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Giorni Vinti
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Al momento il velivolo non adotta il casco con visore. C’è un upgrade ormai testato denominato 3.2 la cui installazione parte nel corso di quest’anno e che si concluderà sull’ultimo dei 150 velivoli interessati nel 2022. Con esso si avrà l’introduzione dagli AIM-120D e dell’AIM-9X Block II. Parallelamente si lavora all’HMCS che è indispensabile per sfruttare al massimo le capacità dell’AIM-9X Block II che ha capacità LOAL (Lock On After Launch). https://www.flightglobal.com/news/articles/analysis-f-22-still-rules-skies-20-years-after-firs-440785/ https://www.military.com/defensetech/2017/03/27/f-22-pilots-aim-9x-missile-new-fighter Attualmente l’F-22, pur impiegando già dal 2016 gli AIM-9X (Block I e non Block II però), non ha la capacità LOAL, quindi apre le stive, il missile acquisisce il bersaglio e solo dopo viene lanciato e comunque ne fa un utilizzo zoppo, perché il pilota non ha il casco visore che su altri caccia statunitensi i colleghi invece hanno. Con l’aggiornamento al Block II e con il nuovo casco, le stive si apriranno e il missile verrà lanciato immediatamente, anche acquisendo in seguito il bersaglio, se non fosse in grado di vederlo perché del tutto fuori dal campo visivo del suo sensore (magari dietro). L’apertura delle stive è quindi limitata al lancio del missile. Per la stealthness è un problema il fatto che per il momento non sia così? Beh, quando lanci un missile a corto raggio vuol dire che ti ritrovi sulle corte distanze e l’avversario probabilmente ti vede a prescindere, mentre se ci fossero altri contatti ostili a distanza maggiore non so quanto potrebbero beneficiare del fatto di vedere una traccia radar che poi sparisce poco dopo per finire chissà dove dopo una manovra. Comunque il problema c’è e cinesi sul J-20 aprono i portelli, espongono il missile IR e poi li richiudono lasciandolo fuori sorretto solo da due piccoli supporti (e anche l’aerodinamica ringrazia), ma il vero modo di risolvere il problema è avere un’arma e un sistema che applichino il concetto LOAL, perché le stive comunque le devi aprire: meglio farlo per poco tempo e senza lasciare il missile appeso fuori come fanno i cinesi. Dunque Block II cercasi...
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Sintesi spietata... http://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,2868.html
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Il MISE dopo aver tagliato i fondi al CAMM ER fa un po di "sano" assistenzialismo a chi ormai è alla canna del gas... https://formiche.net/2019/02/droni-piaggio-audizione-crippa/
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Preparativi per il lifting avionico e propulsivo.
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Ecco, adesso non sembra più: il drone anglo-francese è proprio stato buttato alle ortiche... e la sigla FCAS è bellamente riciclata per il programma franco-tedesco. https://www.flightglobal.com/news/articles/dassault-confirms-end-of-anglo-french-ucav-work-456199/
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Si punta a ridurre non solo il costo di aquisto, ma anche di gestione da 35000 (credo comunque riferiti agli ultimi lotti...) a 25000 dollari per ora di volo entro il 2025. https://www.janes.com/article/86857/avalon-2019-lockheed-martin-aims-for-reduction-in-cost-of-f-35-flying-hours-lower-sustainment-costs Non penso sia un caso che Lockheed Martin diffonda queste notizie proprio ora, considerato il polverone sollevato dalle dimostrazioni di interesse del Pentagono nei confronti dell'F-15X, che è stato presentato da Boeing con costi di gestione di 27000 dollari ora. Intanto dalla Recente Red Flag sembra ci siano conferme del fatto che gli avversari vengano buttati giù come mosche. https://www.acc.af.mil/News/Article-Display/Article/1740800/lethal-f-35a-heading-to-red-flag-19-1/
