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Non è tanto questione di semplificare, quanto di poter mettere o meno ciò che non è di concezione italiana. Il Battlefield Management System lo è. I missili Spike no, ma qualche missile ce lo dovrai pur mettere per dare un senso alla macchina. Poi altre cose potranno certamente essere a discrezione di Leonardo e del il committente estero (in base ai requisiti), senza contare nostro Ministero della Difesa, che potrà decidere se certi gadget siano o meno cedibili.
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Aeronautica Militare Italiana - AMI
Flaggy ha risposto a Axta nella discussione Aeronautica Militare
Sono ormai passati 20 anni. Non è tantissimo per gli standard odierni, ma va considerato che parliamo di sostituire i TR1 che sono un po' rognosi da gestire perchè a uno standard vecchio e che soprattutto non possono essere aggiornati senza interventi antieconomici, in particolare per renderli compatibili con i Meteor, per non parlare di un radar AESA. Comunque non si parla di domani: resteranno in servizio per qualche altro anni visto che la dismissione comincerà tra tre anni. -
E qui si capisce come per i russi un soldato sia considerato poco più di un mezzo per far consumare i proiettili ucraini... Chissà, magari è un "premio" per quelli che si son sparati da soli per non andare al fronte...
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Booster acchiappato come programmato, ma stavolta Starship ha fatto un butto botto...
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Aeronautica Militare cinese - discussione ufficiale
Flaggy ha risposto a Little_Bird nella discussione Aeronautica Militare
Interminabile articolo (...), ma sostanzialmente raccoglie le condivisibili preoccupazioni per un occidente che dormiva mentre la Cina galoppava, osando e arrivando a presentare velivoli che non possono certo essere definiti scopiazzature ma idee originali; anche e soprattutto concettualmente visto che si fatica a inquadrarli in schemi e ruoli, che probabilmente si stanno rivelando obsoleti essi stessi. Mi sto adeguando, chiamando "trimotore"quella roba lì, piuttosto che caccia, bombardiere regionale o chissà che altro. -
Aeronautica Militare cinese - discussione ufficiale
Flaggy ha risposto a Little_Bird nella discussione Aeronautica Militare
Suvvia, manco fosse un articolo di Gaiani... Mi interessava comunque riportare la palla al centro. Quando vola qualche nuovo modello, si ha spesso l'iniziale errata percezione che sia già pronto e finito, con conseguenti deliri di onnipotenza di qualche fanboy e anche ingenerose critiche ad analisti come Millenium 7 (mi riferisco ai forum cinesi). Non è così. Un cambio generazionale poi comporta necessariamente tante novità e tanti problemi da risolvere che trasformano questi velivoli in contenitori con parecchia roba vecchia, che non è definitiva o che proprio non c'è... Comunque non sminuirei nemmeno ciò che è stato fatto, perchè non parliamo manco di modelli in scala. -
Mentre i russi, da bravi criminali quali sono, continuano ad attaccare la rete energetica ucraina per colpire i civili... ...gli ucraini colpiscono la filiera militare...
