IL NUCLEARE IN ITALIA?
Flaggy ha risposto a Leviathan nella discussione Discussioni a tema
Dipende dalla fabbrica... mica ho detto che deve essere una fonderia... Hai poi presente che superficie disponibile per i pannelli solari hanno dei capannoni industriali? L'azienda per cui lavoro c'ha fatto un pensierino... Qui non si tratta di creare campi estesi quanto una regione italiana in cui "piantare" pannelli solari come fossero girasoli... Si tratta di ripensare gli edifici, come unita' che generino l'energia di cui hanno bisogno in quantita' maggiore possibile...per dipendere il meno possibile dall'esterno. Un impianto ben fatto puo' produrre mediamente il fabbisogno elettrico di una casa , immettendo in rete il surplus e assorbendo dalla rete nei momenti di picco di consumo...Anche questo e' gia' stato fatto!!!! Impianti del genere si ammortizzano in una decina d'anni, ma le cose stanno cambiando, visto che i pannelli costano sempre meno e il petrolio sempre piu'... Vallo a dire a quelle piccole comunità che con il loro cavolo di generatore eolico ricavano una bella fetta dell'energia che consumano...se non di più...Bisogna diversificare e vedere caso per caso cosa conviene fare, procedendo su piu' fronti. Beh, scusa ma questa me la incornicio... Il risparmio è la sola salvezza!!E se ti guardi attorno lo si sta gia facendo! Lo fanno gli aerei che consumano un casino di meno che 30 anni fa, lo fanno le auto che consumano come prima nonostante pesino il doppio, lo fanno le nuove case che sono molto più isolate per normativa...Lo fa anche un frigorifero (magari un bel classe A+...) Lo possono fare anche le lampadine: mai sentito parlare di mettere al bando le lampadine a incandescenza...che consumano 5 volte più di quelle a basso consumo (e che ora costano molto meno)? Se nessuno producesse più lampadine a incandescenza, pensi di poter continuare a comprarle? -
E il suddetto aereo da dove è saltato fuori? E' sempre stato a quella distanza dove da Ciampino non lo vedevano? Oppure il 104 è il primo stealth della storia e non ce n'eravamo accorti? Edit: In altre parole, questo 104 è decollato da qualche parte ed è atterrato in qualche altra senza che nessuno se ne accorgesse? Interessante...Magari fare una cosa del genere è più difficile di quanto pensi...
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Ti sbagli Dave: il fatto è che un maresciallo ha detto di aver visto delle tracce di un altro aereo...non che quell'aereo ci fosse! Infatti, qualcuno più titolato di lui ha detto che di altri aerei non ce n'erano!!
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Spiacente Dave ma gli MP ho detto che preferisco evitarli: non sto bisticciando con te, sto discutendo e ognuno può leggere come la penso... I dialoghi che citi dovrebbero far pensare alla near collision? Ma chi conta di più: uno che nell'immediatezza del fatto dice di aver visto una traccia dopo l'esplosione, o chi analizzando e rianalizzando 100 volte quei tracciati dice che non c'erano aerei?...e tutti concordano, salvo inventarsi inesistenti dispositivi elettronici di occultamento... Quei dialoghi non provano nulla e a dirlo non sono nè io nè un "giornalista più preparato" di te. C'è una sentenza che si basa sui fatti! Qua non ci sono aerei e ci sono tracce di C4 e tu mi parli di near collision?...Ma che senso ha?
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Flaggy ha risposto a Leviathan nella discussione Discussioni a tema
Il Vajont non è un discorso a parte: io l'ho citato per farti capire che l'idroelettrico è stato spremuto fino al limite in Italia (anche dove non si doveva)...E quindi è impossibile risolvere i problemi di dipendenza dall'estero spremendolo ancor di più... Quanto a solare ed eolico, o ai termovalorizzatori, o al geotermico e chi più ne ha più ne metta, bisogna piantarla di pensare che l'energia sia ottenibile in 4 modi in croce...Bisogna diversificare le fonti di energia perchè di energia ne servirà sempre di più e le fonti non rinnovabili si esauriranno. Dove c'è vento lo si usa, dove ci sono grandi maree le si usa e via dicendo... Inoltre bisogna risparmiare, perchè ci sono margini enormi (basta pensare a quanto consuma una lampadina a incandescenza rispetto a una a basso consumo...). La vera risorsa energetica oggi è il risparmio. Quanto alle mini centrali solari in casa che non sarebbero incisive, ti faccio notare che le grandi centrali elettriche producono mostruose quantità di energia per distribuire a milioni di piccole e grandi utenze... Se ciascuna di queste utenze, dalla casa alla fabbrica, disponesse di pannelli solari a basso costo, potrebbe coprire gran parte delle sue esigenze, quando non addirittura fornire il surplus in rete, durante le ore in cui i consumi sono bassi (quanto consuma una casa quando dentro non c'è nessuno?). Di grosse centrali ne servirebbero quindi di meno...perchè dovrebbero solo fornire il resto e bilanciare la rete... Guarda che ste cose non me le sono inventate sul momento!! Il prezzo del petrolio è alle stelle e certe tecnologie sono sempre più a basso costo e quindi cominciano ad essere sempre più appetibili... Il solare è una di queste...Prova a vedere quanti studi si stanno facendo per ridurre il costo dei pannelli... -
SERVE DAVVERO IL NUCLEARE IN ITALIA?
