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Giorni Vinti
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Il fatto che abbia licenziato così tanti indica quanto per ruoli delicati sia ancora difficile trovare persone disposte a compiacere in tutto un individuo del genere. E'così abituato a dire agli altri "you are fired" in stupide trasmissioni TV, che manco accetta quando oltre 72 milioni di americani lo dicono a lui in mondovisione...
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Ci sarà un motivo se scrivo solo qui...
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L' NH-90 della Martinengo fa capire ai pirati che non è giornata... https://www.analisidifesa.it/2020/11/scontro-a-fuoco-tra-i-pirati-e-lelicottero-della-fremm-martinengo-nel-golfo-di-guinea/
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"Seawolf 2 la vendetta"? https://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,3866.html
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Probabilmente è un tantino OT, ma a quanto pare l'A-10 perde la sua più fervente paladina:McSally non è stata riconfermata al Senato...Se vogliamo il suo seggio resta in famiglia perché passa a un ex astronauta, il democratico Mark Kelly che l'ha battuta. No, ancor prima lui non pilotava A-10, ma A-6... Se non altro non c'è il rischio che chieda di rimetterli in servizio...
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Premesso che nel quasi impossibile caso in cui l’F-22 tornasse in produzione sarebbe effettivamente molto probabile l’utilizzo di tecnologie recenti e collaudate per eliminare le obsolescenze nel modo più rapido possibile, mi è sfuggito il passaggio in cui negli articoli originati dalle (non granitiche?) fonti israeliane sia scritto esplicitamente che l’ipotetico (o utopico?) F-22 con la stella di David avrebbe tecnologia dell’F-35. Quanto ai tempi di sviluppo della sesta generazione, stando alla famosa supercazzola con cui è stata presentata, sarebbe possibile e anzi contemplato un ingresso in servizio in tempi rapidissimi dell’aereo, o meglio di una successione di aerei con vita utile relativamente limitata. Per ora mi sento un po’ San Tommaso e resto all’F-22, che come dimostratore YF-22 ha voltato nel 1990, e all’F-35, che come X-35 ha volato nel 2000. Entrambi ci hanno messo una qundicina di anni per arrivare alla IOC, perchè i dimostratori erano ben altra cosa rispetto anche solo a un vero prototipo.
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Continuano senza ritegno le "scopiazzature" anche nelle varianti navali Z-20F ASW e Z-20J utility... https://www.flightglobal.com/helicopters/new-images-of-z-20-helicopter-variants-highlight-chinas-asw-efforts/140931.article
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Gl aerei resteranno in linea ancora a lungo, quindi tenderei a rispondere di si. Il problema è su quanti (escludiamo a priori i TR1) e quando visto che mancano i finanziamenti sia per l'upgrade dell'EF-2000 che del successore Tempest. Se non altro, a parziale consolazione, dopo due decenni di troppo col 104 è innegabile che il Typhoon sia comunque su un altro pianeta anche senza AESA.
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Rotore rigido significa agilità di manovra, mentre il rotore spingente oltre ad andare veloci consente pure delle belle frenate senza alzare il muso. Qui un primo pilot report. https://www.aviationtoday.com/2020/10/14/defiant-test-pilot-talks-x2-technology-speed-and-maneuverability/
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RQ-180, nuovo drone svelato
Flaggy ha risposto a fabio-22raptor nella discussione Drones ed Aerei Spia
Ala volante a grande allungamento e bimotore. E' lui o non è lui? https://aviationweek.com/defense-space/aircraft-propulsion/possible-photo-highly-secret-rq-180-aircraft-surfaces-online -
Comunque Mitsubishi è prime contractor per il sostituto dell'F-2. Per l'F-15 evidentemente nel medio termine non bastano due stealth (il secondo è l'F-35) visto che si va verso l'upgrade... https://www.defensenews.com/industry/2020/10/30/japan-names-contractor-to-build-its-future-fighter-jet/
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L’industria spagnola non è che sia fuori dal FCAS, ma ha un ruolo da comprimaria, sempre ammesso che possa ambire a qualcosa di più il contributo economico che porta in dote e il suo know how e sempre ammesso che pure la Germania non si sia piegata a fare da comprimaria alla Francia, considerato che rispetto all’Italia forse in qualcosa deve pure rincorrere. L’Italia, pur essendo in ATR (indubbiamente un progetto di successo) non è salita sul treno Airbus (da cui è scesa BAE lasciando peso al famoso asse franco-tedesco) e ha mantenuto contatti con Boeing (scelta opinabile e forse-questa si-dettata da storici legami/vincoli con gli USA…), ma il suddetto asse in ambito militare ha prodotto Alpha Jet, Transall e A400M, quindi se vogliamo poco e niente per quanto riguarda i velivoli da combattimento, tanto che il FCAS è un bel salto nel buio. Considerato che Leonardo ha assorbito la Westland diventando uno dei più grossi produttori mondiali di elicotteri, che due addestratori li ha condotti in porto, che è dentro l’unico caccia di quinta generazione in produzione in occidente e ha le mani in pasta nel 36% del programma Eurofighter (compreso oltre il 60% della sua avionica), direi che in ambito militare aeronautico siamo messi meglio della Spagna, ma magari anche della Germania, pur senza avere chissà che ambizioni da primi della classe. Ecco, se magari col Tempest ci si desse una svegliata sarebbe meglio... La Spagna ora ha l’esigenza di rinnovare un assetto, quello STOVL, cui a prescindere può solo rispondere l’F-35B. Più che altro è una questione di fondi che il governo spagnolo può permettersi di far convergere sull’F-35B e di volontà politica di mantenere una portaerei: non vedo modo con cui Francia e Germania possano opporsi o proporre "alternative" che, oltre che essere inadeguate, sono troppo lontane nel tempo (FCAS) o addirittura in competizione (EF-2000 e Rafale). Già diversa è la questione del nuovo addestratore proposto dalla divisione spagnola di Airbus. Quello si è dipendente dalla cabina di regia... Poi la Juan Carlos potrebbe effettivamente diventare una portaelicotteri, con un inutile trampolino a prua come le similari Camberra australiane, ma come queste potrebbe volendo essere adattata. Credo non tarderemo molto a scoprirlo… In fondo la stagione dei tagli alle spese militari sembra volgere al termine un po’ ovunque nel mondo e le scelte drastiche al risparmio non è detto siano ancora quelle preferibili.