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Aeronautica Militare cinese - discussione ufficiale
Flaggy ha risposto a Little_Bird nella discussione Aeronautica Militare
Suppongo tu intendessi che sono escluse le capacità ipersoniche, come dice Millenium 7. D'altra parte, viste le anticipazioni, le escluderei anche dai progetti europei e probabilmente anche dall'NGAD americano. Saranno velivoli supercruiser capaci di una certa disinvoltura in supersonico, ma i mach 5 dell'ipersonico saranno più che altro appannaggio di missili o eventualmente droni del pacchetto multipiattaforma che orbiterà attorno ai caccia veri e propri. Un commento "cauto"dopo questa sbornia cinese. https://www.difesaonline.it/mondo-militare/sesta-generazione-cinese-servi-o-allocchi In linea di massima potrei anche essere d'accordo a non vederci nulla di fantascientifico in questi aerei cinesi, che magari non sono manco una vera sesta generazione e piuttosto un miglioramento della loro lacunosa quinta, ma intanto volano, come da noi decenni fa volava tanta roba non sempre azzaccata, ma che consentiva di progredire rapidamente. La velocità dei progressi va vista in prospettiva in tutti gli step rappresentati da ciascun aereo: noi ora siamo più lenti di loro e loro fanno ciò che noi facevamo decenni fa. -
Diciamo che il frontale e il posteriore di un motore a turbina non sono particolarmente adatti al contenimento della traccia radar: ci sono molte superfici fatte con materiali non certo RAM e variamente inclinate e palette rotanti che si trasformano in una specie di faro in grado di irradiare in ogni direzione le onde radar incidenti. Oltre tutto le onde radar incidenti si trasformano in correnti superficiali, che incontrando le tante discontinità di queste superfici le rendono delle sorgenti di onde elettromagnetiche. Il modo più efficace di risolvere il problema è far precedere e far seguire il motore da un condotto ad S che impedisca alle onde elettromagnetiche di raggiungere direttamente il motore, ma solo indirettamente attraverso riflessioni multiple su pareti in materiale radarassorbente che le attenua. E qui si annida il problema, perchè il modo migliore per alimentare di aria e per scaricare gas combusti è farlo con un condotto rettilineo e non con qualcosa che serpeggia all’interno della fusoliera. Di solito il condotto della presa d’aria è per sua natura lungo, perchè deve rallentare il flusso e aumentare al pressione e magari la S ti viene persino naturale se hai due prese d’aria e un motore solo (è il caso dell’F-35), ma nel caso dello scarico con magari anche il postbruciatore, fare un percorso tortuoso non è nè facile nè efficiente. Una soluzione è quella di mantenere il condotto sostanzialmente in asse col motore, ma di aggiungere dietro (e in caso di necessità anche davanti) una sorta di "griglia" che trasformi il condotto in tanti piccoli condotti a S che impediscano la visione diretta di ciò che c’è dietro e che possibilmente sia realizzata in materiale radar assorbente (immagino con che difficoltà allo scarico...). Questo è il radar blocker. Nel caso dell’F-35 come detto non avrai questo dispositivo davanti (come sull’F-18E che altrimenti avrebbe una S appena accennata e insufficiente nel condotto), ma ne hai bisogno dietro. Se vedi l’immagine che riporto ancora qui sotto l’aspetto del radar blocker è quello di un set di palette radiali fisse a grande corda simili a degli statori, ma con un profilo ad S che impedisce di vedere quello che ci sta dietro. Come detto queste palette nel caso di questo velivolo integrano anche gli iniettori del carburante del postbruciatore e fanno da stabilizzatori di fiamma, impedendo che questa venga portata via dal flusso, anche se questa è una supposizione degli analisti, perchè a parte quello schifo di foto che ho postato io non è che ci sia molto in giro... Probabilmente comunque quello dell'F-35 è uno step di miglioramento rispetto a quello dell'F-22, dove forse il radar blocker non integra altrettanto bene l'hardware del postbruciatore per quanto abbia un aspetto estremamente ordinato e pulito. Per inciso dentro un postbruciatore convenzionale (riporto un'immagine di quello di un F100) c'è tutta questa ferraglia (che comunque non nasconde la turbina) che ci fa capire perchè i radar ci vadano a nozze e perchè, anche senza accenderlo, un postbruciatore determini un aumento di consumi (peso e costi) che ne sconsiglia l'installazione sui velivoli subsonici.
