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Flaggy

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  1. I cablaggi come le tubazioni tendenzialmente sono addossate alle paratie della stiva, mentre gli armamenti, per quanto “ciucciati” vengono installati sui piloni che sono da essi distanti. Ad esempio l’AIM 120 viene installato sul portello aperto… Mentre il carico di caduta viene solitamente agganciato al pilone che viene prima calato sull’ordigno e poi sollevato assieme ad esso... Resta la possibilità della classica capocciata data dall’armiere o dell’urto con le sue attrezzature, anche se va detto che i cablaggi e i tubi sono pensati per restare dove sono anche quando le stive si aprono in volo (o in atterraggio quando il B apre i portelli interni per sfruttarli come convogliatori del flusso della ventola) e sono robustamente fascettati tra loro in grossi fasci strettamente vincolati alla struttura. Non è esattamente come aprire uno stereo una volta ogni morte di papa e rischiare al minimo movimento sbagliato di staccare un sottilissimo filo attaccato con uno sputo di stagno a un circuito: la stiva è pensata per essere aperta di frequente con gente che ci lavora dentro. Sicuramente il personale che ci lavora dentro deve usare cautela e addestramento, al di là del fatto che comunque si ritrovi a maneggiare esplosivi.
  2. https://www.asiatimes.com/2019/04/article/will-japan-really-build-a-modernized-f-22/ Magari è la cruda realtà, ma la decisione di incrementare il numero di F-35 e di prenderli direttamente negli USA va in questa direzione.
  3. Sinceramente l’idea mi è sempre sembrata un Frankenstein fin da quando si è cominciato a parlarne. Solitamente quando si fanno ste cose si pensa (di convincere l’acquirente) che lo sviluppo sia a basso rischio. Credo sia pia illusione. Più che far evolvere la macchina, qui si cambia l’impostazione propulsiva. Nel fare cose del genere di solito si finisce col ribaltare il velivolo e spendere una montagna di soldi incappando comunque in tanti problemi. Il tutto nuovo implica sfide e molti problemi da risolvere, ma non è che far coesistere il nuovo e il vecchio proponga problemi di sempre facile soluzione, mentre la soluzione stessa non è detto sia convincente.
  4. UK https://www.gov.uk/government/news/mod-orders-uk-designed-mini-missile-decoy-for-raf
  5. Stato del programma, nuovi acquisti e retrofit. http://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,3028.html
  6. http://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,3027.html Anche RID vede il lift fan (sarà che è bello grosso...) e ci ricorda i 14 pollici in meno di stiva, ma non si accorge che sono stati tolti dietro e non davanti. Come se non bastasse inserisce nell’articolo proprio il frame del video di cui parlavo: cioè proprio mentre scrive che il nuovo Sidekick non è destinato all’F-35B, ci propone un’immagine in cui in stiva dello STOVL ci sono 6 missili. Un po’ di attenzione in più non guasterebbe da una rivista specializzata che si suppone debba fare chiarezza…
  7. L’articolo viene da Aviation Week che se non erro incorre nello stesso errore dell’ex (di cui non sento la mancanza...) Sweetman. Da quelle parti devono avere la memoria corta. Il B in effetti ha le stive più piccole non tanto e non direttamente a causa della presenza del Lift Fan (piazzato dove A e C hanno un serbatoio di carburante), ma a seguito del programma SWAT di riduzione del peso. Insomma, in origine il progetto del B prevedeva stive simili ad A e del C, pur avendo il lift fan, ma si decise di accorciarle per ridurne il peso strutturale (tanto più grande è il “buco” in una struttura tanto più questa deve essere rinforzata perimetralmente ad esso). Come se non bastasse, a guardare le immagini, le stive del B sono più corte dietro, non davanti dove c’è il lift fan e dove le differenze, pur presenti, non sono così marcate (basta vedere la loro sistanza dalle prese d'aria che non è poi cos' diversa). Va comunque detto che anni fa era stato diffuso un video di cui qui avevo anche estrapolato un frame, in cui si vedeva uno spaccato del B con 6 missili AIM-120 all’interno. Ammesso e non concesso che quell'immagine (poco chiara) si riferisse alla nuova configurazione delle stive del B, all’atto pratico del progetto di dettaglio devono aver verificato che il sistema studiato per imbarcarne due accoppiati invece che uno al pilone esterno di ciscuna delle due stive sia inadatto al B, che avendo le stive meno lunghe (e profonde) non consente di piazzare i missili opportunamente scalati per evitare l’interferenza delle pinne. Motivi analoghi, dovuti però agli ingombri delle prese d’aria dei Meteor, temo impediscano l’adozione della "soluzione doppia" anche su A e C in concomitanza con l’utilizzo di tale missile al posto del meno ingombrante Amraam. Sempre dalla stessa fonte, che cita però il Pentagono, si commenta la questione costi di gestione, con il target cui punta il costruttore di 25000 $/ora entro il 2025 che non è ritenuto realistico. https://aviationweek.com/defense/pentagon-says-f-35-flight-hour-stretch-goal-unachievable Palla di vetro cercasi...
