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Perchè non è il raggio d'azione (che poi quello nelle tabelle lascia il tempo che trova...), ma il raggio di virata.
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E io te l'ho confermato dicendo che la tua proposta di usare l'EF-2000 navalizzato è irrealizzabile perchè il Cavour è troppo piccolo, perchè il concetto STOBAR richiede portaerei se vogliamo ancor più grandi delle più piccole CATOBAR realizzabili (la de Gaulle) e perchè l'aereo e tutto fuorchè ordinabile come hai scritto tu visto che è completamente da sviluppare oltre che ben poco propenso ad essere adattato a questo utilizzo. Appunto, ci sono cosucce un po' più utili degli ugelli orientabili... Ci vuole qualcosa di più per farmi perdere la calma... L'articolo 11 non dice quello che tu credi dica: suvvia, smettila di insistere con questa argomentazione che non fa dei nostri militari degli assassini e che comunque non c'entra un tubo con l'F-35... E se poi non capisci perchè l'Italia possegga bombe e bombardieri, io non capisco che ci fai in un forum militare a discutere di armi e del modo di usarle. Sostenere che bisogna avere uno strumento bellico azzoppato su assetti basilari è come discutere di calcio senza capire a che serve un attaccante. Ma poi dopo tutto questo gran parlare di articolo 11 e di "volemose bene", gli EF-2000 swing role che proponi dove li mettiamo? Ma che pensi che abbiano attaccati sotto le ali? Fiori di campo? Ammazzano la gente anche quelli: piantiamola con la fesseria del superbombardiere. L'F-35 è solo il sostituto dell'F-16 e dell'F-18 e di tanti altri aerei. Piaccia o no gli aerei moderni ora si fanno così. E' come fai a dire di "averne uscite" di nuove se non hai letto la discussione? Vale la pena continuare o è meglio discutere d'altro, magari proprio di calcio?
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Con tempo che ormai non c'è, soldi che non ci sono e possibilità tecnica di utilizzo sul Cavour e volontà politica inesistenti. Discutiamo dei risvolti tecnici e della validità dell'aereo o di quella di una portaerei tascabile così configurata? Qui l'abbiamo già fatto e temo tu abbia trascurato entrambi gli aspetti. Temo tu sia rimasto un po' indietro in termini di evoluzione del combattimento aereo moderno: in dogfignt gli attuali EF-2000 hanno "tirato giù" recentemente degli F-22 dotati di TVN. Il poststallo è un pericoloso giochetto in cui un pilota è opportuno non ci si infili perchè significa avere energia di manovra praticamente nulla (con o senza ugelli orientabili che permettono solo di orientare il muso) il che significa con le armi ultramanovrabili e i sensori moderni essere praticamente morti. I soldi e il peso dei TVN possono essere usati in altri modi più utili e con una maggiore affidabilità. Insomma, tali ugelli non sono inutili, ma nemmeno indispensabili in uno scenario moderno. Gli ugelli orientabili sull'EF-2000 erano più che altro un aiuto a incrementaere il basso AOA massimo di questo aereo e conseguentemente la manovrabilità alle bassissime velocità e a trarre benefici di autonomia grazie al controllo indipendente dell'area di gola che comportava la soluzione scelta, ma aerei come l'F-35 arrivano anche a 55° senza usarli. La sciocchezza sta nel ritenere l'F-35 brutto, cattivo e incompatibile con l'articolo 11 che non dice certo che l'italia non può sganciar bombe. Le bombe poi le sganciano tutti, AMX, Tornado e EF-2000 inclusi e se devo scegliere un mezzo che comunque può ammazzare qualcuno, ne preferisco uno moderno, preciso e che utilizza armamento e sensori in grado di fare meno danni collaterali possibili e di far finire prima possibile una guerra. E perchè, trasformare l'F-111 in un incrociatore lanciamissili non è un delirio?... Ne ha dette tante Kopp...Tutte commentate, fidati. Perdonami, ma mi sa che la tua conoscenza dei fatti non ti consenta di sostenere le tue opinioni in modo così fermo come il tuo primo messaggio preannunciava, non dopo 169 pagine di discussione in cui è stato detto di tutto e in cui è obiettivamente ormai difficile dire qualcosa di nuovo. Tralaltro è utile ricordare che la discussione era stata chiusa proprio per le conseguenze di una certa “stanchezza” dovuta a mancanza di argomentazioni nuove. Riproporre argomentazioni discusse nel 2008 non è il modo migliore di capire il segnale dato dai moderatori oltre che un po’ frustrante per chi propone argomenti nuovi di discussione sulla base delle nuove informazioni che provengono da varie fonti. PS l'MB-339 non è un aereo da CAS, ed è fuori produzione da un pezzo, come l'AMX (entrambi poi sono vecchi e da sostituire), mentre con il 346 non vai molto lontano...
