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Flaggy

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  1. É un po’ presto per stabilire quanto la scheda tecnica preliminare possa rappresentare i valori in gioco. L’8g va preso con le molle (indubbio però che sia stato scritto...) come lascia il tempo che trova sbilanciarsi troppo sulle prestazioni guardando il velivolo. Intanto pare che il carrello sia disassato per la presenza sull’altro lato del pacco sensori con cui deve contendersi la posizione ideale al centro. La comparazione con l’F-35 evidenzia come il velivolo russo sia più allungato e come in particolare la presa d’aria sia più avanti e il motore più indietro, cosa che ha consentito di avere spazio per le due stive laterali davanti al carrello. Ovviamente non avere la necessità di pensare a dove mettere una ventola per la variante VTOL ha consentito questa configurazione, che magari è penalizzante per il lungo condotto della presa d'aria, ma che compensa con la posizione favorevole per gli AOA elevati e per la sezione trasversale tutto sommato contenuta. La visibilità laterale verso il basso non è compromessa perchè la presa d'aria si allarga poco oltre l'ingombro del muso. Ai tempi del passaggio da YF-22 a F-22 le prese d'aria (e anche le strive laterali) furono invece arretrate e la giometria del carrello rivista proprio per non penalizzare la visibilità laterale del pilota. Qui il problema non si pone. Attenzione però a non fare troppe analisi (in particolare come fatto altrove sulla superficie alare apparentemente maggiore per l'F-35...), anche perchè l’F-35 del disegno è un C e non un A...mentre il Su-75 non so fino a che punto sia rappresentato correttamente. Cominciano a vedersi anche degli spaccati (stendiamo un velo pietoso sulla qualità...) e delle viste interne. Sono 15 anni che aspetto uno spaccato decente dell’F-35 (Picarella dove sei?!!), ma i produttori fast di quelli pessimi abbondano...
  2. Ne parlammo nella discussione sull'USAF. Cosa sia il Kingsnake lo scrissi verso la fine di questa pagina... "questo è solo un disegnino buttato lì da un illustratore a seguito dell'iniziativa di una rivista d'aviazione online, per interpretare certe opinabili sparate degli alti papaveri e che a realizzarsi solleverebbe una tale levata di scudi, che il suo unico scopo potrebbe essere di contribuire a sollecitare l’abbassamento dei costi di gestione dell’F-35, che è ben più alla portata con la maturazione delle tecnologie di quanto lo sia questo tarocco mal riuscito."
  3. Escludendo l'Aw-609 e gli studi sul futuro convertiplano c'è l'interessamento per il FVL americano (da vedere se e come si concretizza).
  4. Altre immagini si possono trovare ad esempio qui. Come moke up è molto ben fatto e dettagliato, tanto che ancora ci sono dubbi che lo sia. ...Ma il vano carrello era apparso fin da principio un po' troppo spoglio per essere quello di un velivolo reale... Le estremità alari sono leggermente inclinate verso il basso. Si vede anche la stiva ventrale. https://imgur.com/S6uPpoI Il carrello anteriore è stranamente disassato a sinistra: non mi pare che qualcuno ne abbia chiarito il motivo. Le carenature delle stive laterali diventano quelle dei carrelli principali e poi continuano fino agli elementi mobili fra le derive. L'abitacolo è quello che ci si apetta in un salone se vuoi che qualche potenziale cliente posi le sue terga sul seggiolino.
  5. Dando un’occhiata a immagini e video fatte circolare si direbbe un velivolo in cui si è cercato di semplificare al massimo la velatura compensando i piani di coda a due sole superfici con l’ugello orientabile. Me è proprio così? In realtà forse ni perchè si direbbe che le estremità posteriori di fusoliera comprese fra motore e derive siano mobili. Analogalmente all’F-35 si sfrutterebbe cioè quella parte di flusso d’aria molto veloce che contorna il getto del motore, pur senza avere dei veri e propri piani orizzontali come sul velivolo USA che però la complicazione dell'ugello orientabile non ce l'ha. Per le stive la configurazione si direbbe interessante: due più piccole ai lati e una più grande ventrale. Pur riprendendo l’impostazione del defunto X-32 (ma non del mai nato F-32 che i piani orizzontali li aveva) ci sono quindi degli elementi originali. La presa d’aria DSI si conferma ancora una volta come una scelta di moda, più economica e più stealth, perchè maschera bene il motore (che è ben dietro e non centrale come sull’X-32) e ha delle linee pulite. Una presa d'aria così avanzata magari penalizza un pochino l'efficienza a causa della maggior lunghezza e peso, ma è ben protetta rispetto all'ingestione di corpi estranei sollevati dal carrello anteriore e consente di sfruttarne le parete per accogliere le stive laterali. Poi , quanto tempo ci possano impiegare e quanti soldi possano spendere per mettere a punto questo affare è tutta un’altra questione rispetto alle sparate da salone.