  8. Quel che conta per i turchi sono due cose. L'upgrade rispetto all’attuale radar (anche non arrivassero a competere con gli AESA americani sarebbe un passo avanti rispetto all’AN/APG-68 a scansione meccanica). Un ulteriore passo verso la riduzione della dipendenza dall’estero delle forniture militari. Certo, la ricerca dell’indipendenza e l’eliminazione della sudditanza dagli USA è una cosa di cui più volte si è parlato in ottica positiva anche per le forze armate europee (sappiamo bene della infinita discussione in merito intorno all’F-35), ma qui temo ci sia dietro un ben poco positivo allontanamento della Turchia non solo dalla NATO, ma dall’occidente in genere, politica intrapresa dall’attuale “presidente”, anche se da quelle parti l’utilizzo del termine col passare del tempo ha sempre meno a che fare con la democrazia e sempre più con l’arroganza tipica dei regimi illiberali. Questi ancora fanno i finti tonti quando negli USA (giustamente) si rifiutano di far dialogare gli F-35 con i radar degli S-400, cosa possibile solo insegnando alle batterie di S-400 come riconoscere un F-35. Con tali premesse l’unico F-35 che darei a Erdogan sarebbe in scala 1:48…
  9. Si parla di contrasto alle minacce sottomarine, ricerca e soccorso e recupero di personale, almeno non di trasporto quindi. Ciononostante il dubbio sull'incompatibilità dei ruoli è più che legittimo e se lo sono posto diversi commentatori. Un'ipotesi che si fa è che i velivoli siano configurati per l'ASW e che il poco spazio lasciato libero dagli equipaggiamenti possa essere utilizzato per CSAR di emergenza, dove a mio avviso quella "C" davanti al SAR ci sta come minimo un po' stretta: bastasse solo un verricello per salvare qualcuno sarebbe troppo facile fare un elicottero CSAR o anche solo SAR...
  10. Ci può anche essere molta documentazione in merito, ma la validità storica di quella che è una replica è sempre discutibile, specie se si rimpiazzano elementi importanti (ad esempio i motori) perchè non disponibili o eccessivamente costosi da replicare esattamente. Parliamo in ogni caso di velivoli molto complessi, anche per i giorni nostri, e soprattutto costosi da realizzare e gestire, perchè dietro non c'è più una catena di montaggio, ma pezzi fatti ed assemblati ad hoc da appassionati o associazioni o altro, che da qualche parte i soldi per simili imprese li devono reperire. Non che non si sia fatto... Per la cronaca sotto il cofano ci sono dei derivati dei J-85 e non certo degli Jumo 004. https://en.wikipedia.org/wiki/Me_262_Project
  11. Certe nefandezze linguistiche o presunte tali sono omai accettate anche dall'Accademia della Crusca, ma sinceramente qui non vorrei qualificassero Tricarico quanto le sue idee in merito al mondo dell'aviazione, imbarcata o meno che sia. Le lingue cambiano e si modificano negli anni. Poco quindi mi interessa la guerra a colpi di grammatica. Già di più quella a colpi di articoli scritti dagli ex, anche se forse sono un po' troppo in balia delle ataviche rivalità fra tribù di appartenenza e forse meno "innovativi" di quanto lo siano linguisticamente. Alla fine il mondo se ne frega e cambia sotto i nostri piedi mentre esprimiamo le nostre pur legittime opinioni, ma alla fine ci si ricorda di chi ha avuto l'idea giusta anche quando tutti gli altri gli dicevano che era quella sbagliata.