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Per favore, evitiamo di tirar fuori la sciocchezza dell'articolo 11, che ci si ostina a leggere fin dove fa comodo... Comunque se n'è già parlato e i Tornado che volendo (volendo...) avrebbero potuto caricare gli ordigni nucleari a doppia chiave non è che fossero meno aggressivi di quanto non lo sia oggi l'F-35 che è semplicemente un cacciabombardiere multiruolo di nuova generazione ottimizzato per l'attacco al suolo e non l'arma definitiva. Limitiamoci quindi a valutazioni di diverso tipo, come fatto per mesi da chi ha sostenuto in modo decisamente più convincente le ragioni di una limitazione/cancellazione del programma. Sul discorso ritorni occupazionali ed export se n'è già parlato parecchio e finora, a parte tante belle parole, nessuno è riuscito a dimostrare una lapalissiana inutilità del progetto, tantomeno che con il solo EF-2000 si risparmia e si tiene in piedi per anni l'industria nazionale, con o senza ugelli orientabili che come più volte scritto non danno un valore aggiunto decisivo, se non in quasi inutili manovre da circo che ai SU-30 indiani sono servite soprattutto a farsi impallinare da dei vecchi F-15 (e non tiriamo fuori la pagliacciata della Cope India che qua parliamo di esercitazioni più serie). Quanto a certi deliri di Kopp e agli scenari non particolarmente realistici di certe simulazioni si è gia detto parecchi anni fa... Premesso questo vorrei capire quindi quale sia il valore aggiunto di certi interventi, soprattutto considerando che qui si ammette candidamente di non aver letto l'intera discussione. Tolto le considerazioni che sanno tanto di dejà vù cosa resta? Un sondaggio d'opinioni? E' indispensabile? E infatti oltre al sondaggio di opinioni ci sono le ...imprecisioni. Scusa, ma sai di cosa stai parlando? Penso tu ti riferisca al Cavour, che è già una una portaerei STOVL come lo era la Garibaldi con cui condivide una pressochè totale impossibilità ad accogliere un velivolo come il Typhoon che in versione navalizzata è rimasto nei pensieri dei progettisti e abbastanza lontano da quello degli acquirenti. Inoltre i Marines non sono affatto intenzionati ad abbandonare il progetto... Semmai la variante B si avvia ad uscire dal periodo tempestoso in cui era piombata due anni fa e su di essa si stanno addestrando istruttori americani oltre che essersi nuovamente orientata la Gran Bretagna. Credo sia quindi opportuno leggere la discussione e documentarsi prima di intervenire (possibilmente in modo costruttivo come auspicato da tutti).
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Mamma mia che cumulo di sciocchezze...
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E infatti non mi riferivo a te...Tu hai solo ritenuto indispensabile iscriverti qui per contribuire a questa discussione... ma sarò ben felice di discutere con te anche di altro...ammesso ti interessi farlo. Tranquillo la tua aritmetica aziendale di basso livello la leggo anche di là...
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Madmike, io non mi metto daccordo con altri utenti per scrivere ciò che scrivo, ma sinceramente non capisco molto il tuo faticare su due fronti (anzi su tre considerato che i tuoi messaggi capita che arrivino uguali pure da Betasom), anche perché qui non cè molta gente che abbia interesse a perdersi in queste infinite discussioni, ma in gran parte degli appassionati di aeronautica che vogliono comprendere questo mondo senza farsi sommergere da unondata incontenibile di considerazioni personali opinabili, contrastanti e per nulla chiarificatici, con annessi link che magari passano da un forum allaltro a distanza di 5 minuti (anche quando non serve perché già postati mesi prima...) e pensieri od opinioni autorevoli altrettanto solertemente riportati (se la pensi come Bonsignore abbi la decenza di non postare quando lo fa lui e di usare sempre le tue parole e mai le sue, nemmeno per le battute). Scusa se te lo dico, ma che tristezza infinita per chi si impegna a risponderti e poi scopre di aver risposto suo malgrado a un tuo messaggio proveniente da un altro forum e da unaltra discussione o peggio di aver replicato a un famoso utente perché hai pasticciato con la funzione quote. Come vedi e nonostante queste premesse, per mesi ti ho sempre risposto perché ti reputo un utente prezioso per il forum e non mi sono mai tirato indietro, ma i forum sono più duno perché sono diversi e non posso certo dire che mi diverta a perdermi in queste infinite discussioni, altrimenti mi sarei già da un pezzo iscritto di là... Ok, accogliamo anche la tua proposta (ben conscio che non la giustifichi col mio ottimismo...) e ammettiamo sia un caso che tu ti sia deciso a formularla per esteso lo stesso giorno in cui lo ha fatto Ebonsi: resterà comunque nero su bianco in questa discussione, assieme alla monolinea su EF-2000 di little bird, alla doppia linea con F-16 block 50 o gli F-18E per lo strike di Uavpredator e SAGE III, agli M346K da CAS-BAI di Rick86 e agli UAV imbarcati di Scagnetti... Ho dimenticato qualcuno? Ah si la doppia linea col Gripen, ma non mi ricordo il fantasista che se lè inventata prima di sparire come altri. Vorrei solo aspettare serenamente che se ne avverasse una invece di scrivere ancora a vuoto per commentarle, ma so già che è una pia illusione.