  6. Già si vede qualcosa di più...Anche se si direbbe solo un mock up ben fatto...
  7. Interessante e per certi versi sorprendente (considerata la tanta/troppa carne al fuoco in Russia) che siano così avanti da aver realizzato un velivolo che possa arrivare a coprire mercati e requisiti per cui il costoso Su-57 sarebbe troppo. Siamo però a livello di dimostratore/prototipo e quindi, se vogliamo, di qualcosa di relativamente veloce da fare. Ora, con la presentazione, si cercheranno anche all'estero i cospicui finanziamenti che serviranno per le ben più costose e impegnative fasi di sviluppo e industrializzazione.
  8. All'estremità alare non mi risulta ci siano tubazioni idrauliche e come detto nemmeno lo scarico del carburante, mentre questo esce da dove non previsto solo se si sfascia qualcosa (se così magari lo diranno...). Come detto, sai solo tu cosa hai visto e io non posso sbilanciarmi oltre a commentare informazioni di seconda mano.
  9. Il motore ha vari regimi di funzionamento e diversi impatti sonori anche in ragione della posizione relativa dell'osservatore e quindi cosa sia normale e cosa no non è che sia così facile da individuare... Comunque lo scarico rapido del carburante dovrebbe essere sotto la semiala sinistra a circa 2/3 dell'apertura. Nella foto sotto, relativa a un B, dovrebbe essere nascosto dal piccolo portello romboidale subito dietro la "I" della scritta "MARINES". Quindi siamo più o meno all'altezza dell'estremità del piano orizzontale di coda che di quella dell'ala... Non ero lì e non posso sapere cosa tu abbia visto, comunque non è nemmeno impossibile che la scia di condensazione si formi solo ad una estremità.
  10. Tanto i cannoni non li usavano... https://www.rid.it/shownews/4251
  11. Arriva il quarto B. Il terzo per la MM. https://www.aviation-report.com/primo-volo-per-il-quarto-f35b-italiano-assegnato-alla-marina-militare/
  12. Ci mancherebbe non fosse multiruolo... L'F-22 era già troppo ritagliato per il ruolo aria-aria da non renderlo sufficientemente interessante in numeri maggiori, col risultato che con l'F-15E (e poi EX) si ritrovano scoperti nell'attacco al suolo in profondità in contesti molto...impegnativi dove il solo F-35 non ha il vantaggio delle dimensioni in termini di autonomia e carico bellico.
  13. Arrivato il nuovo motore di costruzione cinese... Come detto varie volte questi corrono... https://www.china-arms.com/2020/11/y20-first-flight-ws20-engine/#google_vignette
  14. Altro successo per le FREMM italiane... Fincantieri, contratto con l’Indonesia per la vendita di 6 FREMM e 2 MAESTRALE ammodernate
  15. Flaggy

    MQ-25

    Primo rifornimento
  16. Ah, sorry...Suppogo che gli F-35 italiani fossero i "blu", se non altro perchè se vuoi realisticamente simulare i "rossi", questi in genere sono sprovvisti di aerei con capacità di quel tipo. L'articolo (in originale e tradotto) mi pare lo confermi che i rossi non avevessero velivoli di quinta generazione: Quanto alla "risposta araba" mi par strano che gli Emirati abbiano fatto un tale sgarbo per "punirci" di questa esercitazione con Israele (se è quello che intendevi), perchè recentemente gli Emirati hanno normalizzato i rapporti con Israele e hanno addirittura avuto l'OK all'acquisto degli F-35... Abbiamo convocato l'ambasciatore? Vediamo che dice...
  17. Gli Italiani non vedo quali possano essere se non quelli del 32° stormo di Amendola (che il mese scorso sono anche andati a spasso ad Aviano). Gli Americani potrebbero essere quelli del VFMA-211 che dal mese scorso hanno cominciato una crociera di 7 mesi in giro per il mondo proprio a bordo della Queen Elizabeth (10 F-35B dei Marines che si aggiungono agli 8 della RN) e di cui uno ha pure fatto pochi giorni fa un atterraggio di emergenza a Ibiza.
  18. Nella torre di raffinazione in cui viene “cotto" il petrolio il kerosene sta sopra il gasolio, avendo una temperatura di ebollizione più bassa (è anche richiesta una temperatura minore per separarlo), ma ogni frazione della torre di raffinazione va sempre ulteriormente lavorata prima di diventare il prodotto finito, sia esso diesel, JA1 o benzina verde. Se fosse solo per la posizione nella torre di raffinazione il GPL che è in cima dovrebbe costare più di tutti e non è così. http://www.veicolo.online/veicolo/combustibili/diesel-Fuel/Differenza-tra-Kerosene-e-Diesel-Fuel-.html
  19. Sarebbe un "confronto" surreale, visto che l'unico modo di vederne le capacità in quel contesto sarebbe di metterli l'uno conto l'altro rischiando di scatenare una guerra che nè la Russia nè Israele vogliono...
  20. Le tasse ci sono ovunque... Il diesel hanno già provato a usarlo nei motori a pistoni aeronautici, non mi pare con 'sto gran successo. Quanto a usarlo per i motori a turbina per risparmiare vale quanto detto: non si risparmia.