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A parte che non ho mai inteso fare l'identikit del perfetto pilota militare e tanto meno passare per l'integralista della santa inquisizione aeronautica, Intendiamoci sul temine "precipitati". Da quel che ricordo (purtroppo dal secolo scorso...), se un pilota intendeva abbandonare la carriera militare per diventare pilota civile, lo poteva fare dopo una ferma di 16 anni dal momento in cui aveva iniziato l’Accademia per uno in servizio attivo e di 12 anni per uno di complemento. Dopo 12 o peggio 16 anni di una vita che è certamente molto meno spumeggiante di quella di Tom Cruise in mezzo a motociclette, gnocche e passaggi radenti sulla torre, credo che ci si possa “precipitare” anche senza inizialmente essere stati motivati solo da ragioni economiche. Se non altro, andarsene appena possibile non la considero una conditio sine qua non e nemmeno una ragione per criticare le motivazioni di così tanti, che al netto di raccomandazioni e spirito di sacrificio si dovranno comunque fare il culo quadro prima di "farsi" il primo 737. Poi se il nostro ragazzo, che ha buttato lì la domanda per poi sparire, è disposto a fare il suo dovere con impegno, ben venga.
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Al limite a mano a mano che l'F-22 viene sostituito dal caccia di sesta generazione...se ancora ci saranno aerei con un numero decente di ore di volo disponibili, ma non ce lo vedo Israele a prendere F-22 usati fra qualche lustro. L'F-35 non è considerato nemmeno per sostituire gli F-15 (che sostituiranno se stessi), figuriamoci gli F-22 che vengono addirittura ripescati per l'impiego in prima linea dall'upgrade di quelli dei primi lotti produttivi, perchè non sono in numero sufficiente.
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Come ricordato nell'articolo l'F-22 non è più in produzione e i numeri in servizio nell'USAF non consentono di trasferire qualche aereo ad Israele. Non si capisce quindi il fondamento di questa sparata proveniente dai giornali israeliani, se non che la rimozione del divieto alla vendita dell'F-22 resti una cosa pro forma e senza seguito da esibire come compensazione per la eventuale vendita dell'F-35 agli Emirati. La situazione internazionale sta progressivamente mutando, ma le attrezzature della linea F-22 sono ancora imballate e resteranno tali finchè si parla di costi mostrusi per riattivarle, di giapponesi (altri interessati) che pensano al loro caccia indigeno e di americani che fanno svolazzare caccia di sesta generazione. Più probabile che Israele abbia invece chiesto altro, in particolare maggiore accesso ai satelliti ed all'avionica dell'F-35. https://breakingdefense.com/2020/10/israel-to-get-direct-access-to-sbirs-sats-esper-visiting/
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Qui per anni ci sono stati assalti dei sostenitori ad oltranza della quarta generazione. Prima con discorsi farfugliati sulle perstazioni lette bovinamente sulla scheda tecnica, conditi da improbabili parallelismi con l’F-105, poi con arditi attacchi al concetto stealth a forza di IRST, radar a bassa frequenza, missiloni e poi sui costi, come se uno valesse uno... Mai che si valutasse il velivolo nella sua completezza e all’interno di un sistema in cui evidentemente fa la differenza. Fatica a capirlo chi lo usa e quindi mi consolo...
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JSE + Covid = ritardi https://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,3852.html
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Fermo restando che una gran parte dei piloti commerciali abbia un passato da pilota militare, per quanto tu sia giovane, la tua domanda suona un po' sopra le righe... Scusami se sono franco con te, ma la vita in Aeronautica è fatta di impegno, dedizione e sacrifici e qui tu manco hai fatto lo sforzo di cercare una risposta in rete o la discussione giusta per fare la tua domanda. Credo poi che la motivazione di prendere il brevetto gratis non sia il miglior presupposto per entrare in AMI, sempre ammesso tu ci riesca considerato che le selezioni sono durissime. Comunque in bocca al lupo.