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A parte il fatto che abbiamo già parlato dei pericoli derivanti da governi futuri e dell'italico qualunquismo di politici e gente comune che non significa automaticamente mettere fiori nei cannoni, e abbiamo anche parlato dei poco credibili 10000 posti di lavoro, ma il conto alla mano quale sarebbe? La divisione del fatturato Aermacchi per i suoi dipendenti che hai fatto di là e da cui verrebbe fuori che al programma ci lavorerebbero poco più di duemila persone? E secondo te le commesse estere e tutti i cicli manutentivi e di aggiornamento successivi che andrebbero a ramengo tagliando il programma non li avevano contati per far lavorare un po’ di gente? Ah già, a quelle voi di là non credete perché è tutta una fregatura...e la FACO è una colossale bidonata. Opinioni vostre o meglio di Ebonsi...Il suo direttore non è affatto d’accordo con lui e di questo Ebonsi ha il buon gusto di prenderne atto e non sente il bisogno di scrivere in due forum per ribadirlo. Comunque certo, terremo conto della proposta di acquistare solo gli F-35B per la Marina anche se chi la propone qui ha speso fiumi di parole per descriverli come dei potenziali catorci, incapaci di un decente bring back, con la struttura e i portelli che si criccano, la loro inutile stealthness, il motore che fonde i ponti della navi e richiede cementi speciali per le piste, il lift fan inaffidabile e che aiuta il motore a buttare fuori bordo il personale, il casco visore che fa pena, le prestazioni di un ferro da stiro e il costo che fa incacchiare il GAO. Certo, in mezzo a tutti questi disastri preannunciati, non si capisce bene perché fatto trenta non si faccia trentuno segando anche i B della Marina e proponendo di riportare a zero ore le cellule degli Harrier finché non cadranno tutti abbattuti da un improbabile bird strike con un piccione (tanto mica ci servono per combattere se evitiamo le guerre dello Zio Sam), ma fa nulla. A me tutto questo giustificare il taglio del programma AMI tirando in ballo problemi di budget e democrazia sa tanto di antiamenticanismo latente che arriva fin dove il riequipaggiamento della Marina rende indispensabile rivolgersi comunque allo Zio Sam. Ma questa è una mia opinione e non ho la pretesa di dimostrala come non ho la pretesa di entrare nella testa altrui.
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I britannici hanno sempre puntato a una sola versione (prima la B, poi la C e poi di nuovo la B) e eventuali ulteriori acquisti dopo i 48 B dovrebbero essere altri B, anche se il condizionale con loro a questo punto è d’obbligo... In ogni caso è vero che i nostri 90 (compresi quelli del Cavour che nel frattempo sono scesi a 15...) sono solo un proposito di acquisto su cui impostare una linea guida per i prossimi 10 anni e non certo una cifra su cui disquisire più di tanto. Al momento persino la Norvegia, in termini di fatti concreti, si è sbilanciata più di noi e anche l’Olanda, sebbene debba ancora decidere, il suo aereo ce lo ha già. Giappone e Israele poi non sono certo fermi al palo, ma appena partiti in questa corsa e sono intenzionati a far seguire altri ordini. Non credo che alla fine qualcuno si tirerà indietro, ma come sempre posticiperanno e ridurranno e dubito fortemente che alla fine saremo il secondo utente di questo aereo: non certo con 90 pezzi di un velivolo che tutti i partner sono intenzionati a portare avanti visto che altrimenti sarebbero disastri e che già ora, con più di trenta pezzi usciti dalla linea (una quindicina dei quali distribuiti ai reparti) e la produzione che si sta raggiungendo il rateo di una trentina di esemplari all’anno, non può essere l’ennesima silver bullet, ma l’unico velivolo credibile di nuova generazione oggi disponibile in occidente per sostituire un parco macchine che sta inesorabilmente invecchiando. Quanto alla demagogia dell'italietta, si è già vista in questa discussione e forse vale la pena riderci sopra per non piangere.