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Un articolo interessante che spiega la filosofia alla base del trimotore AS2 di Aerion +Boeing. https://aviationweek.com/business-aviation/supersonic-aircraft-developers-tackle-environmental-challenges Il velivolo non punta a un bang sonico attutito grazie a una apposita configurazione aerodinamica come quella in studio presso la NASA (giudicata non matura e comunque pesante in rapporto ai volumi di cabina garantiti). Più che altro il bang sarebbe limitato dalla velocità contenuta a mach 1.4 e dalle minori dimensioni rispetto al Concorde. Non si punta nemmeno a far rimuovere il bando al volo supersonico su terra, almeno non certo con un progetto dichiaratamente non particolarmente spinto come l’AS2. Su terra si punta proprio da eliminare il bang sonico volando in subsonico o sfruttando un trucco volando ad alta quota a velocità blandamente supersoniche (mach 1.2) che al suolo, dove l’aria è più densa e calda e la velocità del suono è maggiore, corrispondono a velocità subsoniche (la velocità del suono e massima al suolo e cala in quota). In tal modo le onde d’urto prodotte ad alta quota non riescono a propagarsi alle quote più basse, ma vengono ridirette verso l’alto, di fatto eliminando il bang sonico e lasciando che solo un “normale” rumore giunga al suolo.
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La sigla OT, ritenevo fosse abbastanza nota, o almeno dovrebbe esserlo fra gli utenti dei forum, visto che sta per Off-Topic (fuori tema). Di sicuro nel contesto della frase aveva più senso dalla Abarth Omologata Turismo… Stessa cosa per la MOAB. https://it.wikipedia.org/wiki/GBU-43_Massive_Ordnance_Air_Blast_bomb Insomma, se proprio devo andare OT in un forum di aerei, non lo faccio con le auto o con le barche a vela, ma con le bombe sganciate da un velivolo cargo odierno in una discussione su un bombardiere della Seconda Guerra Mondiale.
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Purtroppo c’è da dire che il tempo è passato facendo invecchiare parecchio il velivolo e la richiesta di autonomia dev’essere diventata più pressante di quanto l’idea alla base del Tejas consentisse di andare e questo al di là dei suoi problemi tecnici. La stessa logica che ha portato all’ingrasso l’F-18, l’F-16 e soprattutto il pariclasse Gripen, ha spinto sempre più aeronautiche a non ritenere più seriamente percorribile la strada del caccia leggero, che sarà anche il sogno della fighter mafia, ma che di fatto nel ventunesimo secolo si è rivelata un mezzo bidone nel momento in cui un piccolo aereo, tutto ali e motore, non riesce efficacemente a portarsi appresso l’avionica a cui nessuno ormai è disposto a rinunciare e l’armamento reale che non può essere costituito da un paio di missili, mentre nemmeno le prestazioni possono essere quelle farlocche senza uno straccio di carico esterno. Gli indiani ne son venuti fuori col fly by wire della versione navale coi levcon, vediamo se faranno altrettanto per quella con canard. Certo che, pensando alle future declinazioni di questo discutibile velivolo, stupisce un po’ il fatto che anche il Tejas MK 2 navale subirà un potenziamento di avionica, motore e (forse) dimensioni rispetto all’MK 1 che vola oggi, ma in teoria dovrebbe mantenere i levcon e la sua velatura, mentre l’MK 2 terrestre punta su una cellula allungata però con una velatura differente e dotata di canard. http://defensenews-alert.blogspot.com/2017/09/naval-tejas-mk-2-advanced-variant-of.html