Flaggy ha risposto a Leviathan nella discussione Discussioni a tema
Stupidata l’eolico e il solare? Ma lo sai che con un impianto solare decente puoi trasformare una casa in una piccola centrale autosufficiente? Guadagni in centinaia di anni per la fissione? Ma che vuoi dire? E poi se l’hanno fatto gli altri e anche noi, non e’ che le centrali le si sia costruite centinaia di anni fa per averne benefici oggi... La fissione consuma piu’ di quando produce? E quale centrale non lo fa? L’hai scritto anche tu, c’e’ un rendimento...Sostieni la fissione ma sei contrario ad introdurla in Italia: hai le idee un po’ contradditorie mi sa... L’idroelettrico? E pensi che sia ad impatto ambientale nullo o che i bacini non si riempiano di sedimenti riducendo la loro capacita’? E soprattutto non pensi che in Italia si sia sfruttato lo sfruttabile e anche oltre? Vajont non ti dice niente? -
A me pare di aver gia’ letto quei dialoghi…evidentemente non sono solo in un libro che non e’certo la fonte originale… Per es li trovi anche QUI o ovunque con un po’ di pazienza ti va di cercarli... E volendo puoi commentarli tu, con parole tue e col tuo pensiero, senza il copia e incolla dal libro... Comunque come scrivi i post non e' affar mio... In ogni caso infatti il punto e’un altro: quei dialoghi non provano niente di niente e sono solo aria fritta! Continuare a vedere qualcosa nella confusione che ha seguito la tragedia lo trovo inutile, specie dopo una sentenza che dice chiaramente che in quella confusione e in quei dialoghi non c’e’ nulla se non aria fritta! Qui non c’e’ nessuna diatriba, c’e’ solo una discussione che si vuole mantenere leggibile e chiara per tutti...senza chilometrici post che non dicono nulla e a volte sono poco leggibili (non il tuo ma quello di filter) Se pensi che scrivo quello che scrivo per bisticciare con te in un forum, ti sbagli...Ne faccio volentieri a meno. Quindi la questione per me si chiude qui e senza MP.
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Appunto, aria fritta, la prossima volta se proprio vuoi linkala...
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E dire che avevo invitato a non buttare nello stesso calderone di tutto e di piu’… E per tutta risposta ho visto usare tanti bei copia e incolla con la solita aria fritta che finora non ha portato a nulla, ne’ in questa discussione, ne tantomeno nell’inchiesta... Grazie Dave, grazie filter...
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redDevil, scusa ma che valore aggiunto alla discussione può dare questo video vecchio di 6 anni (e per la cronaca pesantissimo da scaricare)? Non dice nulla di cui non si sia gia parlato in questa discussione, anzi...parla anche di processo "in corso" a carico di ufficiali dell'AMI, dando quasi per scontato che abbiano nascosto e depistato... Peccato siano stati assolti con sentenza definitiva...
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No, è proprio impossibile...Se io tiro un sasso e colpiso da 20 metri un certo punto di un muro, è praticamente impossibile che tirandolo di nuovo ricolpisca quel punto...La cosa non è cioè ripetibile...come deve essere se pianifico un omicidio che deve aver successo! Per ammazzare due piloti, quei due piloti, in quel modo, esattamente con tempistiche nell'ordine delle frazioni di secondo, devo considerare tutti i fattori, compreso che Ivo Nutarelli a un determinato istante estragga il carrello e l'aerofreno nel disperato tentativo di evitare l'impatto! Farlo taroccando un altimetro è un po' troppo... Ripeto fossi un sicario con simili qualità, le utilizzerei per fare 6 al superenalotto e fare la bella vita!