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Semplicemente un disastro...ma l’unica cosa in cui sembra siamo d’accordo è che questo è un dialogo fra sordi e sinceramente vorrei che almeno questa discussione non calasse la noia mortale del repetita che a questo punto non iuvant per niente. Madmike, io scrivo in questo forum da più di 5 anni e, sebbene prediliga le discussioni tecniche piuttosto che le approfondite disquisizioni basate sulle sabbie mobili delle opinioni personali, non mi tiro indietro e argomento ciò che scrivo a differenza di molti altri che copiaincollano il pensiero altrui: gli atti di fede li lascio a loro... Io che sono ingegnere e per natura affatto ottimista nonostante mi si voglia affibbiare la targa di “fanboy”, gli atti di fede non li faccio e semmai li vedo in chi pensa un aereo nato vecchio e anche più costoso dell'F-35 e acquistato in un pugno di esemplari possa essere l'F-16 del millennio e la panacea ai disastri economici italiani... Fatti suoi.
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Certo madmike che interpreti tutto come pare a te... Di Paola non ha detto che con l’F-35 si fanno missioni internazionali e con l’EF-2000 no, anche perché gli EF-2000 italiani in Libia non erano certo trasparenti... Ha detto che “le forze armate si chiamano così perché dispongono di armamento per svolgere il proprio compito. E il nostro, come paese della Nato, è quello di essere corresponsabile delle risposte che la comunità internazionale dà alla crisi. Di Paola cioè difendeva un capitolo di spesa per investimenti ritenendo che l’F-35 sia indispensabile perché le forze armate possano continuare a svolgere il proprio compito negli anni futuri, non che sia l’unico mezzo per farlo e i britannici a ben veder pure, visto che compreranno 48 aerei (che non utilizzeranno certo come fermacarte durante le missioni NATO) e poi si vedrà, come poi si è visto con migliaia di F-16 che sono stati ordinati più e più volte da vari clienti dopo un primo ordine, in base a scopi, esigenze e ruoli che via via si rendevano necessari. Fortunatamente a quei tempi si scrivevano molte meno fesserie, forse perché c'era molta meno gente che scambiava il monitor del PC per una palla di vetro... Se poi qualcuno ritiene che si possa rispondere alle missioni NATO con il solo EF-2000 per i prossimi trent’anni e magari argomenta pescando allegramente e a piene mani da Kopp, dalla fighter mafia (che manco son d'accordo fra loro) o dai giornali italiani (che notoriamente non capiscono una mazza di difesa) è opinione sua, ma la cosa non avverrà certo gratis, perché una sessantina di Tornado, una cinquantina di AMX e 15 Harrier in qualche modo bisogna sostituirli (visto che ora volano anche grazie ai pezzi dei 250 che erano una volta), ma i geni che fanno certe dichiarazioni o che scrivono certi puerili articoli e a cui di Paola si rivolge, non vorrebbero spendere i soldi manco per quelli e se ne fottono di tutte le conseguenze industriali e per la difesa. Comunque fare oggi tante noiose e un tantino premature elucubrazioni mentali sulle intenzioni degli acquirenti dell’aereo è inutile esercizio dialettico.
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Mah, gli aerei dovrebbero essere anche della RAF e col pasticcio Joint che hanno già combinato i britannici ai tempo dell'Harrier non si sa manco quanto staranno sulle portaerei. Poi, come appena detto non è affatto scontato e tantomeno auspicabile che siano solo 48: l'unica cosa che per il momento i britannici ritengono opportuna è prendere per primi questi 48 che sono irrinunciabili perchè sono quelli indispensabili a dare un senso a 130000 tonnellate che prima o poi verranno messe in acqua... e del domani non c'è certezza. Quindi, ribadisco, confrontare in nostri 90 con i loro 48 e trarne conclusioni è un puro esercizio per dar aria ai polmoni e non vuol dire proprio nulla. Anzi, ad avere la macchina del tempo per dare una sbirciatina al futuro potremmo sorridere di certi "tant'è" di oggi, specie con i britannici che ultimamente cambiano idea non dico al mutar del governo, che sarebbe anche comprensibile, ma al mutar del vento... Considerato tutto ciò le elucubrazioni strategiche in un forum lasciano il tempo che trovano.