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Puoi sempre fare come me: prima stordisci l'interlocutore con una logorroica e prolissa analisi dei magari pochi punti interessanti di un articolo, così poi magari ti perdona o ancor meglio non si accorge se sbagli una parola in una singola frase.
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I missili li lancia. I cannoni però... https://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,3848.html
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Il documento parla di “superficie” e non di “faccia” illuminata dal Sole anche se poi Paul Hertz, il cui nome è ben più corto del suo ruolo (director of the Astrophysics Division in the Science Mission Directorate at NASA Headquarters in Washington…), usa i temini “sunlit side of the Moon”. Qui però “side” lo tradurrei con “parte” più che con “faccia”. In effetti quella che noi chiamiamo faccia “nascosta” della Luna è tale solo per noi (a causa della rotazione sincrona), ma viene illuminata dal Sole tanto quanto lo è il resto del satellite a noi visibile (quasi il 60%). Più che altro qui ci si riferisce a tutto ciò che non è perennemente all’ombra in qualche cratere ai poli.
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Comunque, al di là di tutto, si comincia a pensare (con gran calma) al rimpiazzo. In effetti quel "90" nella denominazione ci ricorda che l'idea ormai ha una trentina d'anni... Da vedere come questo si sposi con l'interesse manifestato dall'Italia per il FVL americano. https://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,3850.html
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Come hardware è avanzato come gli altri 20 TR3 che lo hanno preceduto. Ha un impianto elettrico potenziato per gestire in futuro il radar Aesa di cui però non è dotato. Come software a bordo ci sarà l'ultima release con cui il velivolo è swing role, ma anche qui penso che sia stata caricata anche sugli altri TR3.
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Marina Militare Italiana - Discussione Ufficiale
Flaggy ha risposto a FedeKW11 nella discussione Marina Militare
Una certa vivacità progettuale e cantieristica consente di sfruttare le competenze acquisite e di riutilizzare in ottica evolutiva quanto fatto su navi precedenti, in questo caso i PPA. Avere sempre navi sugli scali ed evitare una Marina di prototipi consente di contenere anche i costi. -
In realtà la risposta a questa domanda l’avevo anche già data… L’F-14, la versione A in particolare, era penalizzata dal grande peso e dalla scarsa spinta. Le manovre portavano a perdere energia e l’energia è vita in un dogfight. Il SEP non era appunto tra i suoi punti di forza... Alla Top Gun, dove usavano l’A-4, insegnavano essenzialmente il combattimento manovrato, dove non conta niente la velocità supersonica e nemmeno radaroni e i missiloni in grado di aprire in due un avversario a 200 chilometri di distanza. Nel dogfight conta tanto l’energia di manovra (o forse contava considerando che ora la tecnologia ci ha messo lo zampino con caschi visore, sensori, contromisure e missili all aspect) e la Top Gun era nata con il preciso scopo di insegnare ai piloti come gestirla, dopo che i sofisticati Phantom se l’erano vista brutta in Vietnam contro i rustici Mig-19 e Mig-17, uno blandamente supersonico e l’altro manco supersonico. Il dogfight è sempre stato una brutta bestia, perché conta tanto il manico e saper trarre il massimo dalla propria macchina, evidenziando nel contempo i difetti di quella dell’avversario. L’A-4 andava quindi bene a simulare gli avversari, finché gli avversari veri non hanno cominciato ad essere Mig-29 e Su-27 e finché non sono arrivati gli F-18. A quel punto la vita degli allievi contro gli A-4 è diventata più facile di quanto avrebbe dovuto e così cominciarono ad arrivare gli F-16 a fare il ruolo dei cattivi. Penalizzanti? Dipende da che ci vuoi fare... Se si parla di accelerazione e velocità di rollio, piazzare delle masse lontano dal baricentro non è una gran cosa. Se però parliamo di resistenza aerodinamica, togliere quella del pilone e mettere una barriera allo scorrimento trasversale dell’aria che provoca i vortici di estremità e altra resistenza allora tanto male non fanno. Se poi liberano piloni subalari per gli armamenti di caduta è un altro vantaggio, come lo è il fatto che mettere delle masse all’estremità dell’ala ne riduce il momento flettente e conseguentemente il peso strutturale. Sui velivoli da combattimento non li si usa più perché penalizzanti per l’agilità, perché richiedono una struttura alare atta a reggerli e a resistere a fenomeni aeroelastici (non a caso spesso li si monta su ali dritte e di grosso spessore), perché non sono sganciabili e sicuramente perchè non sono stealth. Oggi vanno più di moda i serbatoi conformi. Ugualmente non sono sganciabili, ma aerodinamicamente sono eccellenti perché aumentano molto meno la superficie bagnata (pur contenendo più carburante), non penalizzano i ratei di rollio e sono interessanti anche in un’ottica di contenimento della traccia radar.