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Aeronautica Militare cinese - discussione ufficiale
Flaggy ha risposto a Little_Bird nella discussione Aeronautica Militare
Millenium 7 ha fatto un video sul trimotore... Intorno al minuto 10 ci risiamo (anche per questo aereo...) con gli attuatori sottili perchè privi di carenature che lui ritiene essere utilizzati per muovere le due superfici mobili all’estremità di ciascuna semiala...e chissà perché non le tre interne. E infatti poi se lo chiede (!!!), ma non dopo aver di nuovo tirato fuori l’F-35A come esempio di aereo con attuatori super sottili e annegati in mezzo alla semiala: spero che prima o poi capisca che gli attuatori nell'F-35 sono alla radice alare, dentro la stessa grossa carenatura che più avanti contiene il carrello… Comunque non sono per nulla d’accordo che quegli attuatori non abbiano bisogno di carenature perché super piccoli/sottili. Quelle più che superfici mobili sono assimilabili ad aerofreni a spacco che si aprono sopra e sotto l’ala: probabilmente la carenatura non c’è semplicemente perché l’attuatore di queste due (coppie di) superfici è esattamente sul piano alare, mentre gli altri 3 sono inclinati verso il basso per creare un braccio rispetto alla cerniera di rotazione. Limitiamoci quindi alla più interessante osservazione che le superfici mobili sembrano dotate di pannelli flessibili che nascondono le cerniere stesse, ma comunque è presto per assodarlo con la scarsa qualità delle immagini finora disponibili… Sui tre motori... Dice che forse servono a generare la (grande) potenza elettrica necessaria, ma in realtà la potenza elettrica è sempre una frazione della potenza dei motori: dipende da che generatore e sistema di raffreddamento attacchi a quei motori e comunque due motori più grossi (ammesso e non concesso tu li abbia disponibili…) possono generare la stessa energia elettrica (oltre che la stessa spinta) di 3 più piccoli. Comunque spegnere un motore o tenerlo al minimo (come lui ipotizza) per consumare meno in crociera a me pare strano. In crociera subsonica un velivolo di solito ha bisogno di almeno il 50% (ma anche il 70%) della spinta a secco complessiva disponibile. Il motore al minimo o peggio spento non so quanto potrebbe compensare la penalizzazione nei consumi legata all’aumento di resistenza e tale motore dovrebbe essere sempre quello centrale, a meno di non accettare una spinta asimmetrica, che vedrei poco efficiente, perché andrebbe compensata aprendo gli aerofreni da un lato (ammesso la spinta sia orientabile solo verticalmente come sembra). D’altra parte se si spegnesse o se si mettesse al minimo sempre lo stesso motore gli altri due lavorerebbero più vicini al loro massimo, consumando e...consumandosi di più. Magari è così, ma credo che due motori progettati bene, installati in maniera intelligente e senza un condotto di alimentazione di troppo (con pesi e resistenza associati) sarebbero più efficienti e sicuramente più economici di tre. Mah, alla fine suppongo ci diranno perché hanno fatto questa scelta apparentemente assurda di mettere tre motori: da chi ha a disposizione badilate di soldi e pacchi di ingegneri sarebbe deludente sentirsi dire che l'han fatto perchè non avevano un motore di potenza sufficiente da mettere sotto il cofano... E a quel punto forse ci diranno anche a che serve 'sto bestione da 50 tonnellate o più, in modo che qua si possa aprire una discussione specifica nella sezione giusta del forum... -
Che bella gente esportiamo in Russia... Mentre per spedire al fronte la carne da cannone nord coreana ci sono i soliti mezzucci di PUC e soci...