  12. La US Navy sicuramente più tradizionalista dell'USAF in merito ad aviazione e dintorni, continua a dar fiducia alla quarta generazione e ai sistemi di guerra elettronica, perfettamente interpretata dal binomio Super Hornet-Growler (che certo non è figlio della mal digerita sbornia Joint che ha prodotto l'F-35) , laddove invece l’USAF punta sugli stealth e ha pensionato da parecchio i suoi EF-111. https://www.flightglobal.com/news/articles/analysis-super-hornets-find-place-in-stealth-fighte-457459/ Il peso della lobby Boeing è comunque forte, considerato che chi c’è al Pentagono sta piazzano l’F-15XE all’USAF che non l’aveva richiesto. In un surreale what if mi chiedo che sarebbe successo se Boeing avesse vinto il concorso JSF e se LM si fosse trovata solo con l'F-16 in listino…
  13. Il primo articolo l'avevo già postato io. Intanto, si sentiva proprio la necessità di un altro, non del tutto convincente, articolo di Tricarico nel botta e risposta tra MM e AMI per interposta persona (in pensione). https://www.huffingtonpost.it/leonardo-tricarico/f-35b-un-caccia-in-giallo-verde_a_23717644/?utm_hp_ref=it-homepage Giustamente ricorda che l’AMI non sarebbe la sola a gestire degli STOVL. Di mio direi che le cose andavano meglio quando la RAF gestiva solo i suoi e non anche quelli della Royal Navy, che da quando gli ha dato la gestione degli aerei si è pure ritrovata per un decennio senza di quelli e senza portaerei. Diciamo che l’esperimento britannico quanto meno deve ancora dimostrare di funzionare.
  14. In fondo esprime solo la sua interessata opinione... Si, magari non avesse impatto sul procurement dell'F-35...Sarebbe come minimo un ostacolo al da anni auspicato aumento della produzione. Forse un'operazione del genere al limite aveva un minimo di senso 10 anni fa quando si è tagliato l'F-22 e il programma F-35 era in ritardo e la flotta invecchiava: della serie in caso di emergenza rompere il vetro. Tagliare senza un piano B è sempre rischioso. Ora sarebbe a regime una flotta di nuovi F-15, non si sarebbero spesi milioni a tenere insieme "con fil di ferro e scotch" la vecchia con inviluppo di volo azzoppato e si sarebbe potuto attendere con maggiore serenità l'arrivo del vero sostituto di sesta generazione. Ma per fare tutte queste cose servono soldi e soprattutto servirebbe non buttare nel cesso quelli che ci sono cambiando idea troppo spesso, mostrando scarsa lungimiranza.
  15. E' uno studio indipendente contestato dal JPO (la verità da che parte sta? Nel mezzo?) e non so fino a che punto l'intenzione del Pentagono di ordinare 17 F-35 in meno nel 2021 (anche se mi sa che al Congresso faranno un ritocchino al rialzo...) sia conseguenza di simili proiezioni e non del fatto che qualcuno là dentro pensi ad acquistare F-15XE invece che F-35 (che meno sono più costano). C'è poco da dire che si vuol far numero e che il programma non ne verrebbe penalizzato se i soldi sono quelli e da qualche parte bisogna toglierli. PS Comunque LM continua a far soldi a palate nonostante Turchia e Italia siano due incognite. https://www.flightglobal.com/news/articles/missiles-and-f-35-drive-lockheed-martins-sales-high-457641/
  16. Bisogna vedere cosa sia rimasto del velivolo. Se per caso, come probabile, si è letteralmente sbriciolato, non è che si possa giocare a mosca cieca spendendoci milioni per raccogliere tutto a chilometri di profondità (parliamo del Pacifico, non dell'Adriatico), tra l'altro a un "tiro di sputo" dalle coste giapponesi. Resterà in servizio decenni e ne cadranno di sicuro altri...Forse è meglio risparmiare i soldi per imprese più utili.
  17. Si, ma il codice sorgente di cosa? Questi vogliono un caccia da superiorità aerea stealth, mica un F-15 con gli steroidi. Torniamo all'ibrido F-22/F-35? E' sempre stato un po' difficile convincere qualcuno a comprare qualcosa che non si intende acquistare per se.
  18. https://www.flightglobal.com/news/articles/lockheed-tries-reducing-f-35-costs-with-new-supplier-457615/ Si conferma l'obiettivo di portare la flotta all'80% di disponibilità e parallelamente, anche se in tempi più lunghi, ci si propone di abbassare i costi di gestione. Penso sia un messaggio chiaro rivolto al Pentagono che intende per il 2025 avere in campo diversi F-15XE con la motivazione dei minori costi di gestione. L'attuale amministrazione aveva già messo in competizione l'F-18E con l'F-35C e qui pare voler fare lo stesso con l'F-15XE ai danni dell'F-35A. La mancanza di vere alternative, magari anche in classi di peso diverse, ma di pari generazione, ha fatto nascere inattese (?) competizioni vecchio-nuovo: una cosa che deve far riflettere chi ha lanciato e successivamente tagliato i programmi di riequipaggiamento.