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Storicamente l’aerodinamica è quella che da meno problemi nello sviluppo degli aerei, mentre software, impiantistica in generale e integrazione di armamenti fanno perdere un disastro di tempo. Gli indiani si sono dimostrati volendo anche originali nella scelta aerodinamica a delta composito del Tejas, sviluppandola poi in modo anche “aggressivo” nella variante navale che adotta superfici mobili simili a quelli del Su-57. Certo, qui introducono il canard che fa perdere un po’ della originaria semplicità e anche l’ala cambia, ma penso che il punto debole indiano sia nell’integrazione dei sistemi e soprattutto nell’affidabilità, come dimostrato dall’elevata incidentalità della loro flotta, legata più che ai progetti in se, alla scarsa qualità derivante da processi e procedure. Certo che questo aereo più che un sistema d’arma è un cantiere…
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Qualcosa si muove per rimpiazzare Ticonderoga e Burke. http://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,2851.html
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https://www.flightglobal.com/news/articles/aero-india-tejas-mk2-gets-canards-big-payload-boo-455948/ Gli hanno aggiunto una sezione di fusoliera dietro l'abitacolo per incrementare il carburante che in questi caccia tascabili non è mai abbastanza. Per evitare di sbilanciare il velivolo hanno aggiunto il canard (in soldoni la stessa cosa fatta dai russi col Su-30), ma se vogliamo è anche un trucchetto per salvare il più possibile del vecchio aereo. Il motore è sempre americano, perchè in tutti questi anni non sono riusciti di far qualcosa di decente col Kaveri, figuriamoci a spremergli la spinta di un F414. Se aggiungiamo anche la recente variante navale con la licenza poetica delle superfici mobili anteriori stile Su-57, bisogna dire che in questo aereo hanno applicato più creatività a far versioni che a risolvere i problemi per farle funzionare. Da apprezzare però che insistano: il ruolo quanto meno di potenza regionale richiede di mantenere capacità progettuali e industriali che puntino a un minimo di autosufficienza. Innegabile che i risultati siano controversi...
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Guardando la cosa dal punto di vista della stealthness, l'F-21 resta un caccia multiruolo e quindi anche in configurazione aria-suolo sarebbe comunque penalizzato dalla traccia radar nelle missioni di penetrazione, il che non è proprio il massimo. Pensando a quanto gli Indiani abbiano criticato aspramente il Su-57 perché non abbastanza stealth, fa un po' sorridere che prendano in considerazione un F-16 cosi taroccato. Vabbuó, qui vogliono far numero...e porre una toppa ai ripetuti fallimenti nei programmi di riequipaggiamento, ma a me pare dimostrino solo un tale livello di confusione di idee che trova difficile paragone altrove nel mondo. Certo che come caccia in tale beast mode (più che altro una bestialità...) avrebbe anche prestazioni dinamiche di dubbia qualità (e anche qui penso alle critiche indiane alle prestazioni del Su-57...). Così agghindato è più credibile l'F-15X, che almeno ha prestazioni e radar per potersi permettere di fare lo "sborone"coi missili. Ma in fondo è solo un video promozionale...
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Decisamente va di moda mettere AMRAAM ad cazzium sugli aerei. Attacchi tripli, 10 missili aria aria, serbatoi sganciabili e conformal, pod, carenatura tra abitacolo e deriva, bozzi ovunque. Whitcomb si rivolterebbe nella tomba...