  21. A parte che il carburante per aerei a turbina sostanzialmente è kerosene e che è pensato per esigenze (in primis di infiammabilità e di temperatura di congelamento) tipiche degli aerei, va detto che il gasolio è ottenuto con una ulteriore raffinazione che tendenzialmente ne fa aumentare il costo. Poi in realtà il costo di ciò che infilano nei serbatoi degli aerei, oltre ad essere molto variabile a seconda del costo del petrolio, del paese, del fornitore e del cliente, non si può equiparare a quello del diesel, perchè le operazioni di rifornimento di un auto e quelle molto più complesse di un velivolo hanno necessariamente il loro impatto. Alla fine in Europa il costo del combustibile dei motori a turbina varia da poco più di 1 euro fino a 2 euro al litro, ma come detto, a pensare a quanto paghiamo per fare il pieno alla nostra auto, ci ritroveremmo a confrontare mele con pere... Il GPL magari lo eviterei se non altro perchè, se non te ne fossi accorto, non è proprio facilissimo trasformare un aereo in una gigantesca bombola del a gas volante... In sostanza già oggi si usa il carburante più economico e più adatto e cambiarlo non migliorerebbe le cose... Non è quindi una furbata usare qualcosa di diverso e men che meno usare qualcosa di diverso solo per un addestratore che comunque non consuma poi così tanto. Il costo per ora di volo attribuibile al carburante è solo una parte del costo di gestione come ben sanno i progettisti dell’M-345, che hanno puntato a competere con i turboprop tenendo bassi anche tutti gli altri costi, pur usando un turbofan a posto di una meno assetata turboelica. Senza scomodare i tentativi di fare qualcosa di elettrico, al momento la strada è quella di ridurre i consumi (che significa ovviamente serbatoi e aereo più piccolo e quindi meno peso, meno rensistenza e di nuovo meno costi) non certo di cambiare carburante (al limite come ottenerlo considerando le esigenze ecologiche e i biocarburanti).
  22. Qualcosa va cambiato? Le compagnie aeree chiedono di volare altrove e la Russia fa ostruzionismo non consentendo di bypassare la Bielorussia a chi vola da e per la Russia. Scramble? Bisogna capire chi sapeva cosa.
  23. Perdi solo l'asse di rollio. Mantieni l'asse di imbardata e il più importante, quello di beccheggio dove tra l'altro si spinge di più anche l'aerodinamica essendo quello per il quale si cerca l'instabilità. Non è comunque poco considerando che all'F-22 manca l'imbardata e i motori sono vicinissimi per un efficiente controllo del rollio. Più che altro come sottolineato altre volte c'è già un po'troppa carne al fuoco in Russia e questa è un'inziativa privata per la quale mancano ancora i (tanti) soldi per portarla da qualche parte.
  24. Si forniscono prove che il test fosse legato alle preoccupazioni di un bombardamento stile Osirak? Della serie se qualcuno non mette una bomba nella centrale elettrica chi se ne frega dei guasti che possono capitare per mille altri motivi? Anche i giapponesi hanno messo i diesel a Fukushima perchè pensavano alle bombe russe? E in tutte le altre centrali i test di sicurezza li fanno pensando a sabotaggi e bombe, oppure spaziano tra qualche migliaio di scenari di emergenza diversi? No, perchè è pacifico che si pensi che una centrale nucleare possa essere un obiettivo, ma da qui ad affermare che si è definito un "pericoloso" test con lo scopo di far fronte a un attacco ce ne passa. Poi, se vuoi proteggere un reattore dagli attacchi aerei gli fai un bel "cappotto" di cemento armato, mentre tutto a Chernobyl, dall'edificio di contenimento, al principio di funzionamento e alla progettazione delle barre di contollo, era volto a risparmiare soldi e non certo ad evitare le bombe israeliane. Comunque, se proprio vogliamo, il KGB fu più impegnato a nascondere all'opinione pubblica i difetti del reattore (in particolare quello alle barre di controllo) piuttosto che a proteggerlo dagli attacchi esterni.
  25. Io eviterei di insistere con queste paranoie: un cacchio di reattore deve essere raffreddato in caso di guasto elettrico, per il quale ci possono essere decine di cause che vanno al di là del sabotaggio o del bombardamento avversario. I diesel sono lì apposta e devono poter evitare il peggio (anche col reattore al minimo) o sono comunque cavoli amari, come hanno verificato a loro spese anche i giapponesi a Fukuschima, anche se loro ovviamente avevano reinserito tutte le barre di controllo prima dell'arrivo dello Tsunami. E poi di che tecniche messe a punto dagli israeliani parliamo?! Per la cronaca, gli israeliani infilarono 16 bombe da una tonnellata direttamente nella struttura del reattore irakeno (ancora non caricato di materiale fissile): con un attacco del genere condotto contro un reattore operativo ti ritrovi con il nocciolo distrutto e a quel punto te ne frega assai di far funzionare le pompe di raffreddamento in condizioni di emergenza (scopo del test a Chernobyl). Insomma quel test di omologazione si voleva farlo a prescindere dalle minacce israeliane o di chicchessia...ecco, magari sarebbe stato meglio farlo senza un reattore "ingolfato" dallo xeno e con le barre di controllo estratte.
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