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La propensione a scendere maggiormente in certi dettagli (limitandosi comunque a quelli ritenuti divulgabili per i più svariati motivi) è più tipica del mondo anglosassone, statunitense in particolare (con l'esempio eclatante dei problemi di sviluppo dell'F-35 di cui si è saputo vita morte e miracoli e riempito decine di pagine di questo forum...). Altrove c'è già più riservatezza e c'è sempre stata (in Italia poi le questioni militari non sono molto popolari e su di esse si tiene sempre un basso profilo...). L'elicottero comunque non è che nasconda chissà che segreti, ma i mezzi militari sono sempre più dipendenti dall'elettronica e questa è fatta di scatole nere...in senso soprattutto figurato: di queste parlan meno un po' tutti e noi quindi ancor meno. In merito comunque a ciò che si vede, stavo appunto guardando alcune immagini dei prototipi dell'AW249... Dichiaratamente il velivolo adotta soluzioni per ridurre la traccia radar, cosa che si vede anche dalla sagoma un po' sfaccettata della sua fusoliera, ma ad esempio l'assenza di un carrello retrattile e di stive non può certo portare a risultati eclatanti. Coerentemente nessuno sforzo particolare sembra sia stato fatto sulle giunzioni, con le teste dei rivetti sporgenti. Oggettivamente, su un velivolo non stealth (specie se un elicottero in cui i rotori non si possono certo far sparire...), i rivetti contribuiscono relativamente poco a incrementare una RCS di base non bassissima. In contrasto però i prototipi contendenti dell'ormai cancellato FARA americano da questo punto di vista erano più curati e con le teste dei rivetti a filo... Ora, la cancellazione di questo programma di fatto mette l'AW249 tra le proposte più avanzate in campo elicotteristico (più che altro perchè avaro di novità...) e magari anche coerenti con le esigenze emerse dalla guerra in Ucraina (un elicottero deve colpire da lontano con missili/droni e affidarsi all'elettronica avanzata perchè se si avvicina troppo alle minacce è vulnerabile a prescindere dalla sua stealthness e dalla sua velocità), ma le soluzioni tradizionali della cellula e i motori che sono l'ultima evoluzione di qualcosa che ormai ha 50 anni, più che a fare un balzo in avanti sono primariamente una risposta alle limitazioni dimensionali della cellula dell'AW129, indiscutibilmente arrivata al capolinea del suo potenziale evolutivo. Si poteva fare di più? Sicuro, ma con che tempi, con che costi e con che efficacia per un paese storicamente prudente e tradizionalista come l'Italia?
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Per chi fosse interessato posto questo video di Millenium 7 su questo ugello sperimentale russo. Premesso che mi è già capitato di non trovarmi d'accordo con lui su altro, tra varie cose giuste qui dice che lo scarico sia dotato di radar blocker come quello dei motori di F-18 (mi risulta in ingresso e non certo allo scarico…), F-35 e di un altro (l’F-22…) perché questo hardware si troverebbe troppo indietro e vicino all'ugello. Evidenzierei che F119 ed F135 dovrebbero essere allora un disastro di efficienza se in mezzo al flusso di scarico e davanti a quelle palette radiali ci fossero anche dei normali iniettori e stabilizzatori di fiamma, invece che integrarne la funzione…Non posso però escludere che l’impressione di Millenium relativa alla posizione arretreata sia legata a un effetto di appiattimento dovuto a un teleobiettivo, ma se anche quella roba fosse un radar blocker come lui sostiene, allora assomiglia terribilmente a degli stabilizzatori di fiamma, è completamente diversa da ciò che c’è nei motori americani e soprattutto come radar blocker sarebbe uno schifo perchè dietro mi sa che si vedono gli iniettori e la turbina…
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Da un paio di giorni siamo arrivati a sperare di chiuderla in sei mesi... Anche perchè i russi non sembrano volersi fermare. Per ora continuano a raccattare disgraziati da mandare al fronte con premi considerevolmente aumentati) mentre l'Ucraina dal canto suo ha i suoi problemi con reclutamento, addestramento ed equipaggiamento, per non parlare del comando). Siccome però PUC sta raschiando il fondo del barile, o pensa di chiuderla rapidamente, oppure, nel caso non ci riuscisse, ha già messo a preventivo un piano B che contempli la mobilitazione o qualche altro magheggio. Senza piano B ciò che sta facendo assomiglia a un disastro annunciato... Gli ucraini come sappiamo proseguono con piani di riequipaggiamento a lungo termine, tanto, anche se la guerra finisse domani, di PUC ci si può fidare come di un baro a poker.
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Mentre i russi insistono per l'ennesima volta da nord ovest, pare che sotto pesante copertura di guerra elettronica sia in atto un nuovo attacco ucraino nel Kursk che ha sorpreso i russi...Insomma, mentre Kurachove praticamente è caduta, gli ucraini non vogliono mollare quel pezzo di Russia. E chi ci sarà mai lì?..