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La tanto (troppo) chiacchierata eventuale rinuncia all’F-35 per l’AMI, perché alla fine è di questo che si tratta, va certamente vista in un’ottica delle conseguenze e dei benefici che si spera di ottenere. A me sembra che per tirare acqua al proprio mulino ciascuno abbia la tendenza ad essere molto ottimista sui benefici della propria “ricetta magica” un po’ come i mitici britannici, che dovremmo imitare, ma che poi tanto bravi non sono visto che non c’erano manco arrivati a capire che ribaltare una portaerei costa più di qualche lift fan... Sinceramente però trovo le disquisizioni in merito alquanto oziose e inconcludenti come alquanto stupido è sbilanciarsi ora a dire quanti aerei comprerà la Gran Bretagna (come detto dimostratasi molto spesso pasticciona e sprecona nei suoi programmi di acquisizione e non certo un fulgido esempio da seguire), facendo un processo alle intenzioni, quando siamo ben lungi dal sapere oggi quali saranno le esigenze di domani. Se i Britannici oggi dicono che compreranno 48 aerei e che decideranno poi per eventuali altri, significa esattamente quello che hanno detto: decideranno poi in base ai soldi a disposizione (che oggi non ci sono e inducono al pessimismo), al costo dell’aereo (che certo non cala tagliandolo, come non è calato quello del formidabile EF-2000 che oggi costa un botto), alle esigenze operative e alla effettiva capacità di un aereo come l’EF-2000 di rispondere a tali esigenze che i progettisti stessi non potevano certo conoscere negli anni ottanta quando lo concepirono. Oh certo, non importa per cosa è stato pensato, ma cosa effettivamente può essere messo in grado di fare, ma temo che nessuno abbia elementi molto convincenti in mano per affermare oggi che sarà l’Aereo delle prossime decadi, tanto meno la palla di cristallo. Ho visto troppe cose cambiare negli anni e ho il buon gusto di non sbilanciarmi quando penso a un aereo progettato negli anni ottanta venire utilizzato allegramente fra altri trent’anni mentre intorno c’è il nulla progettuale... Comunque noi abbiamo solo ridotto il requisito a 90 aerei, ma di fatto non li abbiamo ordinati: gli aerei verranno acquistati per lotti in base a esigenze e disponibilità finanziarie. Non mi metto quindi a sbraitare inutilmente pensando ai "nostri 90" e ai loro 48 come non ho inutilmente sbraitato quando i nostri "erano" 131, tanto se la nostra economia finisce col culo per aria e compriamo 20 aerei per la MM o peggio cancelliamo tutto il programma, non sarà certo qualche centinaio di milioni (in gran parte già) spesi per la FACO ad evitare la catastrofe, perché sarà una catastrofe e a quel punto ci sarà ben altro a cui pensare che la difesa e l'industria aerospaziale italiana che vanno a scatafascio. PS: Madmike, mettetevi d’accordo tu ed Ebonsi nell’usare le stesse battute...La Gran Bretagna è il 51° o il 52° stato dell’unione?...
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Questo è ciò che abbiamo scelto e il fatto che l'ordine sia stato incluso nel settimo lotto è legato essenzialmente al fatto che si sono ridotti i numeri dei lotti precedenti mentre un po' tutti gli utenti hanno deciso di posticipare e diluire gli ordini, noi compresi. Se da un lato si rinuncia alla fase di sviluppo, almeno se ne sfruttano i vantaggi e si ordinano aerei con un grado di maturità maggiore. I nostri 2 aerei poi non se li prende nessuno: non sono stati ordinati e quindi non sono stati prodotti, come non lo sono stati diversi altri perchè cancellati a favore dell'estensione della fase di sviluppo o spostati ai lotti successivi. La Turchia come noi non ha avuto aerei di sviluppo e ormai avrà quelli di serie.
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Infatti...Però l’USAF ormai da tempo aveva rottamato al sua flotta di Raven e non è che ci fosse una precisa volontà di ricostruirne una specifica. Si arrivò addirittura a parlare di EB-52, ma l’idea base era di mantenere la cogestione della flotta di aerei EW di Marines e Navy. L’interesse per la versione specifica dell’F-35 proveniva quindi proprio da i Marines che dovevano, come la Navy, rimpiazzare i vetusti Prowler, ma che poi scelsero appunto la soluzione del pod esterno. http://www.airvectors.net/avf35.html
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LEF-18G Growler è un po troppo recente e ancora in produzione. Semplicemente per una versione da guerra elettronica dellF-35 oggi non ci sarebbe proprio posto. La possibilità di una tale versione è quindi alquanto remota e comunque solo presentata come possibilità dal costuttore (si disse a suo tempo partendo come base dallF-35B e utilizzando lo spazio della ventola per lelettronica di missione). In realtà le cose non è che sarebbero state così semplici perché la richiesta di alimentazione elettrica sarebbe stata piuttosto massiccia e poco compatibile con lattuale configurazione dellimpianto elettrico, senza contare il piccolo dettaglio che un F-35B senza ventola e comunque senza gancio su una portaerei proprio non ci potrebbe andare. Si sarebbe trattato quindi di una piattaforma solo terrestre, utile (ma non sulle portaerei) per i Marines e per eventuali altri clienti. Oltre a questo un bimotore si presta meglio alla conversione perché tutto è duplicato e la ridondanza che ne consegue garantisce una certa esuberanza di produzione di energia elettrica. Recentemente è stato comunque presentato un pod multimissione (che poi altro non è che linvolucro del cannone delle varianti B e C). Lovvia compatibilità aerodinamica consente a questo punto di integrare varie funzioni interessanti, dalla ricognizione alle contromisure elettroniche e perchè no, magari in futuro anche il rifornimento in volo bubby-buddy. Un pod di contromisure avrebbe il decisivo vantaggio di non intaccare le prestazioni del velivolo, mantenendo le peculiarità di ciascuna delle tre versioni e, pur senza trasformarlo in un velivolo da guerra elettronica, incrementarne comunque le capacità in questo settore consentendo di ridurre la necessità di piattaforme dedicate. Quanto alla livrea si può fare un potutto...basta usare la vernice giusta... Comunque le livree di uno stealth sono necessariamente un po meno continue a causa delle strisce adesive di colore uniforme utilizzate per coprire i gap prodotti da pannelli e viti e rappresentate anche in quel fantasioso rendering del biposto israeliano.