  19. Si parla ancora di F-3 e del suo possibile motore XF9-1, che è allo stato di prototipo e che è piuttosto potente, molto più dell'XF5-1 del dimostratore in scala ATD-X. https://www.flightglobal.com/news/articles/washington-tokyo-go-deeper-on-f-3-tech-transfer-r-457606/
  20. Beh, lo dice anche esplicitamente che è una risposta al poco sensato articolo di Tricarico. Vedo comunque posizioni sempre molto forti e rigide intorno a questo aereo, tipiche di una sorta di guerra di religione. Sarà che per trovare la quadra, gli schieramenti trovino necessario spingersi oltre.
  21. Due articoli di segno opposto. In uno Tricarico spara ad alzo zero sull’aviazione imbarcata. https://www.huffingtonpost.it/leonardo-tricarico/f-35b-alla-marina-un-errore-di-trenta_a_23713911/?utm_hp_ref=it-homepage Nell’altro, in direzione opposta, si ventila la minaccia dell’AMI che vorrebbe rubare i B della MM. http://www.difesaonline.it/mondo-militare/la-rogna-furbescamente-rimandata-degli-f35b-italiani Indipendentemente da come stia questa guerra tra poveri, i concetti espressi da Tricarico li trovo obsoleti e tristi quanto l’idea di epoca fascista che tutto ciò che abbia le ali debba per forza essere dell’Aeronautica e che sembra tornata in voga a causa del clima di tagli di quest’ultimo anno. Tricarico innanzi tutto pone ovviamente l’accento sul fatto che l’Aeronautica abbia più bisogno dei B per evitare i tre rifornimenti in volo stile Al Dafra. Vero, ma se voglio evitarlo senza spendere un botto di soldi, il modo migliore sarebbe non mandare gli aerei quando gli altri hanno già riempito le piste più lunghe... E’ più un problema politico che tattico, ed è opinabile spendere i pochi soldi disponibili a scapito della Marina per risolvere un problema AMI dovuto all’inerzia delle decisioni politiche. Non può nemmeno sostenere che la MM possa tirare avanti con gli Harrier, perché tanto l’AMI lo ha fatto con i 104 per 42 anni. Magari i G acquistati all’inizio, non erano gli stessi S mandati in pensione oltre quarant’anni dopo. Centinaia di velivoli acquistati in diversi anni che poco hanno a che fare col pugno di AV-8B che in trent’anni devono anche combattere con la salsedine. E magari gli Harrier della Marina non è detto che possano tirare avanti molto oltre il 2024 (credo comunque lo faranno causa ritmi produttivi asfittici degli F-35B), anche se i Marines tireranno avanti con i loro fino al 2028. Magari, per quanto sicuramente molto più utilizzati, gli americani partivano da oltre 300 AV8-B diurni e una trentina di nuovi velivoli acquistati nel 93-95 come quelli italiane, ma anche una settantina di aerei ricostruiti con nuove cellule, l’ultimo dei quali consegnato nel 2003. Magari gli Americani si sono pure comprati tutti gli Harrier Britannici dismessi e di pezzi di ricambio ne hanno quanti ne vogliono. https://en.wikipedia.org/wiki/McDonnell_Douglas_AV-8B_Harrier_II In ogni caso i Marines l’F-35B lo hanno già e bisogna vedere quanti Harrier avrebbero ancora alla fine del prossimo decennio. Una squadriglia? E gli italiani in proporzione cosa dovrebbero avere ancora in condizioni di volo senza fare i salti mortali e spenderci sopra una fortuna? 3-4 aerei? Da sostituire poi con cosa? Siamo seri, a Tricarico e temo all’AMI, non gliene frega una beata fava della Marina (da cui la tristezza della cosa cui accennavo sopra): nella guerra tra poveri scatenata dal questo governo dei tagli e delle incertezze, i concetti di jointness ed efficienza rischiano di venire sacrificati per mai del tutto sopiti egoismi di parte.