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Pur non ritenendo che un F-15 coi fast pack sia un ferro da stiro, specie con dei motori potenziati come quelli proposti, ciononostante, in ottica futura , perché è a quella cui si deve guardare quando si acquista nuovo materiale, si deve pensare a ciò che servirà e non a ciò che va bene ora. I reparti della ANG non necessariamente si devono quindi far bastare materiale di vecchia generazione con gli steroidi solo perché difendono il territorio metropolitano, sia perché non necessariamente è sempre così (spesso reparti ANG hanno partecipato a missioni all’estero), sia perché tolti gli aerei civili fuori rotta, gli avversari potrebbero essere gli stessi, se non peggiori dal momento che oserebbero attaccare il territorio metropolitano USA. Non a caso l’ANG si sta riequipaggiando con gli F-35 e ha già in organico anche gli F-22 presso il 149th e il 199th Fighter Squadron. Economicamente il vantaggio dell’operazione F-15X è dubbio, in primis per i costi di acquisto, poi anche per quelli di gestione, visto che per l’F-35 sono in calo mentre quelli dell’F-15X sono tanto ottimistici quanto tutti da dimostrare. E’ operativamente però che non vedo il senso di trasformare un F-15 in una sorta di incrociatore volante. Potrei capire con un’arma a lunghissimo raggio, ma l’AMRAAM non lo è, non almeno rispetto a certi rivali russi e cinesi che potrebbero abbattere un F-15 così affardellato e così ben visibile a distanza superiore a quella alla quale potrebbero arrivare gli AIM-120. Non andrebbe poi così meglio con i canonici 8 missili, perché la RCS dell’EAGLE è tutto fuorché discreta (sarà anche per quello che il Silent Eagle si è tradotto in un buco nell’acqua). Forse a nuovi F-15 sarebbe stato meglio pensare dieci anni fa in concomitanza col taglio degli F-22 (beh, mi avrebbe fatto comunque inorridire...), ma quella di far numero a scapito della qualità offerta da altri mezzi oggi pur disponibili è sempre cosa rischiosa: magari funziona, ma più che altro non è il modus operandi statunitense degli ultimi 70 anni, lo stesso che ha già portato a segare il programma per l’indigesto velivolo da attacco leggero. Che se ne dica, spendere soldi per gli F-15 significa non spenderli altrove, quanto meno non per acquistare F-35 a ritmi maggiori, che sarà anche un velivolo non specificatamente da caccia, ma che ha un vantaggio anagrafico non indifferente che lo rende comunque più performante.
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FCAS - Accordo franco-tedesco per un caccia di nuova generazione
Flaggy ha risposto a TT-1 Pinto nella discussione Caccia
Probabilmente quello Dassault senza derive, perchè pare queste siano state abbandonate e se non altro perchè saranno i francesi e Dassault a tirare le fila. Parliamo però solo di rendering che lasciano il tempo che trovano, perchè il velivolo definitivo potrebbe essere molto diverso e a quel punto Airbus si è limitata a riprendere quello inizialmente presentato. Nel sottolineare che queste immagini lascino il tempo che trovano, non dimentichiamoci che ad esempio l'F-22 di Lockheed, secondo il rendering, avrebbe dovuto essere questa roba qua... -
E meno male che Aerion prima aveva come partner Lockheed Martin e prima ancora Airbus... https://www.flightglobal.com/news/articles/lockheed-and-aerion-to-develop-supersonic-business-j-444243/ Aerion se li sta ripassando tutti... Ora è approdata a Boeing, che in teoria, come visto sopra, col suo trasporto ipersonico stava pensando (si spera ancora lo stia facendo...) a qualcosa di un tantino più spinto di questo brutto anatroccolo timotore... A giugno scrivevo questo... Ecco...appunto...
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Quasi una vendetta di GE nei confronti di P&W che a inizio anni novanta vinse col più semplice F-119 ai danni dell’F-120 a ciclo variabile per equipaggiare l’F-22. Ora è GE a prevalere proponendo qualcosa di più semplice rispetto al bialbero P&W.