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A me no...ma sono più che altro sfumature linguistiche visto che pur condividendo il tuo intervento continuerei a definirlo tale. Il Captor attuale sta dando molte soddisfazioni agli utenti, ma un velivolo moderno si misura anche nella sua capacità di aggiornarsi e di rispondere alle esigenze del mercato. Solo uno sviluppo continuo e "fluido" consente di tenere aggioranto e interessante un prodotto in modo da alimentarne la produzione per anni e tenere bassi i costi di gestione. Avere centinaia di EF-2000 praticamente nuovi di cui si parla di aggiornamento del radar non è il massimo, come non è il massimo non disporre di un AESA che il mercato richiede, ma che è molto più lontano di quanto il prototipo che ha volato nel 2007 avesse lasciato immaginare taluni. Il velivolo era infatti stato progettato per montare quello che si sapeva essere il canto del cigno di quella soluzione per poter avere il massimo dal passato ed evitare l'immaturità delle nuove tecnologie, ma i ritardi del programma l'hanno trascinata troppo avanti nel tempo e nel contempo hanno sottratto risorse per introdurre l'upgrade AESA che era stato previsto per la T3: ora gli aerei che richiedono l'upgrade sono un po' troppi e a dei T3 facilmente (ma comunque costosamente) retrofittabili sarebbe stato preferibile avere direttamente la soluzione finale... Gli americani con l'F-18E hanno seguito un analoga filosofia, ma sono riusciti pienamente nell'intento di introdurre l'AESA nel corso della produzione, pur partendo dall'APG-73 meccanico. Oggi un caccia moderno dovrebbe uscire dalle linee di montaggio con un AESA sotto il radome mentre nel 2012 questo ancora non avviene per l'EF-2000 e nemmeno sembra possa avvenire tanto a breve. La variante AESA del Captor, mi sembra poi che abbia uno sviluppo un po' travagliato e abbia inseguito la concorrenza a livello progettuale senza però raggiungere un punto fermo e la produzione. Il passaggio dall'antenna fissa del prototipo a quella mobile per offrire un passo avanti rispetto agli attuali AESA, rischia di far perdere ulteriore tempo e di far arrivare l'aereo ancora in ritardo all'appuntamento con la produzione con uno strano ibrido fra antenna meccanica e AESA laddove la concorrenza comincerà a pensare ad antenne conformi. Anche qui il passaggio da antenna meccanica ad AESA non si può certo dire fluido perchè la soluzione di rendere rotante l'antenna era incompatible con quella originaria di piazzarvici sopra gli IFF . Quindi non è stato esattamente un processo del tutto valutato nei suoi passi quello che è cominciato con la soluzione più collaudata del radar meccanico. Più che far guadagnare tempo mi pare abbia fatto perdere appeal all'aereo. Ora si spera di piazzare il primo Captor E su un aereo l'anno prossimo, ma prima che diventi operativo temo passerà molto altro tempo.