  22. La fortuna dell’F-15 è stata quella di poter essere esportato, mantenendo in vita la linea fino ad oggi e consentendo costi di acquisto accettabili e il facile reperimento di ricambi nonostante la complessità del velivolo. Sono le cose su cui punta l’F-35 per abbassare i suoi costi e ciò che disgraziatamente non ha avuto l’F-22 che si è ritrovato nell’assurda situazione di avere una linea che non è riuscita a sopravvivere a quella dell’aereo che avrebbe dovuto rimpiazzare. Destino per certi versi accostabile a quello del B-52 che riesce a distanza di decenni a fare ancora delle metaforiche pernacchie ai B-1 e ai B-2 che non sono riusciti a sostituirlo. Probabile ci sia qualcosa di sbagliato in certe specifiche, o nel modo in cui vengono applicate, perché non va mai perso il contatto con la realtà. L’F-22 è senza ombra di dubbio un velivolo straordinario, ma probabilmente si sono ricercate soluzioni troppo complesse e costose, rinunciando per risparmiare ad altre cose. Oggi si fatica a spendere cifre esorbitanti per porre rimedio a quelle lacune su un pugno di velivoli, laddove una produzione continua di un velivolo solo un pelo meno ambizioso, forse avrebbe garantito l’evoluzione necessaria a pensionare definitivamente l’F-15. Col senno del poi sprecando meno soldi su progetti che successivamente sarebbero stati ammazzati, ci sarebbero state le risorse per quelli veramente necessari, che comunque avrebbero dovuto essere condotti con un maggior occhio alla sostenibilità sul lungo periodo. Più facile a dirsi che a farsi, anche perchè il problema è che i soldi e i nemici da guerra fredda una volta c’erano, mentre i programmi a suo tempo lanciati non prevedevano i tagli dei…dividendi della pace… Oggi, passata la sbornia da “volemose tutti bene” ci si sta rendendo conto che la scelta di bloccare l’F-22 a numeri operativamente marginali (e probabilmente di non esportarlo in Giappone) fosse sostanzialmente sbagliata, perché priva di un piano B a fronte del prevedibile invecchiamento della flotta. L’F-35 è un validissimo tuttofare pensato per rimpiazzare F-16 ed F-18, ma non gli si può chiedere di sostituire un velivolo più grosso come caccia da superiorità aerea (ma anche come bombardiere) senza rinunciare a qualcosa. La questione ora è se spendere su qualcosa di grosso, ma indiscutibilmente vecchio, o su qualcosa di nuovo, ma indiscutibilmente più piccolo. Non ho la soluzione in tasca, visto il grave errore di programmazione di fondo, ma magari sarebbe meglio puntare tutto sull’F-35 implementando in modo più incisivo e rapido soluzioni volte ad aumentarne le capacità nell’aria-aria (sia come armamento che come prestazioni), piuttosto che su quelle di un velivolo che, carico utile a parte, temo non abbia molto di decisivo da esprimere. Poi per carità, anche i cinesi e i russi continuano a comprare Flanker quando potrebbero spingere tutto sui loro stealth, ma gli americani sono, o almeno dovrebbero essere, gli americani…
  23. Credo di essermi consumato le dita sulla tastiera a suon di scrivere che quella dell'addestratore armato la ritenga una fregnaccia. Recentemente hanno mandato in Kuwait gli EF-2000 con i Reccelite al posto degli AMX per le ricognizioni in Siria e con buona pace delle prestazioni messe in secondo piano sui teatri meno impegnativi ci si tiene a sottolineare che il Typhoon https://theaviationist.com/2019/03/28/italian-typhoons-deployed-to-kuwait-to-replace-amx-jets-and-carry-out-isr-missions-in-support-of-air-war-on-daesh/ Se anche in Siria cominciamo a non mandarci più le "seconde linee" che facciamo? Compriamo una dozzina di caccia tascabili solo quando ci capitano quattro esaltati col turbante a un tiro di schioppo dalla base? La verità credo sia che se mandiamo qualcosa all'estreo si preferisca mandare il meglio, che rischiare di farselo tirare giù per risparmiare qualche milione di euro con qualcosa che l'Aeronautica ha detto a chiare lettere di non aver mai richiesto. Poi, come per gli ancora evanescenti CAMM ER o per gli inutili P.1HH, eventualmente l'AMI farebbe buon viso a cattivo gioco se la politica decidesse gli acquisti alla ca... ehmm in modo opinabile. Il Gen. Rosso questo in sostanza ha detto in commissione Difesa.
  24. Flaggy

    Bell V-280 'Valor'

    Il V-280 va a...300. https://www.flightglobal.com/news/articles/bell-v-280-valor-tiltrotor-reaches-300kt-457496/ A gennaio dicevano che... Evidentemente dare un po' più di manetta non costa così tanto...
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