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“Niente di deciso” e “spesa inutile” messi nella stessa frase da un viceministro… Geniale quasi quanto pensare di conciliare in una linea di politica estera coerente il far comprare agli altri quello che noi non vorremmo comprare. Convincente come l’oste che dice di bere il suo vino, quello che però gli fa schifo... Si, questi sono convinti sia una spesa inutile, come lo era l’Ilva (alla fine non l’hanno chiusa), il TAP (non l’hanno fermato) e la TAV… Dopo le prime due retromarce, con Salvini addobbato da operaio della TAV e l’opposizione a favore, rischiano di prendere la terza sportellata in faccia… Hanno detto no a tante cose, fatto tante promesse che non sono in grado di mantenere e ora che sono nella stanza dei bottoni cominciano ad accorgersene, visto che perdono voti a vantaggio di chi è più bravo di loro, ma “forse” solo a vendere l’aria fritta… L’ha detto anche Conte alla Merkel, che i 5S stanno cercando qualche argomento per recuperare nei sondaggi… Perché dunque rinunciare a qualche (in)deciso proclama pre-elettorale sul vecchio cavallo di battaglia antimilitarista del NO all’ F-35, puntando a intortare l’elettorato qualunquista o pacifista a cui men che meno frega qualcosa del nuovo clima da Guerra Fredda che si sta delineando? I programmi aeronautici abbracciano archi temporali amplissimi e la speranza dell’F-35 in Italia può essere quella di riuscire a sopravvivere a questo governo che naviga a vista (come tutti quelli precedenti beninteso...) e a questa ondata di politica fracassona e qualunquista al di qua e al di là dell’Atlantico, che si è dimostrata più adatta a sfasciare che a creare. Il futuro è molto incerto e se da un punto di vista tecnico-strategico la soluzione ideale sarebbe quella di proseguire col programma F-35 e prepararsi al futuro con una partecipazione ad un programma congiunto europeo, la realtà è molto complessa e scegliere se stare coi britannici o coi francesi per l’aereo del futuro suona strano, quando non siamo manco capaci di stare con chi abbiamo scelto in passato per l’aereo presente… Logica vorrebbe partecipassimo a qualcosa di più condiviso possibile a partire dal Tempest britannico, se non altro per il coinvolgimento della parte britannica di Leonardo, ma la stupidata tutta inglese della Brexit, l’anacronistica grandeur tutta francese e il menefreghismo tedesco nei confronti dei temi della difesa, creano un cocktail indigesto se unito alla politica italiana, oggi in grado solo di produrre vuoti proclami e tante belle analisi costi-benefici. Corre verso la meta chi sta unito con convinzione e pragmatismo. Senza si va solo a sbattere.
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Tu-22M - discussione ufficiale
Flaggy ha risposto a Unholy nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
L’aereo si risolleva subito perché ha perso quasi mezza fusoliera e con essa un buon 30% del suo peso, mentre nel contempo il baricentro si sposta indietro e la portanza alare quindi aumenta l’incidenza fino a far stallare quel che resta del velivolo che ripiomba al suolo dopo qualche secondo. L’inchiesta dovrà valutare i vari aspetti per individuare la corretta catena degli eventi e non ultima l’influenza del vento verticale. La messa a terra è doverosa perché, anche se è evidente che la velocità verticale fosse piuttosto elevata, è da verificare che non fosse comunque entro i limiti strutturali, nel qual caso l’età della cellula entrerebbe in gioco. Se dovessero risultare segni di affaticamento, il programma di upgrade di 30 velivoli andrebbe ben ponderato… -
Non era scomparso: finanziato un progaramma di dimostrazioni in volo del CUDA. http://aviationweek.com/awindefense/usaf-funds-lockheed-s-half-raam-missile-flights
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Più adatto al 1° di Aprile...
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Il cerchiobottismo praticato da dilettanti cresciuti a pane e qualunquismo dà esilaranti risultati.
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Raggiunta la velocità che gli ha dato la denominazione: 280 nodi. https://www.flightglobal.com/news/articles/bell-v-280-hits-280kt-speed-goal-455289/
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Gli si potrebbe rispondere con altre domande... Che aereo si supponeva dovesse rimpiazzare l'F-15? Che aereo si supponeva dovesse rimpiazzare l'F-22? Ci sono pochi F-35 o qualcuno veramente crede che un tarocco di un aereo concepito oltre mezzo secolo fa per rimpiazzare il Phantom possa fare meglio di uno concepito 30 anni dopo per rimpiazzare l'F-16 e non l'F-15? Tagliare l'F-22 e non offrirlo per l'export (in particolare al Giappone in chiave anti-cinese) oggi appare sempre più come un grosso errore strategico. La Guerra Fredda era finita, ma trend e ambizioni cinesi dovevano essere chiari anche senza che ci si scomodasse ad ipotizzare l'attuale nuovo deterioramento dei rapporti con la Russia.