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Il Meteor è un missile probabilmente eccellente, ma anche questo deve rientrare in un concetto di velivolo bilanciato nelle sue caratteristiche e al momento nemmeno l’EF-2000 lo è, perché il suo radar a scansione meccanica si sta rivelando per quello che sembrava ai tempi dello sviluppo (un anacronismo che ora rappresenta il più grosso handicap dell’aereo sul mercato internazionale) limitando la capacità del Meteor nei confronti dei bersagli a bassa RCS, mentre l’assenza di stealthness rende il velivolo individuabile sulle lunghe distanze, cosa che, al di là della portata dei missili impiegati, consente all’avversario di mettersi nelle migliori condizioni per lanciare. Ecco quindi che i velivoli delle prossime generazioni saranno a mio avviso tutti necessariamente stealth, dotati di AESA (possibilmente con antenne conformi e ad ampio angolo di copertura) e sia di armamento a lunga portata che di armi estremamente manovriere che di fatto renderanno il dogfight mortale per qualsiasi avversario che punti più alle manovre da circo che a mettere il suo pilota nelle condizioni di colpire l’avversario senza perdere la propria energia e usando l’HMD per avere un totale controllo dell’arena. In sostanza chi vede nell’F-22 l’arma suprema, o al contrario nell’EF-2000 un mezzo in grado di annullare il gap dei velivoli di quarta generazione nei confronti di quelli di quinta, probabilmente non ha ancora compreso che il combattimento aereo è una continua evoluzione in cui concorrono moltissimi fattori e dove chi si ferma o parte zoppo è fregato. Per dire, nello sviluppo dei radar, la soluzione Selex di un’antenna AESA rotante proposta per il Gripen già punta a ridurre il limite di apertura dei radar AESA e in questo senso sicuramente è un passo avanti rispetto a quella fissa del Raptor, ma la vedo comunque come un compromesso di capacità e affidabilità rispetto a quella che necessariamente sarà la strada futura (antenne conformi e capaci di vedere in tutte le direzioni). A proposito di antenne AESA rotanti, per l’EF-2000, causa incompatibilità della rotazione dell’antenna con l’IFF, secondo RID di questo mese si prospetta una soluzione di un’antenna AESA incernierata come un normale radar meccanico. Considerati i pesi in gioco non è esattamente il non plus ultra dal punto di vista dell’affidabilità anche se l’efficacia è indubbia.
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Un Articolo di David Cenciotti sul confronto F-22 – EF-2000 tedeschi alla Red Flag. http://theaviationist.com/2012/07/13/fia12-typhoon-raptor/ La stealthness si conferma un vantaggio determinante nel combattimento oltre l’orizzonte visivo (German commander saying that the F-22′s capabilities are “overwhelming") ma va sostenuta da un adeguato armamento che consenta di sfruttarla (ragion per cui la variante D dell’AIM-120 è quantomeno indispensabile visto che il contraltare americano del Meteor è di là da venire), perchè IRST e missili come il Meteor aumentano la distanza a cui aerei come l’EF-2000 diventano letali mentre il rischio di arrivare sulle corte distanze rimane alto se il combattimento inizia a 50 km di distanza. Nel contempo si conferma come gli ugelli orientabili non diano un decisivo vantaggio (EF-2000 ed F-35 nemmeno li hanno), se non in manovre post stallo, perché causano una notevole perdita di energia, che nella maggior parte dei casi è controproducente, mentre l’HMD è un accessorio probabilmente più incisivo e ormai indispensabile che però manca all’F-22 che nei combattimenti WVR vede passare in vantaggio l'EF-2000 (se non affardellati coi serbatoi esterni). Il combattimento aereo è una continua rincorsa ed è sempre dal miglior bilanciamento fra le varie capacità e dalla possibilità di sfruttarle al meglio in un contesto reale (cui necessariamente partecipano anche altre piattaforme) che vien fuori il vincitore.
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Non penso il problema siano tanto gli americani, quanto la spesa in se, per giunta per un sistema d’arma. Di fatto aerei da combattimento con i russi non li abbiamo mai fatti (manco il Master d’addestramento alla fine...) ma non credo proprio che il comitato per il no all’F-35 potrebbe trasformarsi in un tacito assenso al T-50 russo... In ogni caso in Italia per ogni “impresa” si leva un coro e immancabilmente un comitato del “NO”. Ci sono contrari al Mose, al ponte sullo stretto, all’alta velocità, all’inceneritore, all’autostrada, al nuovo ospedale, al parcheggio e anche al taglio di un albero e a qualsiasi cosa cambi lo status quo. Di ogni cosa è facile trovare aspetti negativi e in Italia c’è sempre l’abitudine a vedere il bicchiere mezzo vuoto, ragion per cui spesso e volentieri, per non scontentare qualcuno non si fa nulla e si scontenta tutti, tanto a non far nulla è sempre colpa di quello che non te l’ha fatta fare. Per far qualcosa solitamente si preferisce tenere quindi un basso profilo e non sollevare polveroni...perché le discussioni serie sono quasi impossibili. Ma questa non è la sede adatta per discutere di questi aspetti di costume, anche perché il no all’F-35 va al di là della cialtroneria tipica italiana e produce accese polemiche anche fra gli addetti ai lavori. Prototipi italiani. In realtà non ce ne saranno. Primo perché ormai gli aerei non sono più prototipi ma velivoli di serie (LRIP) e secondo perché per ragioni di budget abbiamo tagliato i due aerei preserie previsti (da usarsi nella fase di sviluppo da cui ci siamo di fatto autoesclusi) e ci siamo concentrati direttamente sugli aerei di produzione. Un recente contratto da poco firmato è relativo ai primi 3 velivoli italiani che alla fine sono slittati al settimo lotto: dovremmo vedere qualcosa nel 2014...
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A400M - discussione ufficiale
Flaggy ha risposto a Dominus nella discussione Aerei da Trasporto, AWACS e Aerocisterne
Alla lunga penso si tradurrà in una scelta giusta e le polemiche di oggi e soprattutto di ieri lasceranno il tempo che trovano. Le turboeliche veloci al tempo della scelta erano in competizione coi turbofan che garantivano maggior velocità e minori costi di sviluppo, ma l'aereo avrebbe avuto maggiori consumi e un minor validità nei ruoli tattici. Bene, ora i costi del petrolio sono un tantino più alti che allora e in ambito propulsivo i rapporti di diluizione stanno aumentando spaventosamente e stanno tornando di attualità i propfan. Da adesso in poi l'A400M avrà quindi solo da guadagnare da un simile motore, mentre l'industria europea avrà accumulato una preziosa esperienza in un settore in cui era troppo scoperta. -
A400M - discussione ufficiale
Flaggy ha risposto a Dominus nella discussione Aerei da Trasporto, AWACS e Aerocisterne
Si, è di responsabilità AVIO. AVIO comunque è già intervenuta per irrobustire un pignone e un cuscinetto che avevano ceduto l'anno scorso. Qui, l'usura troppo precoce in un cuscinetto di un singolo motore fa pensare più a un problema di produzione/montaggio che a un difetto di progettazione. La rottura di un motore in volo verso l'Oman pare invece lo stesso problema di bilanciamento dei pesi, anch'esso ascrivibile al processo produttivo, già risolto in linea produttiva da qualche mese. Difetti di dentizione. Sembrano inconcepibili nell'era dei computer, ma per gli addetti ai lavori è inevitabile qualche aggiustamento in corsa praticamente in ogni elemento innovativo. L'A400M è stato tutto sommanto fortunato ad avere relativamente poche sfide progettuali... Nei motori c'erano le più impegnative e guarda caso proprio dai motori sono venute le rogne più grosse. -
In realtà non si tratta di un vero errore. In Italia in effetti non si produrrà l’intera sezione centrale di fusoliera, ma più che altro la parte che strutturalmente "compete" all’ala (quella superiore) e che fa da giunzione fra le due semiali realizzate in toto a Cameri. In sostanza la parte in questione, privata del rivestimento in composito, è simile a questa. Dico simile perchè questa è del prototipo ed è antecedente al programma di riduzione peso. Ora il componente è ottenuto dall'assemblaggio di tre sottoassiemi (le due semiali e appunto la porzione centrale), mentre prima era un'unica struttura. Intanto continuano le prove sugli armamenti. Come previsto il primo step prevede 4 missili aria-aria in stiva. Sperando quanto meno che la si finisca con la fesseria che l’aereo trasporta internamente solo 2 missili aria-aria, qui si vede un test a terra di eiezione dal pilone fisso all'interno della stiva. Finora gli AIM-120 si erano visti solo all’eiettore sul portello interno. Questa è la prima immagine in cui si vede l’eiettore applicato al punto d’attacco N.4 di un F-35A. Tra l'altro l'aereo è fotografato in un'inedita configurazione tutto aria-aria con anche un AIM-9X al pilone subalare esterno. Ovviamente proseguono analoghi test per il munizionamento aria-suolo. Nel corso dell'anno prove analoghe dovrebbero essere effettuate in volo.
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Decine? Per usare il plurale dovrebbero essere almeno 2 decine... mentre si parlava di 15-18 miliardi con 130 aerei... Oggi sono 90 da finanziare in almeno 10 anni..... E comunque si, a mio avviso il gioco vale la candela e proprio da un punto di vista economico. Non mi risulta che chi taglia e basta rilanci l'economia... Più probabile allunghi solo l'agonia... Per far ripartire l'economia ci vogliono competenze e investimenti. Ammazzare le prime e tagliare i secondi uccidendo un settore non è mai salutare anche perchè, ammesso anche la tua economia riparta, quel settore strategico non ce l'avrai più...
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Non si investono miliardi per poche centinaia di occupati. Non saranno i 10000 promessi, ma non sono nemmeno i 700 "abbaiati"da taluni. Il comparto impiega migliaia di addetti, ma non è nemmeno questo il punto: l'uscita da un programma del genere causerebbe una botta tremenda a un settore strategico per ogni paese che vuole avere un peso. Nei momenti di crisi si deve pensare a conservare le eccellenze, non a buttare nel cesso tutto in nome di un risparmio fittizio che porterebbe solo a incrementare l'assistenzialismo senza dare un apprezzabile valore aggiunto al risanamento dell'economia.